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Autore: Goten    03/03/2009    12 recensioni
Camminai tranquillo lungo il corridoio della scuola, stavo per imboccare l'uscita quando due mani candide si aggrapparono alla mia giacca. Sapevo benissimo chi fosse.
<< Ti prego aiutami! >> Mormorò implorante nascondendosi dietro la mia schiena.
Ridacchiai. << Bella, che stai facendo? >>
<< Bé... sei mio amico Edward? >>
<< Si, certo. >> Mi sentivo un po' idiota a parlare con lei aggrappata alla mia schiena.
<< Gli amici si proteggono fra loro, giusto? >>
<< Giusto >> Trattenni una risata.
<< Ottimo, allora tu... mi proteggi da loro. >>
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sinceramente sono molto colpita! in 70 l'avete messa fra i preferiti! E sono solo al secondo capitolo! WOW! GRAZIE! E un GRAZIE ancora più grande va a voi che commentate!

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Capitolo 3

Al suono dell'ultima campanella, tutti gli studenti della Forks High School si fiondarono fuori dall'edificio, Bella correva come una pazza, sembrava che avesse dei lupi alle calcagna.

Forse c'è l'ho fatta!!

Esultò mentalmente, lo zaino le dondolava furioso sulla schiena, saltò una piccola pozzanghera. Era quasi arrivata al suo pick-up, quando inchiodò di colpo.

Noo!! Merda!! Non è possibile! E' un incubo!!

Si voltò verso la scuola, correndo nuovamente verso l'edificio.

Merda! Merda! Merda! Merda!

Dentro di me stavo ridendo come un cretino. Mike Newton era appoggiato al suo pick-up, inattesa di lei per invitarla al ballo.

Mi dispiaceva per lei, aveva quasi sfidato le leggi di gravità per correre via dai suoi pretendenti.

Camminai tranquillo lungo il corridoio della scuola, stavo per imboccare l'uscita quando due mani candide si aggrapparono alla mia giacca.

Sapevo benissimo chi fosse.

<< Ti prego aiutami! >> Mormorò implorante nascondendosi dietro la mia schiena.

Ridacchiai. << Bella, che stai facendo? >>

<< Bé... sei mio amico Edward? >>

<< Si, certo. >> Mi sentivo un po' idiota a parlare con lei aggrappata alla mia schiena.

<< Gli amici si proteggono fra loro, giusto? >>

<< Giusto >> Trattenni una risata.

<< Ottimo, allora tu... mi proteggi da loro. >> Da sotto il mio braccio sbucò la sua mano che indicava Mike e Tayler vicino al suo mezzo. Poco dopo da sotto il mio braccio, sbucò anche la sua testa.

<< Ehm... Bella? >> La chiamai, lei alzò il suo viso verso di me, dovetti trattenere tutto me stesso per non ridere a quella scena e da quello che sentivo, anche i miei fratelli dietro di noi se la stavano spassando alla grande.

Hai capito il nostro Eddino! Oddio, ti prego, non Emmett.

Che diavolo stai facendo idiota? Grazie Rosalie...

E' un nuovo modo di attaccare gli umani? Jasper, per favore...

Aspetta che lo sappia Esme! Farà i salti di gioia!! Alice...

Con la mano indicai a Bella di guardare dietro di noi, si ritrasse dal mio braccio e si voltò.

Oh che figura di merda doppia!!

Oh cielo! Ma dove le trovava queste esclamazioni! Sorrisi.

<< Ehm... ti serve un passaggio Isabella? >> Domandò Alice facendosi avanti.

Oddio, e adesso, che dico? << Ehm... in teoria no... >> Guardò ancora verso il suo pick-up. I suoi spasimanti erano ancora li.

<< Perché non gli dici che non vai al ballo con loro e basta? >> Domandai.

<< Bé, perché ci rimarrebbero male... >>

La fissai per un attimo. << Inventati che vai a trovare tua madre. >>

<< Già usata l'anno scorso e anche l'anno prima... >>

<< Mmm.. >> Sospirai. << Digli che non vai al ballo e basta. >>

<< Ci ho provato, ma loro insistono. >>

<< Che scusa gli hai propinato? >>

I miei fratelli ci osservavano curiosi e compiaciuti.

<< Bé, gli ho detto che rimanevo a casa a studiare... >>

Ci credo che insistono, sanno che è li e che è libera. Emmett aveva ragione.

<< Bella, l'unica soluzione è affrontarli. >>

Fece un verso strozzato e mi guardò come se dovesse andare al patibolo. Si stava immaginando la scena di lei con le catene ai polsi che andava diritta nelle mani dei suoi aguzzini.

Mi stava venendo da ridere, Bella la faceva più grave di quanto non fosse.

<< Vuoi che ti accompagni? >> Mi sforzai di rimanere serio.

Siii!!! Oddio si! Ti prego!! << Hem... se non ti fa nulla. >>

Le sorrisi incoraggiante.

