Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: gilroyal    27/10/2015    1 recensioni
DAL PROLOGO
Quello era stato il giorno più bello della mia vita.
Avevo passato tutto il giorno su una scomodissimo treno, Bhè non è questa la parte bella, però dovete ascoltarla lo stesso, allora . . .
------------------------------------------------------------------------------------------------------------
[Sirius/oc]
spero che vi piaccia :)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
~~Capitolo 2
Quella giornata doveva essere perfetta, senza se e senza ma.
Naturalmente non sarebbe andata così, lo sapevo, ma la speranza è l’ultima a morire.
Ero già pronta ma all’appuntamento mancava ancora parecchio tempo, ero seduta sul letto, a pensare a quello che era successo in quegli ultimi giorni. Dopo il “non bacio”, come lo avevo soprannominato, non ci eravamo più parlati, a volte i nostri sguardi si erano incontrati, ma non ero riuscita a sopportare i suoi occhi, quindi avevo sempre distolto lo sguardo, ma che brava Grifondoro che sono . . .
Mi ero vestita semplicemente: un maglioncino e un paio di jeans, solo perché sarei uscita con il ragazzo che mi piace da sempre, non mi sarei messa troppo in ghingheri, nonostante ciò che diceva Alice non sarei cambiata per lui.
Il grande orologio nella sala comune suonò dieci colpi, segno che mi dovevo sbrigare  a scendere, mi alzai lentamente dal conforto delle mie bellissime coperte e mi decisi ad aprire quella dannatissima porta e a scendere quelle dannatissime scale.
La sala comune era in fermento, gente che urlava, spingeva e alcuni litigavano. A dire il vero solo due persone: Lily Evans e James Potter, cioè Lily cercava di litigare mentre il cercatore la implorava di uscire con lui, io da brava fan girl li shippavo con tutto i l mio cuore e tutta la mia anima, ma sapevo che era alquanto impossibile vederli insieme, poi sentii la Evans urlare : -SE ESCO CON TE UNA VOLTA, LA SMETTERAI DI’ ASSILLARMI?-
Il tutto finì con un James felicissimo e con una faccia d ebete e una Lily imbarazzata perché i suoi toni soavi erano stati uditi perfino dalla piovra gigante, che probabilmente di era messa ad applaudire con entusiasmo di quella scelta, perché voi non lo sapete ma anche la piovra gigante li shippa.
Notai Sirius, era vicino all’entrata e si stava godendo la scena, quando il cercatore gli passò vicino per uscire, si diedero il cinque, poi mi decisi ad avvicinarmi, ricevendo un caloroso sorriso dal mio accompagnatore, anche se assomigliava di più ad un ghigno, ma non me ne curai troppo e ricambiai il sorriso, anche se ero molto tesa.
Uscimmo dal castello in silenzio, avevo iniziato a trovare molto interessanti i miei stivali e intanto giocherellavo  con la mia sciarpa rossa e oro, faceva davvero molto freddo e sentivo il mio naso ghiacciato, al contrario Sirius sembrava non provare freddo e camminava sulla neve sicuro e spavaldo, o almeno finché non scivolò e per poco non cadde faccia a terra, io non riuscii  trattenermi e scoppiai  ridere, dopo un po’ mi seguì anche lui e la tensione si alleggerì un po’. Eravamo quasi  arrivati ad Hogsmade e non riuscivamo  a guardarci in faccia, appena lo facevamo scoppiavamo a ridere, anche se il vero motivo delle risate era già dimenticato.
Arrivammo da Madama Rosmerta e ordinammo da bere, lui una burrobirra e io una cioccolata, odiavo la burrobirra dalla prima volta che l’avevo sentita nominare.
Poi ad un certo punto mi chiese di parlagli un po’ di me, sinceramente non pensavo mi avesse chiesto una cosa del genere, insomma il grande Sirius Black che si interessava della vita di una ragazzina? Ma a quanto pare voleva una risposta, così iniziai a parlare di me.
-Bhè, allora come forse hai notato dal cognome sono d’ origine italiana, adoro la pizza, ho paura dei tuoni e suono il pianoforte da quando ero piccola- Mi fermai, non sapendo che altro dire, ce ne sarebbero state tantissime di cose da raccontare, ma non volevo annoiarlo.
-Sul serio hai paura dei tuoni?- mi chiese, sembrava divertito.
-Colpa di mio fratello- Semplice e veloce . . .
-Tu hai un fratello?-
-Sì- mi guardava come per dirmi di continuare –è babbano ed è di due anni più grande di me, dovreste avere la stessa età ora che ci penso, si chiama Jake ed è la persona più irritante del pianeta-
Si questa era la tipica descrizione di mio fratello.
-Anche io ho un fratello- la sua frase era piena di rimorso, aveva abbassato lo sguardo verso la sua bevanda.
-Immagino che tu non ne voglia parlare- in fondo tutti sapevano che i due fratelli Black erano da sette anni che non si parlavano. Sirius annuì.
-Immagini bene- poi la sua tristezza parve scomparire e tirò fuori dalla tasca alcuni zellini che lasciò sul tavolo, per pagare ciò che avevamo preso e mi trascinò fuori dal locale.
Aveva iniziato a nevicare e faceva ancora più freddo, ma non me ne curai: ero troppo occupata a cercare di star dietro a Sirius, che sembrava avere davvero molta fretta, poi arrivammo ad un staccionata che divideva una casa che cadeva a pezzi dal resto del mondo, sapevo come era chiamata quella casa e sapevo anche la sua storia, traduzione: non mi ci sarei avvicinata neanche per tutti i galeoni della Gringott, ma Sirius non era del mio stesso avviso, a quanto pare e con un salto superò la staccionata. Io non mi mossi.
Sirius si girò verso di me –Sbrigati o ti lascio qui- mi disse.
-Non ho intenzione di entrare Lì dentro- ed indicai la casetta.
-Non ci entriamo mica, dai vieni-
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, ma decisi di fidarmi e scavalcai la staccionata anche io.
Non andammo dentro la Stamberga Strillante, ma restammo in una distesa infinita di neve, camminammo finché Sirius non decise di fermarsi, si guardò indietro per accertarci che nessuno ci potesse vedere e . . . mi colpì in piena faccia con una palla  di neve, non potei perdonare quell’affronto così iniziò una vera e propria guerra.
Alla fine eravamo completamente bagnati, ma felici, o almeno lo ero io.
Andammo via che era quasi sera, il cielo si era già oscurato ma si riusciva a vedere ancora bene, ora il freddo lo sentivo ma era sempre in secondo piana, in primo c’era il ragazzo che mi camminava davanti, con cui avevo passato una giornata fantastica.
Entrammo nella sala comune, completamente vuota, e ci separammo per andare ognuno nei proprio dormitori.
Salii le scale a due a due fino a ritrovarmi nella mia camera, mi cambiai velocemente e uscii per andare a cenare.



Hey bella gente sono tornata!!!!
Ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia e che non ci siano troppi errori.
Come sempre critiche e consigli sono bene accetti, quindi se avete letto il capitolo siete costretti a recensire, oppure ve lo farò fare io sotto imperius, perché NON è ILLEGALE.
Alla prossima
Gilroyal
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: gilroyal