Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Viandante88    20/03/2009    2 recensioni
E se tra noi realmente esistessero persone 'diverse'? E se i così detti vampiri vivessero tra noi normalmente e non fossero desiderosi di sangue umano, ma bensì golosi di aglio e di tutti i cibi umani? Un sogno, un destino. Sarà Ginevra a far scoprire la verità ad un nuovo compagno, che si accorgerà ben presto di non essere ciò che sempre ha creduto. Buona lettura!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

9: PARENTELA


Nel negozio era sceso il silenzio.

Io deglutì:" Va-vampiri?" dissi poi a bassa voce guardando prima il nonno, poi Mirko, infine mi voltai verso Damian,

ancora immobile al mio fianco.

Sembrava più sconvolto di me e non ebbi il coraggio di dirgli nulla.

"Vi divertite così tanto a prenderci in giro?!" sbottò improvvisamente nervoso.

"Nonno ti aspetti davvero che io ti creda? I vampiri sono solo storie per bambini, come potrei credere che lo siamo noi?

E' completamente assurdo, e mi rifiuto di ascoltare anche solo un'altra parola!"

Si voltò avviandosi verso le scale.

"Come pensi che sia arrivato qui da voi Damian? Mi è stato affidato da mio padre un compito ben preciso.

Sono io ad occuparmi delle SELECT-HEART, e ogni qualvolta essa si illumini io devo essere li, ovunque sia accaduto,

e assicurarmi che sia nelle mani giuste.

Gli umani non devono venire a conoscenza della nostra esistenza e per questo viviamo normalmente con le persone,

di raro capita che la nostra anima gemella si trovi tra di loro , anche se in questa famiglia direi che a riguardo ci sia un'abitudine.."

Disse dando un'occhiata al nonno che alzò gli occhi al cielo.

" Fammi capire, stando a ciò che dici, tu dalla Romania devi giungere nel luogo esatto dove è stata trovata la pietra ovunque questo fatto sia avvenuto?"

Domandò Damian incredulo accigliato.

"E da noi sei riuscito ad arrivare in meno di cinque minuti? Mi credi davvero tanto scemo da crederci?!"

Continuò sempre più agitato, si sentiva preso in giro e non avrebbe retto per molto la calma.

Io non aprivo bocca, mi limitavo a guardare a turno chi parlava, ma non capivo nulla di ciò che stava accadendo..

Che fosse un altro dei miei sogni?

"Beh, capisco che possa suonarti strano ma è esattamente così..." Rispose Mirko con tranquillità accomodandosi su uno sgabello.

"Vedi Dam il fatto è che lui viene automaticamente evocato dalla luce della pietra,

qualsiasi cosa stia facendo e ovunque si trovi, nel momento in cui una pietra si illumina viene portato li, come se fosse un teletrasporto,

ma non è lui a decidere quando e dove andare." Intervenne il nonno per spiegare meglio.

"Già, proprio così! Evito di raccontarti le volte che mi è accaduto quando ero sul gabinetto...

ma ti posso assicurare che non è piacevole! Invece quando mi trovavo sotto la doccia devo dire che le ragazze

rimanevano piacevolmente sorprese.." esclamò il principe guardandolo con un sorrisetto da ebete.

Damian inarcò un sopracciglio guardandolo come si guarda un matto.

"Ma scusa e per il sole come fate? Voglio dire, tu hai affermato che vivete tra di noi normalmente, ma non vi sciogliete sotto la luce del sole?"

domandai poi all'improvviso, incuriosita da tutta quella situazione guardando Mirko.

Si girarono tutti verso di me allibiti, poi il principe scoppiò a ridere.

"Ahahahahahah! Che tipa divertente! Ahahahah! Magari ora mi dirai che credi ancora a Babbo Natale?! Ahahahah!"

Lo guardai arrabbiata.

"Hey si può sapere che ci trovi da ridere? E' una domanda più che lecita!" sbratai io verso di lui, che si bloccò improvvisamente.

