Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: La_Folie    15/01/2016    5 recensioni
Ho cercato di immaginare cosa sarebbe successo se Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo, oltre ad essere un grandioso e fenomenale spettacolo, fosse anche la storia di due ragazzi della nostra epoca e quindi mi sono chiesta: “E se Giulietta avesse trovato il suo Romeo in qualcun'altro e avesse trovato il coraggio di ricominciare a sognare?”
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO IV
Un professore d'eccezione


Il giorno dopo Arianna si svegliò di soprassalto a causa di un incubo. Non appena riuscì a mettere a fuoco la stanza intorno a sé si mise seduta sul letto e appena il suo corpo si ambientò alla fredda temperatura di Dicembre mise i piedi nudi fuori dalle coperte e rabbrividì al contatto con il pavimento gelato.
Si alzò in piedi e si diresse verso la porta ma una volta arrivata al termine del corridoio vide in cucina i genitori di Giulia fare allegramente colazione mentre lei e la sorella si prendevano a cuscinate ridendo. Quella visione di famiglia felice le fece venire una stretta allo stomaco che la costrinse a ritornarsene nella sua stanza e a rimettersi a letto. Poi prese in mano il telefono e mandò un messaggio a sua madre con il quale le augurava una buona giornata e le le diceva che lei stava bene, ma non fece in tempo a lasciarlo che il cellulare prese a squillare sulle note di On my own, una canzone del musical Les Misérables.
«Mamma scusa se non ti ho chiamato ieri sera, ma siamo rientrate tardi e, sicuramente, stavate già dormendo.» Si scusò la ragazza e, mentre raccontava alla madre com'era andata il giorno precedente e come erano gli altri artisti, entrò nella stanza Giulia, la quale si sedette accanto a lei e le appoggiò la testa sulla spalla e non appena Arianna mise giù il telefono la coinquilina la costrinse ad andare in cucina a fare colazione.

«Buongiorno.» Disse non appena entrò nella stanza e Maria Grazia e Massimiliano la salutarono cordialmente, per poi sedersi tutti quanti a tavola a fare colazione insieme.
«Allora quali sono i vostri piani per oggi?» Domandò il signor Luzi guardando verso le due ragazze.
«Sinceramente io non ne ho la più pallida idea. Giuliano mi aveva detto che la produzione mi avrebbe mandato un'e-mail con il programma completo di questa settimana, ma non ho ricevuto ancora nulla.» Disse Arianna, mentre il volto le si copriva di un intenso color rosso. Lei era fatta così: arrossiva per un nonnulla quando doveva parlare con persone che conosceva poco o per niente.
«Ah, sì ecco quello che dovevo dirti! Ieri sera mi ha chiamato David Zard prima di andare via dal locale per chiedermi di dirti che ieri la posta elettronica della produzione non funzionava e quindi non hanno potuto inviarti niente. Ha detto che il tuo programma di oggi consisterà nell'analizzare la storia di Romeo e Giulietta e nello specifico il susseguirsi delle scene e delle scenografie, a pranzo hai la prova costume e poi studierai con Paola le canzoni di Giulietta.» Le spiegò Giulia, mentre mangiava i cereali che aveva appena bagnato nel latte.
Arianna spalancò gli occhi per la mole di cose che avrebbe dovuto fare quel giorno. In più doveva trovare un posticino per studiare qualcosa o sarebbe rimasta indietro sul programma.
«Insomma, una giornatina niente male.» Ironizzò Federica, la quale si stava già alzando dalla tavola per andare a vedere la televisione.
«Giulia, ricordati che stasera noi non ci siamo a casa. Abbiamo una cena con dei nostri amici. Mi raccomando. Comportatevi bene.» Disse Maria Grazia per poi lasciare un bacio sulle guancie delle figlie e uscire con il marito.
Giulia e Arianna, una volta rimaste sole, si sbrigarono poiché erano in leggero ritardo con i tempi e rischiavano di non farcela per arrivare in orario al Gran Teatro dove quella mattina avevano appuntamento con tutto il cast, poiché il teatro si trovava dall'altra parte di Roma, rispetto a dove abitava Giulia, e si sa che per spostarsi nella capitale bisognava tener conto anche del fattore traffico e del grande raccordo anulare.

