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Autore: yume    10/03/2005    2 recensioni
un nuovo anno aspetta Harry e una nuova avventura, con la "conoscenza" di persone particolare specialmente una!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ehm…posso? O rischio il linciaggio???lo so che avrei dovuto postare “domani”…ma ho avuto tante di quelle cose da fare, compreso un trasloco, e non ho proprio potuto!!!PERDONOOOOOO!!!!CHIEDO UMILMENTE PERDONO PER L’IMMENSO RITARDOOOOOO!!!!!!! Lo so che voi avete festeggiato, non vedendo aggiornamenti, ma, dopo aver superato anche il blocco dello scrittore (si, mi è venuto anche quello…) ritorno (buahahahahah!!!a volte ritornano!!!!!)

Ok, ci vediamo a fine capitolo…se sarò ancora viva…çç

 

 

 

Capitolo 9

 

 

Dopo l’incontro con Malfoy, che aveva acceso dei sospetti in Sirius, continuarono il loro giro per Diagon Alley per le compere di inizio anno. Comprarono tutto il necessario, libri, inchiostro, piume eccetera e dopo si recarono al Paiolo Magico per una burrobirra tutti insieme.

Erano tutti allegri eccetto due persone: Sirius e Peter. Il primo perché voleva sapere cosa accidenti era preso al suo amico…perché lo aveva fermato??? Perché l’aveva data vinta a Malfoy?!?!

“cosa cavolo ti è preso Jamie…non è da te…eh no bello mio, dopo io e te facciamo due chiacchiere e mi spiegherai tutto. Verrò a sapere cosa ti frulla in quel cervello, con le buone o con le cattive!”

per quanto riguarda Peter, beh, lui dopo essersi ripreso di Malfoy (gli aveva fatto spuntare tanti di quei brufoli da sembrare un albero con i funghi…) era estremamente triste…si chiedeva perché il ragazzo che venerava e che se avesse potuto avrebbe fatto santo, avesse fermato Sirius…

“perché?cos’ho fatto? Non mi pare di avergli fatto qualcosa? Perché?perché?”

quella domanda gli frullava nella testa come un disco rotto…non voleva che James lo odiasse…non l’avrebbe sopportato…osservava il ragazzo parlare col suo futuro figlio, era tranquillo e allegro…faceva battutine come sempre e Harry, quel ragazzo che tanto assomigliava al suo idolo, rispondeva a tono creando ilarità in tutto il gruppo. In un certo senso invidiava quel ragazzo…non solo era quasi la fotocopia di James, ma era addirittura suo figlio!

-allora Peter, ti decidi a raggiungerci o dobbiamo chiamare il carro attrezzi?-

la voce di Sirius, che lo chiamava, lo fece destare dai suoi pensieri. Senza che se ne accorgesse, infatti, si era fermato e osservava insistentemente Harry. Al ragazzo, che alla battuta del padrino si era girato, lo aveva notato e la cosa non gli andava molto giù

“vorrei sapere cos’ha da fissare…che abbia notato quanto lo odio? Poco male, la cosa non mi interessa…eppure quello sguardo…non è di sorpresa…ma quasi…di invidia…e la cosa non mi piace…prevedo guai…”

 

parlando e scherzando arrivarono alla locanda e Tom, l’oste,  li accolse immediatamente.

-Buongiorno ragazzi!Oh ma cosa vedo qui…abbiamo nuovi acquisti nel gruppo! Benvenuti figlioli! Come vi chiamate? Sapete, assomigliate a qualcuno che conoscevo…

“accidenti! E adesso che facciamo???” questo pensiero balenò contemporaneamente nella mente di tutti e sei i ragazzi, che immediatamente si guardarono negli occhi…dovevano inventarsi qualcosa! E alla svelta! Ma la voce dell’oste li distolse dai loro pensieri

-ma, Harry!Questo ragazzo è quasi identico a te! Chi è?

-Ehm..lui…lui è un cugino di mia zia ed è un mago come me. Si chiama James Dursley- immediatamente però il futuro padre gli diede una sonora gomitata e gli sussurrò all’orecchio

-Ma sei completamente impazzito??? Come ti salta in mente di darmi il cognome di quei babbani!!!

-e che dovevo dirgli? Che ti chiami “potter”?? così gli venivano dei dubbi immediatamente?? Certo che per essere uno studente tra i più brillanti di Hogwarts hai veramente delle pensate geniali- rispose ironicamente

-stupido…adesso ci penso io- sussurrò infine, per poi rivolgersi a Madama Rosmerta

- non gli dia rett, io non mi chiamo Dursley ma Potter. Vede, dei parenti si sono sposati con dei babbani  di nome Dursley, per questo Harry si è sbagliato. Sa, è facile confondersi, siamo tanti- disse sorridente per convincere la locandiera

- Potter? Lo stesso cognome di Harry? Ma siete sicuri di non essere parenti?Vi assomigliate come padre e figlio! Avete anche lo stesso cognome!

