Ehm…posso? O
rischio il linciaggio???lo so che avrei dovuto postare “domani”…ma ho avuto
tante di quelle cose da fare, compreso un trasloco, e non ho proprio
potuto!!!PERDONOOOOOO!!!!CHIEDO UMILMENTE PERDONO PER L’IMMENSO
RITARDOOOOOO!!!!!!! Lo so che voi avete festeggiato, non vedendo aggiornamenti,
ma, dopo aver superato anche il blocco dello scrittore (si, mi è venuto anche
quello…) ritorno (buahahahahah!!!a volte ritornano!!!!!)
Ok, ci
vediamo a fine capitolo…se sarò ancora viva…çç
Capitolo 9
Dopo l’incontro
con Malfoy, che aveva acceso dei sospetti in Sirius, continuarono il loro giro
per Diagon Alley per le compere di inizio anno. Comprarono tutto il necessario,
libri, inchiostro, piume eccetera e dopo si recarono al Paiolo Magico per una
burrobirra tutti insieme.
Erano tutti
allegri eccetto due persone: Sirius e Peter. Il primo perché voleva sapere cosa
accidenti era preso al suo amico…perché lo aveva fermato??? Perché l’aveva data
vinta a Malfoy?!?!
“cosa cavolo
ti è preso Jamie…non è da te…eh no bello mio, dopo io e te facciamo due
chiacchiere e mi spiegherai tutto. Verrò a sapere cosa ti frulla in quel
cervello, con le buone o con le cattive!”
per quanto
riguarda Peter, beh, lui dopo essersi ripreso di Malfoy (gli aveva fatto
spuntare tanti di quei brufoli da sembrare un albero con i funghi…) era
estremamente triste…si chiedeva perché il ragazzo che venerava e che se avesse
potuto avrebbe fatto santo, avesse fermato Sirius…
“perché?cos’ho
fatto? Non mi pare di avergli fatto qualcosa? Perché?perché?”
quella
domanda gli frullava nella testa come un disco rotto…non voleva che James lo
odiasse…non l’avrebbe sopportato…osservava il ragazzo parlare col suo futuro
figlio, era tranquillo e allegro…faceva battutine come sempre e Harry, quel
ragazzo che tanto assomigliava al suo idolo, rispondeva a tono creando ilarità
in tutto il gruppo. In un certo senso invidiava quel ragazzo…non solo era quasi
la fotocopia di James, ma era addirittura suo figlio!
-allora
Peter, ti decidi a raggiungerci o dobbiamo chiamare il carro attrezzi?-
la voce di
Sirius, che lo chiamava, lo fece destare dai suoi pensieri. Senza che se ne
accorgesse, infatti, si era fermato e osservava insistentemente Harry. Al
ragazzo, che alla battuta del padrino si era girato, lo aveva notato e la cosa
non gli andava molto giù
“vorrei
sapere cos’ha da fissare…che abbia notato quanto lo odio? Poco male, la cosa
non mi interessa…eppure quello sguardo…non è di sorpresa…ma quasi…di invidia…e
la cosa non mi piace…prevedo guai…”
parlando e
scherzando arrivarono alla locanda e Tom, l’oste, li accolse immediatamente.
-Buongiorno
ragazzi!Oh ma cosa vedo qui…abbiamo nuovi acquisti nel gruppo! Benvenuti
figlioli! Come vi chiamate? Sapete, assomigliate a qualcuno che conoscevo…
“accidenti! E
adesso che facciamo???” questo pensiero balenò contemporaneamente nella mente
di tutti e sei i ragazzi, che immediatamente si guardarono negli occhi…dovevano
inventarsi qualcosa! E alla svelta! Ma la voce dell’oste li distolse dai loro
pensieri
-ma,
Harry!Questo ragazzo è quasi identico a te! Chi è?
