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Autore: LadyElizabeth    15/10/2015    3 recensioni
I pensieri e le riflessioni di Gaetano dopo la fine della sesta puntata, quando Camilla lo ha chiamato e poi si è addormentato sul divano, e dopo la fine della settima puntata, quando è andata via dal caffè San Carlo lasciandolo lì da solo. Cosa prova il nostro bel poliziotto di fronte all'indecisione di Camilla?
Cap 1: Perché la verità era che Gaetano aveva paura, anzi, aveva una paura folle di perdere Camilla, di vederla tornare da Renzo dopo la loro breve parentesi amorosa, e sapeva che non sarebbe mai riuscito a superare una cosa del genere...
Cap 2: Tutto si sarebbe aspettato ma non che Camilla gli dicesse che ovviamente non erano amici ma nemmeno una coppia. Gaetano aveva cercato di nascondere la delusione e il dolore che provava in quel momento e forse ci era riuscito, o forse era la professoressa che aveva deciso di ignorare i suoi sentimenti prima di abbandonare il letto dove avevano dormito abbracciati e andare a scuola...
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Io canto il mio amore per te…
Questa notte diventa poesia,
La mia voce sarà una lacrima di nostalgia…
Non ti chiederò mai perché da me sei andata via,
Per me è giusto tutto quello che fai…
Io ti amo e gridarlo vorrei,
Ma stasera non posso nemmeno parlare perché piangerei…
[Quando l’amore diventa poesia, Il Volo]
 
