Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Mei91    05/12/2015    7 recensioni
Natale è alle porte e dopo la fine della guerra e il ritorno di Sasuke, a Konoha si respira aria di festa e Sakura non vede l'ora di passare più tempo con la sua famiglia: il team 7 specialmente adesso che Sasuke sembra essere davvero cambiato. ma quando una sera Sakura becca Sasuke a baciare Karin, i suoi piani idilliaci per quel Natale vanno in frantumi e Sakura giura a se stessa di chiudere il rapporto con Sasuke, qualunque esso sia e di dedicarsi solo al suo lavoro.Sasuke Uchiha è davvero cambiato e per quel Natale desidera solo crearsi una famiglia e per lui non c'e donna migliore di Sakura. Il cambiamento di Sakura in ghiacciolo però lo colpisce come un filmine a ciel sereno e Sasuke vede sparire davanti i suoi occhi la possibiltà di essere felice. la situazione per lui diventa insostenibile quando Karin gli dichiara i propri sentimenti e lo bacia cogliendolo di sorpresa. Come può Sasuke allontanare da se Karin e provare a riconquistare l'amore della sua Sakura?E se la soluzione secondo lui fosse un matrimonio di convenienza sfruttando la bontà di Sakura per aiutarlo a ripristinare il proprio clan?Sakura sarà disposta...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karin, Team 7 | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccomi di nuovo qua con un capitolo di a bride for Christmas.  Non mi dilungo molto, ringrazio tutte quelle persone che hanno commentato questa storia e chi l’ha messa tra le ricordate, preferite, e seguite. Un grosso Kiss al prossimo aggiornamento.

Mei

 

 

 

 

 

INCOMPRESIONI

 

 

Sasuke Uchiha se ne stava seduto sul divano dell’appartamento di Sakura e osservava lei e Hinata, che era arrivata mezz’ora dopo che loro avevano finito di decorare l’albero e adesso la stava aiutando nel riassettare la cucina dopo una cena, che per poco non li aveva mandati in ospedale tanto si erano abbuffati. Sakura infatti aveva preparato ogni pietanza possibile e immaginabile che era giusto preparare in quel periodo Natalizio, ma la cosa che sorprese maggiormente l’Uchiha fu il fatto che Sakura aveva anche preparato ogni pietanza possibile ed inimmaginabile che potesse piacere a lui, dagli arancini al pomodoro, all’ insalata di pomodoro, al riso col pomodoro, tutto a base di pomodoro, gli aveva persino preparato un dolce talmente particolare e delizioso che non appena Sasuke l’aveva assaggiata, se la era mangiata tutta in un batter d’occhio non permettendo al dobe di assaggiarla.

La torta rovesciata al pomodoro era finita tutta nel suo stomaco e Sasuke si sentiva talmente in imbarazzo, visto che ne voleva ancora.

Sasuke si alzò dal divano e prese a gironzolare per l’appartamento. Non gli sfuggì l’occhiata di Sakura. Un occhiata di profonda gratitudine nel vederlo gironzolare per casa sua come se la sentisse propria e anche Sasuke di fondo si sentiva a casa sua perché lì c’erano le persone più importanti della sua vita.  Sakura, Naruto e Hinata.

L’appartamento di Sakura era adornato a festa, e un'altra cosa che sorprese Sasuke e che in un primo momento non aveva notato, furono le calze natalizie appese al caminetto. Erano tre, e Sasuke immaginò che i destinatari di quelle calze fosse lei e i suoi genitori, ma quando si avvicinò al camino notò che i nomi sulle calze erano quello di Sakura il suo e quello di Naruto.

Facendo come se fosse a casa sua, Sasuke gironzolò per l’appartamento scoprendo che Sakura faceva di Tutto per tenerli vicino a lei.

Infatti Sakura aveva cambiato appartamento dopo la guerra perché il suo era andato distrutto e ne aveva preso uno più grande con tre stanze da letto. Una di esse era adornata a tema Natalizio, persino il piumone di Sakura era rosso scarlatto e gli infissi neri. A Sasuke più che il Natale quella stanza, la stanza di Sakura gli ricordò il suo Sharingan.

Nella stanza affianco l’arredamento invece era molto, molto sobrio.  Letto enorme, piumone bianco e infissi neri, un porta spada vicino il letto, comodino nero, armadio a parete nero, la foto del team 7 sulla scrivania. Poi un'altra foto attirò l’attenzione di Sasuke, vicino al comodino c’era un copri fonte della foglia con il taglio dei traditori, e un lumino acceso, spostò gli occhi sul comodino e vide una foto abbastanza grande di Itachi e poggiato sul comodino un fiore bianco e fresco.  Aprì l’armadio e dentro vi trovò abbigliamento maschile, tipico abbigliamento che poteva indossare lui. Sasuke sussultò e si voltò di scatto verso la targhetta appesa sulla porta, notando il suo nome scritto.