“Accidenti a te papà! Lo sapevo! Adesso voglio proprio vedere che ti inventi! Io non te ne tiro fuori!” pensò alquanto alterato Harry…ma perché doveva sempre succedere qualcosa??

- si lo so, ce lo dicono spesso! Ma non siamo nemmeno parenti!- disse tranquillamente, col suo solito sorriso, cercando di essere più convincente possibile…se Tom avesse sospettato qualcosa, addio copertura!

- capisco! Sedetevi ragazzi, vi porto sei bei succhi di zucca freschi!

Poco dopo l’oste tornò con i loro succhi di zucca e se ne andò, lasciando i ragazzi liberi di fare conversazione; parlarono del più e del meno fino a quando si accorsero che era arrivato il momento di tornare. Così pagarono e presero la passaporta che li avrebbe ricondotti al quartier generale dell’ordine della fenice.

Una volta entrati trovarono Silente ad aspettarli con un’aria allegra:

-Buonasera ragazzi! Avete passato una bella giornata?

- si, grazie signore!- Fu James a rispondere per tutti

- Sono contento. I ragazzi vi hanno già “istruito” per quanto riguarda gli insegnanti? Io ho già provveduto, come detto ieri, ad avvisare tutti gli insegnanti, così non verrà loro un infarto vedendovi!

-Si, ci hanno detto…

-Lo so che non siete molto contenti per quanto riguarda Pozioni, ma dovrete avere pazienza- disse comprensivo

-certo- dissero i tre ragazzi mestamente…reggere Mocciosus per un anno intero…un inferno!!!

-ora vi lascio andare a cena, altrimenti Molly mi strangolerà!- scherzò, per tirare su il morale ai tre ragazzi.

 

Durante la cena, Sirius non disse una parola e James se ne accorse. Di solito era sempre loquace ma oggi, specialmente durante i pasti. Ma oggi non aveva detto una parola…la cosa puzzava…

Appena finita la cena-che ovviamente sarebbe bastata per un reggimento- Sirius si avvicinò a James

-Jamie, vorrei parlarti un secondo a quattr’occhi-

-Certo, so cosa vuoi dirmi…però penso sia opportuno chiamare anche Harry. Lui ti spiegherà meglio

-No, prima vorrei parlarti in privato. Se sarà necessario chiederò anche a Harry. Su, alza il tuo deretano e seguimi in salotto

-Okok-

I due ragazzi si allontanarono sotto lo sguardo di Harry…sapeva cosa sarebbe successo…ma non poteva evitarlo. Era ovvio che Sirius, dopo il comportamento dell’amico la mattina, si sarebbe insospettito e avrebbe preteso delle spiegazioni. Però…era preoccupato per due ragioni principali: Sirius sarebbe stato altrettanto freddo di James da non spaccare il muso a Minus?

“Beh, non che mi dispiacerebbe…”

e, cosa più importante, come avrebbe reagito sapendo che neanche lui in questo presente non c’era più? E, ovviamente, per colpa sua. No, quello doveva dirglielo lui, non James. Era compito suo, visto che ne era lui la causa. Per fortuna, prima di sparire dalla visuale del ragazzo, Harry incrociò lo sguardo del padre e si capirono al volo: era compito di Harry chiarire la situazione attuale di Sirius.

 

Sirius e James entrarono nel salotto e si sederono uno di fronte all’altro. Non tirava una bella aria….

-allora Jamie. Ora mi spiegherai che ti è preso stamattina.

-la cosa non ti riguarda Sirius

-non dire assurdità! Cosa cavolo ti è venuto in mente di fermarmi? Ti sei rincitrullito del tutto? O forse il tuo cervellino ha perso qualche colpo? Voglio una spiegazione!

-Piantala Sirius! Non sai quello che so io, quindi taci!- James cominciava ad alterarsi

-Allora dimmi quello che sai tu! Perché non ti lascerò andare finché non avrò avuto una spiegazione. E una spiegazione convincente! Perché? Peter è un nostro amico, perché hai dato questa soddisfazione al figlio di Lucius???

-PETER NON E’ NOSTRO AMICO! È UNO SPORCO TRADITORE!

-MA COSA CAVOLO SPARI?!

-SIRIUS, PETER CI TRADIRA’ E SI ALLEERA’ CON VOLDEMORT! DIVENTERA’ IL SUO SERVO PIU’ FEDELE!

-…- Sirius era rimasto senza parole…Certo, sapeva che Peter adorava stare vicino a persone “potenti”, ma arrivare a questo…

-vuoi sapere perché in questo presente non “ci” siamo ancora incontrati? Perché noi siamo morti! Ecco perché! E di questo dobbiamo ringraziare “il nostro amico”! Questa ti sembra una spiegazione convincente?- terminò James.