-Ehm..lui…lui
è un cugino di mia zia ed è un mago come me. Si chiama James Dursley-
immediatamente però il futuro padre gli diede una sonora gomitata e gli
sussurrò all’orecchio
-Ma sei
completamente impazzito??? Come ti salta in mente di darmi il cognome di quei
babbani!!!
-e che dovevo
dirgli? Che ti chiami “potter”?? così gli venivano dei dubbi immediatamente??
Certo che per essere uno studente tra i più brillanti di Hogwarts hai veramente
delle pensate geniali- rispose ironicamente
-stupido…adesso
ci penso io- sussurrò infine, per poi rivolgersi a Madama Rosmerta
- non gli dia
rett, io non mi chiamo Dursley ma Potter. Vede, dei parenti si sono sposati con
dei babbani di nome Dursley, per questo
Harry si è sbagliato. Sa, è facile confondersi, siamo tanti- disse sorridente
per convincere la locandiera
- Potter? Lo
stesso cognome di Harry? Ma siete sicuri di non essere parenti?Vi assomigliate
come padre e figlio! Avete anche lo stesso cognome!
“Accidenti a
te papà! Lo sapevo! Adesso voglio proprio vedere che ti inventi! Io non te ne
tiro fuori!” pensò alquanto alterato Harry…ma perché doveva sempre succedere
qualcosa??
- si lo so,
ce lo dicono spesso! Ma non siamo nemmeno parenti!- disse tranquillamente, col
suo solito sorriso, cercando di essere più convincente possibile…se Tom avesse
sospettato qualcosa, addio copertura!
- capisco!
Sedetevi ragazzi, vi porto sei bei succhi di zucca freschi!
Poco dopo
l’oste tornò con i loro succhi di zucca e se ne andò, lasciando i ragazzi liberi
di fare conversazione; parlarono del più e del meno fino a quando si accorsero
che era arrivato il momento di tornare. Così pagarono e presero la passaporta
che li avrebbe ricondotti al quartier generale dell’ordine della fenice.
Una volta
entrati trovarono Silente ad aspettarli con un’aria allegra:
-Buonasera
ragazzi! Avete passato una bella giornata?
- si, grazie
signore!- Fu James a rispondere per tutti
- Sono
contento. I ragazzi vi hanno già “istruito” per quanto riguarda gli insegnanti?
Io ho già provveduto, come detto ieri, ad avvisare tutti gli insegnanti, così
non verrà loro un infarto vedendovi!
-Si, ci hanno
detto…
-Lo so che
non siete molto contenti per quanto riguarda Pozioni, ma dovrete avere
pazienza- disse comprensivo
-certo-
dissero i tre ragazzi mestamente…reggere Mocciosus per un anno intero…un
inferno!!!
-ora vi
lascio andare a cena, altrimenti Molly mi strangolerà!- scherzò, per tirare su
il morale ai tre ragazzi.
Durante la
cena, Sirius non disse una parola e James se ne accorse. Di solito era sempre
loquace ma oggi, specialmente durante i pasti. Ma oggi non aveva detto una
parola…la cosa puzzava…
Appena finita
la cena-che ovviamente sarebbe bastata per un reggimento- Sirius si avvicinò a
James
-Jamie,
vorrei parlarti un secondo a quattr’occhi-
-Certo, so
cosa vuoi dirmi…però penso sia opportuno chiamare anche Harry. Lui ti spiegherà
meglio
-No, prima
vorrei parlarti in privato. Se sarà necessario chiederò anche a Harry. Su, alza
il tuo deretano e seguimi in salotto
-Okok-
I due ragazzi
si allontanarono sotto lo sguardo di Harry…sapeva cosa sarebbe successo…ma non
poteva evitarlo. Era ovvio che Sirius, dopo il comportamento dell’amico la
mattina, si sarebbe insospettito e avrebbe preteso delle spiegazioni. Però…era
preoccupato per due ragioni principali: Sirius sarebbe stato altrettanto freddo
di James da non spaccare il muso a Minus?
