Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Egwine    26/02/2009    0 recensioni
Il tempo era passato anche per Edward e Bella che vivevano tranquillamente con la loro famiglia nella riserva, ma non sanno che le cose stanno per cambiare e che le gerarchie che fino a quel momento sembravano solide, stavano per crollare. Per la salvezza di un fratello mai conosciuto e di una vendetta che come si dice, va consumata fredda. Una nuova alba sta per iniziare e tutto ha inizio con un tramonto.
Genere: Romantico, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1. Cambiamenti




Era passato molto tempo da quando avevamo sconfitto i Volturi, forse troppo poco perché la mia sfortuna non poteva essere scomparsa. Non so come ma sapeva che quegli anni felici prima o poi sarebbero finiti. Il tempo non aveva intaccato la mia bellezza e quella della mia famiglia, con gli anni aveva imparato a comportarmi da persona normale senza dare nell’occhi ma secondo Edward non ci riuscivo gran ché.Il tempo sembrava non essere trascorso per me ma quando mi guardavo intorno vedevo le persone invecchiare vicino a me senza che potessi fare niente di concreto per salvarle, forse una cosa poteva farla ma non mi sentivo in grado. In quegli anni Carlisle non aveva smesso un secondo di studiare Reneesme e Jacob, cerca va di capirne i segreti e quest’ attività lo rendeva euforico. Con il tempo le nostre visite a Forks erano sempre più rare e questo aveva costretto Carlisle a non lavorare più in ospedale e quindi passava la maggior parte del tempo a comprendere i due innamorati. A volte Edward aiutava il padre adottivo rendendolo immensamente felice. Carlisle era una di quelle persone indispensabili per la famiglia e con gli anni avevo cominciato ad apprezzarlo maggiormente, non che prima non fosse così, visto che passava la maggior parte del tempo a studiare tralasciava molto Esme, che dal canto suo, non gli faceva pesare niente. Io e Edward gli ripetevamo spesso di dedicare qualche ora alla moglie, ma lui diceva che tra loro non c'erano problemi, cosa che non convinceva Edward, anche se Carlisle sapeva farsi perdonare. Io e Rosalie e Emmett si erano sposati per l’ennesima volta e Alice aveva colto l’occasione per comprare vestiti nuovi a tutti. Aveva organizzato un matrimoni lussuoso in una piccola chiesa a Port Angel e poi un ricevimento nella nostra nuova casa nella riserva. Dopo la sconfitta dei Volturi io Edward e Reneesme ci eravamo trasferiti nella cassetta che ci aveva costruito Esme ma presto era diventata troppo stretta per 4 persone visto che Jacob era sempre da noi. Allora eravamo tornati a vivere con la nostra famiglia e visto che anche la vecchia casa era troppo piccola, avevamo deciso di costruirne un’altra in un luogo più difficile da trovare e da vedere. La nuova casa è immensa. Si trovava nella riserva vicino La Push, ogni coppia aveva una zona riservata, io e Edward avevamo preso la zona più alta della casa in modo da osservare la zona. Eravamo tutti entusiasti della nuova casa anche se passavamo la maggior parte del tempo in un enorme salotto comune costruito a centro della grande casa. Jacob e Reneesme si erano costruiti una specie di piccolo rifugio segreto dove passavano gran parte del tempo quando non erano a scuola, Edward non amava particolarmente qesta cosa e quando poteva li controllava a vista, cosa che non piaceva a nessuno. Alla cerimonia che Alice aveva organizzato aveva invitato una montagna di persone che credo che neanche Rose e Emmett conoscessero. I festeggiamenti erano andati avanti per due giorni interi e alla fine ci eravamo trovati la casa piena di cianfrusaglie e stupidaggini. Dopo il matrimonio Rose e Emmett erano partiti per il viaggio di nozze anche se nessuno conosceva bene la destinazione e neanche