 
Gaetano sbuffò. Camilla non aveva risposto alla sua chiamata, sebbene l’avesse cercato lei stessa poco prima per dirgli che era tornata a casa, adesso vuota a parte Potty, e che aveva tanta voglia di vederlo. Gaetano non aveva voluto risponderle perché non voleva dargliela subito vinta dopo le tre volte in cui lei gli aveva dato buca nei giorni precedenti, quindi era rimasto in poltrona a leggere o meglio a far finta di leggere, perché ormai l’unica cosa a cui riusciva a pensare era a quanta voglia aveva di aprire la porta, percorrere il pianerottolo con due rapidi passi e andare dalla sua professoressa preferita.
Dopo pochi minuti aveva ceduto e aveva preso il telefono per richiamarla. Certo, sarebbe potuto andare direttamente a suonarle il campanello ma l’orgoglio gli aveva impedito di precipitarsi alla sua porta e l’aveva invece fatto optare per una telefonata. Peccato però che Camilla non avesse risposto…si era forse arrabbiata? Quel pensiero lo fece arrabbiare a sua volta. In quei giorni si era sentito quasi usato da Camilla, anche se sapeva che la professoressa non era capace di certi giochetti. Nonostante questo, lei aveva sempre dato la precedenza a Renzo, a Livietta, ai genitori di George…insomma a tutti tranne che a lui, che si era sbattuto in mille modi per prenotare due volte al Sassoferro, il ristorante più famoso della città, e per riservare una meravigliosa suite in uno degli alberghi più lussuosi di Torino. Tutte e tre le volte Camilla era poi andata da lui a scusarsi e tutte e tre le volte, nel giro di pochi minuti, erano finiti a fare l’amore.
Non che lui non volesse fare l’amore con Camilla o non la desiderasse, ma gli sarebbe anche solo bastato sentirla raccontare della serata trascorsa con quelli del catering o con i genitori di George e poi dormire abbracciati. Camilla invece aveva sempre risposto a monosillabi alle sue domande per poi iniziare a spogliarsi e a spogliarlo, e a trascinarlo verso il letto o il divano. Terminati i loro incontri amorosi era sempre tornata nel suo appartamento, adducendo come scusa il fatto che non voleva farsi scoprire da Livietta e non voleva doverle raccontare della loro storia a pochi giorni dal suo matrimonio. Gaetano la capiva e non si era mai arrabbiato con lei, ma ora iniziava a sentirsi come una sorta di giocattolo sessuale per Camilla: la donna infatti correva sempre da lui dopo gli impegni stressanti con Renzo e gli altri membri della famiglia, ma dopo aver fatto l’amore tornava nel suo appartamento, come se non desiderasse nient’altro da lui se non che placasse i suoi bollenti spiriti.
Gaetano però non voleva solo questo, lui voleva il pacchetto completo: voleva Camilla tutta per sé, voleva parlare con lei di qualunque sciocchezza o di qualsiasi argomento importante, voleva apparecchiare la tavola mentre lei cucinava, voleva fare l’amore con lei, addormentarsi sentendo il peso del braccio di lei sul suo petto e voleva svegliarla con un bacio sulla fronte e uno sulle labbra.
Voleva di nuovo quello che avevano avuto i primi tempi, quando nessuno sapeva ancora di loro due, o meglio quando Renzo non sapeva ancora della loro storia: in realtà Camilla aveva dormito con lui solo la prima notte, quando lui l’aveva trascinata in casa dopo che lei aveva bussato alla sua porta per chiedergli se aveva della camomilla, ma nonostante questo avevano fatto anche molte passeggiate, avevano parlato dei casi di Gaetano stando abbracciati sul divano, lei era passata a trovarlo in ufficio ed erano andati a pranzo insieme e si erano scritti in continuazione sms romantici e sfrontati al tempo stesso.
Nell’ultima settimana invece si erano sempre incontrati tra le quattro mura dell’appartamento di Gaetano, come se Camilla volesse tenerlo nascosto, come se fosse qualcosa di cui si vergognava, come se fosse solo un piacevole diversivo e niente di più. E quando quel pomeriggio l’aveva vista stringere la mano di Renzo durante la celebrazione del matrimonio di Livietta, aveva sentito la morsa della gelosia stringergli il cuore fino a provocargli un male fisico. Non si era mai sentito così male a causa di Camilla in quei dieci anni, perché aveva sempre saputo che lei era sposata, che amava Renzo o che comunque avrebbe fatto finta di amarlo per salvare le apparenze agli occhi di Livietta e per farle credere di vivere in una famiglia felice. Ma adesso Gaetano aveva sperimentato cosa volesse dire avere Camilla tutta per sé e non era disposto a rinunciarci così facilmente. Per questo le aveva detto che la amava, per questo le aveva parlato di matrimonio, per farle capire che lui desiderava iniziare una nuova vita insieme a lei. Certo, sapeva anche che Camilla non era ancora divorziata e che i vent’anni di matrimonio con Renzo sarebbero stati lunghi da dimenticare, ma nonostante questo non era riuscito ad impedirsi di professarle immediatamente il suo amore per lei.
Perché la verità era che Gaetano aveva paura, anzi, aveva una paura folle di perdere Camilla, di vederla tornare da Renzo dopo la loro breve parentesi amorosa, e sapeva che non sarebbe mai riuscito a superare una cosa del genere. Un conto era soffrire in silenzio per dieci anni, sognando e immaginando di baciarla, di avere una storia con lei e di sperimentare insieme la routine di tutti i giorni; un conto era aver provato davvero cosa significava vivere tutto questo insieme a Camilla e dovervi rinunciare dopo poco. Inoltre, anche se negli anni passati aveva sempre sentito il bisogno istintivo di proteggerla, di tenerla al sicuro, adesso questo bisogno si era come centuplicato: non riusciva a stare tranquillo se non sapeva dov’era Camilla, e anche se gli faceva piacere averla al suo fianco durante le indagini, sapeva che avrebbe mandato tutto all’aria e si sarebbe perfino fatto ammazzare per riuscire a proteggerla.
E poi era geloso, era geloso marcio di Renzo, che legalmente era ancora suo marito e che quindi si era seduto accanto a lei in comune e al ricevimento del matrimonio di Livietta: più volte durante la cena Gaetano avrebbe voluto alzarsi, andare da lei e baciarla ma si era trattenuto perché sapeva che Camilla non avrebbe apprezzato, anche se adesso aveva raccontato a Livietta di loro due. Gaetano ne era contento, ma non sapeva come aveva reagito la ragazza perché, dopo avergli sganciato quella notizia così tanto attesa, Camilla lo aveva liquidato senza fornirgli altri dettagli.
Gaetano sapeva che lui e la professoressa dovevano parlare di tante cose, dovevano sviscerare tutte le loro paure e tutti i loro sentimenti, perché solo così si sarebbero davvero compresi l’un l’altro e avrebbero potuto iniziare seriamente la loro storia d’amore…sempre che Camilla volesse ancora avere una storia d’amore con lui! Sapeva anche però che forzandola a parlare dei suoi sentimenti e a definire la loro storia l’avrebbe solo allontanata, per questo aveva provato ad essere ancora paziente, a darle tempo, a corteggiarla con i fiori senza volere alcuna risposta in cambio ma adesso…adesso era stufo marcio di Renzo, delle sue intromissioni, dei suoi tentativi per riconquistare Camilla nonostante stesse per avere un figlio da un’altra donna e non sopportava che Camilla fosse così ondivaga nei confronti di Renzo: un momento lo odiava e gli tirava un ceffone, quello dopo gli stringeva la mano e gli sorrideva felice, come se lo avesse perdonato. Forse Camilla non aveva risposto alla sua telefonata perché, non avendolo sentito al telefono, aveva deciso di chiamare Renzo ed invitarlo a casa sua per tenersi compagnia dopo la partenza di Livietta, o forse era andata lei da lui e in quel momento se la stavano spassando in quell’orribile monolocale che Renzo aveva affittato nell’altra scala del condominio…
Basta! Non poteva continuare a torturarsi in quel modo, doveva smetterla di pensare a Camilla, doveva andare a dormire e sperare che al mattino la professoressa andasse da lui per dirgli che ci aveva riflettuto tutta la notte e aveva finalmente capito a chi apparteneva il suo cuore, mettendo così fine ai suoi tormenti.
Rinfrancato da quei pensieri, Gaetano si infilò il pigiama e andò a letto, letto che però gli sembrò subito troppo grande e troppo vuoto senza la sua Camilla. Sospirò. Sarebbe stata una lunga notte…
 


 
Eccomi qui! Questa è la prima storia che scrivo su "Provaci ancora prof!"...spero di essere riuscita ad immedesimarmi in modo soddisfacente in Gaetano e di aver descritto in maniera comprensibile quelli che, secondo me, sono i suoi pensieri quando richiama Camilla ma lei non risponde perchè si è addormentata sul divano.
Fatemi sapere cosa ne pensate! :)
A presto,
Lady Elizabeth
  
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