Una volta pronte, scesero di corsa in garage per andare a prendere la macchina e correre verso la periferia di Roma. Gli altri erano sicuramente già lì, visto che alloggiavano tutti quanti nello stesso hotel e stavano sempre insieme.
Appena arrivarono nel luogo d'incontro le due ragazze entrarono dall'ingresso per la platea, la quale era buia perchè i ragazzi stavano già provando in costume i loro brani sul palco da un'ora e, per non disturbarli, passarono accanto alla parete destra che conduceva verso il backstage e i camerini, ma se pensavano di passare inosservate si sbagliavano, poiché Riccardo, Davide e Luca le videro ugualmente e smisero di cantare, lasciando la base andare da sola e abbandonando i ballerini con un'espressione a dir poco stupefatta in viso. 
I ragazzi saltarono giù dal palco e corsero verso di loro per aiutarle all'ingresso dei backstage, i quali erano chiusi attraverso delle transenne e che le ragazze stavano disperatamente cercando di spostare per aprirsi un piccolo varco per andare nei camerini appartenenti alle donne della famiglia Capuleti.
«Buongiorno ragazzi!» Li salutarono le ragazze passando dall'altro lato delle transenne, mentre i ragazzi le rimettevano a posto e si appoggiavano con le braccia ad esse.
«Buongiorno a voi, belle fanciulle!» Esclamarono in coro.
Le ragazze fecero nuovamente un segno di saluto ai ragazzi e Davide e Riccardo tornarono sul palco, lasciando Luca un po' più indietro, mentre Giulia si incamminava per fare strada nel backstage ad Arianna, la quale la seguiva un po' più a distanza per via del peso del borsone e della borsa che si portava dietro, così non si accorse di un libro che le scivolava fuori dalla borsa e che cadeva a terra.
Luca aveva visto tutta quanta la scena, pertanto riaprì immediatamente il passaggio attraverso le transenne e corse a raccogliere il libro che era caduto per restituirlo alla proprietaria, quindi gridò il suo nome per fermarla, ma non potè evitare di vedere di che libro si trattasse e ne rimase alquanto colpito quando lesse il nome dell'opera.

Non appena si girò, Arianna vide che colui che l'aveva chiamata era Luca e che teneva sollevato in mano un libro, così gli corse incontro per vedere di cosa si trattasse e rimase un po' stupita di vedere nelle sue mani il suo libro di Romeo e Giulietta.
Non appena lo raggiunse le disse piano e sorridendo «Buongiorno».
«Buongiorno» Le rispose allo stesso modo mentre le sue guance prendevano a colorarsi di rosso e lei abbassava leggermente il suo sguardo imbarazzata.
«Questo ti era caduto dalla borsa.» Le disse mentre le porgeva il libro.
«Ti ringrazio.» Rispose timidamente, mentre riprendeva il suo libro e lo rimetteva con cura nella sua borsa, constatando che essa era aperta e che per questo motivo era caduto fuori il libro.
Quando rialzò lo sguardo, trovò Luca intento ad osservarla con un dolce sorriso in viso e questa cosa la mise abbastanza in soggezione, tanto da farla arrossire ancora di più, ma questo non impedì ai due di perdersi l'uno negli occhi dell'altra.
Rimasero a sorridersi per alcuni minuti, fino a quando il ragazzo non le ricordò che doveva ancora passare dal camerino per lasciare le sue cose, ma lei, non sapendo dove fosse e avendo perso di vista Giulia, gli chiese di guidarla attraverso i backstage. Così i due si incamminarono fianco a fianco, in silenzio, non prima che Luca la “obbligò” a lasciargli portare il suo borsone.
«E così oggi sei venuta.» Comiciò il ragazzo per cercare di smorzare la tensione che si era creata tra loro due.
«Sì. La produzione ha deciso di non lasciarmi nemmeno un momento libero.» Disse in modo stanco, facendo ridacchiare il ragazzo al suo fianco. «Immagino.» Commentò la sua affermazione, per poi far ricadere in un breve silenzio imbarazzante la loro piccola conversazione, ma lo interruppe nuovamente facendo qualcosa di inaspettato per entrambi. «Mi chiedevo... a pausa pranzo sei impegnata?» Domandò Luca mentre con il braccio libero si toccava la nuca in segno di imbarazzato.
«Purtroppo sì.» Sospirò lei. «Ho la prova costume.» Gli rispose triste.
«Ah, peccato. Sarà per la prossima volta allora.» Disse ancora il ragazzo, guardando difronte a sé per cercare di mimetizzare la delusione di quel momento. Ma non poteva fargliene una colpa: era la produzione che decideva e purtroppo loro si dovevano attenere agli ordini che venivano loro impartiti.
«Che cosa sarà per la prossima volta?» Chiese questa volta la ragazza.
«Vedi, noi giovani, e a volte anche tutti gli altri, solitamente andiamo a pranzo tutti insieme, ma visto che sei già impegnata...» Le spiegò il giovane e a quelle parole il cuore di Arianna prese a battere più velocemente. Non capiva il perchè di quella sensazione, ma le piaceva. Era felice che Luca le avesse proposto di passare un po' di tempo insieme. Nel frattempo erano arrivati davanti al camerino che da quel giorno sarebbe appartenuto anche a lei.
«Quando sarò libera per un momento te lo farò sapere immediatamente.» Gli sorrise, riprendendosi il borsone.
«Perfetto.» Le rispose sorridendo anche lui di rimando.
Arianna sorrise ancora e lo ringraziò per poi salutarlo e scomparire dietro la porta del camerino.
Luca, invece, che era rimasto lì ad osservare la porta chiudersi, decise dopo qualche minuto di tornare dai ragazzi sul palco per provare anche lui le scene che lo riguardavano.

