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Autore: alaskha    30/11/2015    3 recensioni
Il fatto è che Vicky non vorrebbe darci tanto peso, ma non ce la fa, e si sente stupida. Non tanto perchè ci sta ancora pensando perchè dai, poteva morire e chi è che non rischierebbe l'infarto? Ma a Vicky non importa nulla, lei riesce solo a ricordarsi dell'azzurro così vivo di quegli occhi che l'avevano guardata dal vetro della macchina. E la cosa che la indispettisce di più è il fatto che quel ragazzo, non lo rivedrà mai più. Ma non perchè le piaccia o gli voglia spaccare la faccia, cioè sì, un po’ le piacerebbe, ma a Victoria spaventa come le persone riescano ad infiltrarsi nella vita o nei pensieri altrui, senza mai entrarci sul serio.
 
“Allora posso associare queste tette ad un nome?" dice con quel sorriso strafottente.
"Non so, potresti essere un serial killer, uno stalker, uno psicopatico scappato da un manicomio”
"Dovrai fidarti della mia parola, sono solo Harry"
"Ok solo Harry, io sono Charlie." Dice Erin.
"È un piacere Charlie."
"Erin! - urla una voce dall'altro lato del negozio - Lolita, non hai idea della felpa che ho trovato. È.." Zayn si interrompe, non appena nota con chi la sua amica stesse parlando.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2.


 
Erin e Victoria non sono mai state due ragazze tendenzialmente puntuali, in realtà, sembra quasi che si divertano a far aspettare le persone, solo che poi loro odiano farlo. È per questo che Niall le ha già chiamate quattro volte, ricordandogli di essere puntuali e che loro hanno risposto sbuffando e “hai rotto le palle Irlanda, ci saremo!"
Il problema è che, comunque, Niall aveva proprio ragione, perché sono le quattro e ventisette del pomeriggio e loro stanno finendo di vestirsi solo ora, anche se dovevano essere all'ingresso del centro commerciale alle quattro in punto, per iniziare a comprare gli addobbi e i regali di Natale, 'che Erin proprio le ama le decorazioni natalizie e, in casa loro, guai a farle mancare.
Alle cinque e due minuti Victoria preme il piede contro l’acceleratore della sua Citroën DS3 nera ed escono dal parcheggio del loro piccolo, ma accogliente, appartamento. 
"Muoviti Vicky!" strilla Erin aprendo di poco il finestrino e accendendosi una sigaretta. 
Victoria sbuffa e poi scuote la testa sistemandosi meglio i suoi Rayban da vista.
"Oh, Vicky!" la richiama la bionda, anche se sta scrivendo un messaggio al telefono, probabilmente per invitare Zayn a fare shopping con loro. 
"Cosa c'è? Sto già andando a novanta all'ora in una strada con il limite di quaranta!" sbotta lei. 
"Tranquilla, abbiamo solo un’ora e undici minuti di ritardo" nota con un sorriso furbo stampato in faccia.
"Niall ci spacca la faccia!"
"Peggio – dice la sua amica, spalancando gli occhi – potrebbe non farci il regalo di Natale!" Si imbroncia Erin. 
Victoria si porta una mano davanti alla bocca, poi con decisone aumenta la velocità.
"Merda no!"
"Victoria James se Niall Horan non ci regalerà niente a Natale solo perchè tu hai voluto fare ancora una volta la perfettina, io giuro che ti ammazzo! - urla Erin, fumando avidamente la sua Marlboro - e te lo scordi il mio rossetto!"
Vicky sbuffa, perchè Erin deve essere sempre così teatrale e tragica.
"Il conta Km sta per esplodere, non lo vedi, testa di cazzo? - le risponde mentre tenta un parcheggio - vuoi morire per caso?"
Erin sbuffa e si lancia fuori dalla macchina, declinando l'ennesima chiamata di Niall che sì, okay che erano in ritardo, ma aveva davvero rotto le palle.
"Ah ce l'avete fatta - dice poi ironicamente, sfilandosi i Rayban scuri - le Jenner portano meno ritardo di voi, vi siete quasi giocate il vostro regalo di Natale"
Erin si avvicina alla sua amica e: "Te l'avevo detto!"
Vic rotea gli occhi al cielo e mette mano al suo pacchetto di sigarette che dannazione, non ne ha mai voluta una così tanto in vita sua come in quel momento, perchè: "Guidare sotto pressione mi mette ansia - fa accendendosi la Marlboro con il suo nuovo accendino rosa - e voi lo sapete bene"
"Cosa non ti mette ansia, Barbie?"
Arriva così Zayn Malik, con mezza paglia in bocca, uno snapback al contrario ed il braccio subito sulle spalle di Erin.
"Non ricordavo di aver invitato un barbone, con noi - comincia la Lopez, sfacciata - e tu Vicky?"
"Se è per questo non ricordavo neanche di aver invitato un elfo di Babbo Natale, eppure eccolo qua!" dice riferendosi a Niall, che le fa il verso.
"Maturo, Horan, davvero" lo canzona Vicky.
"Forza, New York - inizia Niall, prendendole la mano - andiamo a cercare gli addobbi a forma di foglia di marijuana che piacciono a quella tossica della tua amica"
Erin sfodera il suo sorriso più bello, 'che sotto Natale ce la fa anche lei, e: "Evvai!".