Edward ne aveva la più pallido idea, quando erano tornati avevano portata regali per tutti e una montagna di fotografie. Emmett non era cambiato nel corso del tempo e dopo circa un anno e mezzo di sconfitte a braccio di ferro era riuscito a battermi e se ne era vantato per più di un mese. Non riuscivo a capire il perchè desse tanta importanza a una cosa così stupida e infantile, ma quando Edward mi spiego il perchè non trovavo un motivo per dare torto a Emmett che vedeva nella forza il suo unico vanto. Quella che era davvero cambiata era Rose. Il suo carattere prima così spigoloso e solitario era diventato dolce e sensibile, questo anche grazie a Reneesme.Infatti dopo la sua nascita il suo carattere era cambiato in meglio. Quando Rose mi aveva raccontato la sua storia non avevo capito il profondo desiderio che provava di avere un bambino e solo dopo la nascita di Reneesme ho capito il vero motivo che la spinta a proteggermi durante la gravidanza. Jasper era molto più aperto e disponibile e anche il suo umore era sensibilmente migliorato. Dopo tanto tempo gli era più facile resistere alle “tentazioni” è questo non lo faceva sentire il più debole. Con il tempo aveva cambiato la sua teoria sui neonati riconoscendo che potavano esserci delle eccezioni, nella mia breve vita da vampira mi era capitato solo una volta di uccidere qualcuno. Non ricordo esattamente come andata visto che quello che mi spingeva ha farlo era l'odore di rose che sentiva nell'aria e che occupava tutta la mia mente. Ero a caccia con Reneesme e Jacob mi ero allontanata per dare la caccia a un animale di cui non avevo mai sentito l'odore, quando avevo sentito quell’odore , era un gruppo di alpinisti e senza pensarci due volte il avevo aggrediti , comincia a sentire il fluido caldo e denso che scendeva lento nella mia gola. Questo mi diede un po’ di lucidità e quando mi resi conto di quello che avevo fatto corsi subito a casa. Mi ci vollero mesi per dimenticarmi dell’accaduto e non so come Carlisle e Edward avessero risolto la cosa e non osai mai chiederlo. In quei mesi vivevo isolata dal mondo e andavo a caccia solo quando non ne potevo più, erano Edward e Reneesme che mi permettevano di andare avanti, neanche le notti passata con Edward riuscivano a cancellare quello che avevo fatto. Jasper mi aveva aiutato tanto in quel periodo anche se stare in contato con me lo metteva a disagio. Poi le cose erano cambiate e la casa era tornata piena di armonia. Alice e Jasper stavano per sposarsi per la prima volta e l’emozione era davvero tanta e anche questo aveva contribuito al cambiamento di umore di Jasper. Alice, in cambio, era sempre la stessa vivace e solare, non che questo non mi rendesse felice ma volte era un po’ esagerata. Quando avevamo costruito la nuova casa lei si era occupata degli arredamenti scegliendo per ognuno di noi un clima ideale, cosa che era sembrata molto divertente all’inizio ma poi Alice aveva come al solito esagerato. Come mi aveva detto Edward non permetteva e nessuno di indossare gli stessi vestiti due volte e quindi andava a fare shopping più di due volte alla settimana e se non poteva li cuciva lei stessa. Per il suo matrimonio aveva confezionato i vestiti per quelli della famiglia e per lei, cosa che le aveva impedito di svuotare di continuo i nostri armadi. A volte lei e Reneesme passavano ore intere nel bagno di Alice a prepararsi, in Reneesme Alice aveva trovato una sorta di cavia da laboratori cosa che non piaceva ne a Edward ne a Jacob. Erano capaci di provare mille crema per bellezza anche se nessuna delle due ne aveva bisogno e non si stancavano mai di provarsi vestiti, qualcosa che per me era inconcepibile. Per quanto riguardava Jasper, Emmett e Edward gli stavano organizzando una specie di addio al celibato ed erano tutti