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Autore: Hermlani    31/12/2015    14 recensioni
Quella che dovrebbe essere la conclusione della vita di un uomo determina invece la sua rinascita. Una saccente sottutto grifondoro decide infatti di "porre un fermo alla morte" come il suo insegnante le aveva insegnato a fare. Hermione dal canto suo non può ignorare i sentimenti che prova nonostante questi non possano far altro che darle sofferenza. Solo lui può accendere il fuoco della ragazza per farla rinascere dalle sue ceneri.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Era quasi tutto pronto per quella serata. Si divertiranno tutti, si ripeté Hermione, guardandosi allo specchio, si stava infilando gli orecchini. Poteva vedere intorno agli occhi qualche segno del tempo ma tutto sommato gli anni erano stati clementi. Non le piaceva truccarsi, non le era mai piaciuto e fortunatamente continuava a non averne bisogno. Si mise semplicemente un filo di rossetto. Dopotutto era la padrona di casa e voleva apparire al meglio. Era il 31 di dicembre e aveva invitato un po’ di amici a casa sua per passare la serata di capodanno in compagnia. Improvvisamente però sentì un colpo violento dalla camera vicina. Corse immediatamente, non curandosi del rossetto sbavato.

Si ritrovò nella cameretta di Rose chela guardava con sorrisino colpevole. Uno scatolone, che normalmente stava sopra l’alto armadio, era finito per terra, spargendo in giro per la camera il suo contenuto.

-Ehm scusa mamma, volevo solo prendere il vecchio album di foto per riguardarle prima della cena ma era troppo in alto…- iniziò la bambina, con le mani dietro la schiena. Capelli ricci e castani le contornavano il viso, facendola assomigliare molto alla madre. Ma il candore della sua pelle era uguale a quello di suo padre.

-Rose quante volte ti devo dire che non devi usare la magia volontariamente quando sei da sola? Pensa se ti fosse caduto addosso!-

-Ma mamma, io sapevo che potevo far scendere lo scatolone…non sono solo riuscita a controllare l’atterraggio.-

-Ci riuscirai, prometto che appena andrai a Hogwarts l’anno prossimo imparerai un sacco di cose nuove e riuscirai a gestire la tua magia. Fino a quel momento però…

-Lo so, lo so…niente magia senza uno di voi che mi guarda.-

-Ecco brava…a proposito, dov’è tuo padre?-

La piccola alzò le spalle ed Hermione alzò gli occhi al cielo. La donna scese le scale per arrivare al pian terreno della propria abitazione. Uno spazioso soggiorno con un’immensa libreria ospitava un lungo tavolo da pranzo completamente apparecchiato. Una porta conduceva alla cucina, da cui sentiva provenire i tipici suoni di stoviglie.

-Sevesus Tobias Piton, non mi avevi detto che era tutto pronto ormai?-

Hermione lo vide assumere la stessa aria colpevole che le aveva rivolto la figlia qualche momento prima.

-Sì, bè, è tutto pronto, la guarnizione del dolce non influisce sulla possibilità di mangiarlo.-

Severus mentre le parlava non aveva smesso di agitare velocemente la frusta per montare la panna. Hermione guardò il marito, non le sembrò invecchiato di un giorno da quando le aveva chiesto in ginocchio di sposarla (scoprendo in seguito che aveva prima chiesto la sua mano a suo padre). Fortunatamente aveva quasi finito di guarnire le varie porzioni di dolce. Gli si avvicinò per vedere il lavoro svolto.

-Cosa c’è? Non ti fidi?-

-Volevo solo sapere se era buona quanto bella.- disse lei, prendendo un po’ di panna con un dito per poi leccarselo.

-Granger, non si tocca il cibo se non si è il cuoco.-

-Bè, meno male che non mi puoi più togliere dei punti…- rispose, prendendone ancora un po’.

Questa volta però lui le afferrò la mano –Qualche punizione però te la posso infliggere.- le leccò il dito sporco di panna continuando a fissarla –Magari più tardi, stanotte.-

Hermione sapeva benissimo che non scherzava e si ritrovò a fremere. Non lo avrebbe ammesso con nessun altro ma le piacevano quelle “punizioni”.

-Mamma, papà, è vero che io sono più brava a fare magie rispetto ad Albus?- chiese Rose che era appena sbucata dalla porta con in mano una foto molto eloquente. Hermione aveva fotografato i due bambini che giocavano insieme quando avevano all’incirca due anni. Nella foto Rose attirava a sé tutti i giocattoli prima che Albus li potesse prendere e il bambino dagli occhi verdi immancabilmente si metteva a piangere.

