Titolo: Custodirò gelosamente il nostro amore segreto
Autore: SellyLuna
Fandom: Zoey
101
Personaggi: Quinn,
Logan, Zoey, Lola, Michael e James
Paring: Quogan
(Quinn/Logan)
Genere: fluff,
romantico, slice of life
Rating: giallo
Tabella: gialla
Prompt: spiaggia
Note: Da
situarsi verso la fine dell’anno, ma prima del ballo.
E
niente, vi auguro una buona lettura. ♥
Custodirò
gelosamente il nostro amore segreto
#
Anche quando vorrei baciarti, ma non posso.
«Mystic
Beach, arriviamo!»
«Io credevo che fosse a sud
dell’Accademia e noi siamo a nord.»
«Ma questa è la nostra Mystic Beach.»
«Basta con le domande» la zittì Zoey, prima che Lola potesse dire altro «Andiamo a
divertirci!» e, con un grido di gioia, corse verso la spiaggia.
Lola non se lo fece ripetere e seguì
l’amica insieme a Quinn, Logan, Michael e James.
Era stata una settimana
particolarmente stressante tra prove e interrogazioni e i ragazzi avevano
deciso di prendersi del tempo per rilassarsi. E in quale luogo migliore
potevano trascorrere il loro meritato riposo se non in spiaggia?
L’ultima volta che erano stati alla
presunta Mystic Beach si erano promessi di tornarci
ogni anno per festeggiare la fine della scuola e l’inizio dell’estate,
tratteggiandola come una loro personale tradizione, ma non avevano mantenuto la
parola data.
E così, finalmente dopo tre anni,
erano riusciti a raggiungere quel luogo.
Passarono un pomeriggio divertente
tra bagni nell’oceano, partite a volley, lanci di frisbee e relax sotto al
sole.
«Time out!»
evocò Lola, mentre si dirigeva agli asciugamani stesi sulla sabbia.
«Credo che fare una pausa sia
un’ottima idea» approvò James.
«Sono d’accordo. Poi potremmo fare
uno spuntino. Inizio ad avere fame» questo era Michael.
Pian piano tutti i membri del gruppo
si aggregarono per il break.
«Allora Zoey»
prese parola Lola «non mi hai ancora detto perché questa è la vostra Mystic Beach.»
Zoey sorrise al ricordo.
«Vero. Allora è successo l’anno prima
che arrivassi tu. Era la fine dell’anno e davano una festa a Mystic Beach e noi volevamo andarci.»
«Ma per colpa di qualcuno» si
aggiunse al racconto Michael, che guardò storto Logan «non ci siamo mai
arrivati.»
«Che cosa ha fatto quella volta?»
volle sapere Lola.
«Ha dato le indicazioni sbagliate al
taxista. E così ci siamo trovati in una spiaggia deserta» rispose Zoey.
«Il solito imbecille» commentò la
giovane Martinez.
«Ehi!» protestò Quinn, contrariata.
Si accorse del proprio errore solo
quando ricevette in cambio quattro espressioni attonite e uno sguardo di avvertimento
da parte di Logan.
«Sì, voglio dire, non è stata tutta
colpa sua» riuscì a salvarsi in corner.
«Già. Se non fosse stato per il tuo
aroma di cocco, saremmo riusciti a prendere il bus e arrivare alla festa in
tempo!»
A Quinn disturbò il tono velatamente
astioso di Michael, insomma pensava che ormai l’avessero perdonata per il suo
sbaglio; non l’aveva fatto apposta, non sapeva nemmeno che la sua invenzione
avrebbe avuto quell’effetto!
Ma, se non altro, era riuscita a
togliere l’attenzione di tutti dal suo reclamo; non le piaceva quando
insultavano Logan senza motivo e, a volte, si lasciava guidare dall’istinto,
dimenticandosi che in quel modo avrebbe messo a rischio il loro segreto.
Logan le sorrise a mo’ di complimento
per la sua ottima ripresa.
Lei ricambiò il sorriso, senza farsi
notare dagli amici.
«Ma alla fine ci siamo divertiti.
Abbiamo avuto la nostra festa alla nostra Mystic
Beach.»
Zoey assunse un’aria nostalgica e il suo
pensiero andò a Chase; quanto avrebbe voluto che ci
fosse stato anche lui con loro a condividere quel momento!