presi dai preparativi, mentre Jasper passava tranquillamente le sue giornate o leggendo o aiutando Carlisle. Quello che sicuramente non era cambiato era Edward. La nostra vita insieme era stupenda, non c’era giorno in cui non ci desiderassimo era bellissimo dividere con lui ogni istante della mia eternità. Sembrava non fosse passato nemmeno un secondo dalla prima volta che ci eravamo incontrati, quando ero con lui mi sentivo protetta e in un certo senso completa. A volte sparivamo per giorni e andavamo sulla piccola isola di Esme per stare un po’ da soli, erano momenti indimenticabili che si sovrapponevano a vecchi ricordi di quando ero umana. L’amore che provavo per lui non aveva fatto che crescere in quegli anni. Il nostro orgoglio più grande era sicuramente Reneesme. Con il tempo era diventata ancora più bella, il suo fisico asciutto e tonica da modella faceva invidia persino a Rose. Portava capelli lunghi fino a metà schiena e il suo viso mi affascinava come la prima volta che l’avevo vista. Negli anni aveva conservato la capacità di incantare chiunque non la conoscesse e questo le portava folti gruppi di ammiratori è ciò rendeva Jacob molto geloso. Era divertente osservarlo mentre trascinava via Reneesme dalle folle che la circondavano. Reneesme frequentava la scuola nella riserva con Jacob e il resto del branco. Jacob e Reneesme stavano insieme da quando era nata anche se Edward non aveva mai accettato questa cosa, quindi si poteva dire che i due stessero insieme ufficialmente da qualche anno. Era inseparabili e avevano superato da tempo il primo bacio è questo faceva infuriare Edward. Emmett e Jasper si divertivano a tormentarlo prendendolo in giro cosa che lo infastidiva tantissimo. Quando la mia famigli era tornata a stabilirsi a casa Cullen, la casetta nella valle era assiduamente frequentata da Jacob e Reneesme, cosa che aveva portato Edward a prendere la decisione di distruggerla cosa che non aveva fatto piacere a nessuno, meno che mai ai due innamorati. Jacob e Reneesme erano fatti per stare insieme, anni prima mia madre mi aveva detto che io mi adattavo perfettamente a ogni movimento di Edward e solo adesso capisco cosa volesse dire. Le cose in casa Cullen procedevano felici e tranquille ma quello che mi preoccupava veramente era il povero Charlie, la sua salute era molto peggiorata con l’andare degli anni. Da quando era andato in pensione e avevo lasciato l’incarico di sceriffo la vita sedentaria aveva portato non pochi problemi. Aveva avuto due malori che l’avevano costretto a letto per molti giorni, per fortuna Carlisle era riuscito a curarlo a casa Cullen assicurandomi che non era niente di grava ma che era meglio evitare che in futuro accadesse ancora. Charlie come al solito aveva sottovalutato la cosa ma poi aveva capito e aveva cominciato ad ascoltare Carlisle e in poco tempo era tornato quello di sempre. Da quella prima sera in cui Charlie aveva conosciuto Reneesme non c’era sera in cui non venisse a trovarla, cosa che aveva instaurato un forte rapporto tra nonno e nipote. Negli anni Charlie non aveva mai fatto domande sul conto della crescita velocissima di Reneesme o su perché io non invecchiassi, questo perché non voleva perderci. Visti i malori di Charlie avevo preso la decisione di farlo trasferire nella riserva, cosa che non gli era affatto piaciuta ma che secondo me era necessaria. Con l’aiuto di Jacob e della mia famiglia avevamo costruito per lui una piccola casa accanto a quella di Billy e i due passavano molto tempo insieme pescando sulla spiaggia vicino casa nostra. Mia madre e Phill si erano stabiliti in California già prima della mia trasformazione. Da quando mi ero trasformata avevo visto mia madre pochissime volte e questo non faceva piacere ne a me ne a lei. L’unica volta che l’avevo