Guai a te se mi molli li da sola! Ti vengo a prendere e tu uccido! Il suo pensiero venne corredato da una eloquente immagine di lei che mi soffocava con un cuscino.

Ridacchiai silenzioso.

Oh eccola! Che diavolo! Sempre con lui appresso!!

Netwon cominciava a stancarmi...

Possibile che Isabella stia sempre con lui?!

Anche Tayler cominciava ad essere una piccola spina nel fianco.

<< Ciao Bella! >> La salutò affettuoso come un cocker il piccolo Newton.

<< Mike, Tayler... vi dispiace spostarvi? Dovrei andare a casa... >> Rispose gentilmente, sperando ancora di evitare la terribile catastrofe del ballo.

<< Veramente Bella, avremmo qualcosa da chiederti. >> Mike si fece avanti di un passo.

<< Ah si? >>

E brava la mia Bella che faceva l'ingenua.

<< Con chi vai al ballo? >>

Bella prese un bel respiro profondo. << Io non... >>

<< Non dirmi che non ci vieni, ogni anno inventi una scusa diversa. >>

Merda secca! << Ehm, non sono scuse e comunque, quest'anno non vengo al ballo. >>

<< Qualunque cosa sia, non puoi rimandare? >> Tayler si stava facendo insistente.

Quello che vidi nelle loro menti mi lasciò basito, erano già stati invitati. Avevano lasciato in sospeso l'invito di Jessica e Lauren perché speravano entrambi che Bella li invitasse. Ma si poteva essere più villani?

<< Ehm... >> Decisi di intromettermi nel discorso. << io... io sapevo che Jessica e... Lauren vi avevano già invitato. >>

Tutti gli sguardi si puntarono su di me.

Ma tu che diavolo vuoi?!

Ma ti fai i fatti tuoi stupido di un Cullen?!

Dentro di me sogghignai, uno per Edward il vampiro e zero per i patetici umani.

Bella li fissò con occhi spalancati. << E' così?! >>

<< Bé, ecco... >> Tentennarono entrambi, imbarazzati e vergognosi. Ovviamente mi lanciarono mille e mille insulti.

<< Speravamo che venissi con uno di noi... >>

<< Non.vengo.al.ballo! >> Scandì ogni parola con rabbia malcelata. << E adesso, scusateci, io e Edward, dobbiamo andare. >>

Si spostarono dal pick-up, non prima di avermi lanciato due occhiate assassine. Buffo, io ero un assassino e loro credevano di intimorirmi.

Salì sul mezzo con Bella, ingranò la prima e uscimmo dal parcheggio.

Era tesa e molto molto arrabbiata.

<< Ehm... Bella, vuoi che... guidi io? >>

Oh Edward, sei sempre così carino con me...

Mi sorrise. << Si, forse è meglio... >> Accostò e facemmo scambio di posto.

<< Grazie. >> Mi disse di nuovo una volta ripartiti.

<< Di nulla, a che servono gli amici? >> Accennai ad un sorriso.

Ridacchiò. Sono felice di averti conosciuto, Edward Cullen

Anche io lo ero, anche io...

Fortunatamente la fine pioggerellina aveva smesso di scendere, i nuvoloni rimanevano comunque, ricordandoci la loro presenza.

Parcheggiai il pick-up davanti a casa Swan.

<< Dai, vieni dentro... >> Mi propose la mia Bella.

Entrammo in casa, Charlie era alla centrale, sarebbe tornato solo in tarda serata.

<< Ti va di guardare un film? >> Mi propose.

<< Si, volentieri. >>

Mi indicò il divano e mi sedetti, la osservai infilare un dvd nel lettore e poi, prese posto accanto a me.

<< Grazie ancora per oggi. >> Mi disse, poco prima che i titoli iniziali comparissero sullo schermo.

<< Di nulla. >> Mormorai, e il film iniziò.

Passammo due ore tranquille a guardare Orgoglio e Pregiudizio. Avevo letto il romanzo della Austen.

<< Adoro il personaggio di Darcy. >> Mi sussurrò Bella.

<< Perché? >> In effetti, era affascinante, ma nel romanzo, sapevo che aveva un caratteraccio, non era ben considerato. Solo alla fine si scopriva il suo vero carattere.

<< E' affascinante. Tutti lo considerano snob e crudele, ma alla fine è una vera sorpresa! Elizabeth è molto fortunata a sposarlo. >>

<< Ti piacciono i romanzi di Jane Austen? >>

Si voltò verso di me. << Li adoro! >> Non capivo se fosse il riflesso della tv o se nei suoi occhi ci fosse una qualche forma strana di luce... perché mi sembrava che stessero letteralmente luccicando.

Fino a questo punto amava i romanzi della Londra vittoriana?