Nessuno ha mai capito cosa ci fosse realmente tra Zayn Malik ed Erin Lopez, ma Niall Horan ormai ci ha fatto l'abitudine a vederli camminare abbracciati, e non ha più voglia di farsi domande. Vicky poi non gli dice mai nulla, sulla sua amica non direbbe mai una parola, nemmeno sotto tortura. 
"Irlanda! Ti prego vieni qui, ho trovato i tuoi fratelli!"
Niall aggrotta confuso le sopracciglia, mentre Victoria urla dall'altro lato del centro commerciale.
Esposti nella vetrina di un negozio ci sono degli elfi, vestiti da Babbo Natale, e Zayn ed Erin non possono fare a meno di scoppiare a ridere così sguaiatamente da attirare qualche sguardo indignato, appena li vedono.
"Tu sei una piccola stronza, James!" dice, mentre la sovrasta in un abbraccio.
Niall è sempre stato più alto di Victoria di almeno quindici centimetri buoni, e alla bionda questo è sempre piaciuto terribilmente. Le piace accoccolarsi al suo irlandese, quando fa freddo, a New York, ed il suo cappotto con i guanti abbinati non bastano più.
"Erin ti prego ti scongiuro li possiamo comprare?" domanda Vicky alla sua migliore amica, come una bimba.
"Certo! - esclama lei, in risposta - gli possiamo infilare una mini canna in bocca, creare un santuario di birra accanto e chiamarli Niall e Niall Junior, che ne pensi Vicky?"
"Sei la migliore!"
"Certo, la migliore cogliona che New York city abbia mai visto" fa Zayn, guardandola dall'alto, mentre la stringe ancora un po’ più stretta.
"Ma a te piace, la migliore cogliona di New York city" ammicca lei.
Zayn sta per ribattere, ed i due sono davvero troppo vicini, per i gusti di Vicky.
"Altolà, stranieri! - urla - ci sono dei minorenni, nel centro commerciale"
"E che palle, se non posso darmi al libero amore, che posso fare?" si lamenta Zayn, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Erin.
"Birretta?" propone Niall.
"Sei monotematico, Horan" fa notare Victoria.
"Sarà, ma io accetto volentieri la proposta, andiamo"
Erin rotea gli occhi al cielo ed acchiappa la sua amica, prendendola sotto braccio. Sta per buttarsi in una conversazione infinita su come sarà bello il loro appartamento una volta finite le preparazioni, ma qualcosa attira l'attenzione della ragazza. Tanto da farla bloccare, proprio in mezzo al corridoio del centro commerciale dove lei e Vicky stanno camminando.
"Erin, ma che hai?"
Nonostante la domanda, Erin Lopez, resta in silenzio, immobile e con lo sguardo puntato su quel ragazzo con la chitarra in mano. 
I ricci castani sono stati legati in un codino disordinato, gli occhi verdi - che Erin dopo averli visti da vicino può giurarci, sono seriamente pericolosi per quanto son belli- sono chiusi e le dita lunghe sono impegnate a muoversi tra le corde di quella chitarra. La lingua bagna le sue labbra un attimo prima di iniziare a cantare. 