incontrata era quando era venuta a Forks per i malori di Charlie, allora Reneesme aveva meno di un anno anche se ne dimostrava più di sei, lei ovviamente credeva fosse adottata, lontana nipote di Edward, ma la cosa che la stupiva di più erano i miei cambiamenti e il mio modo di comportarmi. Quando conobbe Reneesme la prima volta si innamorò letteralmente di lei, cosa che era stata reciproca anche da parte di mia figlia. Rene era rimasta poco in città visto che aspettava un bambino, cosa che all’inizio mi aveva infastidito non poco. Quando il bambino Rene era nato ero andata a trovarla in California, questo anche se mi era costato non pochi sacrifici mi aveva permesso di conoscere mio fratello Tom. Assomigliava molto a Rene ed era un bambino molto vivace e socievole. I due giorni che ero stata in ospedale con Rene erano stati veramente difficili. Non riuscivo quasi a respirare per il buon “profumo” che si respirava nel reparto di maternità. Lei e Phill avevano comprato una casa più grande e si erano trasferiti da poco, la nuova casa poteva ospitare un reggimento tanto era grande e la mamma l’aveva arredata alla sua maniera con quel pizzico di pazzia che la rendeva diversa da tutti. Gli anni e la gravidanza non avevano intaccato il carattere bizzarro di Rene ma l’avevano resa in un certo senso più folle. Quando Rene era tornata a Forks il piccolo Tom aveva due anni, il piccolo Tom somigliava molto a Rene e in lui c’era un non so che di particolare che attirava la mia attenzione, aveva capelli castano chiaro e profondi occhi verdi. Anche questa volta Rene era rimasta poco in città ma fu un sollievo poter di nuovo avere Reneesme che girava per casa, visto i suoi rapidi cambiamenti avevamo evitato che Rene la vedesse. Poi c’ero io la solita, a volte, noiosa Bella. Dopo la nascita di Reneesme mi ero lasciata convincere da Edward a frequentare l’università, cosa che aveva fruttato un laurea in legge e l’orgoglio immenso dei miei. Avevo seguito i corsi serali in una piccola università a Seattle, la versione che tutti conoscevano era che lavoravo in un piccolo studio legale a Port Angel, cosa che era vera solo in parte visto che si lavoravo come avvocato ma non esisteva nessuno studio legale, grazie a le conoscenze che avevano i Cullen avevo anche vinto le prime cause, questo aveva reso orgogliosi Charlie e Rene. Visto che tornavo a casa tutte le sere avevo comprato una macchina nuova anche se questo aveva offeso Edward che diceva che non capivo niente di auto e che mi avevano venduto un vecchio rottame, cosa che non era affatto vera ovviamente visto che la mia Ferrari 360 Spider faceva i 300 all’ora senza problemi questo anche grazie alle modifiche di Jacob. Prima non riuscivo a capire il perché i vampiri amassero le auto sportive ma adesso che le guidavo anche io riuscivo a cogliere il divertimento di affrontare le curve a tutta velocità senza paura di sbattere da qualunque parte. Con il tempo avevo imparato a vivere in mezzo alle persone normali e a non destare sospetti, dopo l’incidente nel bosco però avevo attraversato un periodo molto difficile che mi aveva fatto dubitare della mia scelta di essere una vampira cosa che mi sono subito pentita di aver pensato. Edward aveva sofferto molto in quel periodo anche se con me cercava di non darlo a vedere, poi quando mi ero ripresa e avevo ricominciato a lavorare e aveva comprato l’auto Edward aveva fatto una scenata quando l’aveva visto ed era uscito fuori di sé uno spettacolo che non consiglio a nessuno. Voleva che riportassi la macchina a chi me l’aveva venduta, cosa che ovviamente non avevo intenzione di fare. Era bastato poco a convincerlo a farmi tenere la mia nuova auto anche se non con poche riserve. Ero molto cresciuta anche a livello caratteriale e avevo rinforzato con il