Sakura aveva creato quella stanza per lui, anche se lui non ci aveva mai dormito e non era mai stato nel nuovo appartamento di Sakura. Sulla scrivania trovò un biglietto lo prese tra le mani e lo lesse.

“Sono lieta che hai finalmente gironzolato per casa mia scoprendo così la tua stanza Sasuke. So che a volte è difficile stare a villa Uchiha perché i ricordi fanno male, quando vorrai e avrai bisogno di un posto dove stare e di un amica con cui parlare, sai dove trovarmi e sai dove sta la tua stanza. Spero ti piaccia Sasuke. Ti voglio bene. Non scordarlo. Ps: a casa mia anche Itachi ha sempre il benvenuto come scommetto avrai notato. Ora muoviti a scendere Sasuke che ci dobbiamo guardare un film! Veloce Uchiha non fare il pigrone! Tua Sakura.” Lesse Sasuke e un leggero sorriso gli spuntò sul viso.

Sakura pensava sempre a tutto e in uno strano modo aveva anche capito che spesso lui a villa Uchiha non ci voleva stare e per questo passava le notti alla centrale.

“Oh Sakura…” sussurrò Tra sé e sé decidendo che probabilmente avrebbe fatto visita a quella stanza più spesso di quanto si possa immaginare per gli standard di Sasuke Uchiha. Si avvicinò al comodino dove c’era la foto di Itachi e depositò la lettera dentro in cassetto per poi sorridere a suo fratello.

“Mamma Sakura chiama! Scendo se no mi spella!” ridacchiò.

Una folata di vento gli scosse i capelli e si voltò di scatto verso la finestra per capire se fosse aperta, ma essa era chiuse e l’immagine di Itachi gli apparve sbiadita tra i fiocchi di neve cadenti.

“Vado vado! Non c’è bisogno di spingere Ni-san” sospirò Sasuke.

Da quando Itachi era morto, in uno strano modo era come se sentisse il suo spirito sempre vicino a lui.

Uscì dalla stanza ma non prima di aprire la stanza accanto. Aprì la porta e rimase allibito prima di scoppiare sonoramente a ridere attirando l’attenzione di Sakura, Naruto e Hinata che corsero di sopra per capire cosa era successo. Sasuke se ne stava appoggiato al muro difronte la stanza trattenendo a stento le risate.

“Teme, che diavolo ti è preso!” esclamò Naruto. Sasuke spostò gli occhi lucidi dal ridere e un sorriso mal celato su Sakura che comprese cosa aveva visto l’Uchiha e ridacchiò.

“Mi annoiava Sas’ke, tanto l’ordine non sarebbe durato un giorno con lui!” sbottò la rosa.

“Ma di che parlate!” protestò Naruto per poi gli occhi luccicare leggendo la targhetta sulla porta.

“La mia stanza? Oh Sakura Chan…che bello pulizie! Sei un tesoro Sakura. Che bello questo vuol dire che posso venire a dormire qua!”

“Con moderazione Naruto! Non sempre per carità!” esordì la rosa.  Sasuke si mise in mano sugli occhi e in posizione eretta ridacchiando sommesso.

“Posso aprirla?” chiese Naruto.

Sasuke si avvicinò a Sakura e gli andò alle spalle poggiando la testa sulla fronte della rosa che sussultò.

“Si spietata Haruno!” sussurrò pianissimo Sasuke

Sakura rise alle parole di Sasuke.

“Prego Naruto. Accomodati!” ridacchiò Sakura.

“Oh, che bello chissà come è arredata!”

Sakura sentì Sasuke scosso dalle risate cercando di non farsi sentire, ma era lieta che per la prima volta dopo mesi, una sua azione di pigrizia aveva concesso a Sasuke di ridere.

Sakura afferrò la mano di Sasuke e se l’appoggiò sulla pancia intrecciandole, poi gli sussurrò in un orecchio.

“E’ bello sentirti ridere Sas’ke”

Naruto aprì la porta ed entrò per inciampare poi in migliaia di sacchetti e lenzuola buttate lì a terra. Migliaia di confezioni di ramen poggiati in ogni dove. I Kunai e le armi ninja buttati sul letto senza lenzuola e completamente in arredato. Poi alla finestra era appeso un cartellone con su scritto.

“Tu che vivi ne disordine, Naruto. Benvenuto in camera tua. Arredatela da solo Bah. Sakura!”  Lesse Naruto per poi voltarsi di scatto verso Sakura con il broncio.

“Ma Sakura Chan…così accogli gli ospiti?”

“Tu ospite non sei! Sei mio fratello quindi ti sistemi la stanza da solo.  Non ti faccio da sguattera eh!” esordì Sakura lasciando la mando di Sasuke e incrociando le braccia al petto.

Gli occhi di Naruto si illuminarono.

“Mi consideri un fratello!” esordì Naruto e Sakura annuì.