“She's a good girl, loves her mama 
Loves Jesus and America too 
Shes a good girl, crazy 'bout Elvis 
Loves horses and her boyfriend too
..”

Erin resta spiazzata da quella voce graffiata ma allo stesso tempo dolce, al contrario del suo comportamento da stronzo della scorsa sera. È incantata ad osservarlo, quando Victoria la scuote leggermente mentre la canzone continua. 
"Erin?"
"Si, scusa Vic. - le dice, tornando comunque con lo sguardo allo sconosciuto - Lo hai visto?"
Victoria aggrotta le sopracciglia, che non ha mai visto la sua migliore amica così fusa, neanche da strafatta. 
"Chi? Il ragazzo che suona? Si beh, è figo!"
"No Vicky, - scuote la testa la bionda - È il tipo dell'altra sera al Black Devil! Lo stronzo!" Spiega allora Erin. 
"Ah, e ti sei fermata per fare cosa esattamente? Andare da lui e sbattergli la chitarra in faccia perché ti ha risposto male? - dice ironica la sua amica - Cioè conoscendoti lo faresti, ma ti pregherei di evitare, non ho voglia di venire a trovarti in cella!" 
Erin, stranamente, non risponde alla sua battuta infelice e Victoria inizia seriamente a preoccuparsi per la sanità mentale della sua amica. 
"Stai bene?" Le chiede infine, tornando seria. 
"È bravissimo.." Sussurra, distogliendo finalmente lo sguardo dallo sconosciuto e puntandolo negli occhi blu dell'amica. 
"Si lo è, e sta anche venendo qui." 
"Merda!" Scatta Erin, voltandosi di spalle e facendo finta di osservare la vetrina di fronte a lei, senza vederla davvero. 
"Ciao bambina". 
Eccola lì, quella voce odiosa ma che, sicuramente perché il quel fottuto centro commerciale non c'è il riscaldamento, le provoca brividi per tutta la schiena. 
Erin respira profondamente, prima di voltarsi. 
"Ciao stronzo" gli dice, con un sorrisino visibilmente forzato che scatena la risata dello sconosciuto. 
"Che fai qui? Mi stavi aspettando?" Le domanda con giusto un po' di modestia. 
"Oh sì, ti aspettavo come si aspetta un infarto! - risponde lei - Stavo solo guardando questa vetrina, volevo comprare qualcosa!" 
Sente di dover dargli una spiegazione al perché fosse ferma proprio di fronte a dove si era esibito poco prima. 
Victoria scoppia a ridere dopo aver cercato di trattenersi il più possibile, ma dopo quella risposta, davvero, non lo può evitare. Harry la guarda con la coda dell'occhio, anche lui trattenendo un sorriso. 
"Oh sono stupito - le dice allora - Ma piccola puoi usare me completamente a gratis, invece che spendere dei soldi." Conclude indicando la vetrina di fronte alla ragazza. 
Erin aggrotta le sopracciglia, confusa, prima di voltarsi e spalancare gli occhi. 'Che okay che lei non ha mai avuto fortuna ma, cazzo!, proprio davanti ad un sexy shop doveva fermarsi?
"Sicuramente mi soddisferebbero più questi giocattoli di te." Risponde a tono Erin, 'che lei è orgogliosa fino alla fine. 
"Certo, ovvio. - le da soddisfazione il riccio - Comunque io sono Harry, mi sembra doveroso presentarmi dopo la seconda volta che ci incontriamo in due giorni." Dice sorridendo. 
"Incontriamo è una parola grossa, diciamo più che è un tu che mi vedi e vieni a darmi fastidio".
"Si okay, d’accordo - la ignora Harry. - Allora posso associare queste tette ad un nome?" dice con quel sorriso strafottente.
"Non so, potresti essere un serial killer, uno stalker, uno psicopatico scappato da un manicomio in fiamme."
"Dovrai fidarti della mia parola, sono solo Harry"
"Ok solo Harry, io sono Charlie." Dice Erin, lanciando un'occhiata di fuoco alla sua migliore amica. Deve reggerle il gioco. 
"È un piacere Charlie."
"Erin! - urla una voce dall'altro lato del negozio - Lolita, non hai idea della felpa che ho trovato. È.." Zayn si interrompe, non appena nota con chi la sua amica stesse parlando. 
"Ah, chi non muore si rivede - afferma il moro - Come va Raperonzolo?" Dice prima di mettere un braccio sulle spalle della ragazza e stringerla a se. 
"Divertente, io tutto bene e tu Saddham? - chiede ironico Harry, prima di puntare lo sguardo verso la ragazza. 
"Erin?" domanda il riccio di fronte a lei.
"Non sono convinta ancora, molto probabilmente sei uno stupratore seriale. Comunque ufficilamente all'anagrafe risulto chiamarmi Erin."
"Mi piace, molto meglio di Charlie. Comunque, cosa fai nella vita apparte rimorchiare tutti gli uomini che incontri nei pub e negozi?" Chiede Harry, non badando alle occhiate assassine del ragazzo alle spalle di Erin. 
"Nella vita prende a calci gli stronzi! - sbotta Zayn, tirando la bionda per un braccio e allontanandosi da lui, mentre anche Victoria lo segue. - Quindi ti faccio un favore e la allontano da te!" Conclude voltandosi completamente e accelerando il passo fino ad uscire da centro commerciale, dove Niall li stava aspettando. 
"Okay, perché Zayn è incazzato nero? - chiede Horan confuso - Cioè più nero del solito, intendo." 
"Lascia stare, Irlanda" gli dice Victoria, prendendolo a braccetto e dirigendosi verso la macchina del biondo. 
"Mancava che mi facessi la pipì su una gamba e avresti marchiato il territorio davvero in maniera ottimale, Boo!" Dice la bionda, sbuffando ma trattenendo un sorriso. 
"Andiamo va'! - esclama Zayn, con già una sigaretta tra le labbra. - Vieni da me, ho Netflix gratuito per un mese e fumiamo". Conclude prima di avviarsi dietro i loro amici.




