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Autore: Sokew86    09/03/2009    1 recensioni
Sousuke è sempre stato in guerra e non conosce bene i sentimenti come l’amore,almeno così sembra la storia ma se non fosse così?Se almeno una volta nella sua vita Sousuke ha avuto il batticuore con un'altra ragazza che non è Kaname?Cosa succedere se questa donna si rifacesse viva?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Kaname Chidori, Sousuke Sagara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 capitolo

2 Capitolo


Sousuke e Agnese erano a Shibuya, il quartiere delle ko-gals e dei divertimenti giovanili.
Agnese era bella come al solito anche di più,la sua bellezza era risalta tata dagli abiti civili e i capelli sciolti che erano in balia del vento.
Quando la donna passava seguivano lunghi sguardi d’ammirazione,i quali non erano diretti solo alla donna ma anche al compagno più giovane.
Infatti sebbene Sousuke indossasse la divisa scolastica la sua naturale bellezza era risaltata dalla strana espressione tranquilla che dipingeva il suo volto.
Anche se la coppia sembrava così affiatata il giovane era molto teso :<< Cioè non s o bene cosa devo fare. >>disse Sousuke tesissimo.
Agnese sorrideva dolcemente,dopo 2 ani che l’aveva rivisto la aveva ritrovato cresciuto:più dolce e più umano. La ragazza rifletteva sulle possibili ragioni di questo cambiamento ma la sua mente era concentrata su una sola possibilità che il ragazzo si fosse …rato?
<< Non c’è bisogno che ti agiti tanto dopotutto sebbene la tua giovane età hai molti impegni ,lavori no? >> disse la ragazza con la sua solita dolcezza. Questa affermazione non servi a calmare il giovane sergente ,il quale la interrupe dicendo:<< Non voglio che tu pensi che io non ci voglia esaudire la tua richiesta!! >>.
Nel dire questo,il volto del sergente perse per la prima volta la sua fredda autorità che aveva nello sguardo.
A questa reazione Agnese scoppio a ridere:<< Non sai che buffa faccia avevi in questo momento,sembravi un bambino beccato con le mani nella marmellata! >>la ragazza continuo ridendo:<< E io che pensavo che saresti rimasto una statua di granito senza espressione per tutta la vita solo più alto! >>.
Agnese ci mise ben 5 minuti per riprendersi e Sousuke era estremamente imbarazzato ,si era appena reso conto della tremenda figura che aveva fatto.
Agnese lo rimproverò scherzando: << Sei un professionista non un ragazzino isterico. >>.
Camminando Agnese si fermo e disse << Allora ragazzino questa è la zona a luci a rosse,vero?   >> e indicando una vistosa insegna luminosa con la scritta: Love Hotel continuò :<< Ci hai già portata qualcuna qui. >> disse con un tono pieno di malizia.
Sousuke le prese la mano e avanzo il passo dicendo:<< Andiamo avanti.>>
Questo fu il patetico tentativo del sergente di evitare l’imbarazzante domanda della ragazza.

Il sole incominciò la sua discesa e la giornata era quasi al termine.
Sousuke accompagno Agnese al suo albergo.
Agnese aveva scelto un albergo poco costoso e privo di grandi confort decisamente un albergo adatto più alla popolazione locale che ai turisti viziosi per la ragazza era il massimo.
Agnese non prestava attenzione a simili sciocchezze , era una ragazza vissuta in guerra per molti anni era abituata a situazioni bene peggiori e aveva imparato tanto.
Agnese in quei anni passati aveva acquistato sebbene fosse un’infermiera dei comportamenti e caratteristiche tipiche da soldato:
Agnese si svegliava all’alba,si sapeva arrangiare in qualsiasi situazione e aveva una continua attenzione su ciò che la circondava e altre caratteristiche militaristiche .
Erano caratteristiche meravigliose per un soldato ma anche per un’infermiera,per questo le crocerossine erano infermiere speciali infatti quando tornavano nel proprio paese venivano promosse a capo sala e Agnese sperava che fosse così anche per lei.
La ragazza non stava dormendo più che altro riposava gli occhi e soprattutto pensava. La sua mente era concentrata su un unico pensiero:chi era la donna che aveva influenzato lo stoico sergente?Agnese era quasi certa che fosse una donna,dopotutto nel suo paese non si diceva:- Dietro a un cambiamento di un uomo c’è sempre una donna-.
Certamente era una ragazza da un forte temperamento chiunque che fosse in grado di ribattere Sousuke doveva esserlo e Sousuke non era facile da trattare aveva una forte personalità anche se la teneva un po’ a bada ,almeno così la pensava Agnese.
La crocerossina decise di analizzare meglio la situazione dopo una dormita,aveva già un sospetto ma doveva essere confermato con la dovuta velocità,Agnese aveva poco tempo.
La ragazza chiuse gli occhi e le labbra disegneranno un sorriso,era veramente felice che forse il suo “malato”peggiore fosse in via di guarigione e sorridendo si addormento.

