Ciao, come va? Direi male di certo, ovvio, scusa. Non sapevo che dire. Ho iniziato col chiederti una cosa insensata, è normale, sei a pezzi. ...in questo genere di cose non sono molto bravo e tu lo sai. Dammi un minuto, perché lo vorrei proprio sapere. Vorrei proprio sapere come tutto ciò è potuto capitare a noi. Dopo tutta una vita che stavamo insieme, quello che abbiamo costruito in tutti questi anni, svanito come la neve quando si scioglie al sole...prima "viva la neve", poi non c'è più. Sei talmente concentrato ed entusiasta di quella cosa che non avevi visto nella tua esistenza e averla lì davanti ai tuoi occhi, solo in quel momento potevi capire quanto fosse perfetta. Bianca, certo, sempre fredda...ma dentro un cuore enorme che mi ha colpito nel profondo dell'anima. sai di cosa parlo. E poi finito. Non posso dimenticare quel tuo viso triste che mi diceva e ancora sento ripetutamente nella mia testa "non te ne andare". Quanto avrei voluto, fino ad ora che il tempo scorresse velocemente indietro per ritornare al quel punto, in quell'attimo di momento, mentre le nostre mani si staccavano dal vetro implorando pietà di non farlo. era troppo tardi. Diamine...vedevo lentamente la tua immagine svanire davanti a me, quando avrei potuto dire all'autista del taxi di fermarsi per venirti incontro e abbracciarti e baciarti come una bambina quando succede qualcosa di brutto e cerca conforto dai genitori. In tal caso da papà. Io ho voluto tutto questo. Ho avuto la possibilità di fermare ogni cosa e invece mi sono lasciato prendere la mano. Per colpa mia ci siamo rovinati la vita, anzi...io ho fatto in modo di rovinarla. Ho distrutto tutto. Spero che mi perdonerai, un giorno. Non so se accadrà oppure no, ma sappi che il mio amore per te è eterno, non finirà mai. Ti amo e lo sarà per sempre, bimba.