«Dove eri finita?» Le chiese Giulia, una volta chiusasi alle spalle la porta del camerino.
«Mi era caduto un libro dalla borsa e Luca mi ha fermato per ridarmelo, ma quando mi sono voltata per seguirti, tu eri già sparita e così gli ho chiesto se mi accompagnava fin qui.» Le spiegò in modo molto naturale, omettendo la proposta che le aveva fatto e del borsone che aveva insistito a portare al suo posto, mentre lasciava su alcune sedie i pesi che si trascinava dietro.
Giulia la guardò allibita e quando Arianna si voltò verso l'amica e incrociò il suo sguardo sorpreso le chiese che c-cosa c'era che non andava o se aveva fatto qualcosa di sbagliato.
«Che cosa c'è che non va?» Le domandò retoricamente Giulia. «C'è che Luca è un tipo tutto casa e lavoro e quando si tratta di teatro non guarda in faccia a nessuno. Non fraintendermi sono felice che per un momento si sia distratto dalle prove, ma trovo alquanto strano che vi abbia rinunciato per farti da guida nel backstage.» Le spiegò la riccia.
Da come gliel'aveva appena descritto, Luca sembrava più il tipo che pensa solo al lavoro e che non aveva tempo da dedicare ad una compagna o per fare qualsiasi altra cosa al di fuori del teatro. Descritto in questo modo le era sembrato un tipo senza cuore, altezzoso e molto egocentrico, ma per come si era comportato con lei, le era sembrato molto gentile, disponibile e anche simpatico, nonostante avessero parlato poco.
Decise di far morire lì il discorso e di cominciare a parlare dello spettacolo per poter apprendere più cose possibili prima di cominciare il suo “addestramento” da Giulietta, ma la sua coinquilina fu chiamata a provare con Davide alcune scene e lei rimase da sola all'interno del camerino a leggere un piccolo fascicoletto che aveva trovato sul suo tavolo per il make-up e che riguardava una dieta che lei doveva seguire obbligatoriamente per poter entrare nei costumi, ma niente di troppo eccessivo.
Una mezz'oretta dopo qualcuno bussò alla porta e quando lei andò ad aprire, con sua grande sorpresa si ritrovò davanti Luca. Si era cambiato e non indossava più gli abiti di scena di Mercuzio, ma portava un paio di blue jeans strappati e un cardigan di colore beige con sopra una sciarpa color panna e in mano aveva un piumino blu.
«Devi analizzare la storia di Romeo e Giulietta e nello specifico il susseguirsi delle scene e delle scenografie non è vero?» Le domandò.
Arianna rimase un po' spiazzata da quella domanda e dal fatto di essere nuovamente in sua compagnia, dopo quello che le aveva detto Giulia. Come faceva Luca a sapere qual'era il suo programma di quella mattina?
«Sì, è così. Perchè questa domanda?» Gli chiese. Un altro difetto/pregio del carattere di Arianna era quello di essere molto curiosa e quindi di essere sempre piena di domande da porgere e di essere sempre in cerca di risposte.
«Sono appena venuti a comunicarci dalla produzione che Sandro, l'acting coach, si è ammalato e quindi non potrà istruirti riguardo tutto quello che c'è da sapere sullo spettacolo e sulla storia scritta da Shakespeare.» Le spiegò, ma non la lasciò aprire bocca perchè continuò a parlare «e visto che io sono quello che conosce meglio lo spettacolo, la storia, la città, che ha lavorato in più produzioni di Romeo e Giulietta, ed essendo anche veronese di nascita, ti hanno affidata a me.»
«Oh... ok.» Disse facendolo entrare nella stanza. Non si aspettava di certo che quel ragazzo che le si era presentato in modo così dolce e premuroso potesse essere in realtà così egocentrico.
«Prendi tutto ciò che ti serve e andiamo a studiare da un'altra parte, qui, tra un po', ci sarà troppo rumore e non si riuscirà nemmeno a parlare.» Le disse, mentre si guardava intorno. Era entrato poche volte nei camerini altrui, soprattutto in quello di Giulia, e non si aspettava che quest'ultimo fosse così differente rispetto a quello che condivideva con Davide e Riccardo: era molto più piccolo, ma possedeva comunque una doppia postazione per il make-up e le acconciature, un bagno e due piccoli armadi portatili che contenevano gli abiti di scena, di cui uno era aperto e pieno, sicuramente appartenente a Giulia, e uno chiuso, sicuramente vuoto e appartenente ad Arianna. Era comunque un ambiente molto carino.
Arianna si rimise in fretta il giubbotto, coprendosi la gola con una sciarpa e indossando un basco nero alla francese, e prese la sua borsa, mentre dal borsone tirò fuori il libro di Romeo e Giulietta, un quadernino, il copione che le era stato dato e un astuccio.
«Sei pronta?» Le chiese Luca mentre indossava il suo piumino e un cappello del medesimo colore della sciarpa, che aveva fatto spuntare dall'interno di una delle maniche del giubbotto. Lei annuì e lo seguì fuori dal backstage.
Una volta fuori Arianna gli domandò la loro meta e con sua grande sorpresa le rispose in modo calmo. Pensava di cominciarlo ad irritare con tutte le sue domande. «Non lontano da qui c'è una piccola caffetteria molto carina e tranquilla. Un ottimo posto per potersi rilassare o studiare. Pensavo di andare lì.» La ragazza annuì alla sua idea e lui la condusse alla sua macchina e le tenne aperta la portiera, un gesto che la stupì parecchio. Nessuno aveva mai fatto un gesto tanto galante nei suoi confronti e si soprese che fosse proprio Luca il primo... per di più ne aveva ricevuti due in un giorno solo!
Arianna entrò in macchina e aspettò pazientemente che lui facesse lo stesso, per poi allacciarsi le cinture di sicurezza e dirigersi insieme verso questo bar.






