Di nuovo io ^_^
Vi imploro di
commentare
e vi lascio al
capitolo,
baci!!
=)
Oggi niente
sveglia e ne sono davvero felice, ho potuto dormire qualche oretta in più,
giusto fino alle nove.
Mi lavo e mi
vesto come al solito, solo che oggi non ho la fretta di non dover fare
tardi.
Sistemo un po’ la
stanza, cercando di riordinare, per fortuna anche il signor. Jenkins fa
qualcosa, che io tra la scuola e la caccia ai vampiri, non posso fare proprio
tutti i servizi in casa, non voglio immaginare quando avrò un lavoro, sempre se
vivrò abbastanza a lungo da finire il liceo.
La domenica è il
giorno della settimana che preferisco, mi rilasso e poi sistemare da un certo
senso di calma, non so spiegarlo, sarà che forse insieme alla scuola, è l’unica
cosa normale nella mia vita.
Scendo al piano
di sotto, accorgo che c’è anche Yuna.
Il mio
osservatore non smette di lanciarle occhiate sospette, intanto che legge il
solito giornale.
“Si
tranquillizzi, non è cattiva” gli dico, ma non
credo che sia d’accordo.
“Novità?” domando, rivolta
poi a Yuna.
“Nessuna su Vicky
e i neonati, ma Elisa ti sta facendo una bella sorpresa” mi risponde
sorridendo, evidentemente felice per questa ‘sorpresa’ della quale io non sono
assolutamente a conoscenza, ma che muoio dalla curiosità di
sapere.
“Ci diamo agli
allenamenti?” mi
domanda.
“Mi devo
preoccupare?” le chiedo
riguardo questa ‘sorpresa’, ignorando la sua precedente
domanda.
“Se Isaracchia
non s’intromette, no” risponde
pensierosa.
“Sta tranquilla!!
Al massimo rapirò la fidanzata di Edward” continua a
dire.
“Io intendevo per
questa ‘sorpresa’, cos’ha intenzione di fare?” chiedo,
preparata a qualsiesi tipo di risposta, infondo sono io che faccio le
domande…
“Se è una
sorpresa, è una sorpresa” mi risponde, da
qui capisco che le domande sono inutile poiché non mi dirà nulla in ogni caso,
quindi, devo pazientemente aspettare.
“Guarda il lato
positivo, Alice non vedrà nulla” mi dice,
evidentemente felice della cosa.
“Va bene, non
farò altre domande, andiamo”
le dico, facendole strada verso la cantina.
Scendiamo in
cantina, intanto che attendo che mi raggiunga.
“Corpo a corpo? O
preferisci le armi?” mi
domanda.
“Generalmente
preferisco l'azione diretta”
le rispondo.
“Ma so usare
anche le armi”
specifico.
“Ok, allora
facciamo un po' di corpo a corpo, devi riuscire a sconfiggere il mio
potere” mi
dice.
I suoi occhi
diventando azzurri e capisco che ha attivato questo suo potere.
Annuisco
e mi metto in posizione, per poi iniziare con un primo attacco diretto, che
prontamente schiva, come avevo immaginato.
Tento
nuovamente di attaccarla con un pugno, poi all'ultimo momento, poco prima di
colpirla, l'attacco con un calcio, facendo finta di tirare indietro il pugno, ma
in effetti cerco nuovamente di colpirla con quest'ultimo.
Schiva
con abilità tutti i miei colpi, poi inaspettatamente mi afferra con due dita per
un polso, piegandomi fino a farmi inginocchiare a terra.
“Non è
complicata, vuoi che te la insegno? Se ti trovi in difficoltà contro un vampiro,
lo puoi comandare al tuo volere” mi chiede,
mentre mi aiuta a rialzarmi.
“Va
bene” le rispondo
annuendo, prontissima.
“Guarda, prendi
il polso così” mi dice,
mostrandomi come posizionare il pollice vicino all' osso e l' indice che fa da
leva a piegare il polso
“Prova, poi
piegami il polso verso l' alto e sarò in tua completa
ubbidienza.” Continua a
dire.
Eseguo tutti i
movimenti, in base alle sue istruzioni e sembra che ci riesca
anche.
Vedendo
che funziona, la lascio andare.
“Non sembra così
difficile”
le dico scrollando le spalle.
“No, non è
difficile, ma riprova”
dice, porgendomi nuovamente il polso.