"Già è vero, è lecita." Mi guardò come stupito ad occhi spalancati.

Ma dove diamine lo avevano trovato questo scemo?!

Poi mi sorrise:

"Il fatto tesoro è che sono tutte baggianate, favolette, stratosferiche cazzate.. Non so se mi spiego..

Le persone hanno solo voluto inventarsi qualcosa che potesse rendere la realtà fantasia, qualcosa che potesse farla diventare irreale.

Tanto per dirtene una l'aglio.. Io adoro l'aglio! E anche la storia che ci cibiamo di sangue... Tutte cavolate inventate di sana pianta!

Esattamente come far credere che il 'nostro amico' Dracula fosse un umano sanguinario che si divertiva a far impalare le persone...

Il vostro popolo nell'antichità ne ha inventate di cose pur di celare i veri avvenimenti sai piccola?...Ahahaha."

Riprese a ridere, mentre io ero completamente sconvolta.

"Vuo-vuoi dire che Dracula non era uno spietato assassino?" Chiesi ancora io sempre più presa dai suoi racconti.

Mi guardò ancora col sorriso sulle labbra:

"Oh si, era uno spietato assassino, ma era era uno spietato assassino VAMPIRO Ginevra,

anche tra di noi la sua persona è famosa perchè è stato il primo ad usufruire del sangue umano come fonte di vita

e ad uccidere molte persone, poi come era immaginabile ci sono stati vampiri suoi discepoli che hanno voluto seguire la sua strada,

ma fortunatamente oggi sono molto pochi.

Comunque per me rimane un pro zio come tanti...”

Lo guardai a bocca aperta:

Hai detto pro zio??” domandai io scioccata.

Anche Damian era molto interessato alla conversazione.

Si, be ecco, mio padre sarebbe il figlio del figlio di suo padre,

anche se di madre diversa... Non so come spiegarvi meglio...”

Praticamente il padre di Mirko è il figlio del fratellastro del così detto Dracula..” Intervenne il nonno alzando gli occhi al cielo guardando il

principe che si grattava la testa imbarazzato.

Quindi è nato da una relazione extra coniugale?”

Chiesi cercando di capire meglio.

Esattoooo! E' proprio intelligente questa ragazza!” Esclamò Mirko.

' O forse sei tu che sei stupido..' pensai tra me sfregandomi un occhio.

Damian cominciò a camminare avanti e indietro accigliato,

tutti noi lo guardavamo incerti aspettando una sua reazione.


Si girò improvvisamente verso di me:

“Ginevra ma tu quindi credi a tutto ciò che stanno dicendo?”

Mi domandò serio.

Io lo guardai sbigottita per un attimo, presa alla sprovvista da quella domanda.

“Be, si, io non so esattamente il motivo, ma gli credo Damian,

poi sono sicura che tuo nonno non ti mentirebbe mai.”

Lo guardai cercando di rassicurarlo con la speranza di riuscirci,

lui rimase un attimo sulle sue, poi ricambiò il sorriso e guardò suo nonno.

“Va bene nonno. Ti credo. Però vorrei che mi spiegassi bene tutto.”

Gli disse deciso.

Dragomir annuì piegando le labbra in un sorriso se pur non troppo evidente.






RINGRAZIAMENTI:

*Grazie pacci, e già magari fosse possibile scoprire così chi è l'anima gemella!

Hihihi! Baci!

*Grazie bella95, tra poco saprai tutto tranquilla! Comunque grazie tante,

anche per la tua bellissima recensione nell'ultimo capitolo di Nayade,

sono davvero felice che tu abbia trovato il finale perfetto davvero, temevo non

piacesse molto, grazie ancora perchè mi segui sempre!


Ringrazio poi tutti voi che leggete, perdonatemi se questo capitolo è così corto ma ho avuto dei problemi al computer.. spero comunque vi piacerà!

Fatemi sapere! Baci!


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Viandante88