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Autore: Curly_crush    11/12/2015    2 recensioni
Non capita spesso di sentirsi giusti per qualcuno. E a volte, oltretutto, può succedere con la persona e nel momento sbagliati. Harry, Bailey e Zayn dovranno fare i conti con questa realtà non appena se ne accorgeranno.
Attenzione! Questa storia è costruita attorno alla one shot "Mistakes of a night" che trovate nella mia pagina, ne narra gli avvenimenti precedenti e successivi, quindi se volete passare siete le benvenute!
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Right place, wrong time





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C’era qualcosa che gli sfuggiva, non poteva essere tutto normale, in quella situazione. E quel qualcosa doveva venire da Bailey, lui non si sentiva cambiato per niente, stava facendo del suo meglio perché la loro storia proseguisse senza problemi, e tutto sembrava funzionare, fino ad alcuni giorni prima. O forse era lui che voleva essere riduttivo e convincersi che il problema risalisse agli ultimi giorni soltanto, invece che a qualche settimana prima. Aveva notato un leggero cambiamento in Bailey dopo la visita nel backstage al concerto dei ragazzi, ma gli era sembrata una cosa momentanea, un paio di giorni dopo era tutto a posto di nuovo. O forse era quello che voleva vedere Zayn.
Avevano preso a vedersi meno del solito, negli ultimi tempi, Bailey era parecchio impegnata con il lavoro, riceveva continuamente nuove offerte e tentava di stare dietro a tutte, ora che finalmente ci aveva preso la mano. Non erano riusciti a stare insieme nemmeno il giorno del compleanno della ragazza, Bailey aveva cancellato il loro appuntamento all’ultimo minuto, si era sentita male e non aveva intenzione di contagiare anche Zayn, così aveva detto. Avevano recuperato qualche giorno dopo, ma lei sembrava fin troppo strana, quasi distante, così che Zayn aveva deciso di chiederle se ci fosse qualcosa che non andava, ricevendo solo una scrollata di spalle ed un sorriso da parte della ragazza, che aveva preso poi a baciarlo facendogli dimenticare qualsiasi dubbio. C’erano stati altri incontri, dopo di quello, ma Bailey sembrava un’altra persona, costantemente distratta, lo sguardo perso, le sue parole e le sue azioni poco attente al presente, un atteggiamento che lasciava Zayn di volta in volta più confuso ed insicuro.
 
Bimba, riusciamo a vederci oggi? Vengo da te e porto io la cena, okay? ;) x
 
Anche quel giorno, la vigilia di Capodanno, fu Zayn a proporre un appuntamento, con il migliore degli umori e grandi speranze, deciso a mantenere il suo atteggiamento ottimista. Sia lui che Bailey avevano deciso di passare il Natale con le rispettive famiglie, e ancora non erano riusciti a vedersi, dato anche il fatto che la ragazza aveva scelto di rimanere alcuni giorni a casa dei suoi, fuori Londra, per trascorrere un po’ di tempo con loro, cosa che, a causa del lavoro, poteva fare sempre meno regolarmente. Zayn sapeva però che sarebbe tornata in tempo per festeggiare con lui il nuovo anno, ma non intendeva aspettare un altro giorno per vederla, così si era fatto avanti per primo. La risposta arrivò circa una decina di minuti dopo, lasciando Zayn in una situazione poco definita.
 
Va bene Zaynie :) Io dovrei essere a casa sulle 5, ti avviso già che non so quanto presente sarò, mi hanno distrutta a casa… Ma ci proverò ;) x
 
Sarebbe già un buon segno se fossi presente anche solo la metà di quanto sei ultimamente, pensò Zayn, scuotendo la testa. Era come se non la conoscesse più, non sapeva più come comportarsi e se il modo di fare della ragazza dipendesse da qualcosa che lui aveva fatto. Ma ne sarebbero usciti, prima o poi, avrebbero risolto, come facevano sempre. Zayn annuì a se stesso, poi iniziò a pensare alla preparazione di quella serata.
 