Ritento
di nuovo, ma questa volta con un abile contromossa, mi rigira il braccio dietro
la schiena, impedendomi qualsiesi movimento.
“Visto?”
mi domanda, mentre ancora mi tiene il braccio bloccato.
“Perfettamente”
le rispondo, tentando invano di liberarmi.
“Con l' altra
mano, prendi il mio polso e rimettiti in ginocchio, poi riuscirai benissimo a
scaraventarmi da un' altra parte” mi
spiega.
Riesco a
scaraventarla a terra, ma subito riesce a rialzarsi, accenna poi al fatto che
lei e suo fratello, quando erano umani, praticavano questo genere di
allenamenti, e che era stato lui ad insegnarglieli.
Poi riprendiamo
con gli allenamenti.
Velocemente para
un mio calcio e afferrandomi per una caviglia mi scaraventa al suolo, ma quasi
subito riesco a rialzarmi.
Fingo
un calcio, poi poggiando entrambe le braccia sulle spalle, faccio un salto e le
arrivo alle spalle, sferrandole un bel destro.
Si
volta verso di me, con un’espressione dolorante sul viso.
“Brava, sei
andata a toccare il punto più doloroso del mio corpo, bravissima!! Mi hai
sorpreso!!” mi
dice.
“Niente di che,
solo un po’ di improvvisazione” le
rispondo.
“Comunque sia,
continuiamo ad allenarci”
mi dice allontanandosi.
Annuisco
e mi preparo ad attaccare.
Schiva
i miei attacchi e riesce a bloccarmi le braccia dietro la schiena, mentre con un
piede cerca di farmi cadere a terra.
Riesco
a liberarmi, ma mi blocca a terra con un'altra presa.
“Proviamo con le
armi?”
domando, lasciandoli andare.
“Ok”
mi limito a rispondere, rialzandomi, prendendo poi la falce e mettendomi in
posizione.
Fa
alcuni salti all’indietro, fino ad arrivare vicino al muro, tendendo di
attaccarmi di nuovo, schivo facilmente l’attacco e cerco di colpirla con la
falce.
Evita
di poco la falce e mira alle caviglie, appoggia
la mano a terra e fa un mezzo giro, che evito facilmente con un salto, per poi
tentare di attaccare con il paletto infisso nel manico della
falce.
Il
paletto la sfiora di poco, cerca di attaccarmi colpendo il fianco con un calcio,
ma prontamente paro il colpo con la falce.
Si
allontana arrivandomi d’improvviso alle spalle.
“Vinto”
mi dice.
“Così
sembra”
le rispondo scrollando le spalle.
Le
vibra il cellulare, non pensavo che i vampiri ne facessero uso, mi accorgo che
sta leggendo un messaggio, intanto attendo a braccia
incrociate.
Scoppia
a ridere, poi si volta verso di me.
“Dobbiamo andare
a dare una mano ad Elisa”
mi dice.
“Per
fare cosa?”
chiedo, c'è qualcosa di strano…
“Per
prendere a calci Isaracchia Swan”
Mi risponde, iniziando a salire la scale.
Rifletto
un secondo.
“Ci
sto”
rispondo, affrettandomi a seguirla.
Saluto
il signor. Jenkins e la seguo fuori, continuando a chiedermi il motivo per cui
dovremmo andare a prendere a calci la fidanzatina di Cullen.
Purtroppo
devo salirle di nuovo in spalla, ma per fortuna in poco tempo
arriviamo.
“Che
è successo?”
domando ad Elisa, sperando che lei mi dia qualche risposta in
più.
“Isaracchia
rompe”
mi risponde, indicando Jake e Bella che, apparentemente,
litigano.
“E
perchè?”
domando interrogativa, non sono sicuro affari miei, ma a me quella sembra
isterica, soprattutto in tema età, se le dico che è vecchia, sparirà per
sempre?!?!
“Perchè
alle 21:30 e 3 secondi precisi di questa sera stavamo programmando un
appuntamento, ma Isaracchia si è messa in mezzo”
mi risponde di nuovo Elisa, intanto che Yuna le tira un ramo in
testa.
“Ah…
capisco”
le rispondo annuendo, non riuscendo a trovare altro da dire, non mi va di
credere che quella lì sia gelosa, ma a quanto pare è proprio
così.
“Così
Isaracchia è gelosa, ma guarda te se non poteva crepare. Ora capisco perchè
Rosalie la detesta così tanto!”
dice Yuna, credo la detesti quasi quanto me.