I due biondi di New York City non potrebbero essere più uniti di così. A Vicky piace Niall e a Niall piace Vicky, stop. E Victoria sta pensando esattamente a questo, mentre dopo aver ignorato un messaggio di Lucas. si accende una sigaretta con fatica, reggendo il suo libro grosso come un mattone. Sta preparando un esame e quel libro le mancava proprio, quindi si era fatta accompagnare da Niall, con la sua Audi, alla New York University, fornita di un'ottima biblioteca per studenti.
Le si stanno congelando le mani, e Victoria impreca contro tutti quelli che le hanno messo fretta, perchè sono riusciti a farle dimenticare i guanti. Sbuffa e prende un lungo tiro dalla sua Marlboro, un pó indaffarata mentre cerca di voltare pagine e, distrattamente, attraversa una delle grandi strade di New York.
E, dannazione, forse un pó troppo distrattamente. Vicky non riesce a formulare nessun tipo di pensiero, prima di venire sovrastata dal suono di quel clacson che la fa balzare dallo spavento. Si appoggia con una mano al Golf nero che stava per investirla, e si impone di respirare. Si china addirittura a raccogliere il libro e si sistema anche gli occhiali sul naso, bestemmiando mentalmente dietro Erin e Zayn che, cazzo, proprio quel giorno dovevano prendere la sua Citroen?
"Ma sei completamente pazza? - fa una voce alta, più scocciata che spaventata - dove cazzo guardavi?"
Vicky si volta verso il possessore di quella voce, e scopre che appartiene al proprietario della macchina di fronte a lei.
"Ehi! - s'indigna la bionda, sbattendo una mano sulla Golf - potevi uccidermi!"
"Sei tu che non guardi dove vai, biondina - ribatte il ragazzo, strafottente - adesso saresti così gentile da spostarti? Non voglio danni fisici alla mia macchina, me ne hai già procurati di morali, per quanto mi riguarda"
Victoria non riesce a crede alle sue orecchie, quello lì si meriterebbe uno schiaffo sul suo bel faccino e no, non puó crederci che l'ha davvero pensato.
"Ti sei incantata?" le chiede poi, il pirata della strada, sporgendosi dal finestrino della sua auto.
Il suo sorriso sfacciato è davvero troppo, e come se non bastasse dietro di lui si è anche formata una lunga fila di macchine, che non ne possono più di stare ferme ad aspettare loro.
"Oh, ma vaffanculo!"
Vicky si sposta dalla traiettoria di quel ragazzo e pochi secondi dopo, vede il suo Golf nero sfrecciare indisturbato verso le vie di NY.
Come se non avesse rischiato di ucciderla, come se non gli importasse, e forse, anzi sicuramente, è proprio così.




