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Autore: giusymbarelaudato    28/01/2016    0 recensioni
Cosa sappiamo di questi anni? Poche pagine scritte per rimpiazzare sette anni e più di alcuni ragazzi che hanno fatto la storia del mondo magico; sono l’epilogo di una delle saghe che ha emozionato il mondo intero. Non ho la pretesa di sapere come siano realmente andati, ma questa è una semplice raccolta di piccoli momenti di vita che spero possano farvi ridere, piangere e che so, anche emozionarvi! Mi auguro vi piaccia!
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, Frank Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Mary MacDonald | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Cena con sorpresa (Dicembre 1979)
 
Si scocciava.
James sarebbe tornato solo la sera a causa di una missione affidatagli da Silente e lei aveva appena finito un turno di guardia all’Ordine. Non era stanca, era stata una giornata prevalentemente tranquilla e ora si ritrovava seduta sul divano ad accarezzare distrattamente il gatto – Rollo – che si era accomodato sulle sue ginocchia in cerca di coccole. Si alzò e riempì le ciotole del gatto, una con l’acqua e l’altra con i croccantini e poi decise: sapeva che non doveva andarsene in giro, ma insomma! Non poteva rimanere in casa tutto il tempo ad annoiarsi.
Prese il mantello, una sciarpa e chiuse la porta di casa, allontanandosi dall’abitazione per potersi smaterializzare.
 
 
Sirius era appena uscito dalla doccia; si allacciò un asciugamano in vita mentre con un altro si frizionava i capelli. Indossò un paio di boxer, i suoi preferiti, dove dietro vi era la scritta “Gryffindor” seguita dal davanti “do it better”. Incominciò poi a cantare e ballare, urlando una canzone uscita da poco sulla radio Babbana.
- We are faaaamily! Nananana nana - cantò brandendo una spazzola come microfono - I got all my sister with me! We are family! Dadadada dadaaa –
- Come on everybody, sing! – terminò un’altra voce prendendolo alla sprovvista e facendolo girare di scatto, perdendo l’equilibrio e cadendo a gambe all’aria. – Ahhhhhh signora Prongs, che cavolo! Avvisare non ti farebbe male – disse massaggiandosi il sedere dolorante per poi abbracciare Lily e scoccandole un bacio tra i capelli rossi. La lasciò un attimo in soggiorno mentre si andava a cambiare, dicendole di comportarsi come se fosse a casa sua.
La ragazza, perfettamente a proprio agio dato il molto tempo che passava in quella casa, prese due burrobirre dal frigo e si sedette sul divano, aspettando il padrone di casa. Ne bevve un sorso, avvertendo un po’ di mal di testa ma non ci diede importanza: molto probabilmente la burrobirra era troppo fredda ed ho bevuto velocemente.
Accese la radio che Sirius aveva sul tavolo, alzando il volume e lasciando che la musica si diffondesse per la casa, incominciando a ballare. – Forza Bobby, fammi sapere cosa sai fare! – disse rivolta all’amico com’era solito chiamarlo, ovvero col nome del suo vecchio cagnolino. Sirius la raggiunse, incominciando a muoversi insieme a lei ridendo e Lily pensò che no, oltre ai balli da sala, i Purosangue facevano proprio schifo a ballare. Glielo riferì, ottenendo un’espressione quasi offesa nell’orgoglio e fu così che si avvicinò pericolosamente alle spalle, prendendola in braccio e facendola girare in tondo, fino a che la ragazza chiese pietà.
- Ecco cosa succede a chi si mette contro Sirius Orion Black – disse assestandole una pacca sulla testa. La rossa rise, liberandosi dalle braccia dell’amico e mettendosi una mano sulla fronte, sentendo un debole senso di nausea.
- Ehi Sir – chiamò l’amico mentre incespicava verso il divano – non mi sento tanto be… - e crollò al suolo, venendo presa all’ultimo da un allarmato Sirius che cominciò ad urlare il suo nome e dandole piccoli schiaffetti sulla faccia. La adagiò sul divano per poi chiamare Marlene McKinnon, l’unica che prima di unirsi all’ordine aveva studiato per diventare Medimago.