Era sicura che anche Michael, Lola,
Quinn e Logan pensarono la stessa cosa e Zoey si
rallegrò al pensiero che, una volta che Chase fosse
tornato dall’Inghilterra, sarebbero tornati nuovamente alla loro spiaggia per trascorrere ancora dei
momenti indimenticabili.
«Ok, credo che la pausa sia durata
anche troppo» spezzò il silenzio Michael. Si alzò e il suo sguardo non
prometteva nulla di buono; le ragazze intuirono che era meglio darsela a gambe,
prima che i ragazzi le prendessero.
Le tre ragazze corsero più lontano
possibile, gridando spaventate e divertite.
Non fecero molta strada, perché i
ragazzi le raggiunsero in poco tempo e le catturarono.
Quinn si sentì afferrare dolcemente
per un braccio, ma questo non le bastò per decidere di fermarsi, continuò nella
sua fuga.
Il suo aguzzino era altrettanto
ostinato, non mollava facilmente la presa, proseguendo nel suo inseguimento.
La ragazza si voltò quanto bastava per
incontrare lo sguardo competitivo di Logan.
Sorrise, gli avrebbe dato del filo da
torcere, non si sarebbe arresa tanto facilmente.
O almeno era quella la sua
intenzione, ma il destino non la pensava esattamente come lei; infatti inciampò
e cadde rovinosamente a terra, portandosi con sé anche il ragazzo.
Era stato un attimo; prima che Logan
si rendesse conto di quello che stava succedendo e provasse a mantenere la
ragazza in equilibrio, si ritrovò per terra, sopra Quinn.
I loro occhi si incontrarono,
sorpresi e leggermente imbarazzati in un primo momento, ma poi si
tranquillizzarono, perdendosi nello sguardo del partner, così familiare e
caldo.
Quinn, però, non permise di lasciarsi
travolgere totalmente dalle proprie emozioni, consapevole delle grida degli
amici, che si trovavano poco più avanti alle prese con una lotta giocosa.
La ragazza si allarmò, quando lesse
negli occhi di Logan le sue reali intenzioni. I loro visi erano separati da
pochi centimetri e sarebbe bastato davvero poco per un bacio.
A malincuore, Quinn prese in mano la
situazione.
«Logan…»
richiamò la sua attenzione, con tono preoccupato.
Il ragazzo le rivolse uno sguardo
confuso.
«Non possiamo baciarci ora» gli rammentò lei.
Tutto d’un colpo, il ragazzo realizzò
la situazione e le rivolse uno sguardo di scuse, colpevole.
«Potresti alzarti?»
Logan si sollevò, liberando Quinn, e
aiutò la compagna a ritornare in piedi.
Quinn si sentì in parte in colpa,
perché solitamente non rifiutava mai i suoi baci in privato; il non poter scambiarsi liberamente tenere effusioni dove
e quando volevano era la parte negativa della loro relazione segreta.
Si rivolsero uno sguardo d’intesa e
diedero il via alla sceneggiata.
«Logan, sei sempre il solito!» strillò,
con rabbia, Quinn.
«Tu
sei caduta e mi hai trascinato con te» si difese Logan, utilizzando il suo
stesso tono.
Il loro battibecco attirò
l’attenzione degli amici, che sbuffarono infastiditi. Non c’era nessun pericolo
che quei due, almeno per un giorno, smettessero di stuzzicarsi.
Quello che gli amici non sapevano era
che quella era tutta una messinscena; i quattro, infatti, non notarono lo
scambio di sguardi innamorati tra Quinn e Logan.
Ciao a tutti!^^
Ecco qui con un nuovo capitolo di
questa raccolta, il penultimo. Eh sì, ci stiamo avvicinando alla fine. Anche se
devo ancora scriverlo, l’ultimo capitolo. Non so bene come verrà fuori, ho
delle idee generali, ma poi, si sa,cosa succede, no? ;)
Ringrazio infinitamente chi
recensisce (Farkas, iris1996), chi segue (EleEmerald, iris1996, Queen Elizabeth), chi preferisce (LoVe_LeoV) e anche chi legge soltanto. C:
Grazie a tutti, di cuore. <3
Alla prossima! ;)
Selly