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Autore: saitou catcher    30/10/2015    3 recensioni
"A rigor di logica, Bilbo Baggins avrebbe dovuto essere morto.
Quando l'uomo aveva sparato, aveva avvvertito distintamente il proiettile attraversargli lo stomaco; aveva avvertito il dolore esplodere all'altezza del ventre in una macchia infuocata, e l'odore umido di pioggia e cemento, gli aveva riempito le narici, assieme a quell'unico, assillante pensiero:
Mi ha sparato. Mi ha sparato, maledizione."
***
Bilbo muore. Eppure il suo spirito rimane ancorato alla terra, incapace di passare oltre qualsiasi cosa ci sia dopo la fine, ancorato al dolore dei suoi cari e sopratutto all'amore per Thorin. Ma la morte non sembra essere la fine, e attraverso il velo che separà il mondo dei morti da quello dei vivi, Bilbo dovrà proteggere l'uomo che ama dai nemici che lo vogliono morto... e sopratutto da se stesso.
(AU! Modern; Bagginshield; ovvero cosa succede quando due pazze con troppo tempo libero a disposizione vengono invitate a vedere Ghost mentre sono in pieno sclero post-BOTFA).
Storia scritta a quattro mani da Saitou Catcher, leggete e recensite!
Genere: Angst, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Azog il profanatore, Bard, Bilbo, Thorin Scudodiquercia, Thranduil
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo

10 agosto, ore 19:45

 

-E con questo abbiamo finito-fece Dìs, ponendo l'ultimo borsone in macchina.

-Meno male, cominciavo a pensare che saremo rimasti qui fino al giorno del giudizio-bofonchiò Frerin, e poi si voltò verso il fratello, immobile a pochi passi dal veicolo, le braccia incrociate sul petto e lo sguardo perso nel vuoto.-Andiamo?

Al suono della sua voce, Thorin si riscosse dai propri pensieri, e annuì.--Andiamo-rispose con aria distratta, e poi s'infilò sul sedile del passeggero, esibendo una smorfia di dolore nel momento in cui sentì tirare la cicatrice al fianco. Dìs e Frerin non apparvero minimamente impietositi.

-Quindi, cosa si fa stasera?- chiese Frerin, dal sedile posteriore, mentre la macchina veniva messa in moto.

-Cenetta romantica al cinese, solo noi tre- rispose allegramente Dìs- Era da tanto che non lo facevamo.

-Sì- mormorò Thorin.

Per qualche istante, il silenzio regnò nell'abitacolo, poi Frerin si allungò verso il sedile del passeggero, posando il mento sulla spalla del fratello. -E immagino che dopo seguirà inevitabilmente un'ingozzata di pop-corn a casa di Dìs con annesso film trash e birra come se non ci fosse un domani.

-Esattamente- ribatté la sorella- Ma non illudetevi, questa volta il film lo scelgo io.

-L'ultima volta che abbiamo lasciato scegliere il film a te-ritorse Frerin-avevi dodici anni, e ti sei traumatizzata da sola.

-E' colpa mia se tu eri venuto a raccontarmi che l'Esorcista era un cartone animato?

-Non pensavo mi avresti preso sul serio!

-Preparati, Frerin- borbottò Thorin- Scommetto che stasera si vedrà A piedi nudi nel parco, o qualcosa del genere.

-A dire il vero, avevo pensato a Rain Man, ma anche questa è una valida scelta- ripose allegramente Dìs. Si voltò verso il fratello maggiore, il volto di colpo più serio. -C'è qualcosa che devi passare a prendere, prima di venire a casa mia?

-Per la centesima volta, Dìs, non c'è bisogno che mi trasferisca momentaneamente a casa tua. Ti giuro che non ho intenzione di...

-Non ti ho chiesto un'opinione, Thorin, volevo solo sapere se c'era qualcosa che ti piacerebbe prendere.

-No-disse Thorin.-Ma c'è una persona che devo andare a trovare.

 

La luce del tramonto aveva fatto assumere al cielo una tinta aranciata, e quando Thorin mise piede fuori dalla macchina, la brezza gli portò l'odore di fiori, terra, e pietra bagnata. Camminò a passo lento,lo sguardo che scivolava sulle scritte incise sulle tombe fino a trovare quella che cercava.