“Buonasera bellezza” Salutò Zayn, quando Bailey aprì la porta del suo appartamento.
“Ciao Zayn” Rispose lei, un sorriso stanco, ma apparentemente felice, sul volto.
“Mi sei mancata troppo” Mormorò lui, abbracciandola e stringendola forte a sé.
“Anche io avevo bisogno di vederti” Sussurrò Bailey, soffiandogli appena sul collo.
“Va tutto bene?” Domandò Zayn, apprensivo.
“Sì, sì, sono solo un po’ stanca. La famiglia è una bella cosa, ma avevo dimenticato quanto fossero estenuanti i mille giri dai parenti” Spiegò, chiudendo la porta alle loro spalle.
Zayn la seguì in cucina, per posare sul tavolo il sacchetto in cui aveva messo la cena di specialità orientali preparate da lui stesso, attirando l’attenzione della ragazza.
“Cos’è?” Chiese, curiosa.
“Un po’ di cose che mi ha insegnato a fare mia madre prima che prendessi il volo” Raccontò lui orgoglioso.
“Vorresti dire che hai fatto tutto tu?” Esclamò Bailey, sorpresa.
“Certo, cosa credi?”
Bailey sembrava sul punto di rispondere qualcosa a tono, come il suo solito, ma venne distratta dal cellulare, che segnalò l’arrivo di un messaggio. Il sorriso arrogante che era affiorato sulle labbra di Zayn in attesa di sentire la replica, scomparve quando lei lesse il messaggio per poi posare velocemente il cellulare sul tavolo e respirare a fondo, dando a Zayn l’impressione di essersi dimenticata della sua presenza lì.
“Problemi?” Indagò, vedendola seria.
La ragazza alzò di scatto lo sguardo su di lui, confermando i dubbi di Zayn, poi scosse la testa, costruendo un sorriso poco spontaneo sul viso.
“Tutto a posto – Disse, debolmente, per poi cambiare discorso – Cosa bisogna farci con queste cose?”
“Dobbiamo scaldarle un attimo, poi possiamo mangiare” Spiegò Zayn dopo alcuni istanti, mantenendo lo sguardo fisso su di lei, che al contrario continuava ad evitare di guardarlo.
 
Avrebbe voluto scuoterla, gridare qualcosa in modo da attirare la sua attenzione, riportarla al presente, ma Zayn si limitò a guardarla, ancora una volta, mentre portava un ultimo boccone di cibo alla bocca per poi masticare piano ed ingoiare, lo sguardo fisso sul piatto. Avevano parlato poco, Bailey sembrava restia a raccontare ciò che aveva fatto durante i giorni trascorsi in famiglia, anche riferire cosa le era stato regalato sembrava una fatica. Zayn si era ritrovato, per la prima volta, ad essere quello che tentava di mantenere viva la conversazione, raccontando, facendo domande, provando a coinvolgerla e farla rilassare, perché era evidente che la ragazza fosse tesa, nonostante il motivo continuasse a rimanere oscuro.
“Era tutto buonissimo” Si complimentò lei d’un tratto, accennando un sorriso.
“Non hai mangiato quasi niente” Replicò Zayn, dubbioso.
“Lo so, scusami – Ammise Bailey, abbassando lo sguardo, per poi tentare di riprendersi con una battuta – E’ dura stare dietro al ritmo di questi giorni, non faccio altro che mangiare”
“Sei sicura sia quello il problema? – Domandò Zayn – Non è che per caso ti stanno facendo pressioni al lavoro per la linea o qualcosa del genere, vero?”
“No, no, figurati!” Esclamò lei, sorpresa, scuotendo la testa.
“Allora che c’è che non va?” Insistette Zayn.
Ormai si era messo in gioco, non sarebbe tornato a casa senza una motivazione valida a quel comportamento indifferente.
“Niente” Disse Bailey, in tono ovvio, come se fosse tutto normale.
“Bailey, sono settimane che ti vedo diversa. Sei… Distante. È come se ti avessero presa e sostituita con un’altra che non ha niente a che fare con me”
Gli occhi di Bailey andarono ad incrociare per un attimo quelli di Zayn, colpevoli. Sapeva che il ragazzo aveva ragione, c’era qualcosa che non andava e lui l’aveva capito. Zayn prese un respiro profondo, preparandosi ad ascoltare una spiegazione che tardava ad arrivare.
“Ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio e non me ne sono accorto? È colpa mia? – Domandò, dopo alcuni istanti di silenzio pesante – Bailey, per favore, dimmi qualcosa”
“Tu non hai nessuna colpa, Zayn” Negò, sicura.
Continuava a non dire niente di più, a rimanere chiusa in se stessa, lo sguardo basso e le labbra serrate. Non l’aveva mai vista così, Zayn, non con lui. O per lui. Le lanciò un’occhiata veloce, che lei non vide, poi riportò lo sguardo sulle sue mani. Non poteva essere, lei gliel’avrebbe detto, era da escludere completamente. L’idea l’aveva colpito come un fulmine a ciel sereno, e non l’avrebbe più lasciato finché non avesse avuto la conferma di aver immaginato tutto.
 