<< Li ho letti anche io. >> Ammisi. << Li trovo molto belli. >>

<< Si, ma il mio preferito è Cime Tempestose. >>

La guardai allibito. << Come fa a piacerti? I due personaggi principali si odiano e muoiono. >>

<< Si, ma nel libro, si sente che si amano profondamente, l'odio è dettato dall'amore... >>

<< Sai, mi stupisci sempre. >>

Sorrise compiaciuta.

<< Che musica ascolti? >> Adesso ero ufficialmente curioso. Era raro trovare una ragazza a cui piacessero i romanzi della Austen. Le ragazze “moderne” neanche sapevano cosa trattavano.

<< Un po di tutto, ma adoro Claire de Lune di Debussy. >>

Ma io la sposo!! Ok Edward, mantieni la calma! Le piaceva Claire de Lune di Debussy! Avevamo praticamente gli stessi gusti!

Cercai di riprendermi.

<< Ti piace Debussy? >>

<< Molto. >>

<< Anche a me. >> Oddio, sembravo un imbranato totale! Mancava solamente l'apparecchio ai denti ed ero a posto.

Contegno Edward! Contegno!

Posizionai meglio gli occhiali sul naso, mi stavano dando un sacco di fastidio.

<< Ma tu, ci vedi anche senza? >> Indicò gli occhiali spessi un dito.

<< Si. Sono solo... ehm... riposanti. >>

Si allungò verso di me e me li sfilò. << E' bello vederti, te l'ho già detto. Non nasconderti. >> Hai degli occhi così belli!

<< Ok... ehm... niente più occhiali... >> Presi gli occhiali e li misi via. Da oggi in poi, basta con gli occhiali. Almeno era un fastidio in meno, e poi, a Bella piacevano i miei occhi.

<< Ottimo! >> Esclamò contenta, tirò su le gambe, appoggiandosi a me.

Mi irrigidii, ero nuovo a queste sensazioni. Mi sentivo come un ubriaco euforico, eppure, il mostro dentro di me dormiva, anzi, stava facendo le fusa...

Stare vicino a lei, mi calmava. E la cosa, mi piaceva un sacco.

Pochi attimi dopo avvertii il suo respiro regolare, spostai la testa guardandola. Si era addormentata.

Aveva un'aria così indifesa. Sembrava una bambina.

Provai qualcosa, nel profondo del mio petto, qualcosa di molto forte e caldo. Per un forte istante, avevo avvertito l'impulso di sfiorarle il volto con la mano. Ma non lo feci.

Lei era tranquilla e io stavo bene con lei vicino. Per il momento, poteva e doveva bastarmi.

La tv perse importanza, la guardai dormire e osservai i suoi sogni, erano buffi e incoerenti, finché ne incominciò uno che mi gelò.

C'era lei, in un bosco, correva, aveva paura. Scappava, ma non capivo da cosa, era sfuocata l'immagine.

<< Aiuto!! Aiuto!! >> Urlava con il fiato corto.

L'immagine divenne nitida. Era inseguita da... un licantropo!

La vidi inciampare, d'istinto ringhiai. Sapevo che era solo un sogno, ma il vederla così indifesa e impaurita, risvegliava il vampiro in me.

Il licantropo stava per attaccarla, Isabella chiuse gli occhi, ma non accadde nulla... dal niente, era sbucata una figura longilinea, un ragazzo... la pelle chiara, troppo chiara... si mise in posizione di difesa davanti a lei, ringhiando contro il licantropo. Isabella si nascose fiduciosa dietro di lui. << Stai attento... >>

Vampiro e licantropo si stavano sfidando...

Ma quello che mi sconvolse di più, fu capire che quel ragazzo, ero io. Ma non era l'Edward che Bella conosceva. No, quello era il vero Edward. Edward Cullen, il vampiro dai capelli sparati in tutte le direzioni, l'Edward Cullen vestito all'ultima moda. L'Edward Cullen, che presto sarebbe ricomparso...

Come poteva Isabella conoscermi? Come?

Avvertii un cambiamento, i sogno sfumò nel nero, il suo battito si fece più rapido, ancora pochi istanti e avrebbe ripreso conoscenza...

<< Hey... ben svegliata. >>

Aprì piano gli occhi, sollevandosi. << Scusa... mi sono addormentata. >>

Cercai di essere disinvolto. << No, tranquilla. >>

Sbadigliò ancora.

<< Cosa stavi sognando? >>

<< Mmm? >>

<< Ti sei agitata, era... un incubo? >>

Mi guardò con occhi ancora un po sonnacchiosi. Cosa ho sognato.... bho, e chi se lo ricorda...

<< Non ricordo... >> Ammise.

Non sapevo se esserne rincuorato oppure no, ma ricordavo perfettamente che Isabella, nel sogno era preoccupata per la sorte del vampiro. Che non si fosse accorta della sua natura?

Possibile...

La porta di casa si aprì e l'ispettore Swan fece il suo ingresso.

<< Bella, sono a casa... >>

   
 
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