Sirius era rimasto senza parole…lui…loro…in questo presente non c’erano più…si sentiva come se stesse sognando…e quel sogno, che era cominciato con l’arrivo nel futuro, si stava rivelando un terribile incubo. Prima scoprire che Peter sarebbe stato un nemico, poi scoprire che lui sarebbe morto per causa sua…a causa di quello che credeva essere uno dei suoi migliori amici. Come avrebbe fatto ad accettare una cosa del genere…lui credeva fermamente, quasi al limite dell’assurdo nell’amicizia. Non riusciva a credere che potesse esserci un sentimento anche lontanamente paragonabile al tradimento. Certo, aveva visto mille volte amici che si tradivano, pensando che forse non era un’amicizia abbastanza forte da superare quel particolare ostacolo e portando quindi al tradimento…ma scoprire che anche tra di loro, che avevano sempre condiviso tutto, esisteva quel sentimento…

-stai scherzando vero?- sussurrò. No, non ci credeva.

-no, Siri, non scherzo. Me l’ha detto stamattina Harry prima di andare a Diagon Alley. E credo che lui sia una fonte alquanto affidabile. Penso sia meglio per te sentire la storia di Harry; quando vedrai quanto dolore nasconde, quanta rabbia repressa e quanta disperazione cela, ci crederai anche tu-

Sirius si limitò ad annuire…una piccola parte del suo cuore ancora sperava che fosse tutto uno scherzo…certo, era uno scherzo decisamente pessimo, ma era pur sempre uno scherzo, una cosa non seria.

James andò a chiamare Harry, che arrivò immediatamente e si sedette al posto del padre. Vedeva Sirius sconvolto…evidentemente il padre gli aveva raccontanto qualcosa

 

(Se mi fermo qui…rischio di essere strozzata? –me vede tanti occhi fiammeggianti e comincia ad indietreggiare- okok, vado avanti…^^’)

 

-Sirius- disse semplicemente

-Harry…James mi ha detto una cosa…-

-Si, lo so.

-era uno scherzo, vero?

-no, Sirius. È la verità. Peter si alleerà con Voldemort e tradira prima James, rompendo l’incanto Patronus e rivelando il nostro nascondiglio. E poi tradirà te, facendoti ricadere la colpa della morte della mamma e del papà. Passerai 12 anni ad Azkaban per colpa sua…-

Ecco…le ultime speranze, o vane illusioni, erano sparite. Tutto quello in cui credeva, tutto ciò su cui aveva fondato il suo essere, era crollato…ma i suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Harry

-e non è tutto-

-ma bene, c’è dell’altro…sempre meglio- disse sarcasticamente.

-si, ma questa volta non è colpa di Minus, ma mia…

-eh?

-vedi, l’anno scorso…l’anno scorso io sono stato la causa della tua morte…io…io ho creduto alla storia di Kreacher e sono finito in una trappola…- no…non riusciva più ad andare avanti…credeva, era convinto di aver superato il dolore per la perdita del padrino ma si sa, il dolore per la morte di una persona cara non svanisce in pochi mesi…e più passava il tempo, più Harry ne aveva consapevolezza…e vedere Sirius lì, davanti a sé, che lo ascoltava rendeva la cosa ancora più difficile…perché, ne era sicuro, dopo lo avrebbe odiato. E lui non sarebbe riuscito a sopportarlo…

-vai avanti- disse Sirius

-sono andato al ministero della magia…perché ho avuto un sogno in cui tu eri lì e Kreacher me l’ha confermato. Ma quando sono arrivato…ho trovato dei Mangiamorte…poi…poi sei arrivato tu…mi hai salvato…ma in uno scontro con tua cugina Bellatrix sei caduto dietro il Velo…

-beh, almeno ho fatto una fine gloriosa!- scherzò per allentare la tensione

-come?

-ehi! Guarda che non è colpa tua, stupido! Non c’è niente da fare…tu e tuo padre siete uguali…come ti viene in mente una fesseria del genere?

-ma…ma se non avessi

-oh, smettila di rimuginare! Tu hai fatto quello che ritenevi giusto e anch’io! Almeno so che morirò proteggendo qualcosa a cui tengo! Un’ottima fine, devo ammetterlo! Quando muoio, lo faccio con stile!- scherzò

Harry non credeva alle sue orecchie…Sirius non l’odiava…si sentiva, per la prima volta da mesi, sereno…si…era sereno…

-e adesso…- disse Sirius con un tono che ad Harry non piaceva per niente

-facciamo due chiacchiere col signor Minus-

-no, fermo!

-perché? Voglio strozzarlo con le mie mani!

-non ne vale la pena!

-si che ne vale per me!

-ma così diventerai come lui!

-fa niente, ma almeno mi sarò tolto una soddisfazione!

-sirius, fermati!

-no!-

Accidenti! E adesso? Come lo avrebbe fermato!? Era più cocciuto di un mulo…

 

Continua…

 

 

 

Ed eccoci qua… intanto vi ringrazio per i commenti che ho ricevuto fino a questo momento…grazie davvero!!!!!

Spero di ricevere qualche commento anche per questo capitolo, anche se è stato sfornato con un ritardo così madornale… e se troverò ortaggi vari davanti alla mia porta, significa che mi dovrò ritirare in tibet per qualche millennio.

Ma se vi piace e volete sapere come va avanti, vi conviene commentare…o non vedrete più nulla…mai più^^

Ciao e arrivederci al prossimo capitolo!

  
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