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Capitolo
Sousuke e Agnese erano a Shibuya, il quartiere delle ko-gals e dei divertimenti
giovanili.
Agnese era bella come al solito anche di più,la sua bellezza era risalta tata
dagli abiti civili e i capelli sciolti che erano in balia del vento.
Quando la donna passava seguivano lunghi sguardi d’ammirazione,i quali non
erano diretti solo alla donna ma anche al compagno più giovane.
Infatti sebbene Sousuke indossasse la divisa scolastica la sua naturale
bellezza era risaltata dalla strana espressione tranquilla che dipingeva il suo
volto.
Anche se la coppia sembrava così affiatata il giovane era molto teso :<<
Cioè non s o bene cosa devo fare. >>disse Sousuke tesissimo.
Agnese sorrideva dolcemente,dopo 2 ani che l’aveva rivisto la aveva ritrovato
cresciuto:più dolce e più umano. La ragazza rifletteva sulle possibili ragioni
di questo cambiamento ma la sua mente era concentrata su una sola possibilità
che il ragazzo si fosse …rato?
<< Non c’è bisogno che ti agiti tanto dopotutto sebbene la tua giovane
età hai molti impegni ,lavori no? >> disse la ragazza con la sua solita
dolcezza. Questa affermazione non servi a calmare il giovane sergente ,il quale
la interrupe dicendo:<< Non voglio che tu pensi che io non ci voglia
esaudire la tua richiesta!! >>.
Nel dire questo,il volto del sergente perse per la prima volta la sua fredda
autorità che aveva nello sguardo.
A questa reazione Agnese scoppio a ridere:<< Non sai che buffa faccia
avevi in questo momento,sembravi un bambino beccato con le mani nella
marmellata! >>la ragazza continuo ridendo:<< E io che pensavo che
saresti rimasto una statua di granito senza espressione per tutta la vita solo
più alto! >>.
Agnese ci mise ben 5 minuti per riprendersi e Sousuke era estremamente
imbarazzato ,si era appena reso conto della tremenda figura che aveva fatto.
Agnese lo rimproverò scherzando: << Sei un professionista non un
ragazzino isterico. >>.
Camminando Agnese si fermo e disse << Allora ragazzino questa è la zona a
luci a rosse,vero? >> e indicando
una vistosa insegna luminosa con la scritta: Love Hotel continuò :<< Ci
hai già portata qualcuna qui. >> disse con un tono pieno di malizia.
Sousuke le prese la mano e avanzo il passo dicendo:<< Andiamo
avanti.>>
Questo fu il patetico tentativo del sergente di evitare l’imbarazzante domanda
della ragazza.
Il
sole incominciò la sua discesa e la giornata era quasi al termine.
Sousuke accompagno Agnese al suo albergo.
Agnese aveva scelto un albergo poco costoso e privo di grandi confort
decisamente un albergo adatto più alla popolazione locale che ai turisti
viziosi per la ragazza era il massimo.
Agnese non prestava attenzione a simili sciocchezze , era una ragazza vissuta
in guerra per molti anni era abituata a situazioni bene peggiori e aveva
imparato tanto.
Agnese in quei anni passati aveva acquistato sebbene fosse un’infermiera dei
comportamenti e caratteristiche tipiche da soldato:
Agnese si svegliava all’alba,si sapeva arrangiare in qualsiasi situazione e
aveva una continua attenzione su ciò che la circondava e altre caratteristiche
militaristiche .
Erano caratteristiche meravigliose per un soldato ma anche per
un’infermiera,per questo le crocerossine erano infermiere speciali infatti
quando tornavano nel proprio paese venivano promosse a capo sala e Agnese
sperava che fosse così anche per lei.
La ragazza non stava dormendo più che altro riposava gli occhi e soprattutto
pensava. La sua mente era concentrata su un unico pensiero:chi era la donna che
aveva influenzato lo stoico sergente?Agnese era quasi certa che fosse una
donna,dopotutto nel suo paese non si diceva:- Dietro a un cambiamento di un
uomo c’è sempre una donna-.
Certamente era una ragazza da un forte temperamento chiunque che fosse in grado
di ribattere Sousuke doveva esserlo e Sousuke non era facile da trattare aveva
una forte personalità anche se la teneva un po’ a bada ,almeno così la pensava
Agnese.
La crocerossina decise di analizzare meglio la situazione dopo una
dormita,aveva già un sospetto ma doveva essere confermato con la dovuta
velocità,Agnese aveva poco tempo.
La ragazza chiuse gli occhi e le labbra disegneranno un sorriso,era veramente
felice che forse il suo “malato”peggiore fosse in via di guarigione e
sorridendo si addormento.
Il sole del mattino colpiva il bel viso di Kaname e la luce del sole risaltava
i riflessi neri-bluastri dei capelli della ragazza.
La ragazza era molto concentrata e ripeteva qualcosa a bassa voce:<< La croce rossa nasce nel 1864 da quattro
cittadini svizzeri,i loro nomi sono … >>.
<< Che cosa stai facendo? >> le domando una voce un po’ squillante
la quale apparteneva a una ragazza con le treccine: Kyoko.
Kaname rispose senza distogliere gli occhi dalla propria lettura:<
Kyoko si alzò sulla punta dei piedi per spiare la lettura della amica:<< La storia della croce rossa? >> esclamo
la piccola ragazza e attese una spiegazione.