Mi
limito a sospirare, ci vuole proprio tanta pazienza con questa qui, per evitare
a me stessa di farle un occhio nero, mi volto e inizio a incamminarmi di nuovo
verso casa.
“Aspetta
qui, ok?”
mi dice Yuna, trattenendomi per un braccio.
“Va
bene, ma se mi fa innervosire e la impaletto, non sarà colpa
mia”
le rispondo, tornando indietro e restando ferma lì ad
aspettare.
Va
verso di loro.
“Senti,
nonnina, perchè non lasci che Jake viva la sua vita come gli
pare?”
dice rivolta a Bella.
Rido
un pò quando sento che la chiama nonnina, ha ragione.
“Questo
lo so, anche io, solo che...”
cerca di giustificarsi, purtroppo non credo ci riesca.
“Poi
tu stai con Edward, quindi della vita privata del licantropo in questione, senza
offesa Jake, non ti potrebbe importare un... intendi vero?”
continua, rivolta sempre a Swan.
Vedo
Jake annuire, un pò spazientito da Bella, non so come faccia a
sopportala.
“E'
vero, solo che...”
resta in sospeso la frase, immagino il motivo.
“Solo
che.. cosa Bella?! Vedi di regolare un po' i tuoi sentimenti e se provi solo a
mandare Edward di nuovo dai volturi, se solo ci provi, allora inizia a scavarti
la tomba. Jake è innamorato di qualcuno che non sei tu. Fine” le risponde evidentemente spazientita,
mi meraviglio che sia riuscita a resistere così tanto.
“Quella
volta non fu colpa mia”
la sento borbottare sotto voce, poi abbassa lo sguardo senza dire
nulla.
“Bella,
Edward ti ama e tu ami lui, fine, considerati fortunata. Non sfidare la sorte,
che alla fine va sempre male”
Le dice.
Io
mi appoggio con la schiena al tronco d un albero, leggermente scocciata da tanta
attesa.
Intanto
lei non rialza più lo sguardo.
“E'
vero, resta con la tua sanguisuga”
aggiunge Jake, credo che odi Edward, come potrebbe essere
altrimenti.
Isabella
se ne va ed io resto ad osservarli, mi accorgo che bisbigliano, ma non riesco a
sentirli, il super udito non è compreso tra le doti di una cacciatrice, potevano
aggiungerlo.
Noto
che Jake sta annuendo a qualcosa e, soprattutto, sta
sorridendo.
“Allora
vai da lei!! Pensava che ti avrebbe perso!!”
gli dice felice, guardando prima lui, poi me.
“Io
e Eli finiamo di mettere a posto l' appuntamento!”
continua a dire allegra.
“Appuntamento?
cosa complottate?”
le chiede Jacob scherzando.
Ignora
la sua domanda e quando torna vicino a me, non so perché, Elisa inizia a
saltellare felice.
“Cos'ha?”
le domando, guardando Elisa che saltella peggio di un canguro
ammaestrato.
“Hai
presente Alice? Bene, moltiplicala per 10 e vedi che ti nasce una persona come
Elisa..” mi
risponde.
Questo
mi terrorizza un po’, mi ricordo benissimo l’ultima volta che ho vista Alice e
incontrare una dieci volte peggiore di lei, è a dir poco terribile.
“Per
amor di Ecate, dimmi che non mi toccherà misurare qualche orrido
vestito?”
le chiedo, cercando di non farmi sentire da Elisa.
“No,
anche perchè suo marito non glielo permetterebbe, dato che poi riempierebbe la
casa di vestiti, ma è molto peggio di Alice se si mette che non ne ha voglia, pensa adesso che ha
voglia di far qualcosa”
mi risponde.
Perfetto,
vado in Italia, mi faccio uccidere da un Volturno.
“Mi
devo preoccupare?”
domando di nuovo.
Si
alza una manica della maglia, fino a mostrare alcuni segni di
morsi.
“Vedi,
circa 5 anni fa cercavo di staccarmi a morsi e di darmi fuoco, quindi, fai un
po' te”
mi risponde.
E’
così mi è più che chiaro che mi devo proprio preoccupare.
“Ho
capito, mi devo preoccupare” dico
annuendo.
“Mettiamo
pure in chiaro che non mi faccio più il manichino”
sottolinea Jake, lanciando un’occhiataccia ad Elisa.