“Beh, non che
mi dispiacerebbe…”
e, cosa più
importante, come avrebbe reagito sapendo che neanche lui in questo presente non
c’era più? E, ovviamente, per colpa sua. No, quello doveva dirglielo lui, non
James. Era compito suo, visto che ne era lui la causa. Per fortuna, prima di
sparire dalla visuale del ragazzo, Harry incrociò lo sguardo del padre e si
capirono al volo: era compito di Harry chiarire la situazione attuale di
Sirius.
Sirius e
James entrarono nel salotto e si sederono uno di fronte all’altro. Non tirava
una bella aria….
-allora
Jamie. Ora mi spiegherai che ti è preso stamattina.
-la cosa non
ti riguarda Sirius
-non dire
assurdità! Cosa cavolo ti è venuto in mente di fermarmi? Ti sei rincitrullito
del tutto? O forse il tuo cervellino ha perso qualche colpo? Voglio una
spiegazione!
-Piantala
Sirius! Non sai quello che so io, quindi taci!- James cominciava ad alterarsi
-Allora dimmi
quello che sai tu! Perché non ti lascerò andare finché non avrò avuto una
spiegazione. E una spiegazione convincente! Perché? Peter è un nostro amico,
perché hai dato questa soddisfazione al figlio di Lucius???
-PETER NON E’
NOSTRO AMICO! È UNO SPORCO TRADITORE!
-MA COSA CAVOLO
SPARI?!
-SIRIUS,
PETER CI TRADIRA’ E SI ALLEERA’ CON VOLDEMORT! DIVENTERA’ IL SUO SERVO PIU’
FEDELE!
-…- Sirius
era rimasto senza parole…Certo, sapeva che Peter adorava stare vicino a persone
“potenti”, ma arrivare a questo…
-vuoi sapere
perché in questo presente non “ci” siamo ancora incontrati? Perché noi siamo
morti! Ecco perché! E di questo dobbiamo ringraziare “il nostro amico”! Questa
ti sembra una spiegazione convincente?- terminò James.
Sirius era
rimasto senza parole…lui…loro…in questo presente non c’erano più…si sentiva
come se stesse sognando…e quel sogno, che era cominciato con l’arrivo nel
futuro, si stava rivelando un terribile incubo. Prima scoprire che Peter
sarebbe stato un nemico, poi scoprire che lui sarebbe morto per causa sua…a causa
di quello che credeva essere uno dei suoi migliori amici. Come avrebbe fatto ad
accettare una cosa del genere…lui credeva fermamente, quasi al limite
dell’assurdo nell’amicizia. Non riusciva a credere che potesse esserci un
sentimento anche lontanamente paragonabile al tradimento. Certo, aveva visto
mille volte amici che si tradivano, pensando che forse non era un’amicizia
abbastanza forte da superare quel particolare ostacolo e portando quindi al
tradimento…ma scoprire che anche tra di loro, che avevano sempre condiviso
tutto, esisteva quel sentimento…
-stai
scherzando vero?- sussurrò. No, non ci credeva.
-no, Siri,
non scherzo. Me l’ha detto stamattina Harry prima di andare a Diagon Alley. E
credo che lui sia una fonte alquanto affidabile. Penso sia meglio per te
sentire la storia di Harry; quando vedrai quanto dolore nasconde, quanta rabbia
repressa e quanta disperazione cela, ci crederai anche tu-
Sirius si
limitò ad annuire…una piccola parte del suo cuore ancora sperava che fosse
tutto uno scherzo…certo, era uno scherzo decisamente pessimo, ma era pur sempre
uno scherzo, una cosa non seria.
James andò a
chiamare Harry, che arrivò immediatamente e si sedette al posto del padre.