“Bay” Mormorò, incapace di alzare il suo sguardo, questa volta.
Bailey non fiatò, forse lo stava guardando, ma in quel momento Zayn non riusciva a distogliere gli occhi da un punto indefinito sul suo ginocchio, stava cercando le forze ed il coraggio per fare quella maledetta domanda, ed ascoltarne poi la risposta. Si passò una mano tra i capelli, che a quel punto erano cresciuti abbastanza da permettergli di farlo, poi prese un respiro profondo, e guardò la ragazza.
“C’entra qualcosa Harry?” Chiese infine, in un sussurro.
La reazione di Bailey fu tutto ciò che non avrebbe mai voluto vedere: lo guardò per pochi secondi negli occhi, poi abbassò lo sguardo definitivamente, coprendosi il viso con le mani subito dopo.
“Cazzo” Si lasciò sfuggire, alzandosi di colpo dalla sedia.
Mosse alcuni passi avanti ed indietro, non aveva intenzione di andarsene, anche se forse scappare sarebbe stata la soluzione più semplice e sicura. Ma gliel’aveva insegnato lei, che fuggendo non si andava da nessuna parte. Proprio lei, che probabilmente avrebbe voluto sparire allo stesso modo, in quel momento.
“Avevo intenzione di dirtelo” Mormorò d’un tratto, attirando l’attenzione di Zayn.
“E quando? Magari domani sera, come augurio di buon anno?” Replicò lui, sarcastico.
“No, non… Non lo so – Balbettò Bailey, respirando a fondo – Io… Non so neanche come sia successo, è stato talmente… Veloce”
“Aspetta un attimo – La fermò Zayn, ora guardandola – Cos’è successo, di preciso?”
“Ci siamo visti alcune volte in amicizia, dopo il tour, prima che andassero in America per la promozione – Raccontò lei, a fatica – Poi è tornato ed è venuto a trovarmi, e… Mi ha baciata, e io non… Non lo so, mi è caduto tutto, Zayn, io credevo di averlo superato…”
“E’ stato il giorno del tuo compleanno, vero?” Indovinò Zayn, facendo velocemente un paio di calcoli a mente.
Bailey annuì in silenzio, per poi aggiungere qualcosa.
“Non sarei riuscita a vederti, quella sera, ero troppo confusa, e mi sentivo in colpa” Raccontò, forse in cerca di una qualche comprensione.
“E adesso?”
“Ancora peggio, ad essere sincera” Confessò, ignorando il sarcasmo che ormai Zayn non riusciva più a trattenere.
 