- Allora? Si riprenderà? Devo chiamare qualcuno? Ce la fai da sola? Forse devo chiamare James. Oh no, cazzo, è in missione! È tutta colpa mia! L’ho fatta girare troppo, ora Prongs mi ammazzerà, o mi taglierà le pal… -
- SIRIUS! Smettila! – lo interruppe Marlene – non è morta, è solo svenuta, smettila di fare la donna isterica e renditi utile, passami una semplice pezza bagnata – Per la miseria, pensò, quel ragazzo è proprio melodrammatico!
- Almeno puoi dirmi cos’è stato? – disse raggiungendola e posandole dolcemente la pezza sulla fronte.
- Beh, di sicuro la giravolta che le hai fatto fare non ha aiutato la loro situazione; ma non ti preoccupare, è normale nel suo stato – le spiegò Marlene, alzandosi dal divano e poggiando un pezzo di cioccolata sulla tavola – dalle questo appena si sveglia, aiuterà –
Forse non aveva sentito bene, ma Marlene sembrava aver sbagliato qualcosa. – Loro? Ma loro chi? Eravamo solo io e Lily –
- Oooooh, allora non lo sapete? E’ incinta, genio. C’è un piccolo Potter in quel bel pancino. Beh, io devo scappare, fammi sapere se non si sentisse bene al suo risveglio e, ricordati, niente San Mungo. Le spie sono ovunque – sorrise prima di gettarsi nel fuoco e scomparendo. E adesso come cavolo glielo dico?
 
Pochi minuti dopo Lily si svegliò, sentendo un sospiro vicino a lei.
- Ehy rossa, mi hai fatto spaventare tantissimo, per Merlino! Vedi di non farlo mai più – disse aiutandola ad alzarsi e prendendo la cioccolata che Marlene le aveva lasciato sul tavolo. – Mangia. Ora. –
La ragazza ubbidì, ancora un po’ confusa. – Ma cos’è successo? –
- Oh, ehm, sei svenuta all’improvviso, ho avuto una paura pazzesca e allora ho chiamato Marlene che ha detto che stavi bene! Cioè si, anche troppo! Cioè no, ehm volevo dire che stai bene.. Non troppo, eh ma nemmeno male! Diciamo normale, ok? Perché è questo l’importante, e niente! Cioè ok, Lily, SEI INCINTA – urlò all’improvviso, facendo prendere un colpo alla ragazza.
- Incinta? – domandò, vedendo il ragazzo annuire – cioè nel senso che c’è qualcuno nella mia pancia? –
- Si –
- Incinta nel senso che ora in questa stanza siamo in tre? –
- Si –
- E com’è successo? – chiese la ragazza sbattendo le palpebre. Era davvero confusa.
- Lily, devo davvero spiegartelo? E che caz.. –
- SIRIUS! C’è un bambino qui! Può sentirti! – lo sgridò coprendosi la pancia con le braccia come se non volesse fargli sentire – o farle sentire? Chissà se era maschio o femmina – le imprecazioni del ragazzo.
- Lily, ma ancora non è nato! – rise abbracciando l’amica – Evvai! Sono diventato zio: ok, poi gli o le prenderò tutti i giocattoli di questo mondo! Se è maschio, gli insegnerò a conquistare le donne in un attimo e non come un certo Potter che ci ha messo anni. Se invece è femmina, le insegnerò a difendersi da noi uomini e, ovviamente si sposerà verso i quaranta o cinquant’anni. O dici che è troppo presto? –
- Ehi, ehi, ehi, frena! Non è ancora nato! Oddio devo comprare una culla subito! Ed anche tutte le altre cose. Insomma di cosa hanno bisogno i bambini? Devo fare delle ricerche e stilare una lista di tutto ciò che dovrei comprare! – Lily incominciò a mettere in moto il suo cervello da studentessa perfetta cercando di trattare il bambino come se fosse un argomento di Trasfigurazione o Pozioni.