Vedeva Sirius sconvolto…evidentemente il padre gli aveva raccontanto qualcosa
(Se mi fermo
qui…rischio di essere strozzata? –me vede tanti occhi fiammeggianti e comincia
ad indietreggiare- okok, vado avanti…^^’)
-Sirius-
disse semplicemente
-Harry…James
mi ha detto una cosa…-
-Si, lo so.
-era uno
scherzo, vero?
-no, Sirius.
È la verità. Peter si alleerà con Voldemort e tradira prima James, rompendo
l’incanto Patronus e rivelando il nostro nascondiglio. E poi tradirà te,
facendoti ricadere la colpa della morte della mamma e del papà. Passerai 12
anni ad Azkaban per colpa sua…-
Ecco…le
ultime speranze, o vane illusioni, erano sparite. Tutto quello in cui credeva,
tutto ciò su cui aveva fondato il suo essere, era crollato…ma i suoi pensieri
vennero interrotti dalla voce di Harry
-e non è
tutto-
-ma bene, c’è
dell’altro…sempre meglio- disse sarcasticamente.
-si, ma
questa volta non è colpa di Minus, ma mia…
-eh?
-vedi, l’anno
scorso…l’anno scorso io sono stato la causa della tua morte…io…io ho creduto
alla storia di Kreacher e sono finito in una trappola…- no…non riusciva più ad
andare avanti…credeva, era convinto di aver superato il dolore per la perdita
del padrino ma si sa, il dolore per la morte di una persona cara non svanisce
in pochi mesi…e più passava il tempo, più Harry ne aveva consapevolezza…e
vedere Sirius lì, davanti a sé, che lo ascoltava rendeva la cosa ancora più
difficile…perché, ne era sicuro, dopo lo avrebbe odiato. E lui non sarebbe
riuscito a sopportarlo…
-vai avanti-
disse Sirius
-sono andato
al ministero della magia…perché ho avuto un sogno in cui tu eri lì e Kreacher
me l’ha confermato. Ma quando sono arrivato…ho trovato dei Mangiamorte…poi…poi
sei arrivato tu…mi hai salvato…ma in uno scontro con tua cugina Bellatrix sei
caduto dietro il Velo…
-beh, almeno
ho fatto una fine gloriosa!- scherzò per allentare la tensione
-come?
-ehi! Guarda
che non è colpa tua, stupido! Non c’è niente da fare…tu e tuo padre siete
uguali…come ti viene in mente una fesseria del genere?
-ma…ma se non
avessi
-oh, smettila
di rimuginare! Tu hai fatto quello che ritenevi giusto e anch’io! Almeno so che
morirò proteggendo qualcosa a cui tengo! Un’ottima fine, devo ammetterlo!
Quando muoio, lo faccio con stile!- scherzò
Harry non
credeva alle sue orecchie…Sirius non l’odiava…si sentiva, per la prima volta da
mesi, sereno…si…era sereno…
-e adesso…-
disse Sirius con un tono che ad Harry non piaceva per niente
-facciamo due
chiacchiere col signor Minus-
-no, fermo!
-perché?
Voglio strozzarlo con le mie mani!
-non ne vale
la pena!
-si che ne
vale per me!
-ma così
diventerai come lui!
-fa niente,
ma almeno mi sarò tolto una soddisfazione!
-sirius,
fermati!
-no!-
Accidenti! E
adesso? Come lo avrebbe fermato!? Era più cocciuto di un mulo…
Continua…
Ed eccoci
qua… intanto vi ringrazio per i commenti che ho ricevuto fino a questo
momento…grazie davvero!!!!!
Spero di
ricevere qualche commento anche per questo capitolo, anche se è stato sfornato
con un ritardo così madornale… e se troverò ortaggi vari davanti alla mia
porta, significa che mi dovrò ritirare in tibet per qualche millennio.
Ma se vi
piace e volete sapere come va avanti, vi conviene commentare…o non vedrete più
nulla…mai più^^
Ciao e arrivederci al prossimo capitolo!