tempo la mia capacità speciale, mi allenavo tutti i giorni con l’aiuto di Jasper e Rose. Con il tempo prendevo sempre più consapevolezza dello scudo che mi circondava e con non pochi allenamenti riuscivo a estendere il mio scudo tutto intorno a casa Cullen. Un altro compito che mi costava parecchio era temere sicuri i pensieri di Reneesme da Edward, cosa più difficile del previsto visto che Edward cercava di persuadermi di continuo ma senza nessun risultato. Quello che veramente non era cambiata era Forks, la solita cittadina sempre coperta da nuvole e dove non accade mai niente di interessante. In questi anni la cosa più interessante che era successa in città era il ritorno dei lupi ,infatti il branco si era spinto un po’ troppo in là nel giro di ronda, però era basata una parola Charlie per sedare il tutto. Questo però aveva portato non poche incomprensioni tra il branco ei Cullen, ma che si erano risolte con un banchetto molto speciale. Prima che le nostre visite a Forks fossero limitate a casi straordinari in città era tornata Angela, la mia vecchia amica di liceo. Era molto invecchiata e il suo viso era solcato da piccole rughe e qualche ciocca bianca compariva tra i capelli. Stare con lei mi aveva ricordato il liceo e la prima volta che avevo visto Edward e di tutti i compagni che forse non avrei mai rivisto. Lei e Ben erano andati all’università insieme ma poi era successo immaginabile, infatti si erano lasciati dopo l’inizio del secondo anno perché Ben diceva di essere innamorato di un’altra. Angela era caduta in una profonda crisi e si era buttata a capofitto nello studio e si era laureata in tempi strettissimi e con il massimo dei voti. Si era laureata in medicina, precisamente era una farmacista. La fine della storia con Ben l’aveva molto segnata e in un certo senso le aveva tolto alcune delle sue più importanti sicurezze. Dopo la fine dell’università aveva incontrato Harry e si erano subito innamorati. Da quello che mi aveva raccontato Angela dopo la fine della storia con Ben non aveva avuto altri ragazzi che per lei fossero stati davvero importanti. In Harry aveva trovato sicurezza e amore, non c’era, infatti un momento dove non elogiasse tutto quello che Harry aveva fatto per lei. Angela mi aveva raccontato cose che non avrei mai immaginato; ad esempio Jessica e Mike sarebbero dovuti tornare in città a giorni. Jess e Mike si erano inscritti all’università in California anni prima e si erano sposati pochi anni dopo la laurea. Jessica si era laureata in moda mentre Mike nel campo aziendale. Dopo essersi sposati però non avevano trovato subito lavoro e Jess era diventata una modella, Mike le aveva fatto da manager per un po’. Quando si erano sposati si erano trasferiti a San Francisco dove avevano comprato un piccolo appartamento in periferia. Il lavoro di Jess portava i soldi necessari ma l’inaspettata gravidanza aveva fatto saltare i loro piani. Da quando Jess era rimasta incinta Mike non aveva trovato lavoro ed erano stati costretti a tornare a Forks, cosa che non li convinceva entrambi. Da come mi aveva detto Angela sarebbero arrivati a giorni e sarebbe stata una cosa definitiva visto che Mike aveva trovato lavoro a Seattle come commercialista. Era incredibile come la vita della persone può cambiare e anche inaspettatamente male a causa di un evento. A volte avevo dubitato della scelta che avevo fatto tempo prima ma adesso non cambierei la mia vita con quella di nessuno.


Angolo dell'autrice

Anche se un pò in ritardo è arrivato il primo capitolo ^_^
Grazie a franci_cullen per aver recensito e a franci_cullen e Femke.
Naturalmente ringrazio anche tutte le persone che hanno solo letto, ma ricordate... se potete recensite!!

Al prossimo chap!! Ciauz!!

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Egwine