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Autore: unbreakable    28/12/2015    2 recensioni
Ambientata in "Naruto: Road to Ninja".
 
Sasuke Uchiha era definito un "rubacuori", colui che era abituato ad avere ogni ragazza ai suoi piedi e cercava sempre nuovi approcci per conquistarne altre. Era convinto di aver fatto breccia anche nel cuore di Sakura Haruno ma, quest'ultima, col passare del tempo, si rese conto che quello non era il Sasuke di cui era innamorata, per ciò mostrò di non avere alcun interesse verso di lui. Sasuke, intuendo che ella non era caduta ai suoi piedi come aveva creduto, decise di continuare a corteggiarla così da farla finalmente innamorare.
Nonostante i vari tentativi, ogni suo approccio pareva non funzionare e la ragazza si dimostrava essere sempre meno interessata a lui.
Ce la farà Sasuke a conquistare il cuore di Sakura oppure dovrà mettere l'orgoglio da parte e arrendersi all'evidenza di aver bisogno di rinforzi?
 
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Questa storia mi è venuta in mente mentre guardavo il sesto film di Naruto.
È la prima volta che mi cimento in una storia comica/demenziale, quindi siate clementi.
Sarà una mezza SasuSaku ma ci sarà anche un po' di NaruHina. Spero possa strapparvi almeno un sorriso!
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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«Che succede? Ti sei alzato abbastanza presto!»
«Sembravi un po' strana ieri»
«Eri preoccupato per me?!»
«Se c'è qualcosa che ti preoccupa, dimmelo. Sarò sempre al tuo fianco»
«Sasuke-kun...»


Qualunque ragazza cedeva al suo fascino, anche quando osava solamente recitare delle semplici parole, ed esse avevano sempre un successo clamoroso. La maggior parte delle volte sfoderava un sorriso in grado di catturare il cuore di ogni suo bersaglio, nessuna riusciva a resistere alla sua bellezza. Dopo aver attirato l'attenzione della sua "preda" con una semplice occhiata, proferiva sempre con qualche parola dolce così da farle credere che, per lui, lei fosse la sola ed unica ─ e stranamente aveva successo. Riusciva sempre nel suo intento di conquistare una ragazza, non aveva mai fallito in quell'impresa che, ormai, per Sasuke era diventata facile come bere un bicchiere d'acqua. Era una cosa che faceva praticamente tutti i giorni: flirtava con le ragazze che aveva già conquistato e, quando ne vedeva una che non era ancora caduta ai suoi piedi, si preparava all'attacco e sfoderava il suo fascino magnetico. Si buttava a capofitto anche sulle turiste che venivano a visitare Konoha, e lui era ben lieto di mostrare loro il fascino del villaggio ─ già, intendeva proprio sé stesso. Mica gli interessava far visitare alle ragazze la sua città.
Probabilmente era solo una sua impressione, ma qualcosa nella sua tecnica di seduzione sembrava non funzionare. Con gli stessi gesti e le solite parole aveva conquistato innumerevoli ragazze, ma per la prima volta, una di loro non sembrava essere caduta nella sua trappola. Sakura Haruno, da quando era andato a farle visita, non l'aveva più cercato come di solito facevano tutte le altre. Quando le aveva portato la rosa ─ che lei aveva accettato senza nemmeno replicare, quindi Sasuke si chiedeva dove avese sbagliato. Forse aveva avuto qualcosa in faccia o aveva i capelli scompigliati? ─ e lui le aveva recitato quelle dolci parole, Sakura si era sciolta come un ghiacciolo sotto il sole. Era riuscito a vedere le sue guance imporporarsi e suoi occhi illuminarsi, era anche riuscito ad immaginarla con la bava alla bocca mentre lo guardava. Era la prima volta che una ragazza, dopo averla conquistata, non andava a cercarlo il giorno dopo per passare del tempo insieme. Ovviamente lui non osava