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Autore: Blakie    15/03/2009    6 recensioni
"Il cuore iniziò a battere forte, e inizialmente non riuscii a capire il perché. Pensavo spesso a noi due, a quello che avevamo passato e a ciò che stavamo vivendo, ma non mi era mai successa una cosa del genere… Niente stomaco in subbuglio, niente cuore galoppante. Poi, sentii uno strano formicolio alla bocca dello stomaco, che mi risalì fino alla gola e mi mosse la lingua, come se stessi per dire qualche cosa. Nello stesso istante, il mio cervello produsse un pensiero che mai, prima di quel momento, avevo considerato. Una cosa che per mesi ero stata incapace di pensare, ma che in quel momento avrei voluto dire ad alta voce. Il mio cuore prese il volo.
Jacob, ti amo."

La vicenda è ambientata in New Moon: Bella è saltata dallo scoglio e, quando la storia inizia, è sul
pick-up con Jacob, indecisa se voltare la testa e baciarlo o no. Ma poi, qualcosa in lei cambia e, quando le labbra di Jacob incontrano le sue, prende la decisione sulla quale ha meditato per molto tempo: essere felice con Jake, il suo sole personale.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: New Moon
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- Questa storia fa parte della serie '~ Juliet & Paris' Story' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Eyes On Fire 2
Eyes On Fire

- Capitolo 02-
Rinascita


Quando la mattina mi svegliai, trovai Jacob al mio fianco, che dormiva beatamente.
L'espressione che gli si dipingeva sul viso nel sonno era di una dolcezza e di una serenità singolari.
Sembrava quella di un bambino che sognava sempre cose meravigliose. Era bellissimo vederlo sognare, e sarei rimasta a guardarlo per ore.
La sue espressione beata mi trasmetteva serenità. Gli sfiorai la guancia col dorso della mano, e sorrisi quando lo vidi sbuffare nel sonno,
voltando il viso verso il mio. Dopo pochi secondi, i suoi occhi si schiusero, per poi socchiudersi, e infine fissarmi.
«Buongiorno», sussurrò sorridendo, con la voce ancora impastata dal sonno. Il suo sorriso era bellissimo anche
se si era svegliato da poco. 
«Scusa.Ti ho svegliato», biascicai appoggiando la fronte contro il suo mento.
«Mmm... A volte la realtà è meglio dei sogni», disse baciandomi i capelli,«E non è così male svegliarsi. Non con te accanto», concluse ridacchiando.
Risi con lui. «Beh, neanche io me la passo male», dissi guardandolo negli occhi. «Solo che... Sto morendo dal caldo», mormorai piano.
Lui si rizzò a sedere sul letto, mi squadrò per un istante e scoppiò a ridere.
«Oddio, scusa Bella!», disse senza smettere di ridere. «Guardati! Sei fradicia!», guaì passandomi un dito sulla fronte. Sembrava quasi che mi stesse prendendo in giro.
«Come se tu non centrassi niente con tutto questo!», sbottai inviperita voltandogli le spalle. Lui mi abbracciò da dietro, baciandomi un orecchio. «Okay, è colpa mia. La prossima volta, però, evita di coprirti. Non servono le coperte quando hai al tuo fianco un caminetto umano», disse ridendo.
«Vedrò di tenerlo a mente», sussurrai voltandomi verso di lui.
I nostri sguardi si incontrarono, e io mi persi ancora nel nero dei suoi occhi.
Poi, le nostre labbra tornarono a unirsi.