“Tranquilli,
la tengo a bada io, però, vestitevi eleganti, ho paura di sapere che ha in
mente”
dice, annuendo convinta.
Osservo Elisa, davvero molto preoccupata, per
cosa dovrebbe servire un vestito elegante?!?!
Che
non ho mai avuto, dato che per fare la ronda al cimitero non credo
serva.
“Bene!!
Allora? Volete andare a cambiarvi o vi devo portare a far shopping? Su,
su,forza! scattare, muoversi!”
dice allegra, salendo sulle spalle di Yuna, che cerca di farla scendere,
immagino che non sia affatto leggera.
“Non
mi va di farmi trascinare in un centinaio di negozi”
ribadisce di nuovo Jake.
Io
non ho vestiti secondo le sue richieste, quindi, non sono messa bene, in più
spero con tutta me stessa che non mi affibbi un paio di scarpe con il
tacco.
“Questo”
dico, indicando i miei vestiti “E' il massimo dell'eleganza che ho”
imbarazzata per non aver mai speso cinque minuti di tempo per dedicarmi a
qualcosa di più femminile, anziché dare la caccia ai
vampiri.
Elisa
mi squadra, non so per quale motivo e questo mi preoccupa molto di più che se mi
trovassi circondata da una moltitudine di vampiri senza un paletto o comunque
un’arma.
“Uhm,
provvederò”
dice, mentre guarda anche Jake con attenzione.
“Ok,
trovato!”
dice avviandosi verso il bosco.
“Quella
ragazza è preoccupante”
dico, non avendo capito cosa voglia fare.
“Molto”
dice Yuna
“E'
capace di mandare al suicidio i vampiri in modo eccezionale! Ma anche i
licantropi e le persone normali.. già”
spiega.
“Ho
notato”
le dico, per nulla tranquilla, sperando che non stia preparando niente di ciò
che immagino, dove sono i cattivi quando servono?!?!
Poi
Elisa torna con due sacchetti, uno lo porge a me e l’altro a Jacob, facendoci
capire che non abbiamo altra scelta che indossarli.
Mi
costringe a salirle di nuovo in spalla e mi accompagna in casa, dove mi fa
entrare in camera mia, tramite la finestra.
“Divertitevi
e non vi preoccupate, se ci sono dei neonati in giro gli ammazziamo
noi”
mi dice.
“Quello
sarebbe il mio lavoro”
le rispondo.
“Dubito
che il mio osservatore acconsentirà”
continuo a dire.
Scrolla
le spalle.
“Ci
posso parlare? Inoltre devo fare delle ricerche e saranno troppo presi ad
attaccare briga fra di loro e con me per occuparsi d' altro”
mi risponde pensierosa.
“Sai
com'è, è un sacrosanto dovere e bla bla bla, solito inglese su questo punto di
vista”
le dico scrollando le spalle.
“Immagino..
Comunque sia, ti passo a prendere alle 21:25, fatti trovare in stanza pronta che
usciamo dalla finestra”
mi dice uscendo sempre dalla finestra, la porta non si usa
più?!?!
“D'accordo”
le rispondo annuendo, filo a fare una veloce doccia, poi torno dal bagno, prendo
l'orrore dalla busta, poteva andarmi peggio.
Il
vestito non sembra troppo corto, ma un pò scollato e sul
nero.
Per
fortuna ho anche il tempo di riflettere e guardarmi nello specchio, notando che
i vestiti eleganti non fanno per me, ma non credo sia una novità, lo sapevo già
da tanto tempo.
Ora
precisa, povera me, non oso immaginare in quale orribile posto mi
trascinerà.
Entra
di nuovo Yuna dalla finestra, dimenticando un’altra volta il consueto uso di
entrare della porta.
“Pronta?”
mi domanda.
“Dubito
che accetteresti un no come risposta”
le rispondo, mi guardo nuovamente allo specchio.
Sono
io che rovino il vestito o è il vestito che rovina me? Decisamente la
prima.
Mi
prende in spalla e dopo un orribile viaggio in macchina, arriviamo a
destinazione.
Scendo
dalla macchina, felice di scendere, non ne potevo più, quando posso la uccido,
mi ha trascinata nel classico posto che cerco da evitare da tutta la
vita.
Dove
sono i cattivi quando hai bisogno di loro?!?! Non c'è nessuno che attenti alla
mia vita, quando serve.
