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Autore: miky923    13/01/2016    4 recensioni
La storia narra le vicende di Naruto proprio come nell'anime/manga, ma con situazioni, eventi e incontri diversi.
Scusate per l'orribile prologo, spero tanto che la storia vi piaccia. Lasciate una recensione (positive e negative).
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Kurama, Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Akitsu aprì lentamente gli occhi trovandosi a fissare il soffitto in legno. Si alzò a sedere stiracchiando le braccia verso l'alto e diede un'occhiata intorno a se accorgendosi di una testa rossa posata sul letto. La ragazza sorrise dolcemente vedendolo e gli accarezzò la testa. Sentendo la mano alzò lo sguardo verso lei.

“Ben svegliato fratellone.” Sorrise alzando la mano e spostandosi mettendo le gambe a penzolare dal materasso.

“Dovrei essere io a dirlo. Hai dormito per quasi una settimana intera.” Rispose la volpe sbadigliando sonoramente.

La ragazza annuì e si guardò ancora intorno.

“Dove siamo?”

“Siamo a casa di Tazuna.”

“E dove è Naruto?” Chiese alzandosi in piedi e stiracchiando i muscoli ancora intorpiditi.

“Naruto è nel bosco ad allenarsi con Kurama, ha mandato qualche clone insieme a Tazuna sul ponte cosi da poterlo sempre controllare ed aiutare con la costruzione.”

“Ok.” Rispose con una punta di delusione che causò dei risolini dal fratello.

“Colpa tua che hai dormito tanto. Il ragazzino è rimasto al tuo capezzale fino a ieri a prendersi cura di te.”

“Ti odio quando fai cosi.” Disse arrossendo leggermente vedendo il fratello sorriderle malignamente e uscì dalla camera.

 

Poco lontano

 

Haku era uscita dalla base per raccogliere delle erbe medicinali quando venne attirata da qualcosa di arancione, totalmente fuori posto in quel posto ricco di vegetazione. Stando attenta a non emettere nessun suono si avvicinò a quella cosa che la aveva attirata e una volta superati gli arbusti che le bloccavano la vista vide il ragazzo biondo di pochi giorni prima steso a terra in mezzo ad una piccola radura. Con cautela si avvicinò al ragazzo e una volta arrivatagli a fianco si inginocchiò notando che dormiva beatamente. Guardandosi intorno vide tracce di un violento scontro; C'erano rami spezzati, i tronchi erano tagliati in più punti e alcuni avevano ancora dei kunai conficcati nella corteccia da cui gocciolava del sangue. Riportando lo sguardo a Naruto gli avvicinò lentamente la mano al collo.

'Basterebbe cosi poco per strappargli la vita.' Pensò sfiorandoli il collo.

Sentendo il calore del ragazzo sotto i polpastrelli si riscosse scuotendo leggermente il capo e portò la mano al petto del ragazzo afferrandogli la maglia e tirandola piano.

“Hey svegliati. Non è sicuro dormire qua.”

Naruto aprì lentamente gli occhi sentendosi scuotere e captando una voce lontana che lo chiamava. Ci mise un po a riconoscere le fronde degli alberi sotto le quali si era addormentato la notte prima e ci mise ancora di più a mettere a fuoco la persona che stava chinata vicino a lui.

“Cosa ci fai qua?” Chiese la ragazza notando il biondo svegliarsi.

Naruto arrossì leggermente vedendo la ragazza cosi vicino a lui.

“Ehehe mi sa di essere crollato dopo l'allenamento ieri notte.” Ridacchiò alzandosi a sedere e grattandosi la testa in imbarazzo.

“Oh un allenamento? Sei per caso un ninja?”

“Si! E un giorno raggiungerò il livello di kage.” Disse senza vergogna.

La ragazza ridacchiò coprendosi la bocca con la mano.

“Quanta sicurezza. Quindi punti a diventare l'hokage di Konoha?” Chiese osservando il suo copri fronte.

“Assolutamente no.”

“Come?” Chiese piegando la testa confusa.

“Io diventerò un kage ma del villaggio che riporterò in vita. È questo il mio sogno.”

La ragazza si alzò in piedi seguita dal biondo e prese il cesto in cui teneva le erbe mediche raccolte fino ad allora.

“Da come lo hai detto sembri detestare il tuo villaggio.” Disse dirigendosi verso una zona della radura dove crescevano diverse piante.

