Titolo: Custodirò gelosamente il nostro amore segreto
Autore: SellyLuna
Fandom: Zoey
101
Personaggi: Quinn,
Logan,
Pairing: Quogan
(Quinn/Logan)
Genere: slice of life, fluff, romantico
Rating: verde
Tabella: gialla
Prompt: pallina
da tennis
Note: Anche
questa shot è da collocarsi in un momento imprecisato
dopo l’episodio 7, ma prima del ballo di fine anno.
Non
ho molto altro da dire, quindi vi auguro una buona lettura! ♥
Custodirò
gelosamente il nostro amore segreto
#
Ogni momento è buono per stare solo con te.
Era da settimane ormai che lavorava
su quella invenzione e non riusciva a capire cosa non funzionasse.
Aveva provato di tutto, ma i
risultati erano sempre più lontani dalla soluzione finale.
Non poteva farsi battere dal suo
stesso esperimento; ne andava del proprio orgoglio. Non aveva un quoziente
intellettivo pari a centosettantasette per niente.
Sapeva che era in grado di risolvere
quella piccola difficoltà, solo che non aveva ancora avuto il lampo di genio.
Era consapevole della possibilità di
evenienze simili; lei stessa ne aveva avuto già esperienza, ma nonostante tutto
riuscivano sempre a mandarla su tutte le furie e questo non era affatto
salutare, perché rischiavano di offuscare le sue doti di analisi.
Aveva ventilato un paio di volte la
possibilità di rinunciare, se non in maniera definitiva almeno momentanea,
preferendo concentrare la propria attenzione ad altro.
Quel giorno aveva il buono
presentimento di giungere finalmente alla soluzione, che le avrebbe permesso di
concludere il lavoro.
Dovrei solo cambiare le dosi dei miei ingredienti oppure ne devo
aggiungere qualcuno?
Sì, ma quale?
Forse poteva–
Thud.
Qualcosa l’aveva colpita in fronte,
arrestando le sue riflessioni. Era certa si trattasse di una pallina.
Ma come?
Era vagamente disorientata.
«Continuate pure senza di me! Vado a
vedere come sta!»
Vide venirle incontro un ragazzo
familiare in tenuta sportiva e, per un momento, si chiese se non l’avesse fatto
apposta – con lui non si poteva mai sapere – e soprattutto per quale motivo,
visto che a lei sfuggiva.
Due occhi carichi di sincera
apprensione l’osservarono attentamente, come se valutassero il danno,
controllando il suo stato di salute.
Intanto la ragazza si domandò da
quando Logan praticasse il tennis e quante altre vittime avesse colpito con i
suoi tiri perfetti.
«Bisogna proprio andare in
infermeria» disse il ragazzo a voce piuttosto alta per farsi udire dagli altri
giocatori. Così aveva un’ottima scusa per lasciare il gioco.
Gentilmente spinse Quinn nella
direzione da cui era arrivata.
«Cosa? No, non credo di averne
bisogno!» protestò lei, inutilmente.
«Io credo di sì. È mio dovere
accompagnarti e accertarmi che tu stia bene, visto che sono stato io a
colpirti.»
Il ragionamento non faceva una piega,
ma per lei sembrava troppo esagerato.
Logan le rivolse uno sguardo
supplice, chiedendole di fidarsi di lui.
Così, per il resto del tragitto, si
lasciò guidare senza obiettare.
Constatò che la stava conducendo
davvero in infermeria, solo che, invece di fermarsi alla meta dichiarata, si
infilarono in un ripostiglio.
Questa decisione fece guadagnare a
Logan un’occhiata confusa da parte della ragazza.
«Cosa?» gli domandò subito lei,
desiderosa di risposte.
Il ragazzo la guardò con aria
furbetta, senza però condividere con lei i suoi pensieri.
Quinn capì che aveva in mente
qualcosa e sperò che fosse una buona idea, perché aveva visto cosa succedeva se
si seguiva il suo intuito.
La giovane preferì tacere i suoi
dubbi, prima di tutto perché solo pochi minuti prima Logan le aveva chiesto di
fidarsi e, alla vista del suo sguardo deciso, pensò che tutto sommato non le
avrebbe fatto nessun male assecondarlo.
«Vediamo cosa possiamo fare per
questa paziente.»
Non era sicura di aver capito bene.
Che cosa ha in mente di fare?
Prima che potesse aprire bocca per
ottenere delle spiegazioni, vide il viso di Logan avvicinarsi al suo, mentre
con occhi clinici – la sua espressione metà tra la concentrata e metà divertita
le sembrava troppo buffa che faticava a rimanere seria – analizzava la parte
colpita.
«Che cura mi consiglia, dottore?» domandò Quinn, stando al suo
gioco.
«Una cura infallibile.»
Logan le sorrise, complice, prima di
avvicinare le sue labbra alla fronte della ragazza e lasciare un tenero bacio.
Quinn lo trovò un gesto inaspettato,
ma molto dolce – sebbene avesse imparato da quando stavano insieme che da Logan
poteva aspettarsi di tutto. E con tutto intendeva proprio tutto, sia cose belle, sia alcune un po’ meno belle.
E sorrise, felice, sentendosi una
bambina e proprio come tale non avrebbe faticato a credere che con quel
semplice – ma magico! – bacio il suo
dolore sarebbe sparito.
«Allora, come andiamo ora?»
«Non per mettere in dubbio le sue
capacità, dottore, ma io credo che ho
ancora bisogno delle sue cure.»
La ragazza gli regalò un largo
sorriso; sapeva che a Logan non sarebbe sfuggito il significato nascosto delle
sue parole.
Infatti non se lo fece ripetere due
volte e avvicinò nuovamente il proprio viso a quello della ragazza, catturando
le sue labbra in un bacio passionale.
I due giovani si presero tutto il
tempo per gustarsi quel momento, dimenticandosi che all’esterno di quel
ripostiglio il mondo continuava a girare, frenetico, e il tempo a scorrere,
inesorabile.
Ma a loro non importava; avevano
tutto ciò di cui avevano bisogno. Solo loro due. Logan e Quinn.
Mi prendo questo piccolo spazio per
ringraziarvi. ♥
Grazie a Farkas,
che ha recensito il primo capitolo di questa raccolta. E grazie alle due
persone che l’hanno inserita tra le seguite. Mi fa piacere sapere che questo
piccolo progetto vi incuriosisce. Speriamo che continui a interessarvi. C:
Grazie anche ai lettori silenziosi.
Ma se vorreste farvi avanti e dire la
vostra, io ne sarei molto felice. Come sempre consigli, opinioni e critiche
costruttive sono ben accetti. ^^
E niente, questo è tutto.
Grazie. ♥
Ci sentiamo al prossimo capitolo! ;)
Selly