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Autore: _akane89_    15/03/2009    8 recensioni
Finalmente Ranma torna dal suo viaggio si accinge ad iniziare una nuova avventura: una vita con Akane. riusciranno i nostri eroi ad avere una vita propria? p.s.:scusate il mostruoso ritardo nel continuare questa mia storia,ma adesso voglio portarla alla fine!dopo averla ripresa in mano dopo tanto tempo, ho deciso di apportare delle modifiche, quindi, anche se qualcuno l’avesse già letta, consiglio di ripartire dal primo capitolo!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7:

Capitolo 7:

Missione scopri- carte: Kodachi e Kuno

 

 

 

Non era stato facile. Non era stato per niente facile. Ma questo già lo sapevano.

Nel giro di un mese, con molta fatica, erano riusciti a portare a compimento la missione.

La voce ormai si era sparsa: Ranma e Akane avevano annunciato ufficialmente il loro matrimonio. Inutile dire che la loro casa era stata letteralmente invasa dai vari pretendenti. Ad ogni ora del giorno o della notte, qualcuno irrompeva in casa Tendo per attentare alla vita di uno dei due giovani sposi: Kuno e Kodachi, che nel frattempo si erano trasferiti in un’altra città per frequentare una prestigiosa università, erano tornati, più agguerriti che mai. Era con loro che Ranma ed Akane trovarono più difficoltà: era difficile far ragionare due persone con cui non si aveva mai avuto un dialogo da persone civili! Andarono avanti così per settimane. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato un attacco verso Akane da parte di Kodachi: un giorno, quest’ultima si era introdotta furtivamente nel bagno mentre la ragazza si stava facendo una doccia; prese il phon, attaccò la spina, l’accese e stava per gettarlo nella doccia, se non fosse stato per un tempestivo intervento di Ranma, che l’aveva sentita entrare. Il ragazzo, infuriato per il gesto, la prese con forza per un braccio e la spinse fuori dalla stanza. Una volta in giardino, la guardò dritto negli occhi le urlò in faccia:

-         MA TU SEI PAZZA! COSA VOLEVI FARE?!NON CREDEVO CHE LA TUA OSSESSIONE POTESSE ARRIVARE FINO A QUESTO PUNTO! Te lo dirò una volta per tutte: IO NON TI AMO, NON TI HO MAI AMATA E PENSO CHE TU DEBBA DAVVERO FARTI VEDERE DA UN MEDICO! Non avrei voluto dirtelo in questo modo, e mi dispiace per questo, ma la situazione sta degenerando, e non lo posso permettere. Adesso, per favore, torna a casa e non venire più, non saresti gradita…- mentre Ranma le stava dicendo tutto questo, Kodachi, colpita dalla sua determinazione, non riuscì ad aprire bocca, rimase lì, ferma, immobile a fissarlo. Una parte di lei avrebbe voluto urlare, scalpitare, gridare quanto questo non fosse giusto. Ma non fece nulla di ciò. Semplicemente abbassò lo sguardo, si girò e se ne andò. Anche Ranma rimase stupito dalla sua reazione, si sarebbe aspettato di tutto, ma mai questo. Un po’ gli dispiaceva, anche perché non era stato propriamente carino con lei, ma quando aveva visto Kodachi con in mano il phon avvicinarsi alla doccia, gli andò il sangue al cervello. Ora mancavano Shampoo e Kuno.

Neanche a farlo apposta, un’ora dopo Kuno si presentò a casa Tendo, veramente arrabbiato. Non solo gli aveva portato via prima la ragazza con il codino e poi Akane, adesso si permetteva anche di offendere sua sorella: dopo questo non poteva davvero lasciargliela passare liscia.

-         Come ti sei permesso, Ranma Saotome? Hai osato offendere mia sorella! Non te lo perdonerò mai! Se sei un vero uomo battiti con me, una volta per tutte!- Kuno aveva appena pronunciato le paroline magiche.

-         Va bene, Kuno, se è questo che vuoi! E per la cronaca, sono stato fin troppo cortese con lei, data la situazione! Mi batterò ad una sola condizione: se vinco io, tu lascerai in pace definitivamente me ed Akane, accetti?- rispose Ranma determinato.

-         In che senso?

-         Nel senso che non ti intrometterai mai più nelle nostre vite. Accetti o no?- Kuno rimase in silenzio per un attimo, poi prese un respiro profondo e disse:

-         Va bene, accetto, ma se dovessi vincere io sarai tu ad andartene e a non intrometterti nelle nostre vite va bene?- Ranma annuì, anche se era certo che non ce ne sarebbe stato bisogno.

I due ragazzi si spostarono in palestra, seguiti dalla famiglia Tendo e Saotome.