Kaname le spiegò che era una sua curiosità e Kyoko a tale affermazione guardo
l’amica con ironia:<< Già una curiosità che è nata guarda caso quando è
arrivata una sensuale italiana dal travolgente passato del “nostro” Sagara .>>.
Kaname si senti come se fosse stata martellata più volte,sapeva di essere
terrorizzata da Agnese.La ragazza aveva moltitudini ragioni per esserlo Agnese
era bella,in gamba e soprattutto Kaname nella sua ricerca sulla croce rossa su
siti inglesi e no aveva capito che le crocerossina erano un vero sexy-simbol
,Kaname non aveva tenuto conto che quel tipo di pensiero era abbracciato solo
da un certo tipo di popolazione :quella dei maniaci.
Il viso di Kaname mostrava turbamento il quale non sfuggi alla sua amica, la
quale si sedette davanti alla ragazza . Kyoko era preoccupata:<< Piccola
Kana non pensi di essere una ragazza coraggiosa?Io penso di sì ma non capisco
perché sei terrorizzata cosi tanto dai i tuoi sentimenti verso Sagara , non
sarebbe più facile per te ammetterli e di dichiarali a Sagara? >>.
Kaname percepì la preoccupazione della amica e la ragazza in parte aveva
ragione ma Kyoko non era a conoscenza del vero rapporto tra lei e Sousuke:
Kaname era la missione del ragazzo ed era questo titolo a bloccare la ragazza:
una qualsiasi dichiarazione l’avrebbe messo in difficoltà e Kaname non voleva
ostacolarlo o forse la sua era semplice codardia.
Kyoko vedendola così pensierosa alleggerì il discorso:<< Bene adesso è
importate scoprire che tipo di rapporto aveva con Agnese.Parla direttamente con
Sagara! >>
Le
ore trascorsero velocemente in quella giornata di scuola.
Kaname sentiva crescere la propria tensione ma la ragazza aveva deciso di
seguire il consiglio della amica .
<< Calmati . >> si ordinò la bella Kaname quando vide Sousuke in
lontananza.
I due ragazzi si incamminarono verso casa e nel frattempo la tensione della
ragazza cresceva,era quel tipo di tensione che blocca le parole in gola ma la
ragazza parlò per quanto la tensione la bloccasse :<< Sousuke quando e
come hai conosciuto Agnese? >>,il tono della ragazza era normalmente
curioso e nascondeva la tensione della ragazza.
Sousuke fu così preso in contropiede che rimase sorpreso , era una domanda così
improvvisa, comunque …
Il ragazzo rispose:<< In battaglia.
>> e sapendo di non essere stato esauriente continuò:
<<
Ero in Afghanistan e avevo all’incirca quattordici anni,ero stato ferito a una
gamba da una pallottola ed è stata Agnese a operarmi. >>
Kaname rabbrividì l’idea della guerra la spaventava sempre ma esortò il ragazzo
a parlare e quest’ultimo continuò:<< Dopo l’operazione non so bene il
perché Agnese si prese sempre cura di me quando ero in convalescenza, e dai
cambi dei bendaggi sono iniziati i nostri dialoghi fatti di botta e risposta
che con il tempo sono diventati più intimi. >>
Era vero. Nessuno sapeva il motivo per cui Agnese si era avvicinata a
Kassim:era stata la paura e la perplessità che la crocerossina aveva provato la
prima volta guardando il ragazzo negli occhi,in quello sguardo non aveva
trovata nessuna umanità davanti a lei non c’era un bambino o un uomo ma solo
un’arma di nome Kassim.
La ragazza era rimasta impressionata da quello sguardo e aveva deciso di ”
guarirlo” e il compito di Agnese era stato di convincere Kassim che prima di
essere un soldato era un essere umano e invece quello di Kaname era di ridare
l’umanità a Sousuke,entrambe avevano fatto un lavoro importante.
Il breve racconto non l’aveva soddisfatta: Agnese era una sorella maggiore o un
angelo pronto a dare amore?E decise di rischiare:<< Sai sembra la trama di un qualche vecchio film
dove alla fine i giovane protagonista si prende una brutta cotta per la
“sorellona” che l’accudisce e successo anche a te? >>la ragazza la disse
ridendo questa frase come se fosse uno scherzo.
Sousuke ci riflettete un momento prima di rispondere:<< Penso di sì
allora provavo una fortissima ammirazione e spessissimo mi sentivo a disagio
con lei … sì penso proprio che avessi una brutta cotta. >>
Kaname si senti come se fosse stata risucchiata da un buco nero da lei stessa
creata dal quale non poteva salvarsi e la sua mente fu talmente colpita dalle
parole del ragazzo da farle formulare un pensiero:<< Dio fammi incontrare
quello STRO*** di Leonardo , proprio in questo momento se mi offrisse di andare
un albergo ad ore ci andrei subito e per lo meno faccio felice qualcuno. >>
Ovviamente la preghiera della ragazza non si realizzo : il ragazzo biondo non
comparve e Kaname si domando se non era il caso di contattarlo tramite
risonanza ma non sapendo come fare imprecò : << Fo***** figlio di put****
ruba baci a tradimento non compari quando servi!! >>
Kaname era frustata:era orribile non avere la conoscenza dei sentimenti di
Sousuke per lei … lei era triste ma qualcuna altra sorrideva: Agnese li
osservava da un bel po’ e alla fine aveva mormorato:<< Ottima scelta …
Kassim. >>