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Autore: Simonasss    29/12/2015    0 recensioni
Harry e Louis sono due ragazzi che si conoscono in una situazione particolare. Dopo qualche tempo,uno dei due inizia a rendersi conto di star provando qualcosa per l'altro,però non riesce a far congiungere ragione e sentimento,infatti è talmente accecato dalla ragione da dimenticarsi che a rendere umane le persone sono proprio i sentimenti...
Genere: Fluff, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Louis si svegliò all'alba; non era mai stato un dormiglione.      Appena sveglio si precipitò in camera sua,per vedere le condizioni di quel ragazzo: aveva un occhio nero; beh c'era da aspettarselo,dopotutto il colpo non era stato affatto leggero. Louis corse in cucina e iniziò a preparare la colazione per quel ragazzo: "una spremuta dovrebbe bastare" pensò "in fin dei conti non può fare una colazione troppo pesante." Oltre a ciò,Louis gli preparò anche un antidolorifico; sapeva come ci si sentiva la mattina dopo essersi presi una sbornia,perciò voleva cercare di farlo stare il meglio possibile.  In tutto questo,non mancarono le paranoie: Louis aveva paura che il ragazzo avrebbe potuto arrabbiarsi,alla fine era stato portato a casa da uno sconosciuto. "Beh penso che capirà - pensò Louis "non potevo di certo lasciarlo per strada ubriaco,svenuto e con un occhio nero". Louis pensò anche al fatto di non voler accennare al ragazzo il suo orientamento sessuale,non perchè se ne vergognasse ma perchè non voleva che la situazione diventasse più imbarazzante di quanto non fosse già. "Louis smettila di imparanoiarti in questo modo!" si disse,sottovoce. Successivamente prese una sedia e si sedette vicino al letto,nell'attesa che il ragazzo si svegliasse. "Deve essere uno di quelli che potrebbe dormire per giorni" pensò Louis e quel pensiero lo fece timidamente sorridere.
Finalmente dopo circa un'ora d'attesa,Harry si svegliò: aprì lentamente gli occhi e se li strofinò delicatamente. Anche in questo caso Louis sorrise tra se e se,quel ragazzo gli ispirava davvero tanta tenerezza. Harry aprì gli occhi e si rese conto di non sapere dove si trovava; si trovò davanti Louis,non sapendo chi fosse,dal momento che non ricordava nulla della sera prima. Louis non sapeva cosa dire,era imbarazzato,troppo,così disse timidamente "Ehm.. so che ti starai chiedendo chi sono io e cosa ci fai qui,ma posso spiegarti tutto. Prima però bevi questa spremuta. Ah,prendi anche questo: e' un antidolorifico,ti farà star meglio." Harry era confuso,e timido,non sapeva neanche lui cosa rispondere; dopo due minuti di silenzio assoluto,rispose "Ggrazie...è molto gentile da parte tua ma.." Harry non riuscì a finire la frase perchè Louis lo interruppe; "Scusa se sono maleducato,ma ho scordato una cosa; torno subito,aspettami." Louis corse in cucina,prese la borsa del ghiaccio e la porse a Harry. "Tieni. E' per l'occhio,è molto gonfio." disse,con un sorriso. "Grazie...se non sono troppo scortese..ehm.. potresti spiegarmi tutto?" Louis sorrise,di nuovo e disse "Va bene,ora ti spiego" - "Innanzitutto io mi chiamo Louis e questa è casa mia; ieri sera stavo camminando alla ricerca di un bar in cui comprare le sigarette e ad un certo punto ho visto un ragazzo che ti dava un pugno e subito dopo tu sei caduto" Harry ascoltava attentamente Louis,confuso e intanto sorseggiava la spremuta che gli aveva dolcemente preparato. "poi sono corso verso di te chiedendoti se stessi bene,e tu mi hai risposto di sì,ma era evidente che eri ubriaco e quel pugno ti aveva fatto malissimo." continuò Louis,sorridendo. "E poi che successe? Io non ricordo di essere venuto a casa tua,ne di averti incontrato" chiese Harry passandosi le dita tra i capelli ricci. "E' proprio questo il punto; dopo avermi detto che andava tutto bene,sei svenuto e io non sapevo cosa fare. Portarti all'ospedale mi sembrava troppo esagerato per una sbornia e non potevo chiamare nessuno,dato che sono nuovo qui. Così ho pensato di portarti a casa mia e aspettare che ti riprendessi. Tutto quì." Terminò Louis,sorridente ma allo stesso tempo spaventato dalla reazione che avrebbe potuto avere Harry dopo il racconto. Harry fece un sorriso timido,si stava vergognando talmente tanto che faticava quasi a parlare. "Ehm,io sono Harry e mi dispiace tanto per averti creato questo disagio; non mi sono neanche reso conto di aver bevuto così tanto; ero fuori con un amico e siamo andati oltre il limite senza neanche accorgercene." continuò lui,ingerendo l'antidolorifico.  "Ah. Comunque,piacere mio,Harry. Ho una domanda però: perchè ti sei preso quel pugno? Mi viene difficile pensare che quel ragazzo ti abbia colpito senza motivo.". Harry sembrava proprio non ricordarsi il motivo di quel pugno,così si mise a pensare. Poco dopo,sorrise timidamente,in segno del suo ricordo "Ora ricordo! Ero talmente ubriaco da averci provato...ehm.. con la sua ragazza;ovviamente non sapevo fossero fidanzati,lei era sola e l'alchool mi aveva dato alla testa." Louis fissò il sorriso timido di Harry e sorrise a sua volta; " Questo ragazzo è dolcissimo" pensò,tra se e se. Harry decise di volersi alzare dal letto, "Ehm.. Grazie ancora,comunque,se non fosse stato per te ora sarei ancora per strada." disse alzandosi. "Hai bisogno di qualcosa? Guarda che se vuoi farti una doccia prima di tornare a casa puoi fartela tranquillamente; non farti problemi,davvero!" Effettivamente Harry aveva bisogno di una doccia,la sua felpa era tutta sudata. "Ehm.. grazie mille ma non ho il cambio. Però sei stato gentile a chiedermelo" Louis pensò ad una soluzione,non voleva far tornare Harry a casa bagnato di sudore; poi ad essere sinceri,lo trovava interessante ,nonostante era consapevole che fosse etero,non voleva farlo scappare così. "Hey,non preoccuparti,davvero,ho un milione di felpe nell'armadio,te ne posso dare una." Harry era molto più alto di Louis,infatti era preoccupato del fatto che la felpa avrebbe potuto stargli stretta.  "Non preoccuparti,vesto sempre grande,ti andrà sicuramente" sorrise Louis,come se fosse riuscito a leggergli nel pensiero. "Okay,allora se non ti dispiace...vado a farmi una doccia. Puoi indicarmi il bagno?" chiese timidamente Harry. Louis lo accompagnò al bagno e poi tornò in camera a cercare una felpa che potesse andar bene a quel ragazzo alto e riccio.
   
 
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