L’incontro iniziò. Era la prima volta che Ranma combatteva dal suo ritorno, e tutti erano curiosi di osservare i progressi del ragazzo. Kuno si avventò con rapidità su Ranma con la sua spada di legno, ma lui la schivò senza troppa difficoltà,  ma Kuno non si arrese e continuò ad attaccare; Ranma, che con un singolo colpo avrebbe potuto stenderlo, non dimostrò subito la sua vera forza, anche perché non voleva ferire troppo l’orgoglio dell’avversario. Nonostante il ragazzo con il codino rispondesse agli attacchi, sembrava che niente potesse scalfirlo, aveva una determinazione negli occhi che non aveva mai avuto durante gli scontri precedenti. Questo Ranma lo notò, così decise che se non si fosse dato una mossa, l’incontro sarebbe andato troppo per le lunghe. Così attese il momento opportuno per mettere in pratica una delle nuove tecniche che aveva imparato in viaggio: era il “colpo perforante della gru”, che consisteva in un calcio con avvitamento che avrebbe steso l’avversario, come la gru che, in picchiata, si fionda sulla sua preda. Tutti rimasero stupefatti nel vedere questa nuova tecnica. Kuno finì a terra, privo di sensi. L’incontro era finito: aveva vinto Ranma. Nabiki si avvicinò a Kuno per cercare di farlo riprendere. Dopo qualche istante, il ragazzo aprì gli occhi e cercò di rialzarsi.

-         Non fare lo sciocco, Kuno, aspetta a rialzarti! Hai subito un forte colpo!- intervenne Nabiki.

-         Tu taci … Saotome … lo scontro … non è … ancora finito ….- rispose Kuno.

-         Sì che è finito. Non vorrai peggiorare la tua situazione vero?- rispose con un tono freddo Ranma. Il ragazzo, ancora a terra, abbassò lo sguardo e disse:

-         Sei diventato … molto forte Saotome … a mio malgrado devo accettare … la sconfitta … - poi, aiutato da Nabiki, si rialzò e, anche se un po’ traballante, si avvicinò ad Akane e le disse:

-         Io ti amo Akane Tendo, e ti amerò fino alla morte, ma oggi sono stato sconfitto e, siccome ho dato la mia parola, devo rinunciare per sempre a te … ricordati che se Saotome ti facesse soffrire, tu devi solo chiamarmi, e ci penserò io a finire quello che avrei dovuto fare oggi. Me lo prometti?

-         Va bene Kuno, grazie … e vedrai che troverai anche tu una persona che ti corrisponde e che ti farà innamorare, tanto da farti dimenticare di me!

-         Questo non potrà mai succedere … addio Akane Tendo … - e detto questo, con un sorriso triste e malinconico, se ne andò.

Dopo un breve attimo di silenzio, Soun si rivolse a Ranma e gli disse:

-         Ragazzo mio, come sei migliorato! Quel colpo è davvero potente! Dove l’hai imparato?

-         Ero nella regione dell’Hokkaido, mi ero fermato per riposare in un villaggio, quando ho notato che c’era un combattimento in atto e uno dei due partecipanti ha usato questa tecnica. Pare che in quella regione sia molto diffusa.- poi il ragazzo si rivolse verso la fidanzata, la quale lo stava fissando con disapprovazione- cosa c’è Akane?

-         Dovevi proprio trattarlo così?

-         Così come?

-         Con quella freddezza! Era solamente Kuno! Era il caso?

-         Non era “solo” Kuno, era un avversario!

-         Forse questo viaggio ti ha cambiato più di quanto pensi … - e se ne andò. Ranma la seguì fino in camera sua, lasciando gli altri stupiti in palestra. Una volta entrati, il ragazzo prese Akane per le spalle e le disse, fissandola negli occhi:

-         Si può sapere che ti prende?

-         Il Ranma che conosco io non si sarebbe comportato mai in un modo così cinico! Mi chiedo cos’altro è cambiato in te!- gli rispose con le lacrime agli occhi.

-         Mi sembra anche normale che sia cambiato, ho viaggiato molto in quest’ultimo periodo, sempre da solo e senza potersi fidare di nessuno! Ma ti posso assicurare che sono sempre io, il testardo, orgoglioso baka che hai conosciuto … - e dicendo questo, l’abbracciò dolcemente- è tutto a posto?- Akane si discostò un po’, si asciugò gli occhi e annuì, sorridendogli.

-         Dai, andiamo giù, che io ho una fame!

-         Ti posso fare una domanda Ranma?- lo interruppe la ragazza.

-         Dimmi!

-         Ma che nome stupido è “il colpo perforante della gru”?- ed entrambi si misero a ridere. Era tornata la pace.

 

Futuri sposi vs spasimanti 4-0

 

 

Ciao a tutti!! Eccomi con un nuovo capitolo! Ringrazio tutti quelli che stanno commentando e mi scuso per gli errori tecnici dei capitoli precedenti! Non sono molto brava a descrivere i combattimenti, e neanche ad inventarmi nomi!!ma spero che il capitolo vi sia piaciuto lo stesso! Eheeh al prossimo capitolo!

  
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