“Quindi anche quella di Sasuke come stanza è conciata male. Voglio vedere!” urlò il biondo. Sasuke e Sakura sgranarono gli occhi mentre Hinata ridacchiò.

“No. Io…” balbettò Sakura ma troppo tardi. Naruto aveva già aperto la stanza.

“Ma …cosa? Non è giusto se ci consideri fratello perché quella di Sas’ke è sistemata a puntino?” piagnucolò L’Uzumaki.

Sasuke spostò lo sguardo su Sakura attendendo la risposta e Sakura abbassò il viso in imbarazzo. A rompere quel silenzio fu Hinata che scoppiò a ridere.

“Naru Kun, ha detto che tu sei suo fratello, non ha detto che lo è anche Sasuke Kun!”

“Hinata e statti zitta!” sbottò rossa in viso Sakura.

“Andiamo giù, tra poco arrivano gli altri per giocare a carte e guardare il film!” esclamò Sakura scappando via da loro e buttandosi a capofitto giù dalle scale.

Sentì Naruto brontolare e sorreggersi afflitto a Hinata mentre scendevano anche loro le scale. Sasuke sospirò richiudendo la sua stanza con cautela e lanciare un occhiata alla foto di Itachi.

“Sono pazzi!” sussurrò Sasuke al fratello e gli parve di udire la voce di Itachi sussurrargli.

“Sono famiglia

Sasuke sorrise

“Si Itachi. La mia famiglia” poi anche lui scese al piano di sotto.

 

Erano passate già tre ore e il film era finalmente finito. Sakura si era profondamente indignata quando a casa sua si erano presentati oltre che a Ino e Sai, Shikamaru e Temari, Gaara e Matsuri, TenTen, che erano stati invitati, anche quella pazza, invadente sclerata di Karin si era presentata alla sua porta, ma per cordialità e per Natale alle porte, quindi si è tutti un po’ più buoni, l’aveva fatta accomodare per il film. La cosa che rese immensamente felice Sakura però, fu ilo fatto che Sasuke si era seduto a giusto un millimetro di distanza da lei, tanto che la rosa si chiese se lo avesse fatto apposta dato tutto lo spazio che c’era sul divano.

Per lei era una sensazione stupenda e come presa da un istinto poggiò la testa sulla spalla di Sasuke e intrecciò la mano alla sua senza rendersene conto. Sasuke la guardò di sott’occhi e sorrise.

“Teme…” sussurrò Naruto.

“Dobe…”

“Eddai non dirmi che non la trovi tenera. Praticamente ti ha cercato senza rendersene conto e …”

“Zitto dobe o ti scuoio!”

“Violento!”

“Baka!”

A fine film Sakura sorrise e si alzò.

“Vado a preparare le cose per giocare a carte.

Sasuke sbuffò annoiato.

“Eddai Teme. E’ quasi Natale!” esordì Naruto.  “Sakura ti aiuto!” concluse il biondo.

“Oh povera me!” esordì’ Sakura ridacchiando.

“Ehiii!”

“Vi diamo man forte noi, che con Naruto in cucina non si sa mai!” esordirono Ten Ten, Temari, Hinata e Ino.

“Io dovrei parlare un attimo con Shikamaru e Sai.” Esclamò Gaara.

“Ok, andiamo in terrazzo!” esclamò Shikamaru mentre Sai annuì.

 

Karin rimasta sola con Sasuke in soggiorno si alzò e si avvicinò a lui sedendogli accanto.

“Sasuke Kun” smielò Karin.

Sasuke rabbrividì da capo a piedi schifato.

“Che vuoi!”

“Ti piace il Natale?” chiese Karin

“TKs. No”

“Quale festa ti piace?”

Sasuke non rispose e chiuse gli occhi. Perché diavolo lo avevano lasciato solo con Karin che quella pazza non faceva altro che toccarlo, strusciarglisi addosso, la sua voce gli sembrava quella di un arpia pronta a succhiarti il sangue e non appena Karin gli Salì addosso sedendosi sulle sue gambe lui spalancò gli occhi gelidi e la fulminò.

“Io Ti amo Sasuke!” esclamò Karin prima di coglierlo di sorpresa e baciarlo con passione. Sasuke se la tolse di dosso con violenza spingendola sul divano e salendole sopra pronto a strangolarla e la guardò furioso tanto che Karin prese a tremare come una foglia dalla paura, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa. Il rumore di un piatto rotto, costrinse Sasuke a voltarsi di scatto.

Vide Sakura e sgranò gli occhi, quasi terrorizzato. Gli occhi di Sakura da caldi e gentili erano diventati di ghiaccio mentre si chinava a raccogliere i cocci e il cibo che prima teneva in mano.

“Oh, prego continuate pure. Non fate caso a me!” sputò Sakura fredda come il ghiaccio e quasi in un ringhio.

 

To be continue

 

Ed eccoci qua che ve ne parso di questo capitolo? Fatemi sapere un Kiss Mei

 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Mei91