Ti guardo
mentre apri
le tue fessure
scavi nelle colpe
commesse.
Tutte le promesse,
riecheggiano,
spettri assassinati
con i colli squarciati
a squarciagola lanciano echi.
Ma io non sono tra di loro.
Sono tutti tuoi incubi
agonizzanti egoismi
riuniti in un grembo
abissale
che ti tienegono ancorato
al facile fondo.
Arriva la notte più buia
è il momento di brillare,
come una stella caduta
che scoppia in scintille,
lascio a te la mia scia...
di penoso per-dono,
errore e mera-veglia.