Jacob se ne andò verso le otto, dicendo che il branco lo aspettava.
«Ci vediamo più tardi, a casa di Emily
», disse abbracciandomi, vicino alla finestra.
«Non vuoi fare colazione? Posso cucinarti qualche frittella», dissi di buonumore.
Rise. «Wow, proposta davvero allettante, ma no, grazie. Devo andare», rispose, poi si avvicinò al mio viso. «Magari, qualche volta
mi delizierai con una cenetta squisita a lume di candela
», mormorò vicinissimo alle mie labbra.
«Mmm... Non mi sembri il tipo da romanticherie del genere. Qual è stata la cosa più romantica che hai fatto? Buttarti da uno scoglio
tenendo una ragazza in braccio, stile Superman?», chiesi ridacchiando.
«Potremmo provarci! Non è una cattiva idea», disse, scoppiando a ridere.
«Per ora ne ho abbastanza di tuffi dagli scogli».
Il suo volto si scurì.
«Hai ragione», asserì, poi il sorriso tornò sulle sue labbra. «Meglio dedicarsi solo alla moto».
«Sono d'accordo», dissi annuendo.
«Bene. Ora vado, ci vediamo dopo», disse, chinandosi per baciarmi sulla fronte.
«Sì. State attenti», mi raccomandai, guardandolo seria negli occhi. L'idea che facendo la ronda con Sam potesseincontrare Victoria mi terrrorizzava ancora.
«
Stiamo sempre attenti, Bella. E comunque non preoccuparti : faccio solo un giretto per vedere se nel bosco è tutto okay»,rispose tranquillo.
«
Mi fai sempre preoccupare. Se ti dovessi perdere, io...», mormorai stringendo ancora di più le braccia intorno ai suoi fianchi.
«Se continui a preoccuparti così ti scoppierà la testa», sussurrò guardandomi negli occhi.
Poi mi lasciò andare e si avvicinò alla finestra per saltar giù, ma io lo afferrai per un polso, nel tentativo di fermarlo.
«Puoi anche uscire dalla porta! Charlie se ne è già andato», brontolai, dando un' occhiata al parcheggio vuoto dove Charlie era solito
posteggiare l'auto. Chissà cosa avrebbero pensato i vicini vedendo un ragazzo volar giù dalla mia finestra...
«Nah, preferisco volare!», esclamò ridendo. Poi, facendo un passo indietro,aveva preso lo slancio e, saltando, era arrivato ad abbracciare l'abete. Scivolando agilmente lungo il tronco dell'albero finì per toccare terra.
«A dopo!», mi aveva salutato sbracciandosi dal prato di casa mia, mentre io lo salutavo a mia volta.
E ora mi trovavo lì in cucina a fare colazione, mentre fissavo il piatto vuoto davanti a me, dove un tempo c'era la mia brioche.
Sentivo tutto così strano, lo percepivo in maniera diversa. Io per prima mi sentivo strana. Sentivo che ero cambiata.
Ero più serena, mi sentivo più felice, leggera come una piuma. Il mio cuore...Dopo tanto tempo, riuscivo a sentirne le pulsazioni, riuscivo
a sentire i battiti che si susseguivano regolarmente uno dopo l'altro. Li sentivo scandire il tempo, che finalmente aveva ripreso a scorrere.
Come il sangue nelle vene, che scorreva caldo; o la piacevole aria che era tornata a circolarmi nei polmoni.
Ero rinata. Come la Terra dopo un periodo di glaciazione. Finalmente il Sole era tornato a splendere, e i suoi forti raggi avevano
sciolto tutto il ghiaccio che c'era in me, quel deserto freddo di dolore e disperazione che aveva sostituito il mio cuore.
Avevo finalmente ripreso a vivere. Quella nuova certezza mi diede una strana carica. Mi elettrizzò.
Appena finii di fare colazione e sistemare la cucina, mi fiondai al piano di sopra
sempre attenta a non inciampare per le scale —  e mi preparai
per andare a La Push. Ero impaziente, non vedevo l'ora di ritrovarmi con Jacob, non vedevo l'ora di ritornare a La Push, che era diventata un pò come la mia seconda casa.
Mentre guidavo verso la riserva, mi domandai se Jake avesse detto, o mostrato attraverso i pensieri,
al branco di noi due. Poi però, ricordai che forse i ragazzi non fossero proprio in vena di festeggiamenti, non dopo la morte di Harry. In quel momento realizzai che, probabilmente, anche Charlie si trovava a La Push per aiutare a organizzare il funerale e per confortare Sue. Il fatto che fosse al sicuro anche lui, nonostante le circostanze fossero
tutt'altro che felici, mi confortava. Quando arrivai, parcheggiai davanti all'abitazione di Emily e, prima che scendessi, trovai Jacob sulla soglia di casa : il rumore assordante
del mio pick-up era un valido segno di riconoscimento. Mi corse incontro e mi abbracciò. Fui sollevata nel vedere che era ancora vivo e vegeto, così lo strinsi
ancora più forte a me.