-Certo Rose.- le rispose suo padre.

-Allora perché non posso andare ad Hogwarts prima di lui?-

-Tutti i maghi e le streghe accedono ad Hogwarts al compimento dei loro undici anni, è la regola. Ma potrai dimostrare di essere la più brava prendendo voti migliori.- le disse lui –Vuoi assaggiare un po’ di panna?- le sorrise prendendola in braccio.

Non pensava sarebbe stato così calmo, al contrario si aspettava che sarebbe stato scontroso quella serata, d’altro canto tra poco un esercito di bambini avrebbe irrotto nel suo soggiorno. Suonarono alla porta, i primi ospiti erano finalmente arrivati. Ron ed Ellen entrarono in casa seguiti dal piccolo Hugo, tutto suo padre. Ellen e Severus andavano d’accordo, lei lo aveva sempre ammirato come Capo Scuola ed Hermione era leggermente gelosa, cosa che piaceva al professore. Hugo e Rose si comportavano come fratelli, lei la maggiore che premurosa gli spiegava tutto e lui che combinava mille marachelle.

Poi fu la volta dei Potter, sempre con il solito ritardo con i loro tre figli. Il maggiore, James ormai era ad Hogwarts da un anno e mezzo e, alla vista di Severus, si irrigidì immediatamente. Una passione per gli scherzi e la popolarità lo facevano assomigliare terribilmente al nonno paterno…insomma, dire che l’insegnante di pozioni lo aveva preso di mira era un eufemismo. Albus invece era più schivo e riflessivo e, avendo la stessa età di Rose, era il suo compagno di giochi preferito. Severus poteva far finta con tutti che non gli andasse a genio ma Hermione aveva visto come Albus fosse diverso dal fratello maggiore e forse aveva qualche tratto di serpeverde che a suo marito non dispiaceva per niente. Infine Lily, la preferita da suo padre. Incredibilmente coccolata, era una peste appena Harry si girava. Aveva i capelli rossi di Ginny, i suoi occhi azzurri e i lineamenti del padre. Assomigliava molto alla nonna paterna ma Severus non ci dava nessun peso. Quando aveva scoperto il nome della bambina aveva semplicemente commentato “La finiranno mai di dare nomi assurdi a quei poveri bambini?”.

-Quindi Teddy verrà ad insegnare ad Hogwarts il prossimo anno?-

-Potter, per te sarà il professor Lupin.-

-Ha ragione James, dovrai portargli rispetto come fai con il professor Paciock, intesi?- lo ammonì Ginny.

-Ma è sempre a casa nostra e ora esce con nostra cugina…insomma come farò?-

-Potrai continuare ad essere suo amico ma fuori dalle lezioni- gli disse dolcemente Hermione prendendo la mano a Severus che alzò un sopracciglio –Tu concentrati solo sulle lezioni di Trasfigurazione, è una materia stupenda!-

-Facile a dirsi per te, zia Hermione, tu sei uno dei 7 animagus registrati!-

-James Sirius Potter, tu porti il nome di mio padre e del mio padrino, ed erano entrambi animagus…impegnati anche tu in Trasfigurazione e vedrai che lo potrai diventare anche tu.- gli disse Harry scompigliandogli i capelli.
 
 


 
 
I suoi amici erano diventati maturi, dei padri di famiglia. Un po’ meno inclini alle avventure ma d’altronde ne avevano passate tante…erano semplicemente invecchiati. Harry aveva qualche capello grigio, Ron ne stava perdendo, Ginny invece era ammaliante come sempre ma la carriera come giocatrice ormai terminata per prendersi più cura di quella che stava diventando una famiglia numerosa. Quella sera si divertirono. La cucina di Severus era apprezzata da tutti e il vino elfico portato da Harry lo era altrettanto. I bambini giocavano insieme da scalmanati…qualcosa le diceva che sarebbero rimasti amici fino alla fine come lo erano i loro genitori.



nota dell'autrice: ecco, questo momento è arrivato prestissimo. esattamente due mesi fa ho pubblicato il primo capitolo...un po' per gioco e un po' per sfida. il mio obiettivo era di portarlo a termine e questo lo devo a tutti quelli che hanno letto la storia. voi l'avete fatta crescere e diventare migliore di quanto sperassi. ok, ora basta se no mi commuovo xD 
insomma, grazie mille a tutti e se avete letto volentieri la storia fatemelo sapere!
Un bacione a tutti e buon capodanno!!
A presto,
-Hermlani
   
 
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