tornare dalla solita ragazza per due volte consecutive, aspettava sempre che fosse quest'ultima ad andare da lui, ed ogni volta era così, ma Sakura si dimostrò diversa rispetto alle altre. La cosa lo interessò a tal punto da voler andare nuovamente da lei e tentare un nuovo approccio ─ violando ogni sua regola, o magari verificare solamente se il suo piano era andato a buon fine come sperava e se lei era solamente tanto timida da non avere il coraggio di incontrarlo di nuovo. In qualunque caso, la cosa lo stuzzicò parecchio, talmente tanto da ritrovarsi per la seconda volta davanti alla porta di casa sua. Per precauzione, quella volta, si portò una spazzola ed uno specchio per sistemarsi prima di bussare alla sua porta. Li tirò fuori dalle tasche dei pantaloni e cominciò a pettinarsi con cura i capelli, sorridendo alla sua immagine specchiata nel suo piccolo specchio. Inutile negarlo: Sasuke si trovava irresistibile, talmente tanto da volersi quasi sedurre da solo ─ ma almeno il cervello ce l'aveva, quindi per nostra fortuna, non si sarebbe messo a farsi i complimenti da solo come un idiota. Dopo essersi sistemato con cura i capelli, aprì la bocca e fece riflettere l'immagine dei suoi denti sullo specchio: più bianchi della neve, perfetti come sempre ─ era un suo pensiero, ovviamente; la modestia non gli mancava di certo. Si annusò i vestiti per verificare che profumasse ancora, e ovviamente era più profumato di un fiore ─ la narratrice ci tiene a dire che Sasuke si riteneva più elegante, bello e addirittura più aromatizzato di una rosa; incredibile!
Infine si sistemò con cura i vestiti e posò specchio e spazzola dentro le tasche dei pantaloni, per poi schiarirsi più volte la voce. A quanto pare ci teneva a fare bella figura con Sakura, essendo l'unica - forse - a non essere caduta ai suoi pedi. Dopo ciò, fece un passo avanti e bussò alla porta almeno tre volte di fila, aspettando che la ragazza in questione venisse ad aprire. In quel preciso istante si sentiva pieno di sé e bello come il sole ─ davvero, davvero strano che si sentisse l'uomo più bello sulla Terra. Era sicuro che avrebbe acciuffato il cuore della dolce Sakura con una semplice occhiata, ritenendo il suo sguardo il più profondo e penetrabile ─ basta complimenti...
Dopo qualche secondo, la porta rimasta chiusa fino a quel momento si aprì all'improvviso. Sasuke sfoderò il suo ─ per lui, magnifico sorriso e osservò la ragazza fare capolino con la testa, per vedere chi fosse. Notando che era lui, tirò un sospiro ed aprì del tutto la porta, lasciando intravedere solo il legno del suo pavimento e qualche mobile accostato lì vicino.
«Buon pomeriggio, Sakura» Pronunciò subito lui, con tono pacato. L'espressione della ragazza non lasciava intravedere niente, solo un po' di rabbia che, però, Sasuke non riuscì a notare. Purtroppo per lui.
«Che ci fai qua?» Domandò acida, a braccia conserte. Il ragazzo fece un passo avanti per avvicinarsi di più a lei e osservarla meglio, sperando che si perdesse nei suoi occhi iponitici ─ davvero troppa modestia, Sasuke.
«Avevo voglia di passare del tempo con te, quindi volevo sapere se per caso adesso sei libera» Nonostante Sakura non fosse di buon umore come lui immaginava, quest'ultimo continuava a sorridere e ad adoperare la sua nuova tattica che aveva preparato solo ed esclusivamente per lei. Più in là, durante il loro "appuntamento", ne parleremo così da farvi un'idea chiara sulle intenzioni del ragazzo.
«Ma davvero? Che gentile» Sasuke era riuscito a notare il tono sarcastico usato dalla sua "preda", ma decise di ignorarlo completamente per andare avanti col suo piano. Niente avrebbe ostacolato lui e la sua donna ─ no Sasuke, non è ancora tua, non accellerare troppo i tempi.