«Ciao», sussurò al mio orecchio.
«Ciao», risposi sorridendo contro la sua maglietta nera.
Si abbassò verso il mio viso per baciarmi sulle labbra, per poi allontanarsi e cingermi la vita col braccio.
«Su, entriamo», disse trascinandomi dentro la piccola casetta.
Nel salottino c'erano Emily e Sam abbracciati sul divano, mentre Jared, Paul e Embry avevano la schiena appoggiata al muro vicino alla finestra. L'atmosfera era sempre calda e familiare, ma la tristezza si sentiva comunque.
Stavan
o discutendo, ma catturai la loro attenzione non appena spuntai da dietro il corpo enorme di Jacob.
«Ciao ragazzi», li salutai,poi spostai lo sguardo verso Emily. Aveva lo sguardo spento, ma la metà intatta del suo viso mi sorrise.
 «Ciao Bella», disse con voce soave. Mi avvicinai al divano e mi piegai su di lei per abbracciarla.
 «Mi dispiace tanto Emily», le dissi sincera, alludendo a suo zio Harry: me l'aveva detto Charlie che erano parenti, qualche tempo prima.
Lei si limitò a sorridermi, triste. Poi mi sollevai e guardai gli altri.
«E mi scuso con tutti voi, per ieri. Mi dispiace di avervi dato una noia in più in un momento così... Sbagliato», dissi abbassando lo sguardo, imbarazzata. «Scusatemi». Jacob mi diede un buffetto sul braccio, per incoraggiarmi. Embry venne verso di me, con un gran sorriso stampato sul volto bronzeo. «Nah, non preoccuparti Bella. Più che noia, è stata una preoccupazione», mi rassicurò. Jacob gli sferrò una gomitata nel fianco, guardandolo
con espressione severa.
«Ehi, intendevo dire che eravamo preoccupati per lei!», sbuffò Embry, aggrottando la fronte e arricciando le labbra.
Feci un risolino.
«Grazie, Embry... E grazie a tutti, ragazzi», e cinque paia di occhi mi guardarono, sorridenti.
Mi rivolsi a Jake.
«Allora, come è andata la tua ronda del mattino?», chiesi per informarmi. Lui alzò le spalle. «Niente sanguisughe, purtroppo», sospirò,
con un tono di voce tra l'irritato e il dispiaciuto. Feci una smorfia.
«Già, che peccato», sbottai ironica.
Lui rise, e schioccò un sonoro
«tsk» con la lingua. Poi afferrò una sedia dal piccolo tavolo da pranzo, la avvicinò al divano e, sedendosi,
mi trascinò sulle sue ginocchia, come una bambina che sta in braccio a un adulto.Mi circondò la vita con le braccia, poi si sporse oltre la mia
spalla per rivolgersi a Sam.
«Di cosa stavamo parlando?», disse, accucciando il mento sulla mia spalla. Mi sentii arrossire.
«Victoria», disse, guardandomi per convolgermi nel discorso. Un brivido mi scosse, violento. «Non siamo ancora riusciti a prenderla... Stanotte