“bhe...” Pensò a cosa dire seguendola.

“Io odio le persone che ci vivono.”

La ragazza cominciò a raccogliere delle piante mettendole nel cesto.

“Allora perchè sei qui? L'unico motivo per cui i ninja si trovano in paesi non loro è per via delle missioni. Sei in cerca di gloria o fama?” Chiese perdendo quella dolcezza che aveva fino a poco prima nella voce.

Naruto si chinò aiutando la ragazza a raccogliere le erbe e meditando su cosa dire.

“Forse... A dire il vero non lo so. Questa missione era iniziata come qualsiasi altra missione ma per alcuni avvenimenti il mio maestro a deciso di annullarla e di ritirarsi. Credo di essere stato spinto a disobbedirgli per via della situazione in cui versa la gente di questo posto.” Rispose continuando a raccogliere erbe senza accorgersi che la ragazza lo osservava.

“Quindi si tratta del complesso dell'eroe?” Domandò la ragazza usando il tono di quando lo ha incontrato.

“No. La gente di questo posto è proprio come ero io da piccolo. Sono deboli e lasciati a loro stessi a soffrire sotto i più forti. Per questo voglio aiutarli a costruire il loro ponte, cosi da risolvere questa situazione.”

La ragazza lo osservò ammorbidendo i suoi lineamenti vedendo l'espressione triste che aveva preso il ragazzo.

“Anche se... Ammetto che una parte di me vorrebbe essere riconosciuta come eroe da questa gente.” Ammise leggermente imbarazzato sorridendo rivolto a lei.

“Immagino. Ma per diventare un eroe devi diventare molto forte, e la forza si ottiene solo quando si combatte per qualcuno di speciale.” Gli disse rispondendo al sorriso.

“Ti capisco.” Disse portando una mano al copri fronte e ripensando a quando aveva combattuto per Iruka contro Mizuki.

La ragazza sorrise vedendolo e decise che aveva capito abbastanza cose sul ragazzo e si alzò raccogliendo il cesto.

“Io qua ho finito. Chi sa, magari ci rivedremo.” Disse la ragazza iniziando ad allontanarsi.

“Non so il perchè ma io ne sono certo. Comunque il mio nome è Naruto Uzumaki e quando sarò il kage di Whirlpool mi aspetto di averti nel mio clan!” Le disse senza pensare con un ampio sorriso che mostrava i denti.

La ragazza si fermò un secondo prima di ricominciare a camminare nascondendo un piccolo sorriso.

“Forse... Io mi chiamo Haku.” Disse prima di essere troppo lontana.

Naruto osservò quella ragazza sparire tra gli alberi, continuando a ripensare dove l'aveva già vista.

Non ti facevo cosi audace con le ragazze.” Lo prese in giro Kurama.

“Audace?” Chiese tornando ad arrossire.

Esattamente. La hai appena conosciuta e già la inviti a far parte del tuo clan senza spiegare bene la situazione. Normalmente quando chiedi a qualcuno di entrare cosi nel tuo clan viene considerata come una proposta di matrimonio.”

Naruto iniziò a boccheggiare come un pesce senza proferire parola causando una sonora risata dalla grande volpe.

Comunque non dovresti parlare a chiunque del tuo progetto riguardo a Whirlpool, almeno per adesso.”

“Lo so, ma mi ispira fiducia. Sento che non è una cattiva persona.”

Proprio come Mito.” Disse a bassa voce Kurama.

“Hey?”

Forza ricomincia l'allenamento. Devi prepararti per il meglio per quando ritorneranno lo spadaccino e il suo compagno.”

“Si giusto!” Disse unendo le mani e creando nella radura centinaia di cloni.

“Forza ragazzi! Esattamente come ieri notte, sarà uno scontro tutti contro tutti chiaro?!” Chiese all'esercito di teste bionde che aveva intorno.

“Si!” Esclamarono tutti insieme prima di estrarre le loro armi e avventarsi gli uni contro gli altri insieme all'originale.

 

Ponte in costruzione.

 

“Ok e con questo siamo già ad un terzo del lavoro.” Disse Tazuna ad uno dei carpentieri illustrando i progetti.

“La costruzione del ponte sta procedendo molto velocemente grazie all'aiuto che hai portato.” Disse guardando dieci cloni di Naruto intenti a trasportare travi e vari materiali.

“Ma molti operai hanno paura che presto Gato intervenga... Ti ricordi cosa è successo vero?”