Continuo
ad osservare il posto, vorrei che fosse tutto un brutto incubo, i ristoranti non
mi sono mai piaciuti.
Poi
mi accorgo che Yuna sta ridendo, almeno qualcuno non vorrebbe suicidarsi pur di
non stare qui.
“Stai
tranquilla, andrà bene”
dice, poggiandomi una mano sulla spalla, come un vago tentativo di conforto, che
fallisce, ovviamente.
“Lo
spero”
le rispondo, un tantino sconsolata e con un forte desiderio di sparire in una
qualsiesi dimensione infera.
“Dai,
tu hai Jake. Ci sarà lui”
mi dice sorridendo.
“Già”
le rispondo, cercando di ricambiare il suo sorriso.
“Solo
che non sono pratica di queste cose…”
le dico.
“Su
questo non posso darti una mano, non sono esperta neanche io”
mi dice, spingendomi ad entrare nel locale.
“Ehi”
protesto a bassa voce.
“Vieni
anche tu”
le dico mantenendo lo stesso tono, la tortura non può essere riservata soltanto
a me.
“Io
non sono fidanzata, non so cosa ci fare qui”
mi dice sospirando.
In
effetti quello che dice è vero, ma non mi va di dover sopportare le torture di
Elisa da sola.
“Ehm…
io non proprio… credo”
le risposi, non so se sto con Jacob oppure no, sono molto confusa sulla
cosa.
“Tu
e Jake siete fatti per stare insieme”
mi dice, cercando di incoraggiarmi.
“Già,
suppongo sia così”
le rispondo, riflettendoci su, mi spaventa un po’ questa cosa, non ho mai avuto
una relazione in tutta la mia vita, ero sicura che sarei morta prima di arrivare
ai diciassette anni, quindi, fino ad oggi non mi è mai venuto un dubbio del
genere.
Ad
un certo punto, arriva Jasper e Yuna cambia idea, decidendo di rimanere,
immagino già il motivo, ma spero che Alice non ne sappia
niente.
Rido
nel vedere la scena e quando i Cullen entrano nel locale, Yuna mi lancia
un’occhiataccia.
“Non
dire una parola!!”
mi dice.
“Tranquilla,
io non so niente…”
le rispondo, sghignazzando ancora un po’, per poi tornare subito
seria.
“Su,
vai da Jake, ti sta aspettando”
mi dice, indicando il tavolo dov’è seduto lui.
“Non
dirlo a nessuno, ma non
terrorizzata”
le dico a bassa voce.
“Mi
è molto più facile uccidere un
vampiro, che andare ad un appuntamento con un ragazzo…”
continuo a dire.
“Fa
come se fosse un amico e non il tuo fidanzato”
mi dice, cercando di spingermi ad andare verso il tavolo.
La
guardai interrogativa, come per farle capire che neppure lì avevo idea di come
comportarmi.
Sospira.
“Vai e vinci!!”
dice ridendo.
“Voglio
un bel demone che faccia un po’ di casino”
le dico a bassa voce, gli appuntamenti non fanno per me.
“In
quel caso saprei cosa fare”
continuo a dire, sto proprio perdendo la ragione.
“Non
dire a nessuno queste cose”
le dico, mostrando un espressione vagamente minacciosa.
“Certo,
starò zitta e muta!! Vado al mio suicidio, vado da Jazz e glielo dico, poi me la
svigno, spero che Ali non mi senta, o mi ammazzerà più
lentamente…”
dice, per poi deglutire, spaventata almeno quanto me, mi sento meglio a sapere
di non essere l’unica impedita in cose del genere.
“Allora
buona fortuna”
le dico ridendo, quasi prendendola in giro.
“Ti
presto un paletto di legno, nel caso tu voglia suicidarti, prima che Alice ti
faccia fuori”
le dico.
“No,
grazie, preferisco morire in modo dignitoso…”
dice guardando Jasper dall’altra parte del ristorante.
“Prega
per me”
dice, implorandomi con lo sguardo, non immaginavo che Alice fosse tanto
spaventosa.
“Come
preferisci”
le rispondo.
“Certo,
pregherò gli dei per te”
le dico annuendo.
“Ora…
devo… ehm… andare anch’io… credo”
dico incerta sul da farsi.
“Pregherò
per te, in quale lingua preferisci?”
mi domanda ironica.
