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Autore: Nathly    11/11/2015    1 recensioni
Non so voi ma la morte di Ace è stata un duro colpo da mandar giù per me. Così ho pensato di scrivere una storia in cui non succede. Forse ad altri è venuto in mente però boh... ho deciso di pubblicarla lo stesso. Questa è la mia prima FF che pubblico quindi siate clementi
Dalla storia
"Come un lampo vide un’ombra rossa comparirgli davanti e un calore diverso espandersi dalla parte inversa del pugno di magma. Ace aprì un occhio tentennante e una macchia rosso-dorato turbinante comparve davanti al suo viso. Aprì anche l’altro per mettere a fuoco e si accorse che erano capelli che mulinavano in aria."
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sawa si rialza tossendo. Si strofina una mano sugli occhi per togliersi la polvere delle macerie mentre la luminescenza svanisce e scatta verso l’avversario senza neanche dargli il tempo di sgranare gli occhi. Teach prova a sbalzarla via ma non fa in tempo dato che la suola delle scarpe della ragazza gli si pianta in faccia, scaraventandolo a terra. L’omone cerca di rotolare per terra per diminuire il dolore ma la rossa gli piazza una tallonata sullo sterno e, tenendolo semifermo con il ginocchio inizia a bersagliarlo di pugni in faccia. Barbanera si libera dell’assalto scaraventandola via con la gravità e si mette in piedi a fatica. La vede rialzarsi e pulirsi il sangue che gli cola in un’occhio e l’attira a sé. Sawa para il colpo diretto al costato alzando prontamente il ginocchio e, con l’altra gamba, sferra un calcio in faccia all’avversario sparandolo verso la sua ciurma. Teach si rialza sanguinante e allarga la “pozza nera” per intrappolarla di nuovo. Il braccio destro della rossa inizia ad illuminarsi con la strana luce di prima e lei si prepara all’attacco.

- Ho detto che è finita! - ripete Shanks parandosi davanti alla ragazza rivolto verso Teach con la spada sguainata. Sawa si guarda attorno accorgendosi solo in quel momento che tutt’attorno era finito il combattimento.

- Cioè vuoi lasciarlo andare? - chiede lei incredula e irritata non abbandonando la posizione di attacco.

- Non essere idiota Sawa… già sei venuta quà, vuoi metterti ancora più nei casini? - le chiede il rosso girandosi verso di lei e appoggiandole una mano sulla spalla. Sawa lo guarda e la luce si ritira velocemente.

- E’ finita! Me ne occupo io adesso, tu vai a riposarti. - termina lui con dolcezza. La rossa abbandona la posizione di attacco e volta le spalle a Barbanera che, sotto lo sguardo dell’imperatore, ordina alla sua ciurma di andare. Shanks recupera il cappello di paglia che era caduto a Rufy e inganna Buggy per riportarglielo. Appena viene recuperato il cappello, quelli che sono ancora fuori, Jimbee e Ace, vengono trascinati velocemente sottocoperta e il sottomarino s’immerge sfuggendo agli attacchi degli ammiragli.

Sawa si volta verso la figura di Barbabianca ancora in piedi nonostante sia morto.

- Addio Baffo - lo saluta prima di voltarsi e correre via attraverso la piazza.

I Marin la vedono saettare velocissima senza dare loro il tempo di reagire per fermarla nonostante l’ordine tempestivo di Sengoku di non lasciarla scappare. Gli ammiragli schierati alla baita si preparano ad intercettarla ma troppo tardi capiscono che la traiettoria della ragazza non punta al porto bensì alle case che compongono i lati della piazza. La rossa scavalca un Marin per aggrapparsi e issarsi sul tetto di una casupola per poi scomparire dietro alle mura con un salto. Dopo pochi secondi, nel punto dove è scomparsa, appare prima il pallone e poi l’imbarcazione volante a cui è attaccato, che si innalza in volo con lei appesa ad una cima che si issa su a forza di braccia. A guidarla è un tizio nascosto da un cappellone e gli occhiali da aviatore che, trafficando con leve e corde, punta l’imbarcazione lontano dal campo di battaglia.

Quando furono abbastanza lontani Nagisa rallentò la chiatta volante lasciandola navigare in “pilota automatico” per girarsi verso la rossa intenta a medicarsi. La raggiunse scavalcando la postazione di guida e si toglie gli occhiali e il cappello liberando la chioma bionda e gli occhi blu elettrico.

- Quali sono gli ordini Capitano? - chiede con il suo solito tono allegro accentuando la frase con un gesto dei Marin, offrendole poi la borraccia dell’acqua in cambio del kit di pronto soccorso e dei bendaggi che teneva nelle mani mani, in modo da aiutarla nell’intento di medicarsi. Sawa sbuffò per il tono e per il dolore che le procurava il disinfettante sulle varie ferite.

- Raggiungi quel sottomarino giallo su cui c’è Ace - Rispose.

- Passo! Scegli un’altra rotta Capitano! - rispose lui sempre prendendo in giro quel tono pomposo dei Marin.

Sawa lo fulminò con lo sguardo ritraendosi dalle cure. Lui la guardò sorridendo, la prese per il braccio riavvicinandola e proseguì il lavoro di bendaggio senza fare una piega.

- Per prima cosa ti faccio notare che questa è un’imbarcazione sospesa per aria, a cui serve aria per viaggiare, mentre, come dice la parola stessa, un sottomarino sta sotto il mare; un luogo oscuro dove all’aria non piace stare, purtroppo. Secondo te dovresti riposare e trovare, eventualmente, un dottore migliore di me, ad esempio Shao, prima di fare qualsiasi cosa ti passi per la mente - spiegò lui chiudendo il nodo un po' troppo forte creando una smorfia sul viso della rossa.