Non c'era stato il tempo di prendersene cura come si sarebbe dovuto, e gli effetti di quell'incuria balzarono agli occhi di Thorin come un dito accusatore. I fiori contenuti nel vaso si erano ormai disseccati, e le erbacce che nessuno si era occupato di potare cominciavano a tendere le loro dita insidiose verso il marmo della lapide.

Si fermò di fronte alla tomba con un sospiro, il piede che tracciava lentamente ghirigori inesistenti sul terreno. Dal giorno in cui Bilbo era stato sepolto, ormai quasi quattro mesi prima, questa era la prima volta che lo andava a visitare, ed essere lì, in quel momento, agitava in lui una strana sensazione di malinconia che tuttavia si portava dietro anche una bizzarra sorta di pace. In qualche modo, era giusto che lui fosse lì, in quell'istante, che il ciclo si chiudesse in quel modo.

-Ciao, amore-mormorò, inginocchiandosi.-Temo di essermi fatto un po' attendere.

Il sorriso congelato di Bilbo gli rispose dalla cornice della foto, e nel pensare che quel volto era ormai polvere e terra sotto di lui, che non l'avrebbe più visto muoversi nel calore di un sorriso o non l'avrebbe più accarezzato, il dolore gli risalì come un'ondata lungo lo sterno, impedendogli di respirare, e tutto quello che provò fu l'impulso di scappare. Ma rimase. Era scappato per troppo tempo di fronte al suo dolore e alle sue conseguenze.

Allungò la mano, e con le dita sfiorò i fiori secchi, i petali che lentamente gli si sbriciolavano tra le dita. Un soffio di vento corse tra le lapidi, e i frammenti volarono sul viso di Thorin, sfiorandogli il volto come una carezza.

-Sì, sì, lo so cosa stai pensando- disse, guardandosi intorno- Rimetterò a posto questo disastro, lo giuro.

Con delicatezza sfilò i fiori secchi dal vaso e lo svuotò dell'acqua ormai torbida, iniziando poi con decisione a strappare le erbacce. Di tanto in tanto, le sue dita indugiavano sulle lettere incise nel marmo e vi indugiavano, tracciando i contorni come se li sapesse a memoria.

Quando ebbe finito, il volto di Bilbo incastonato nella cornice era ormai completamente visibile. Thorin sospirò, ripulendo dalle iscrizioni il terriccio che vi era rimasto.

-Ero indeciso su quali fiori portare, quindi non ho comprato nulla- continuò- Non penso mi perdoneresti mai, se sbagliassi i fiori da mettere sulla tua tomba.

Sulla tua tomba. Fu sorpreso di essere riuscito a pronunciare quelle parole senza alcuna esitazione, malgrado la tristezza. E fu ancora più sorpreso quando vide i contorni appannarsi e sentì negli occhi il calore estraneo delle lacrime. Fu sul punto di trattenerle, invece le lasciò cadere. Le lacrime sono salutari, gli aveva detto una volta Bilbo, mille vite prima. Liberano dal veleno, liberano dal dolore. Piangi, piangi quanto vuoi, gli diceva sempre, nei momenti in cui lo vedeva svuotato, in crisi, ormai prossimo a cedere. Nessuno ti giudicherà, e alla fine starai meglio.

-Alla fine starai meglio- sussurrò appena Thorin- Lo dicevi sempre, qualsiasi cosa fosse successa. Non c'è dolore che non si può superare, mi hai detto una volta.- Sospirò, lasciando vagare lo sguardo sul cielo ormai scuro. -Io non so se riuscirò mai a superare davvero questo dolore, non so se riuscirò mai a lasciarmi tutto davvero alle spalle. Ma prometto che ci proverò. -Deglutì, e una lacrima cadde sulla tomba, scintillando contro la pietra.-Tu ci saresti riuscito, ad andare avanti senza di me. Avresti pianto, e poi avresti ripreso a vivere. Avresti ricordato, ma ti saresti tenuto impegnato con qualcos'altro...i tuoi fiori, o le tue poesie...sì, le leggevo quando non c'eri-aggiunse, con un lieve sorriso di scusa.-Avresti continuato a resistere finché i ricordi non fossero diventati un tesoro, e non un fardello. Io non sono come te. Non so se posso andare avanti da solo. Ma tu dici che posso farcela, quindi mi fiderò di te.-Sbuffò lievemente.-E' stata la storia della nostra vita, che tu fossi sicuro e io no.