«Allora? Vuoi uscire con me?» Insistette, questa volta con tono più dolce. Nonostante Sakura stesse facendo di tutto per resistere alla tentazione di accettare, qualcosa dentro di lei voleva verificare che quello che aveva visto la scorsa notte non fosse un Sasuke cafone e che ci provava con tutte, ma che era come il ragazzo che lei aveva sempre amato e che voleva al suo fianco. L'aspetto era quello, anche un po' della sua personalità pareva essere uguale a quella dell'originale. Forse il modo di vestire era abbastanza diverso, dato che si vedeva che questo Sasuke ci teneva in particolar modo al proprio aspetto e quindi indossava abiti che mettevano in risalto il suo fascino ─ qualcosa mi dice che Sasuke è un patito della moda, o forse è solo una mia impressione?
«Beh, Sasuke-kun...» Disse timidamente lei, con le guance imporporate. A quella visione, Sasuke credette di aver fatto breccia nel suo cuore. Si sentiva fiero di sé e sentì di essere tornato il solito ragazzo capace di conquistare qualsiasi ragazza, che nessuna poteva resistergli, nemmeno quella con la personalità più difficile e con i gusti più strambi. Era sul punto di dirle qualcosa, parole dolci che l'avrebbero sicuramente portata a fidarsi di lui senza alcun indugio, ma un «Sasuke-kun!» alle sue spalle lo fece distrarre e voltare dietro di sé. Inutile dire che quella voce femminile non gli era nuova, essendo quella ragazza una delle sue tante conquiste. Quest'ultima aveva dei lunghi capelli biondi, alcune ciocche cadevano soavi sulle spalle e si posavano con leggerezza sulla sua schiena, coprendola completamente. I suoi occhi erano azzurri e la sua pelle era molto chiara, e sembrava essere ancora più bianca sotto la luce del sole che la ricopriva. Era vestita di un abito leggero, completamente bianco e portava un semplice cappotto di jeans che le copriva le spalle e le braccia.
«Sasuke-kun.. avevo così tanta voglia di rivederti» Disse la ragazza, avvicinandosi timidamente a lui. Quest'ultimo sorrise intenerito ma, più che altro, perché era fiero di aver conquistato una tale bellezza ─ santa pazienza!
«Anche io, Aika» Sorrise in seguito, osservando il sorriso della ragazza in questione che andava spengendosi. Sasuke la osservò con attenzione, non capendo perché, tutto d'un tratto, quest'ultima sembrava essersi incupita.
«Aika?» Disse la ragazza, con tono severo. «Io non mi chiamo Aika» Dopo quella rivelazione, Sasuke ci rifletté un attimo sopra. Non ricordava quasi mai i nomi di tutte le ragazze che conquistava, a volte li confondeva e raramente riusciva ad azzeccarli. Per questo motivo evitava di chiamarle per nome quando le incontrava, ma quella volta aveva fatto un'eccezione perché era stato sicuro che la ragazza in questione si chiamasse in quel modo ─ passo falso, eh?
«Quando ti guardo mi vengono in mente tante parole con cui creare una canzone d'amore, ed Aika significa proprio questo. È un soprannome che ho voluto darti, non ti piace o lo trovi troppo banale per una meraviglia come te?» Strano ma vero, quelle parole avevano avuto effetto sulla ragazza, tanto che il suo viso divenne completamente rosso nell'udire ciò che Sasuke aveva detto. A quanto pare era capace di uscire da quelle situazioni senza alcuna fatica, essendo abbastanza astuto da poter giocherellare con i suoi stessi errori come voleva ─ io lo ritengo un ragazzo fortunato.
La conversazione era finita dopo qualche minuto e la ragazza se n'era andata, lasciando Sasuke in balia della modestia. Nella sua mente scorrevano solo complimenti rivolti alla sua persona: in quel momento si stava ritenendo il più furbo dei furbi, il genio dei geni e colui che conosceva le ragazze meglio di chiunque altro. Se fosse stato un ragazzo qualunque invece di sé stesso, probabilmente avrebbe fatto di tutto per diventare come lui e si sarebbe soprannominato "Sasuke-sensei: colui che ti insegna come parlare con il cuore di una ragazza" ─ la ritengo una cosa molto triste.
Dopo essersi fatto anche troppi complimenti nella sua testa, decise di tornare a dedicare finalmente attenzione a Sakura, che aveva ignorato fino a quel momento. Si portò una mano tra i capelli e si scostò qualche ciocca, scoprendo totalmente la sua fronte. Sorrise beffardo al ripensare a come aveva superato brillantemente l'ostacolo avuto con quella ragazza, ma ora doveva darsi un po' di contegno e pensare alla prossima mossa da fare con la sua dolce Sakura ─ non capisci che non è tua?