- Anche se sta sotto, all’equipaggio serve aria e quindi, ad un certo punto, dovrà risalire a galla! Secondo anche loro avranno un dottore… - constatò lei irritata.

- Terza cosa, e non ultima - continuò lui prendendo una grossa boccata d’aria e muovendo le mani in aria come a indicare tutt’intorno - probabilmente tutta la Marina in primis, e in pratica quasi tutto il mondo, stanno cercando quel sottomarino giallo, per un motivo o per un’altro; non mi sembra una genialata unirci anche noi alle ricerche rischiando così di farci beccare - concluse lui con in viso stampata un’espressione serafica e divertita. Le posizionò in viso gli ultimi cerotti e le assestò un buffetto sulla guancia sana. Sawa sospirò rassegnata e si sdraiò sulla coperta spostandosi uno zaino sotto la testa a mò di cuscino.

- Va bene ma gli altri sono ancora a casa se il mio piano ha funzionato… ci si impiega troppo tempo a tornare a casa. Quindi direi la prima isola che becchiamo in quella direzione - rispose lei indicando una direzione a caso prima di chiudere gli occhi.

- Quindi la tua strategia è andare a caso? - le chiese il biondo.

- Fai conto … Sei te il navigatore! - rispose lei con una scrollata di spalle.

Nagisa si risistemò al posto di guida borbottando, aggiustò la rotta e tirò fuori le mappe per calcolare una possibile rotta.

Intanto il sottomarino di Law era stato raggiunto da Hancock e scortato al sicuro sull’isola delle donne dove era stata allestita la zona destinata agli uomini e alle cure. Rufy era messo piuttosto male, anche perchè aveva usato due volte gli ormoni di Iva oltre che le varie ferite causate dagli scontri, e gli ci vollero parecchi giorni per riprendersi. Anche Ace non era messo tanto meglio ma non volle allontanarsi dal fratellino. Non riusciva a non pensare alla guerra, al babbo e a tutti quelli che erano morti per salvare lui. Doveva tornare alla sua ciurma il prima possibile. E da Sawa. Sapeva che non era morta, l’aveva vista volare via dalla battaglia su quella specie di mongolfiera sgangherata ma sicuramente non era al sicuro. Dopo quella pazzia il mondo intero ormai sapeva della sua esistenza. Doveva trovare un modo per nasconderla. Forse non si era fatta scoprire del tutto e l’interesse per lei sarebbe scemato dopo un pò di tempo senza sue notizie….

Rufy si sentiva un debole. Se non fosse arrivata quella ragazza Ace non sarebbe soppravvissuto, lo sentiva, e, proprio come a Sabaody, lui non avrebbe potuto fare niente. Nonostante tutto lui restava troppo debole per salvare qualcuno.

Quando finalmente Rufy riuscì ad alzarsi dal letto da solo, Ace annunciò che lui doveva andarsene; molto probabilmente anche la sua ciurma, oltre che la Marina, lo stava cercando e doveva andarsene prima di creare guai anche a loro.

- Non puoi mica andare da solo - lo fermò Jimbee proponendosi di andare con lui.

Mentre discutevano arrivò Rayleigh e propose a Rufy il suo piano. Ace avrebbe dovuto aspettarli perchè non era consigliabile farsi vedere insieme. Li avrebbe aspettati al largo insieme alle Kuja, viaggiando poi con Jimbee fino al raduno del babbo, dove probabilmente avrebbe trovato la sua ciurma ad aspettarlo o, almeno, un modo per contattargli.

Così Rayleigh, Rufy e Jimbee partirono di nuovo verso Marineford mentre Ace aspettava a bordo della nave delle Kuja “sorvegliato” dalle guerriere. Nell’attesa Ace individuò un News Coo e comprò il giornale per cercare notizie. In tutto il giornale non si parlava d’altro che della guerra e un nuovo poster con la taglia scivolò giù dall’ultima pagina. Nell’immagine si vedevano un turbine di capelli rossi appartenenti a una ragazza rivolta di spalle con il viso girato verso l’inquadratura: gli occhi erano nascosti dall’ombra dei capelli. Nonostante fosse piuttosto nascosta e la descrivione alquanto vaga, nella foto si riconosceva indubbiamente Sawa.

La taglia ammontava a 200 milioni di Berry.


Ciao a tutti!

 

Ecco a voi il terzo capitolo!! Questa volta ci ho messo di più a postarlo causa impegni vari ^-^’

Grazie mille a tutti per essere arrivati fin qui =)

Lo so… la parte del combattimento non finisce più … in originale era molto più contenuto ma mi sono divertita così tanto a pestare Teach mentre lo trascrivevo che mi sono lasciata andare :D A dir la verità ho cancellato un pò di parti quando me ne sono accorta, per non farlo diventare più lungo di quello contro Ace, però non me la sono sentita di ridurlo più di così … spero non sia troppo da leggere; a me sembrava funzionare, poi ditemi voi =D

Diventa sempre più difficile finire con almeno una “specie” di colpo di scena ma siccome non siamo più in battaglia il ritmo è rallentato e non volevo fare il capitolo troppo lungo, dato che la prima parte è stata allungata enormemente ;)

Ho voluto il più possibile seguire il corso della storia originale anche se, con il fatto che non è morto Ace, è difficile… il resto della storia si svolge durante i due anni di separazione della ciurma di Rufy quindi con il prossimo capitolo posso riallacciarmi alla storia originale e concludere questa. Fatemi sapere se vi va se la continuo o se, con il prossimo capitolo, terminarla ( oddio quanti “se” … potrebbe essere uno scioglilingua).

 

Alla faccia se ho parlato tanto questa volta…Ok la finisco ;D

Alla prossima ^-^

Nat

 
   
 
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