“Senti stiamo facendo tutto questo proprio per liberarci da Gato. Se non faremmo nulla la morte di quell'eroe sarà stata inutile.” Rispose in modo scontroso bevendo dalla bottiglia.

“Lo so... Però io come tutti gli altri dobbiamo pensare alle nostre famiglie prima di tutto. Fino ad adesso non è successo nulla ma è stata solo una questione di fortuna. Mi dispiace Tazuna ma non ce la sentiamo di continuare.” Disse il carpentiere congedandosi e allontanandosi dal ponte insieme agli altri operai.

“Dannazione...”

Tazuna stava per bere un altro sorso dalla sua bottiglia quando gli sfuggì di mano per via dello spavento causato da un forte rumore. Girandosi verso il rumore vide i cloni del moccioso che lo dovevano proteggere impegnarsi nel fissare una trave di supporto nella sua sede.

“Hey vecchio cosi va bene?” Chiese una delle coppie.

Tazuna diede un'occhiata hai progetti.

“Si cosi può andare, forza con la prossima.”

“Si! Muoviamoci ragazzi!” Disse lo stesso che aveva parlato prima correndo verso l'inizio del ponte seguito dagli altri dove erano accatastate le travi.

Tazuna sbuffò vedendo la vitalità del ragazzo e si mise anche lui al lavoro.

 

Sera, casa di Tazuna.

 

Naruto era disteso a letto con le braccia e le gambe divaricate cercando di rilassare quei muscoli che gridavano pietà per la lunga giornata.

Cosa c'è piccolino? Hai esagerato?” Gli chiese Kurama ridacchiando.

Naruto rispose con un grugnito scocciato.

Ecco cosa ti meriti per aver usato tutto il giorno i tuoi cloni per l'allenamento e il lavoro.”

“Non è cosi male in fondo. Entro domani sarò come nuovo.” Esclamò sicuro.

“Dovresti abbassare la voce quando parli con Kurama. Chi ti vede potrebbe prenderti per pazzo.” Disse Akitsu entrando in camera.

“Hey Aki come stai?” Chiese alzando la testa per guardarla.

“Dovrei essere io a dirlo. Guarda come ti sei conciato.” Disse sedendosi vicino a lui.

“Ehehe merito del mio allenamento speciale. Entro qualche mese sarà più forte di te.” Ridacchiò.

“Si come no.” Sbuffò sdraiandosi a fianco a lui e appoggiandosi alla sua spalla.

Il biondo la guardò imbarazzato e cercò di spostarsi ma il suo corpo aveva attivato definitivamente il stand by. Intanto Kurama aveva iniziato a ridere divertita vedendo la scena.

“Cosa c'è di cosi divertente?” Domandò Akitsu schiacciando l'indice sulla pancia del ragazzo dove si trovava il sigillo.

Dovresti stare attenta se vuoi tenerti questa posizione. Naruto oggi ha invitato una ragazza ad unirsi a lui.” Disse con un ghigno buttando benzina sul fuoco.

“Cosa? È vero Naruto?” Gli domandò la ragazza guardandolo storto.

“No! Cioè si... Ma non come ha detto Kurama.” Cercò di difendersi mentre Akitsu gli pizzicava la guancia.

“Non posso crederci. Non ti si può lasciare solo un giorno.” Borbottò smettendo di torturare il biondo e addormentandosi seguita presto dal ragazzo.

 

Rifugio segreto.

 

“Domani si sarà rimesso completamente e potremmo portare a termine il lavoro.” Disse Haku una volta finito di cambiare il bendaggio a Zabuza.

“Sei strana oggi.” Disse lo spadaccino osservando la ragazza con uno sguardo indagatore.

“Ho avuto un interessante incontro con il ragazzino dell'altra volta. Mi ha invitato nel suo clan.”

Zabuza la guardò per un momento prima di sospirare e distogliere lo sguardo.

“Avresti potuto eliminarlo. Hai il cuore troppo tenero Haku.”

Haku non diede risposta e cominciò a preparare le sue attrezzature ninja.

“Domani combatterò al suo fianco Zabuza.” Disse infine guardando la sua maschera bianca.

 

Il giorno dopo, ponte in costruzione.

 

Naruto, Akitsu e Tazuna erano arrivati presto al ponte per continuare i lavori di costruzione.

“Che strano.” Borbottò tra se Akitsu guardandosi intorno.

