Capitolo 6: Victoria’s Hollow
Lily
Evans, gg19/12, ore 17:00, Victoria’s Hollow
Ringrazio
i fondatori che il
viaggio è finito. Hanno cantato tutto il tempo. E se dico
tutto è tutto. Non li
sopportavo più, stavo per suicidarmi. Il lato buono
è che dopo aver cantato per
almeno tre ore adesso non hanno un minimo di voce. –beh
ragazzi, ci vediamo tra
due settimane- dice Blake massaggiandosi le orecchie e ripartendo a
razzo
subito dopo. Come vorrei andarmene con lui. Due settimane. Detto
così non
sembra tanto, ma so che sarà un inferno.
–ok
ragazzi. Spero che le vostre
valige non siano pesanti perché dovete trasportarvele fino a
casa- esordisce
Jiulia.
–è
lontana?- chiede Sirius con un
filo di voce.
–beh,
no, ma io devo fermarmi a
casa di un mio amico per prendere le mie
-e
la casa del tuo amico è tanto
lontana?-
-non
tanto, ma le vostre valige
sono una marea- -effettivamente…- nota Remus. Ci avviamo
lentamente per il
viale. Jiulia svolta per una vietta laterale ed entra in una casa.
Senza
nemmeno bussare. Ve bene che sono suoi amici, ma a me verrebbe un
colpo. Mi
astengo dal fare commenti.
–ehilà!!
C’è nessuno?- urla. In
risposta arriva un tonfo dal piano di sopra.
–effettivamente
qualcuno c’è-
sussurra Black. Altri tonfi, questa volta sulle scale.
–Jiulia!!
Ma come sei cresciuta,
bimba mia!! Come stai?- una signora sulla quarantina piuttosto grassa
stritola
la mia povera amica tra le sue braccia.
–bene
signora McNanny, ma starò
sicuramente meglio se non mi stritola-
-ah,
la solita sfacciata… aspetta
che vado su a chiamare Emanuele che così ti porta
giù le valige- sale le scale
ma non fa in tempo a dire niente perché un ragazzo a dir
poco fantastico si
fionda giù travolgendola.
-Jiiiiiiiiiiiiulia!!!!-
urla
quest’ultimo travolgendo anche la nostra amica. Lei in tutta
risposta lo
abbraccia e scoppia a ridere. Ed li guarda imbronciato.
–ragazzo!
Dove le hai lasciate le
buone maniere? Ti avevo detto di portarle giù le valige!-
-mamma,
Jiulia ce l’ha fa benissimo
da sola… vero?-
-Emanuele
McNanny mi auguro tu
stia scherzando!- urla la padrona di casa. Il ragazzo sbuffa, e risale
le
scale, sparendo alla nostra vista. Intanto la signora McNanny ci fa
prendere
posto nel salone, parlando a più non posso. Quando Emanuele
ritorna molla le
valige all’entrata e ci guarda offeso.
–mamma,
potevi almeno aspettarmi
no?-
-tesoro,
prima gli ospiti… allora
cara, perché non mi presenti i tuoi amici?-
-oh,
sì, certo! Lui è Edmund il
mio ragazzo- dice indicando Ed che la sta tenendo seduta sulle gambe.
– quella
imbronciata è Lily, quello con gli occhiali è
James, quella bionda è Giorgie,
quello con il libro sotto braccio è Remus, quella alta alta
è Holly, quello con
i capelli lunghi è Sirius, quella con i capelli corti
è Sylvia e Peter è quello
basso e mingherlino- -non potevi semplicemente indicarci?- domanda
James. Lei
gli fa una pernacchia e sorride soddisfatta.
–beh,
piacere, sono Emanuele
McNanny, cugino di terzo grado di Jiulia, nonché suo amico
d’infanzia… per
quelle poche volte che ci siamo visti durante
l’infanzia…- ci sorride. Oh si, è
proprio carino. È alto, magro, ha gli occhi verde/marrone e
i capelli castani.