"E quindi stai dicendo che quello ha rischiato di ucciderti, Barbie?"
Zayn, Thiago e Niall stanno rispettando il poker del giovedì sera e Malik, con una sigaretta dietro l'orecchio ed Erin sulle ginocchia, porge quella domanda a Victoria, che ha appena finito di raccontare agli amici lo spiacevole accaduto.
Il fatto è che Vicky non vorrebbe darci tanto peso, ma non ce la fa, e si sente stupida. Non tanto perchè ci sta ancora pensando perchè dai, poteva morire e chi è che non rischierebbe l'infarto? Ma no, a Vicky non importa nulla, lei riesce solo a ricordarsi dell'azzurro così vivo di quegli occhi che l'avevano guardata dal vetro della macchina. E la cosa che la indispettisce di più è il fatto che lei, quel ragazzo, non lo rivedrà mai più. Ma non perchè le piaccia o gli voglia spaccare la faccia, cioè sì, un pó le piacerebbe prenderlo a schiaffi, ma a Victoria spaventa come le persone riescano ad infiltrarsi nella vita o nei pensieri altrui, senza mai entrarci sul serio. 
"Sì Zayn - fa poi piccata, la James - e sai perchè? Perchè qualcuno, qui, e non faccio nomi, ha pensato bene di appropriarsi della mia macchina"
Erin guarda di sottecchi la sua amica, mentre rolla con attenzione una canna da dividere in cinque.
"Hai preso la targa, piccola? - interviene Thiago, leccandosi il labbro inferiore, concentrato sulle carte - 'fanculo Horan, tu e il tuo full del cazzo!" sbotta poi.
Niall ride, sguaiato, afferrando la sua bottiglia di Guinness.
"Inchinatevi, bastardi - dice Niall, per poi avvicinarsi a Vicky, seduta a terra, con la schiena appoggiata al muro dell'appartamento di Thiago e Zayn - New York, hai guardato a destra e sinistra come ti è stato insegnato a sette anni, prima di attraversare? 
Victoria non risponde, decide di rubare una sigaretta Thiago, nonostante lui fumi quella merda di Lucky Strike.
"Ovviamente no!" scoppia a ridere Erin, raggiungendo i due biondi.
Vicky la guarda, mentre si accomoda affianco a lei ed appoggia delicatamente la testa alla sua spalla.
"Non fare la stronza, Lolita - dice Zayn, impegnato in un duello all'ultimo sangue con Thiago - come faremo senza la nostra Barbie?"
Malik si volta verso le ragazze. mandando un bacio a Victoria.
"Io di sicuro ci resterei molto male - fa Thiago, stiracchiandosi, mettendo in mostra il suo fisico, essendo a petto nudo - non si puó privare il mondo di una meraviglia come il culo di Victoria James!"
Vicky fa finta di non vedere l'occhiataccia fulminante che Niall lancia al suo amico, e Zayn scoppia inevitabilmente a ridere. 
"Sei un insulto alla razza umana quando dici queste stronzate, Thiago - si lamenta sua sorella, porgendo poi la canna a Vic - tieni, tesoro, con questa ti dimenticherai persino la faccia di quello stronzo che ti stava mettendo sotto, oggi!"
Perfetto, Vicky non chiede altro.






 
ciao fiori!
eccoci ancora qui con la nostra 5 a.m. allora, cosa ne pensate?
io e Giulia vorremmo un pò di vostri pareri, siamo davvero davvero ansione di sapere un pò cosa cosa pensate della nostra storia.
in questo capitolo si scopre chi fosse il ragazzo misterioso, ma probabilmente qualcuno l'aveva già capito ahahah
ed entra in scena un nuovo ragazzo del mistero che stava per uccidere la nostra Vicky! beh scoprirete di chi si tratta. secondo voi chi è?
comuuuuunque io avrei anche finito di annoiarvi e nulla, alla prossima!
un bacio grande, Simona e Giulia.
e che Nolo e Genn siano sempre con voi!
 
 
 
 
 
 
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