Il sole del mattino colpiva il bel viso di Kaname e la luce del sole risaltava i riflessi neri-bluastri dei capelli della ragazza.
La ragazza era molto concentrata e ripeteva qualcosa a bassa voce:<<  La croce rossa nasce nel 1864 da quattro cittadini svizzeri,i loro nomi sono … >>.
<< Che cosa stai facendo? >> le domando una voce un po’ squillante la quale apparteneva a una ragazza con le treccine: Kyoko.
Kaname rispose senza distogliere gli occhi dalla propria lettura:<>.
Kyoko si alzò sulla punta dei piedi per spiare la lettura della amica:<<  La storia della croce rossa? >> esclamo la piccola ragazza e attese una spiegazione.
Kaname le spiegò che era una sua curiosità e Kyoko a tale affermazione guardo l’amica con ironia:<< Già una curiosità che è nata guarda caso quando è arrivata una sensuale italiana dal travolgente passato del “nostro” Sagara .>>.
Kaname si senti come se fosse stata martellata più volte,sapeva di essere terrorizzata da Agnese.La ragazza aveva moltitudini ragioni per esserlo Agnese era bella,in gamba e soprattutto Kaname nella sua ricerca sulla croce rossa su siti inglesi e no aveva capito che le crocerossina erano un vero sexy-simbol ,Kaname non aveva tenuto conto che quel tipo di pensiero era abbracciato solo da un certo tipo di popolazione :quella dei maniaci.
Il viso di Kaname mostrava turbamento il quale non sfuggi alla sua amica, la quale si sedette davanti alla ragazza . Kyoko era preoccupata:<< Piccola Kana non pensi di essere una ragazza coraggiosa?Io penso di sì ma non capisco perché sei terrorizzata cosi tanto dai i tuoi sentimenti verso Sagara , non sarebbe più facile per te ammetterli e di dichiarali a Sagara? >>.
Kaname percepì la preoccupazione della amica e la ragazza in parte aveva ragione ma Kyoko non era a conoscenza del vero rapporto tra lei e Sousuke:
Kaname era la missione del ragazzo ed era questo titolo a bloccare la ragazza: una qualsiasi dichiarazione l’avrebbe messo in difficoltà e Kaname non voleva ostacolarlo o forse la sua era semplice codardia.
Kyoko vedendola così pensierosa alleggerì il discorso:<< Bene adesso è importate scoprire che tipo di rapporto aveva con Agnese.Parla direttamente con Sagara! >>

Le ore trascorsero velocemente in quella giornata di scuola.
Kaname sentiva crescere la propria tensione ma la ragazza aveva deciso di seguire il consiglio della amica .
<< Calmati . >> si ordinò la bella Kaname quando vide Sousuke in lontananza.
I due ragazzi si incamminarono verso casa e nel frattempo la tensione della ragazza cresceva,era quel tipo di tensione che blocca le parole in gola ma la ragazza parlò per quanto la tensione la bloccasse :<< Sousuke quando e come hai conosciuto Agnese? >>,il tono della ragazza era normalmente curioso e nascondeva la tensione della ragazza.
Sousuke fu così preso in contropiede che rimase sorpreso , era una domanda così improvvisa, comunque …
Il ragazzo rispose:<<  In battaglia. >> e sapendo di non essere stato esauriente continuò:

<< Ero in Afghanistan e avevo all’incirca quattordici anni,ero stato ferito a una gamba da una pallottola ed è stata Agnese a operarmi. >>
Kaname rabbrividì l’idea della guerra la spaventava sempre ma esortò il ragazzo a parlare e quest’ultimo continuò:<< Dopo l’operazione non so bene il perché Agnese si prese sempre cura di me quando ero in convalescenza, e dai cambi dei bendaggi sono iniziati i nostri dialoghi fatti di botta e risposta che con il tempo sono diventati più intimi. >>
Era vero. Nessuno sapeva il motivo per cui Agnese si era avvicinata a Kassim:era stata la paura e la perplessità che la crocerossina aveva provato la prima volta guardando il ragazzo negli occhi,in quello sguardo non aveva trovata nessuna umanità davanti a lei non c’era un bambino o un uomo ma solo un’arma di nome Kassim.
La ragazza era rimasta impressionata da quello sguardo e aveva deciso di ” guarirlo” e il compito di Agnese era stato di convincere Kassim che prima di essere un soldato era un essere umano e invece quello di Kaname era di ridare l’umanità a Sousuke,entrambe avevano fatto un lavoro importante.
Il breve racconto non l’aveva soddisfatta: Agnese era una sorella maggiore o un angelo pronto a dare amore?E decise di rischiare:<<  Sai sembra la trama di un qualche vecchio film dove alla fine i giovane protagonista si prende una brutta cotta per la “sorellona” che l’accudisce e successo anche a te? >>la ragazza la disse ridendo questa frase come se fosse uno scherzo.
Sousuke ci riflettete un momento prima di rispondere:<< Penso di sì allora provavo una fortissima ammirazione e spessissimo mi sentivo a disagio con lei … sì penso proprio che avessi una brutta cotta. >>
Kaname si senti come se fosse stata risucchiata da un buco nero da lei stessa creata dal quale non poteva salvarsi e la sua mente fu talmente colpita dalle parole del ragazzo da farle formulare un pensiero:<< Dio fammi incontrare quello STRO*** di Leonardo , proprio in questo momento se mi offrisse di andare un albergo ad ore ci andrei subito e per lo meno faccio felice qualcuno. >>
Ovviamente la preghiera della ragazza non si realizzo : il ragazzo biondo non comparve e Kaname si domando se non era il caso di contattarlo tramite risonanza ma non sapendo come fare imprecò : << Fo***** figlio di put**** ruba baci a tradimento non compari quando servi!! >>
Kaname era frustata:era orribile non avere la conoscenza dei sentimenti di Sousuke per lei … lei era triste ma qualcuna altra sorrideva: Agnese li osservava da un bel po’ e alla fine aveva mormorato:<< Ottima scelta … Kassim. >>

   
 
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