- Ok, ora hai una strana luce negli occhi, Prefetto Perfetto – disse Sirius facendo finta di distanziarsi dalla ragazza. – Forza, torniamo a casa tua –
 
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La cena era pronta. Aveva preparato tutti i piatti preferiti di James, con l’aiuto di Sirius che non l’aveva lasciata un solo minuto, arrivando anche a minacciarlo – quando insistette per accompagnarla in bagno - di una morte così lenta e crudele che Voldemort al solo sentire sarebbe scappato a piangere dietro le vesti di Silente.
L’aveva lasciata pochi minuti prima, e lei era rimasta seduta sul divano lanciando ad intervalli regolare un’occhiata all’orologio, poi alla tavola, alla sua pancia e infine alla porta. Dopo dieci minuti, sentì bussare alla porta e sobbalzò cacciando anche un piccolo urlo tanto dalla tensione.
Fece le solite domande di riconoscimento – in quale animale ti trasformi? Qual è il tuo soprannome? – e spalancò la porta per tuffarsi tra le braccia del marito che indietreggiò stupito.
- Che bello! Devo andare più spesso fuori per missioni se questa è l’accoglienza – rise abbracciando a sua volta la moglie e baciandola dolcemente più e più volte.
- Cavolo, sono stanchissimo! – disse stiracchiandosi ed entrando in casa per sedersi a tavola – oddio, hai davvero cucinato il polpettone ripieno come piace a me? Lily, sposiamoci. Di nuovo – abbracciò la moglie baciandole la fronte.
- Ma dai, non ci voleva niente! Insomma, non ho avuto niente da fare tutto il giorno e ho pensato di cucinare un po’ – rise istericamente. James la fissò per qualche secondo per poi lasciar perdere; lo sapeva che qualunque cosa fosse, la ragazza sarebbe scoppiata di lì a poco.
Si misero a tavola, con James che le raccontava della sua missione diplomatica e lei che lo guardava distrattamente, senza dargli ascolto, pensando solo a come dargli la notizia.
- Sapessi come sono scomode le Passaporte Internazionali! Appena arrivato ti senti addosso tutto il fuso orario dell’altro paese! –
- Mmm già, immagino –
- E poi il viaggio dura qualche secondo in più di quelle nazionali e non ti dico la nausea che avevo appena atterrato –
- Wow, impressionante – James non ne poteva più; la moglie era ovunque tranne che seduta davanti a lui, e se si comportava così significava solo che era successo qualcosa di grave.
- Ma non ti preoccupare, appena atterrato, c’era una ragazza che mi ha dato il benvenuto e mi ha fatto sedere su una poltrona facendomi un massaggio che era la fine del mondo – osservò la reazione della moglie, già con la mano vicina alla bacchetta in caso dovesse difendersi. Si, era già successo nelle altre liti.  
- Oh, sono contenta per te – alzò gli occhi dal piatto sorridendogli.
- Lily, adesso basta – fece sobbalzare la moglie – dimmi cosa succede –
Deglutì, non sapeva proprio da dove cominciare.
- Allora, oggi sono andata a trovare Sirius e ci siamo messi un po’ a ballare, sai com’è, si è fissato ora con la musica babbana e non mi sono sentita bene, credo di essere svenuta per qualche minuto – spiegò torturandosi le mani per non guardarlo in viso – ma è stato solo un calo di pressione, sto bene davvero! Sirius ha chiamato subito Marlene ed è passato tutto in un attimo! – aggiunse guardando il suo viso farsi pallido in un attimo e andò ad abbracciarla.
- Per Merlino e Morgana nudi, Lily! Stai bene? Guarita? Qualche ferita? Oddio, lo sapevo che stai lavorando troppo! Lo dirò a Silente e ti farò avere un po’ di pausa, ok? Quando tutta questa guerra sarà finita, andremo a farci una bella vacanza solo io e te! –
E Lily colse la palla al balzo. Era il momento.
- Tutti e tre. Andremo tutti e tre –
- Cosa? Vuoi portare anche il gatto? – e Lily seppe con certezza che sarebbe stata più dura del previsto farglielo capire.