«Ti chiedo scusa per questa breve interruzione, ma adesso sono libero di essere t--..» Sasuke, dopo aver aperto gli occhi e aver portato lo sguardo sulla porta di casa della ragazza, si rese conto che era chiusa e che di lei non c'era alcuna traccia. Notò solo un foglietto davanti all'uscio e, incuriosito, lo prese tra le mani e vide che c'era scritto qualcosa sopra.
"Se osi farti rivedere ti tiro un pugno talmente forte da farti volare dall'altra parte del villaggio. Sakura." Sospirò pesantemente a leggere quel biglietto, pensando che, molto probabilmente, aveva sbagliato a dare maggior attenzione alla bionda piuttosto che al suo vero obiettivo. Sapeva bene quanto le ragazze diventavano gelose quando un ragazzo dava maggior attenzione ad un'altra, e quella volta pensò di aver commesso davvero un grave errore. Aveva abbassato la guardia e non aveva messo in atto la sua tattica di conquista esclusiva per la ragazza dai capelli rosa ─ ben ti sta!
Nonostante questo, non si sarebbe arreso e avrebbe continuato nella sua missione per conquistare il cuore di Sakura Haruno. Aveva capito, in qualche modo, che quella sarebbe stata un'ardua missione ma che niente e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea: lei doveva essere assolutamente sua. Non si era mai ritrovato a fronteggiare una ragazza che non lo voleva e che non cadeva nei suoi classici tranelli, ma aveva un sacco di assi nella manica e li aveva tenuti tutti nascosti nel caso avesse incontrato qualcuna come Sakura ─ almeno qualcosa di intelligente lo ha fatto, dai.
Ci saranno altre occasioni per Sasuke di provare a conquistare la violenta ma dolce Sakura, però una domanda sorge spontanea: ce la farà a portare avanti la sua ambizione o lei si mostrerà talmente difficile da mettere in difficoltà il nostro rubacuori tenebroso?







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Salve a tutti i lettori!
Mi voglio del male, lo sento. Ho già altre long da portare avanti (su altri fandom), ma non ho resistito alla tentazione di iniziarne un'altra. Dopo aver visto "Road to Ninja" ed essermi fatta una fragorosa risata ─ ed essermi innamorata di quel playboy di Sasuke, ho voluto cimentarmi in questa - lo ammetto - strana storia. Sakura, dopo averlo visto flirtare con altre ragazze, ha capito che non è il Sasuke di cui è innamorata, quindi mi mi sono domandata "se Sasuke fosse andato da lei dopo aver notato che Sakura non lo cercava, cosa sarebbe successo dopo?". È stata un'idea folle ma volevo assolutamente cimentarmi in questa stramba idea. Volevo soprattutto scrivere qualcosa su questo Sasuke completamente diverso ─ ma che io amo quasi più dell'originale dato che mi fa crepare dal ridere, e provare a renderlo esageratamente fissato con le donne (almeno nel film sembra esserlo ed ho un sacco di idee per questo povero disgraziato ─ probabilmente ne prenderà anche tante da Sakura xD). Ci tengo pure a dire che è la prima volta che mi metto a scrivere qualcosa di demenziale/comico ─ come già scritto nell'introduzione, quindi siate clementi e potrò capire se invece di farvi ridere vi farà deprimere. Però potrò almeno dire di averci provato!
Spero comunque che la seguiate e che vi strappi almeno un sorriso, e ci terrei veramente tanto se mi deste una vostra opinione. Potete anche darmi qualche idea per i capitoli futuri se volete, così magari potreste vedere delle vostre "fantasie" diventare realtà ─ non proprio, ma chi lo sa!
Non credo la farò durare tanto, ma se avrà successo probabilmente cercherò di aggiungere qualche capitolo in più a quelli che ho in mente.
Grazie per averla letta e spero vi sia piaciuto questo primo capitolo.
Alla prossima!
  
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