Titolo: Dust between fingers
Serie: Inkworld
Rating: NC-13
Genre: Melancholy
Characters: Dita di Polvere, Mortimer Folchart
Pairing: //
Word Count: 302 (tripla drabble)
Note: E' ispirato alle prime pagine del libro, quando Mo si ritrova tra i piedi Dustie che lo avverte del fatto che Capricorno e suoi scagnozzi sono sulle sue tracce. Più o meno la raccolta segue un ordine logico; la prima drabble è sull'arrivo di Dustie, la seconda su Dustie che decide di chiedere aiuto a Capricorno, questa è quella in cui si trova a tradire il povero Mo v_v
[Dust between fingers]
.Don't leave me here.
C’era stata un’unica volta, una sola, in cui lo aveva odiato con tutte le sue forze e aveva desiderato che il fuoco si cibasse delle sue carni e ne facesse cenere.
Era stato quattro anni prima.
Sempre dietro alla scia sottile e labile di Lingua di Fata, lo aveva finalmente raggiunto.
Aveva sentito un nodo stringersi alla gola alla sua vista, un misto di rabbia e disperazione, un miscuglio di domande che cominciavano tutte con un “Perché”. Perché non mi hai riportato nel libro. Perché continui a scappare. Perché non vuoi aiutarmi. Perché mi stai facendo questo.
Sapeva che sarebbero rimaste senza risposta, lo accettava, ma non aveva accettato la crudele menzogna di quell’uomo. Lingua di Fata se ne era andato portando con sé Inkheart –il suo Inkheart, da dove lui proveniva-, lasciandolo senza neppure una scusa (sarebbe stato chiedere troppo, maledizione?!) ad annaspare nuovamente come un Bimbo Sperduto, lontano dall’Isola che non c’è.
E lui cos’avrebbe dovuto fare, eh?
Vendicarsi.
La parola gli aveva attraversato la mente, pungente come il freddo d’inverno.
Aveva deciso invece di continuare a rincorrerlo. Incessantemente. Stupidamente. Nella vana speranza che a quell’uomo iniziasse finalmente ad importare qualcosa anche di un personaggio uscito da un libro.
«D’accordo, domani, dopo essere andato a prendere Meggie a scuola, verrò con te da Capricorno.» gli sentì dire, nove anni in tutto dopo la prima volta che i piedi di Dita di Polvere calcarono il suolo di quel Mondo.
«Vedrai, Lingua di Fata, è la soluzione migliore.»
«Sì.»
Per quanto Lingua di Fata sembrasse rassegnato all’idea di seguire il Mangiafuoco, questa volta non gli avrebbe creduto.
Rimase nascosto, ombra tra le ombre, finché alle prime ore del mattino, precedendo la fuga del rilegatore, non gli si parò innanzi.
Ed in silenzio il suo sguardo lo supplicò di non abbandonarlo un’altra volta.
.THE END.