eravamo molto vicini a farlo, stava per scontrarsi con Paul, ma si è dileguata all'ultimo momento, come al solito. Sembra quasi che abbia un istinto speciale per la fuga». Jacob strinse i pugni, frustrato.
«Maledizione. Perchè non riusciamo mai a catturarla?».
«Te l'ho detto, penso che abbia questa strana dote nello scappare. Ma la prossima volta saremo più pronti : ormai conosciamo le sue tattiche
di fuga, e questo è indubbiamente un vantaggio. Allargheremo il perimetro di controllo, e alla prima sua distrazione la prenderemo».
Uno strano luccichio brillò negli occhi di ogni singolo componente del branco. Io ed Emily ci guardammo, e nei suoi occhi non lessi altro
che paura e preoccupazione per la sorte della sua famiglia, che ormai era diventata anche mia.
«Non vedo l'ora di farla a pezzi. Quella sanguisuga mi deve un paio di fendenti», sibilò Paul.
Lo guardai spalancando gli occhi.
«V-vi siete scontrati?», dissi, la voce intrisa di orrore.
Paul annuì. «Stanotte. E' un peccato che Jake si sia perso lo spettacolo», disse allusivo, guardando Jacob con un'occhiata maliziosa.
«Dov'eri tu, Jackie?», chiese Jared beffardo, seguito dalla risata di Embry. Jake li incenerì con lo sguardo, mentre io avvampavo, rossa di vergogna. «Vi conviene chiudere il becco, se volete arrivare allo scontro con la succhiasangue tutti interi», ringhiò Jacob, con un ghigno di sfida.
«Okay, basta con queste schermaglie, altrimenti niente pranzo», li minacciò Emily, aggrottando le sopracciglia e alzandosi in piedi, con una mano
chiusa in quella di Sam.
Mi alzai dalle ginocchia di Jake. «Vuoi che ti aiuti, Emily?», dissi.
«Oh, grazie Bella. Puoi aiutarmi ad apparecchiare mentre cucino per questi lupi incoscienti
?», chiese, abbozzando un sorriso.
«Certo», risposi, sorridendo.
«Le due ragazze lupo che cucinano insieme per i loro licantropi... Che bella scenetta», commentò Jared sghignazzando.
Io abbassai gli occhi, imbarazzata, ma mi sfuggì una risatina. Emily, mentre tirava fuori gli utensili per cucinare, disse con molta calma : «Sai Jared, non mi ci vuole niente a lasciarti senza pappa, cucciolotto». Tutti i presenti scoppiarono a ridere, mentre Jared mugugnava parole incomprensibili. Mentre guardavo i ragazzi mangiare, rievocai le parole di Jared, e sorrisi tra me e me : ora ero una ragazza lupo a tutti gli effetti.
Provavo affetto per i miei nuovi protettori, ormai mi sentivo una di loro, erano la mia nuova, splendida famiglia, e con loro al mio fianco, non dovevo più temere nulla. Non ero più sola. E tutto questo era merito di Jacob.
Grazie a lui, avevo ricordato cosa significasse vivere, e avevo ritrovato di nuovo il significato nell'amore, nella vita.
A Jake, il mio Sole personale, dovevo davvero tutto.