Gli faceva quasi pena, vederla così affranta, consapevole di aver sbagliato, colpevole. Non riusciva a guardarlo negli occhi, la voce era talmente bassa che Zayn faticava a sentirla, le mani a reggere la testa, come se tutto quanto fosse un peso troppo grande da reggere. Forse era anche sollevata dal fatto che finalmente la verità fosse venuta a galla, non doveva più nascondere niente ora.
“Vi siete visti ancora?” Domandò Zayn.
Sapeva che conoscere tutta la storia gli avrebbe fatto ancora più male, ma non riusciva a smettere di farsi domande, per poi rivolgerle a lei. Era come se, eliminando tutti i dubbi, poi sarebbe stato più semplice superare il tutto, per qualche strana ragione.
“Un paio di volte” Disse lei, piatta.
“E?”
“E’ come se stessi uscendo con due persone, ma nessuno sa dell’altro – Sbottò Bailey, alzandosi a sua volta dalla sedia – Cioè, in realtà ora tu sai di lui, e Harry sa di te”
“Che significa che Harry sa di me?” Ripeté Zayn, sorpreso.
Questo non se l’aspettava. Non che fosse troppo difficile capire che tra lui e Bailey ci fosse qualcosa, ma aveva sempre capito che Harry volesse restarne all’oscuro.
“Non di te precisamente. Sa che c’è anche un altro, nella mia vita” Spiegò la ragazza, il tono stanco.
“Quindi tu ora stai vedendo sia me che lui, e fai le stesse cose con entrambi” Riassunse Zayn, trovando una calma inaspettata.
“Non proprio le stesse cose, non tutte” Precisò Bailey, arrossendo.
Quel lieve colorito improvviso sulle guance della ragazza lo fece sorridere, dimenticando per un attimo l’argomento per il quale era apparso. Le si avvicinò, Zayn, allungando una mano verso di lei, che sussultò, evidentemente non si aspettava un contatto da lui in quella situazione. Le sfiorò la guancia con un dito, incrociando finalmente il suo sguardo.
“Scusami Zayn” Sussurrò, la voce strozzata, subito prima di voltarsi di scatto e nascondere il viso tra le mani, i primi singhiozzi che iniziavano a scuoterla.
“Bailey” La richiamò lui, invano.
Si spostò quindi davanti a lei, posandole le mani sulle spalle ed attirandola a sé, abbracciandola per quanto il suo orgoglio ferito glielo permettesse. Non l’aveva mai stretta a sé con tanto distacco, aveva sempre avuto bisogno di sentire il corpo della ragazza a totale contatto con il suo, ma in quel momento non ci riusciva, era come se stesse tentando di tenerla lontana, pur avendola tra le braccia. Lei, al contrario, sembrò rilassarsi, tanto che in pochi istanti gli gettò le braccia al collo e, dopo averlo guardato un momento negli occhi, lo baciò in modo disperato, le lacrime che dalle guance di lei andavano a bagnare quelle di Zayn. Il ragazzo rispose al bacio d’istinto, andando a chiedere di più, fino a portare le mani sui fianchi di lei e stringerla forte, questa volta senza alcun problema. Fu solo quando entrambi iniziarono a muovere alcuni passi fuori dalla cucina, forse per raggiungere il divano in salotto, che la realtà tornò a colpire brutalmente Zayn, costringendolo a staccarsi da Bailey.
 
“Non possiamo” Dichiarò, il respiro corto.
Bailey annuì, senza aggiungere altro, sapeva che non potevano mantenere immutato lo stato delle cose dopo quanto gli aveva detto.
“So che non è il momento migliore per chiedertelo, ma devo farlo – Disse Zayn, per poi domandare – Cos’hai intenzione di fare adesso? Con me e lui?”
Non riusciva a pronunciare il nome di Harry, non gli era mai capitato. Ma era arrabbiato, era furioso con l’ex compagno di band, in quel momento, gli stava portando via Bailey quando ormai pensava che tutto fosse risolto, e invece si stava ritrovando a dover combattere ancora, senza nessuna sicurezza di riuscire a vincere.
“Non voglio chiudere con te – Confessò Bailey dopo alcuni istanti di silenzio – Ma non riesco a lasciar andare nemmeno Harry”
Zayn sospirò, il senso di colpa negli occhi di Bailey era ben leggibile, enorme.
“Non credo sia una buona idea passare domani sera assieme” Affermò poi, suo malgrado.
“Mi dispiace” Mormorò Bailey, la testa nuovamente china.
“Bailey, io non voglio perderti – Iniziò Zayn, senza pensarci due volte – Ma così io non ci sto, non ci riesco. Devi chiarirti le idee. Accetterò qualsiasi tua decisione, sai che lo farò. Ma mi rifiuto di stare nel mezzo. O con me, o con lui, non ho intenzione di dividerti con nessuno”
“Lo so, hai ragione su tutto – Annuì la ragazza – Non ti terrò a lungo in sospeso, te lo prometto”
“Va bene”
“Posso chiederti solo una cosa? – Chiese Bailey, poi senza aspettare una risposta, aggiunse – Non sparire, non permettere che cambi niente, proviamo a mantenere quello che abbiamo, per favore”
“Lo sai che non è possibile” Disse Zayn, irritato.
Come faceva a chiedergli una cosa del genere?
“Zayn, è l’unico modo che ho per capire cosa fare. Per non allontanarmi da te” Continuò lei, in tono implorante.
“Ci proverò” Accettò, controvoglia.
Capiva il ragionamento di Bailey, ma in quel momento gli pareva un’impresa impossibile. Ma doveva provare, se non voleva perderla ancora più facilmente.
“Grazie”
“Vado a casa ora. Ci sentiamo” Si congedò, lasciandole un bacio sulla guancia, vicino alle labbra.
“Ti voglio bene” Sussurrò lei, sulla porta.
“Io ti amo” Ribadì Zayn, chiudendosela poi alle spalle.
 