Il ponte era avvolta da una spessa nebbia che impediva di vedere più lontano di un metro.

“Cosa hai detto Aki?” Domandò Naruto.

Akitsu tese le orecchie prestando attenzione ad ogni minimo suono.

“Attenti è qua!” Urlò sentendo dell'acqua gocciolare intorno a loro e in un istante vennero circondate da una decina dei cloni di Zabuza.

Senza perdere tempo Naruto lanciò due kunai a due coppie e con un terzo kunai ne eliminò un'altra che gli era di fronte. Akitsu invece fece scivolare un piede dietro a Tazuna facendolo cadere cosi che schivasse un fendente e afferrò i due kunai lanciati da Naruto una volta che le copie colpite si dissolsero in acqua e eliminò le restanti.

'Sono riuscito ad essere più veloci di loro.' Pensò Naruto volgendo lo sguardo verso la zona in cui sentiva dei passi.

“Ci penso io a lui.” Disse il ragazzo mascherato comparendo dalla fitta nebbia a fianco di Zabuza.

Con uno scatto il ragazzo fu di fronte a Naruto e lo colpì allo stomaco allontanandolo e raggiungendolo con un altro scatto. Akitsu cercò di raggiungerli ma venne bloccata da Zabuza che le si parò di fronte.

“Tranquilla, al tuo amico ci penserà Haku. Io e te abbiamo un conto in sospeso.” Disse sguainando la spada.

“Non ti è bastata la batosta dell'altra volta?” Gli rivolse un sorriso di sfida.

“Questa volta farò sul serio.”

“Non sarai il solo.” Rispose preparandosi.

Zabuza alzò velocemente la spada in aria e la fece scendere con forza a terra creando una spaccatura dove poco prima si trovava la ragazza. Akitsu stava per colpire Zabuza con i kunai che teneva ancora in mano ma dovette fare uno scatto indietro quando lo spadaccino girò su se stesso fendendo l'aria con la lama. Zabuza sorrise vedendo la ragazza arrivare vicino al bordo del ponte, piantò la spada iniziando a compiere i segni di una tecnica con le mani e Akitsu gli lanciò contro i kunai con l'intenzione di fermarlo.

“Tecnica del drago gemello.” Disse congiungendo le mani.

In un attimo dietro di lui comparve un gigantesco drago d'acqua che si mise nella traiettoria dei kunai assorbendoli dentro di se. Il drago attaccò Akitsu schiantandosi a terra esplodendo quando questa lo schivò saltando ma non si del secondo drago che si era alzato dall'acqua dietro di lei e che la travolse con impeto. L'acqua che formava il drago avvolse completamente Akitsu trasformandosi in una sfera che diventava sempre più compatta schiacciando ogni cosa al suo interno. L'acqua all'interno della sfera cominciò ben presto a colorarsi diventando completamente nera ed esplodendo. Zabuza guardò la pioggia nera che bagnava il ponte e si spostò quando quella sostanza scura prese rapidamente forma umana di fronte a lui e cercò di colpirlo con una spada, subendo un graffio alla guancia. Lo spadaccino preparò un fendente per colpire quell'ammasso nero che aveva preso la forma di Akitsu davanti a se ma venne trafitto al petto da una seconda spada comparsa nell'altra mano mentre con la prima spada gli aprì un squarcio sul ventre.

“Sembra sia finita.”

“Tsk... Ci sono andato troppo piano con te.” Disse Zabuza cadendo a terra.

“Se parli aggraverai le tue ferite.” Sbuffò la ragazza piegandosi sulle ginocchia e osservandolo.

“Non dirmi che mi vuoi risparmiare.”

“Se fosse per me ti eliminerei subito ma Naruto ha deciso di far entrare quella ragazza mascherata nel suo clan e non credo ci entrerebbe senza te.” Disse continuando a guardarlo.

“Cosa? Ahaha cosa vorrebbe dire che la vuole nel clan?”

“È una lunga storia.”

All'improvviso dall'altra estremità del ponte ci fu una enorme onda d'urto che spazzò via la nebbia. I due smisero di parlare e guardarono impietriti la fonte di quel potere. All'inizio del ponte si trovava Naruto chinato a quattro zampe avvolto dal chakra rosso della volpe e sosteneva la testa di Haku incosciente a terra. Poco lontano da loro si trovava Gato sorridente con alle spalle decine dei suoi uomini armati.

  
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