Sospirò, e poi si rimise lentamente in piedi, le mani affondate nelle tasche, e un sorriso tremante dietro le lacrime.

-Ti amerò per sempre- disse, chiaro e forte e orgoglioso, questa volta senza nessuna esitazione- E voglio che tu sappia che se potessi scegliere di tornare indietro, e di rivivere tutto quello che c'è stato, sapendo come sarebbe andato a finire... io lo rifarei. Oggi, domani, ogni giorno della mia vita. Perché non c'è una sola cosa che tu mi abbia dato, non una, Bilbo Baggins, che non valga tutto quello che poi è arrivato.

Infilò la mano in tasca, e le sue dite seguirono il contorno del piccolo anello che ormai portava sempre con sè.

-Non so se ci sarà mai nessun altro-disse alla lapide.-Non credo. Ma so che un giorno ci rivedremo. E fino a quel giorno, io vivrò anche per te.

Voltò le spalle alla tomba e riprese a camminare, gli occhi senza più lacrime e il cuore un po' più leggero.

 

 

E infine...

Eccoci qua.

Stiamo faticando noi stesse a renderci davvero conto di essere arrivate all'epilogo. Il primo capitolo di questa storia venne pubblicato il 2 maggio del 2015, un tempo che ormai ci sembra troppo lontano e allo stesso tempo troppo vicino. Sopratutto considerando che, in fondo, non eravamo veramente convinte che ci saremmo arrivate all'epilogo.

In molti sensi, si può dire che questa storia è stata un parto. Il primo tentativo di una long a quattro mani, nata da un'idea balorda di Catcher, che ha faticato prima di vedere la luce, complice la grande mole di studio, le difficoltà di progettazione, la mancanza di tempo... e perché no, anche i piccoli dissidi tra me e Catcher. Molte volte abbiamo creduto che non ce l'avremmo fatta. E invece, eccoci qui, per la prima volta veramente soddisfatte del nostro lavoro, e anche un po' malinconiche...e stordite, a dire la verità ;)

Ma siccome rischiamo di sbrodolarci troppo addosso, passiamo alla parte più importante di questo capitolo: i ringraziamenti.

 

-A J.R.R. Tolkien per aver scritto lo Hobbit e Il Signore degli Anelli;

-A Peter Jackson per averci fatto amare e shippare Bilbo e Thorin;

-A nostra nonna, che ci ha fatto vedere Ghost;

-A Catcher che ha avuto l'idea e a Saitou che l'ha sviluppata;

-A tutti coloro che hanno messo la storia fra le seguite: Aelian, Bambolina BlackMeta l94, Betely, didi_95, EdenAfterAll, Elanor Hermione, HunterMars, leila91, little_GirlMoon005, Mikki2100, Selvy, Sylvie91, Yaoi96;

-Tra le ricordate: Nictofobica;

-Tra le preferite:Amestris, innamoratahobbit96, Kurosmind, Lady Oakenshield, salierix, _scream;

-A tutti coloro che hanno recensito: innamoratahobbit96, leila91, Lady Oakenshield, didi_95, Sylvie91. Senza il vostro sostegno non ce l'avremmo fatta, ragazze. Le vostre recensionie e il vostro entusiasmo sono la vera ragione di vita di questa storia.

 

E per concludere, vogliamo lasciarvi un piccolo regalino: una canzone dal musical If/Then che grida Bagginshield da ogni poro, sia che vogliate applicarla al canon, sia che pensiate a questa storia in particolare: https://youtu.be/kACInkDrnQI. Speriamo vi piaccia quanto a noi!

E beh, la nostra piccola avventura con Ghost finisce qui, ragazze. Ma non disperate. Potremo tornare su questi lidi quando meno ve lo aspettate...

We remain, gentlemen, your obedient servants,

Saitou Catcher

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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