Holly lo guarda già incantata. Diciamo che fa
così con almeno la metà dei
ragazzi carini di Hogwarts.
–beh
ragazzi, perché non restate
a cena da noi? Non ci date alcun fastidio, vero Ema?-
-eh?
Uh… si, certo!-
-beh,
a dir la verità dobbiamo
ancora sistemare le valige…-
-oh,
ma non c’è problema! Adesso
andate a casa, vi sistemate e verso le 7.00 tornate qui… che
ne dite?- ci lanciamo
sguardi d’intesa.
-ok… così
non devo preoccuparmi per la cena… ma
allora è meglio se andiamo- sospira Jiulia. Ci alziamo tutti
e andiamo a
recuperare le valige.
–allora
a dopo!- esordisce Holly
mentre usciamo dalla porta.
James
Potter, gg19/12, ore 17:30, Victoria’s Hollow, via
Sommersa n.41
Wow,
la casa di Jiulia è veramente grande. Mi piace. Anche il
suo amico, Emanuele, mi piace. Non in quel senso intendo. Mi sta
simpatico.
–le
stanze sono due da quattro e una da due- esordisce Holly
dopo aver visitato mezzo piano di sopra.
–wow.
L’hai notato adesso?- dice sarcastica Jiulia.
–ma
vuol dire che una di noi deve stare da sola con uno di
loro.-
-ma
dai?-
-e
chi scusa?- la fissiamo tutti.
–Holly,
sapevo che la tua intelligenza ha un limite, ma non
pensavo che si potesse anche ridurre.- ridacchiamo. Lei la guarda
offesa.
–visto
che sei un genio decidi tu con chi stiamo in camera!-
la guardo speranzoso.
–ok,
va bene. Allora… Tu e Sylvia con Peter e Sirius, Lily e
Giorgie con Remus e James e per finire io e Ed. contenta adesso?-
-si-
-io
no!- urla Lily.
–oh,
giusto… allora facciamo…-
-perché
no scusa?- chiedo.
-perchè
non voglio
stare in camera con te-
-votiamo,
ok? La maggioranza vince. Remus, Giorgie a voi va
bene?- Lunastorta annuisce subito mentre Giorgie è
tentennante. Dopo svariati
minuti annuisce.
–a
me va bene.-
-ok,
la maggioranza ha vinto Evans. starai in camera con me,
che tu lo voglia o no. – concludo baldanzoso. Lei se ne va
infuriata.
–
è la prima a sinistra!- urla Jiulia.
–Grazie!-
risponde lei prima di sbattere la porta.
–
bene, adesso che
l’avete fatta arrabbiare ve la sorbite voi…
intesi?-
Emanuele
McNanny, gg19/12, ore
19:15, Victoria’s Hollow, via Lucini n. 67
È
parecchi tempo che non vedo Jiulia, diciamo qualche anno o
giù di lì. Non sto a fare il conto
perché in matematica non sono per niente
bravo… comunque non vedo l’ora, anche se mi pare
strano che non sia ancora
arrivata. Ecco, adesso torno a farmi paranoie. Sono sempre stato un
po’ così,
preoccupato anche solo di una minima mancanza. DRIIIIIIIIIIIIIN. Oh,
sono loro.
La mamma corre ad aprire. Jiulia appare sulla soglia tutta allegra e
sorridente
tenendo per mano Edmund. A dir la verità mi pare strano.
Anzi, stranissimo. Se
non ricordo male una volta (aveva 5 anni, per inciso) mi ha detto che
se il
genere maschile era tutto uguale a suo fratello non si sarebbe mai
fidanzata.
Beh, non che a me dispiaccia, io l’ho sempre considerata un
po’ come la sorella
che non ho, mica come la mia possibile ragazza. Poi entra quella con i
capelli
rossi e l’aria ancora più incazzata di prima. Mi
pare si chiami Lily
–
c’è qualcosa che non va cara?- le chiede mia
mamma.