Angolo Autrice ~

[Mi SCUSO TANTiSSiMO PER iL RiTARDO >.<]

Okay, anche il secondo capitolo è andato. Accidenti, questo è stato davvero difficile da scrivere! Non trovavo dialoghi adatti ><
Spero di aver fatto qualcosa di decente -.-" La parte centrale e più importante del capitolo, comunque, è quella in cui
Bella si rende conto di essere finalmente rinata [Rebirth, n.d.a] grazie a Jake :] La seconda parte la reputo abbastanza
inutile, concentratevi sulla primaaaaaaa XD
Volevo tanto ringraziarvi perchè le vostre recensioni mi hanno veramente fatto piacere, e non vedevo l'ora di scrivere
il seguito del primo capitolo *-*
Un grazie immenso a :

matrix : Eccoti il continuo ^^ Anche a me sarebbe piaciuto tanto che Bella e Jake finissero insieme, perchè per me sono perfetti.
             Beh, puoi sempre consolarti con la mia storia :) Un bacio =*

ranyare
: Grazie per i complimenti ^^ Sono felice di essere riuscita a entrare in sintonia con una mente complicata come quella
               di Bella... Che per me è impossibile da concepire ù.ù Spero che anche questo inutile capitolo ti sia piaciuto :] Un bacio =*

venusia
: Beh, non posso che dirti GRAZiE! Sono davvero felice di avere uno stile di scrittura 'accattivante'
              e che invoglia una persona a leggere i miei scleri. Spero che questo capitolo sia stato altrettanto piacevole da leggere ^^
              E poi, sono d'accordo con te : Jacob è una persona meravigliosa, difetti compresi! Tutta la perfezione di Edward... Mi annoia!
              Un bacio =*

Fissie
: Okay, a questo punto mi devo sforzare anche io per rispondere alla tua recensione in modo decente!
           Davvero, non sai quanto il tuo parere mi abbia fatto piacere! Mi ha fatto così felice che avrei voluto incorniciarlo!
           Posso rispondere ai tuoi due punti? Altrimenti, davvero, non saprei proprio cosa scrivere! Magari, seguendo la tua traccia, riuscirò
           a dire qualcosa di sensato.
           1) Beh, sono contenta e sorpresa di avere uno stile di scrittura così interessante. Sinceramente, non sapevo proprio
           di possedere un 'dono' del genere. Ma così non fai che gonfiare il mio egoooo >.< E comunque il merito non è soltanto mio : Jake e Bella
           hanno fatto la loro parte, perché insieme sono dolcissimissimi.
           E la zia Steph ha ampliato i miei orizzonti e ha arricchito moltissimo il mio stile di scrittura... Spero comunque di non apparire
           come una plagiatrice XD Anche perché non mi permetterei mai di confrontarmi con la grande Stephenie Meyer ù.ù
           2) Ah ah, fangirla anche io! Ma tu non sai questa storia da che viaggi mentali nasce... Oddio XD
           Comunque, sì anche io mi sono chiesta tante, tantissime volte cosa sarebbe successo se Bella e Jake si fossero avvicinati così prima...
           E questo è il risultato. Spero davvero di riuscire a non deluderti, se aspetti da tanto di leggere una fic come la mia ^^
           Anche tu mi ispiri tantissima simpatia, veramente! *-* Un bacione =*

Balenotta : Sono contenta che la mia storia piaccia, che abbia uno stile leggibile :) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^^
                  Un bacio =*

Ah, poi volevo scrivere qualcosa in merito all'avviso che c'è nel riassunto, ovvero che Bella potrebbe risultare un pò OOC.
Nessuno sa come si sarebbe comportata se
si fosse decisa a scegliere Jacob, in New Moon, se sarebbe stata così tanto coinvolta da lui.
Credo però che se Edward non fosse tornato, lei sarebbe stata felice anche
al fianco di Jacob. Non so come spiegarmi, però penso che se Edward avesse aspettato a rovinare tutto, Bella si 'sarebbe rassegnata' e sarebbe passato una vita serena anche con Jake. Se lo avesse baciato in NM, con Edward lontano e la possibilità di
ritrovarsi con lui molto scarsa... Penso che le cose tra lei e Jake sarebbero state molto diverse.
Ma dato che non so come si sarebbe comportata, ho preferito mettere l'avviso di OOC ^__^ Poi giudicate voi e ditemi se è il caso che lo tolga o no :)
Al prossimo capitolo!

Un bacione,
Bea ^.__.^ [<- Questa è la mia interpretazione per la faccina per i licantropi, dato che sono stufa di trovare dappertutto *,..,* Werewolves Rulez XD]

   
 
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