Si era subito buttato a letto, rientrato a casa, non si era nemmeno tolto i vestiti di dosso. Aveva sperato con tutte le sue forze di riuscire ad addormentarsi subito, dopotutto era esausto, almeno psicologicamente. E invece i pensieri avevano continuato a perseguitarlo per ore, la paura di perdere Bailey, di dover rinunciare a tutto ciò che era riuscito a costruire con lei dopo tante difficoltà, immagini di lei ed Harry di nuovo assieme, alle sue spalle. Me lo merito, dopotutto, si era detto ad un certo punto. Quella situazione non era troppo diversa rispetto a quando Bailey ancora stava con Harry ma era finita a letto con lui. Era un circolo vizioso, probabilmente erano destinati a ripetere quelle storie all’infinito: Bailey ed Harry, poi ci sarebbero state nuovamente delle litigate, lei sarebbe corsa da Zayn, lui l’avrebbe accolta come sempre, pronto a farle da spalla, e chissà dove sarebbero finiti ancora, dopo che avevano provato a stare insieme.
Il destino, già, che strano concetto… We were meant to be, but a twist of fate made it so we had to walk away. Gli occhi di Zayn si spalancarono suo malgrado, costringendolo a mettersi a sedere sul letto. Si ritrovò a canticchiare Happily tra sé e sé, ripercorrendo verso per verso, parola per parola, fino a riconoscersi completamente in quello che la canzone diceva: la gelosia che il solo pensiero di Bailey ed Harry gli procurava, il sospetto che lui sapesse qualsiasi cosa ma facesse finta di niente, pur di riavere la ragazza con sé, e la conseguente indifferenza di Zayn, tanto meglio se sa.
I don’t care what people say when we’re together, le loro uscite prive di problemi, sotto gli occhi del mondo, eppure sentirsi come se non ci fosse altro al di fuori di loro. Si divertivano, stavano bene, nessuno doveva dir loro come comportarsi perché tutto veniva naturale, dicessero pure quel che volevano. I just want it to be you and I forever. Facile a dirsi. Però era davvero ciò che Zayn voleva, stare con Bailey per sempre. Perché lei, lei era quella giusta per davvero, non avrebbe più trovato nessun’altra che lo capisse come faceva lei, che riuscisse ad accettare ogni lato del suo carattere ed apprezzarlo completamente. Voleva portare avanti quella storia, voleva arrivare al punto di confermare al mondo che sì, lui e Bailey stavano assieme, non erano solo dei semplici migliori amici, voleva dirlo anche ad Harry, senza alcuna intenzione di sbattergli in faccia la realtà, con il solo desiderio che lui l’accettasse e magari riuscisse a passare oltre, recuperando l’amicizia che li aveva legati per anni.
Gli venne quasi da ridere, pensando ad Harry, e a quella canzone, che proprio il riccio aveva scritto, ma che in quel momento rispecchiava completamente la sua storia.  
 

Fu il campanello a svegliarlo il giorno successivo, alla fine era riuscito ad addormentarsi sul serio. Guardò la sveglia, che segnava già l’una del pomeriggio, poi mise i piedi giù dal letto e si trascinò fino alla porta di casa. Si sarebbe aspettato di tutto, da Bailey che per qualche motivo aveva deciso di passare da lui, a Harry che probabilmente aveva qualche pretesa da avanzare, a Louis che sicuramente si sarebbe presentato per consigliargli di farsi da parte una volta per tutte, ora. Invece, ciò che vide fuori dal suo cancello, fu il raggio di sole che non si aspettava in quella giornata grigia di fine anno.
“Zayn, vedo le occhiaie fin qua, che hai fatto stanotte?” Lo apostrofò subito Liam, ammiccando.
“Liam!” Esclamò Zayn, aprendo il cancello e correndogli incontro.
Gli si gettò addosso, come l’amico aveva fatto il giorno in cui lui aveva deciso di lasciare la band, abbracciandolo forte.
“Ehi, sono arrivato nel momento sbagliato?” Domandò Liam incerto.
“Non potevi scegliere momento migliore, figurati” Ribatté Zayn.
“C’è Bailey?” Indagò l’amico, forse preoccupato di disturbare.
“No – Rispose Zayn, secco, per poi aggiungere – Entriamo, devo spiegarti un po’ di cose”
 