- No James, non ci sarà un animale, ma una persona in più – spiegò con calma. Ebbe l’impulso di dargli qualche pacca sulla testa, come se fosse un bambino. Beh, almeno si sarebbe esercitata per il futuro.
- Vuoi portare Sirius? Vabbe, ma anche lui è un mezzo animale, quindi… – non capiva. Non voleva proprio capire.
- No, tesoro. Non porteremo Sirius – e prima che il marito potesse fare un’altra domanda stupida aggiunse – no, nemmeno Remus o Peter –
- Ma allora chi? – chiese confuso. Si tolse gli occhiali tondi e si massaggiò gli occhi. – Lily, sono stanco di tirare ad indovinare, puoi semplicemente fare un nome? –
- Vedi James… oggi, quando è venuta Marlene a visitarmi, ha detto una cosa a Sirius, che poi lui mi ha riferito. Ecco, vedi, ehm.. sono un po’ incinta – fatto. Bomba sganciata, ai ripari!
- Un po’ incinta? Cioè no tutta intere? –
- Intendevo che sono incinta da poco tempo, un mesetto quasi ma si… sono incinta intera –
- Incinta, incinta? –
- Si James, incinta incinta
- Cioè nel senso che hai una pagnotta nel forno?1
- Si James, ho una pagnot… Ma smettila di citare Grease! – sbuffò, seccata dalle continue domande del marito.
- E di chi è? –
- DAVVERO, JAMES?! – si alzò dal divano con le mani ai fianchi e le guance arrossate dalla rabbia per quella domanda davvero stupida. Davvero, davvero stupida.
- No, amore, non intendevo quello. Solo che non so che dire, mi hai preso alla sprovvista. Ma sono contentissimo, davvero! – la fece sedere sul divano vicino a lui e abbracciandola teneramente – Lily Evans, stai facendo di me l’uomo più felice della terra – e continuò a tenerla stretta scoccandole baci ovunque sul viso.
- James, non vorrei rovinare questo momento, ma… dobbiamo pensare alla camera! E la culla.. Inoltre mi devo informare su tutte le cose di cui un bambino ha bisogno! Un passeggino, dei giochi, un bib… - venne interrotta dal bacio del marito che avevano un effetto calmante su di lei e lui lo sapeva benissimo.
- Calma tesoro, mancano ancora otto mesi, ok? E ti prometto che andremo al più presto a fare compere! Ora rilassiamoci e pensiamo a come festeggiare noi due – e la fece sedere sulle sue gambe, baciandole il collo mentre le sue mani si insinuavano sotto la sua camicia. Lily gli prese le mani, fermandole ed intrecciandole alle sue.
- Hai ragione, ma... – disse guardando il sorriso del marito che si spegneva mentre il suo cresceva sempre più – vai a festeggiare con quella del massaggio formidabile! – e se ne andò lasciandolo in cucina.
- Ma Lily, stavo scherzando! LO SAI CHE AMO SOLO TE – urlò raggiungendola. Sarà una nottata molto lunga.
 

 
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Saaaalve! Si, sono di nuovo io che vi rompo!
Eccomi qui con un nuovo capitolo! Questa volta facciamo un bel viaggio nel futuro, mentre il prossimo penso sarà incentrato nei primi anni ad Hogwarts.
1= è una delle battute che più ho amato del film di Grease, quando Rizzo pensa di essere incinta. Il film dovrebbe essere uscito il 1978 e ho pensato che James potesse averlo visto insieme a Sirius, che si è quasi convertito alla tecnologia babbana più per fare uno sgarro ai suoi che per una vera curiosità.
Non so quando potrò postare il solito, causa sessione invernale! È il primo anno di università e più mi stresso per lo studio e più ho voglia di scrivere E NON VA BENE. Cattiva Giusy!
Beh, vi aspetto al prossimo e, come sempre, vorrei sapere cosa ne pensate per eventuali consigli o critiche! Buona lettura!
  
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