Eric si ammalò gravemente. I dottori diagnosticarono un cancro. La madre era consumata da questa vita,ma per Eric trovò le forze per lottare contro quest’ ennesima battaglia. In fondo Eric era l’unica sua ragione di vita. Eric invece era stufo di combattere contro la vita,aveva sofferto tanto e ora voleva solo non soffrire più. Ben presto non avrebbe più sofferto. Il suo stato peggiorava ogni giorno che passava,si stava spengendo lentamente,la malattia ebbe il sopravvento. -Ehi sorridi perché altrimenti gli angeli da lassù piangono per te. Nessuna emozione percorreva più il cuore di Eric,che batteva a stento,un sorriso regalato come gesto di ringraziamento ma che faceva piangere il cuore della madre. Sapeva cosa sarebbe cambiato forse tra un istante,tra un giorno. No Eric non ci sperava più nella sua guarigione,era rassegnato al suo destino,quel destino che gli aveva strappato dalle mani la sua felicità. Eppure sorrideva,un sorriso,un finto sorriso;dentro piangeva,soffriva in silenzio attendeva quell’angelo che gli avrebbe teso la mano portandolo con se,lassù dove tutto è più bello,dove tutto è azzurro,azzurro come il cielo,quel cielo che avrebbe voluto guardare ancora per tanto tempo,ma il tempo stava per finire e quel posto tanto felice stava aprendo le porte per lui,il cielo si disse Eric,è troppo grande per essere guardato tutto e il mio tempo non è più tanto, io mi sto spengendo lentamente,come una candela che resiste al vento ma prima o poi cederà e si spengerà. E tutti lo guardano con quei occhi tristi,gonfi di lacrime che non posso cadere in sua presenza,gli devono dare forza. Eric dentro sé, sa cosa lo aspetta,ma non piange sarebbe tempo perso, un sorriso vale più di mille lacrime. Quella maledetta sera il cuore di Eric si spense,sul suo viso c’era l’espressione di un sorriso,stava volando verso quel posto infinito.