To be continued...
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Buon pomeriggio a tutti!
Sono passati secoli dall'ultima volta che ho aggiornato, ma da come potete constatare, ci penso due volte prima di pubblicare un nuovo capitolo. Purtroppo
 quest'anno sono enormemente impegnata e trovare il tempo per scrivere non è facile, ma è un'attività che non ho mai abbandonato perchè scrivere mi piace tanto.
Comunque l'importante è che io abbia aggiornato no?
Venendo alla storia: Arianna ha un professore d'eccezione, Luca, il quale lo si vede come un ragazzo molto stafottente e che confonde la nuova Giulietta.
Più avanti vedremo cosa succederà, per il momento vi lascio con questo capitolo di passaggio.


Grazie davvero per il vostro supporto, per chi recensisce e per chi mi aiuta a migliorare sempre di più. Naturalmente grazie anche a tutti quei lettori silenziosi che leggono questa storia perchè questa è la vittoria più grande che io possa ottenere.

Vi ricordo la mia pagina facebook che potete seguire e dove potrete trovare news, curiosità e spoiler riguardanti le mie storie e i personaggi, così se avete delle domande da fare potrete scrivermele direttamente qui e non solo nelle recensioni: → https://www.facebook.com/pages/La_Folie/258082537697051?ref=hl

Ora vi lascio liberi
A presto & Amate e cambiate il mondo!
La_Folie  

   
 
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