“Non ne sapevo niente, te lo assicuro – Disse Liam, gli occhi fissi su un punto, dopo aver ascoltato quanto successo e aver emesso un breve fischio sorpreso – Insomma, Harry non ha dato a vedere nulla, era concentrato sulla promozione e basta”
“Magari ha solo evitato di esaltarsi per qualcosa di cui era poco certo anche lui” Rifletté Zayn, una smorfia sul viso.
“Beh, ma non è tutto perduto, no?” Tentò di risollevarlo l’amico, aggiungendo una pacca sulla spalla.
“Non so Liam, non credo di avere molte possibilità” Ammise Zayn, scuotendo la testa.
“Perché dici?”
“Ma perché Harry è l’ex di Bailey, sono stati assieme per mesi, e ne hanno passate tante, mentre con me… Beh, ora non so neanche come chiamare ciò che abbiamo” Sbottò il moro, affranto.
“Ascolta Zayn, sarò sincero – Annunciò Liam – Non me la sento di schierarmi da nessuna delle due parti, sia tu che Harry siete importanti per me. Però se posso darti un consiglio, non abbatterti subito così. In fondo, se Bailey è stata con te finora un motivo ci sarà”
“Probabilmente era solo confusione e paura di restare sola” Commentò lui lapidario.
“Zayn – Lo riprese Liam, con tono severo – So che non pensi le cose che stai dicendo. Sei arrabbiato, e posso capirti. Ma so anche cos’hai fatto pur di stare con lei, quindi ora non venirmi a recitare la parte del menefreghista, non ti riesce bene”
“Ho solo paura di soffrire ancora, come quella volta con Perrie, solo che stavolta farà ancora più male – Spiegò Zayn, a testa bassa, parlare dei suoi sentimenti lo metteva sempre a disagio – Quindi tanto vale che inizi ad allontanarmene io per primo”
“Ti stai fasciando la testa prima di rompertela, a mio parere” Decretò Liam, sbuffando.
“No. Sono solo realista ed evito di farmi illusioni inutili, ecco tutto” Ribatté Zayn.
“Beh, senti, stasera cosa fai?” Domandò Liam, cambiando discorso.
“Niente. Avevo programmi con Bailey, ma dopo ieri sera sono saltati”
“Fantastico! – Esclamò Liam, beccandosi un’occhiata fulminante da parte dell’amico – Per me, volevo dire. C’è una festa a cui sono invitato, ma non mi va di andarci da solo. Vieni con me?”
“Ah giusto, niente dolce metà anche per te – Borbottò Zayn, accennando un sorriso – Facciamo la coppietta noi due, quindi?”
“Torniamo ai vecchi tempi, amico” Annuì Liam, sorridendo, contagiando presto anche Zayn.



Curly space
Buonasera people! 
Allora, in ritardo come al solito, sono tornata. 
Che dire, togliendo i sensi di colpa che mi attanagliano e che mi assaliranno ogni volta che ascolterò Happily, d'ora in poi, sono abbastanza soddisfatta di come è riuscito questo capitolo. Zayn povero, mi fa un po' pena, deluso e arrabbiato come mai, per non parlare di Bailey che non sa più come evitare la tragedia ormai. E di Liam Raggio di Sole Payne che mi dite? Quanto cucciolo è? Sempre al momento giusto il nostro Payno :3
Buono, detto questo ringrazio infinitamente _BradfordBadGirl_, luley0 e Tommos_girl93 per aver recensito lo scorso capitolo, sono contenta di essere riuscita a smuovere qualcosa finalmente :D Grazie anche a Captain Payne per aver aggiunto la storia alle Prefrite e a BethMrsJonas per averla messa nelle Ricordate :)
Alla prossima,

Curly xx  

P.S: nella mia pagina trovate una nuova storia, The Cure, scritta a quattro mani con Tommos_girl93, andate a darci un'occhiata, ne vedrete delle belle :) AU con Harry e Louis medici, vi dico solo questo ;) 

 
  
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