Sono
talmente preoccupata che non mi viene neppure di risponderle
male.
“Fa
lo stesso, che gli dei mi assistano”
dissi, lasciandomi trascinare verso il tavolo da Yuna, in ogni caso ci sarei
dovuta andare.
Mi
siedo, impacciata più che mai, effettivamente è una cosa alquanto assurda, non
dovrei proprio essere qui a perdere tempo, in posto in cui dovrei essere ora è
il cimitero, a fare la solita ronda notturna.
Anche
lui non sembra proferire parola, il che è peggio, qui ci siamo io e lui, se
nessuno di noi due parla, alla fine si cade in un silenzio imbarazzante, da cui
difficilmente se ne esce.
Mi
accorgo che Yuna, seduta vicino a Jasper, sta ridendo, non ne comprendo il
motivo, ma non m’interessa poi così tanto.
Provo
a dire qualcosa, ma a quanto pare è difficile, ho le parole in sciopero, è la
cosa più assurda che mi sia accaduta, come può essere che mi riduca come una
cretina in una situazione del genere.
Anche
lui è teso, non aiuta molto, se dovesse arrivare un vampiro, saprei
perfettamente come comportarmi, questa situazione mi lascia completamente spiazzata e
senza sapere in che modo comportarmi.
E’
più facile quando un vampiro vuole uccidermi, conosco le sue intenzioni e mi
regolo di conseguenza, ma quando con la sua amica licantropo mi organizza un
appuntamento e mi prende in giro ridendo, non so
cos’aspettarmi.
Infatti
Yuna sta seduta vicino a Jasper e a gli altri Cullen, intanto che osserva noi
due continuando ridere.
Quando
mi accorgo che Jacob mi prende la mano, per poi inginocchiarsi
davanti a me.
Ehm… e ora che
intenzioni ha?!?! Mi terrorizzano questo genere di cose, non sai mai
cos’aspettarti.
Inizia a fare una
specie di breve discorso di cui le parole principali che recepisco sono il ‘ti
amo’,
in quel momento
non riesco a controllare i battiti del cuore, nessuno me l’ha mai detto, anche
se riflettendoci, nessuno mi ha neppure detto neanche un semplice ‘ti voglio
bene’.
Poi si avvicina e
mi da un
bacio.
La cosa mi
meraviglia moltissimo, anche se… credo di essere innamorata di lui, non mi è mai
successo.
Gli resto
abbracciata, quando mi accorgo che Yuna sta andando fuori, faccio segno a Jake
di aspettare un attimo e la seguo.
La convinco a
tornare dentro e faccio lo stesso, a quanto pare ha detto a Jasper che l’ama,
stranamente senza essere uccisa da Alice.
Torno dentro,
dove resto un altro po’ con Jake, l’imbarazzo iniziale sembra un po’ passato,
per fortuna, ma mi sembra comunque tutto così strano.
Purtroppo siamo
costretti ad andare al cimitero perché sembra che una vampira abbia contattato
telepaticamente Yuna, e voglia che io e lei andiamo ad incontrarla al cimitero,
ovviamente con noi vengono anche i Cullen e Jacob.
Una volta
arrivati al cimitero, troviamo una vampira bionda di nome Rebecca che vuole
vendicarsi di Victoria perché sembra abbia ucciso il suo
compagno.
Da quando una
cacciatrice aiuta i vampiri nei loro scopi di vendetta?!?! E’
assurdo.
Purtroppo non ho
il tempo di dirglielo, dato che sparisce subito senza lasciare alcuna
traccia.
Yuna mi ricorda
che domani c’è scuola, quindi, Jacob mi riaccompagna a casa, utilizzando sempre
l’entrata dalla finestra.
Ormai la porta
nessuno la usa più, credo di poterla togliere.
Arrivati in
camera mia, mi sento un po’ a disagio, ma cerco di non farci
caso.
“Buonanotte” dice, per poi
baciarmi.
“E la
ronda?” gli domando,
purtroppo quella spetta a me e a nessun’altro, in teoria.
“Ci pensiamo, tu
devi dormire altrimenti domani non ti reggi in piedi” dice
ridendo.
Lo guardo
interrogativa, ma alla fine mi arrendo, lasciando a loro la ronda e lui esce
dalla finestra.
Indosso il
pigiama, facendo sparire quest’orribile vestito, in un angolo sperduto del mio
armadio, poi vado a nanna.
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