–Tutta
colpa di Potter – borbotta lei lanciando un’
occhiata omicida
a quello occhialuto (James, credo) per poi passare oltre.
Quest’ultimo passa
tutto allegro e gongolante, insieme a quello che dovrebbe chiamarsi
Sirius.
Bah, che nome strano. Dopo di loro passa il Lupo Mannaro. Non
chiedetemi come
faccio a saperlo perché non lo so nemmeno io a dir la
verità. Beh, forse sì. Lo
zio di un mio amico era un Licantropo e una volta l’ho visto
trasformarsi. Ero
nascosto con il mio amico dietro un cespuglio e mi domando ancora come
non sia
riuscito a fiutarci.
Da qui deduco di
saper riconoscere l’espressione malinconica e sofferente di
un Mannaro. Bah.
Chissà se Jiulia lo sa. Poi entra quello basso. Peter se non
sbaglio. Non sono
mai stato bravo a memorizzare tanto nomi in una volta. E dopo entra
lei.
Cavolo, mi ha colpito parecchio. Credo si chiami Holly, e
l’ho trovata subito
carina. Sta ridendo con quella con il caschetto. Chissà come
si chiama questa.
Sarah o forse Sylvia? Bho…
-Emanuele!!-
-Arrivo
subito mamma!!- urlo scendendo a razzo e investendo il
gatto.
–Emanuele!!
Hai investito il povero Nikka!- mi urla ridendo
Jiulia mentre raccoglie il mio stupidissimo gatto che solo lei riesce a
calmare.
–forza
ragazzi a tavola!- urla la mamma. Gli amici di Jiulia
si fiondano in cucina mentre lei si attarda con il suo ragazzo. Le
passo di
fianco facendo finta di niente e mi siedo di fianco a Holly (sempre che
si
chiami veramente così).
Giorgie
Levy, gg19/12, ore
21:45, Victoria’s Hollow, via Sommersa 41
-
Finalmente!- sospiro buttandomi sul letto con indosso il mio
pigiama nuovo che al centro della maglia blu ha una luna che ascolta la
musica
con le cuffiette. Remus sta ripiegando con cura i vestiti sul bordo del
letto
con indosso un pigiama azzurro a righe. Si gratta la testa scuotendo la
chioma
bionda. Arrossisco di colpo e mi giro di scatto per non farmi vedere da
lui. È tutta
la sera che faccio così e mi viene voglia di sbattere la
testa contro il muro
per tornare normale. Chissà se funziona… James
esce fischiettando dal bagno con
un pigiama tutto rosso e pieno di boccini d’oro con uno
grande al centro della
maglietta.
–prego
Evans - fa James inchinandosi a Lily intenta ad andare in
bagno. Diciamocelo: il suo umore non è migliorato nemmeno un
pochino.
-
Potter, in bagno ci so andare anche da sola – che vi dicevo?
James la guarda risentito mentre lei gli chiude la porta praticamente
sul naso.
-
uffi!! Che tipo difficile che è la Evans! –
-
James, non fargliene una colpa… dopotutto anche tu ti stai
dando da fare per risultarle insopportabile! –
Lui
guarda male Remus e se ne va a letto sbuffando. io e Remus
ci guardiamo complici arrossendo subito dopo. Poco dopo riappare Lily
dal bagno
e le luci di tutta la casa si spengono.
salve!!
Ecco a voi il sesto
capitolo!! Spero sia di vostro gradimento!!
Ringraziamenti:
pan_tere94:
grazie
per i complimenti!
Sisi,
hai proprio ragione,
per i nostri Malandrini arriveranno presto i guai!
PrincessMarauders:
eheh.
. . ti
capisco, io mi sono ispirata in certi punti ai viaggi in pullman che
faccio per
le gite scolastiche. . hihi, sai noi adoriamo il parmigiano reggiano e
io adoro
Aslan!
Spero
che
questo capitolo ti sia piaciuto, continua a seguirmi!