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Autore: Giulls    23/03/2009    12 recensioni
“Oh mio Dio! Ho Robert Pattinson davanti a me! QUEL Robert Pattinson! L’Edward Cullen di Twilight! Sto sognando, non è possibile! Non posso credere che Teo, mio fratello Teo, sia suo amico…eppure me l’ha appena presentato…" pensai rimanendo estasiata davanti a lui... *La storia di Giulia, una sedicenne italiana che andrà a trascorrere le vacanze estive a Londra, incurante che proprio lì imparerà davvero cosa vuol dire la parola AMORE...* °°°°°°°°°°°°°° Salve ragazze, sono tornata con la mia ultima storia, alla quale tengo moltissimo...spero di piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutte! Scusate se posto così in ritardo, ma sono appena tornata a casa.
Ah, una cosa: ieri ho passato tutto il giorno a studiare storia perché il prof doveva interrogarmi (cosa che poi non ha fatto) e quindi l’interrogazione è slittata a mercoledì. So che non ve ne frega niente, ma comunque ci tenevo a dirvi che se l’interrogazione di storia sarà positiva vi troverete con un bel nuovo capitoletto mercoledì! :D
Come sempre, grazie 1000 a chi ha letto, chi ha messo la storia tra i preferiti e chi ha commentato.

Twilighter001: tesoro, scusami ma ieri ho passato tutto il giorno a studiare storia e quindi non avevo visto la recensione…ma tu non puoi ricattarmi, altrimenti ci sto male! *ti prego almeno domani che è domenica posta perchè smetto di recensire se non lo faiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!* :( no, seriamente…il problema è che ho bisogno di postare il lunedì e il sabato perché non ho ancora finito di scrivere tutta la storia e quindi se posto più di due volte a settimana mi ritrovo alla fine a postare una volta ogni tanto perché non riesco a trovare il tempo per completare i capitoli. Mi perdoni??? :’( grazie 1000 per i complimenti, un bacio e spero di leggere la tua recensione!! ^^
Rosalie_Hale_Cullen: cognatìììììì! Comodo il pavimento, vero? un po’ freddo forse…ma tanto a noi che differenza fa, giusto? ;) hai avuto un’idea fantastica per farmi il regalo, grazie!! :) un bacio, ti amo e salutami il mio cognatinooooooooooooooo
Sognatrice85: ciao Marghe! *Ho le lacrime agli occhi...un mesiversario così me lo sogno da una vita, poi con Rob...eh...sei strepitosa, mi piace sempre di più questa storia* *-* oddio, davvero ti ho fatto emozionare? Sono contentissima! Cioè, intendo che questa storia ti piaccia talmente tanto da farti emozionare, e non che tu ti sia messa a piangere xD *non so se pubblicherò la mia storia...ne sto leggendo un paio e non c'è paragone con la mia...* -.- devo venire a darti un pugno in testa per caso? Come non c’è paragone con la tua???? È stupenda la tua, l’adoro tantissimo!!! un bacio carissima e grazie!! :) e vedi di postare la tua storia qui, perché non riesco ad entrare sul forum a causa della scuola…anzi, non è che magari potresti mandarmela o c’è un altro forum dove l’avevi già scritta (mi sembra di aver letto così) così la leggo? :D
EmilyAtwood: ciao carissima! ^^ *Non è successo niente di male, spero solo che veramente lei non si svegli e fosse tutto un sogno* tranquilla, non è un sogno! Eh sì, ho fatto un po’ la stronza e vi ho messo la pulce nell’orecchio, spero che tu mi possa perdonare! xD *spero che non finirà mai questa fic è troppo intrigante e coinvolgente!* oooooooooooooh grazie, sono commossa!! *-* *Continua presto con tante sorprese* oh, sì tranquilla le sorprese non mancheranno! ^^ un baciooo
Nells: mo salveeeeeeeeeeeeee! ^^ *sono carinissimi!!piccola giulia...^^ però è ancora più coccolata di prima!* eh, visto che fortuna che ha la ragazza? :) non so tu, ma io la invidio! xD *e poi il modo in cui si sono dichiarati mi è piaciuto tantissimo!!* sai, ha emozionato anche me scrivere quel pezzo!! *bravaaaa!!è una favola!* grazieeeeeeee!!! Sei gentilissima!! ^^ un bacio caraaa!!
kiarab: carissima… *alloraaaa oggi giudizio cattivo... ahahah scherzo!! (tua faccia così O.o)* MA VUOI FARMI PRENDERE UN INFARTO PER CASO???? CATTIVAAAAAAAAAA! U.U *ho notato alcune lezioncine private d' italiano misterioseeeee ehhhhhhhhhh *me alza la mano* mi offro volontaria per questa causa d' interesse mondiale!!* mi dispiace, ma solo Giulia può farle…tu sei Giulia per caso? xD *comunque per provare la camicia da notte sexy di martina mi offro io se vuole rob!!!* beh, vedi quello che ho scritto prima xD *attendo la "nuova" giulia versione pas!!* beh, in questo capitolo Giulia inizia a diventare un po’ pas, è col tempo che peggiorerà xD *scusa sono sotto l' effetto del tè alla pesca!!* ok, d’ora in poi ti obbligherò a berlo prima di recensire il mio nuovo capitolo xD un bacio tesoro e grazie!! :D
KikiCullen: fragolina dolce cuoreeeee!!! *Allur, ieri ti ho detto che se mettevi la song di kelly Clarkson nella fic ti facevo la statua, ma dato ke il capitolo di oggi è strepitoso( entra nella top ten dei miei preferiti), la statua te la faccio lo stesso! Ma nn so come si fa! Si può comprare?* usa il das! xD woow, davvero ti è piaciuto così tanto??? Bene, sono contentissimissimissima! :) *Poi tu mi farai ingrassare tipo animale, perkè ogni volta che leggo un tuo cap mi viene fame!* ahahahahaha! Hai scoperto il mio intento xD *come dolce invece servì una torta con le fragole e la panna* Fragole? qui mi sento chiamata in causa!* sentiti onorata xD *Ti immagini se Giulia al ti amo rispondeva grazie? tipo in un telefilm....* sai che ci avevo pensato a farle rispondere così? xD ma poi sembrava troppo O.C. *ogni canzone ke metti nella fic, ha a che fare cn la mia giornata, ci credi che stamattina sn andata in profumeria dp school e c'era like lovers do???* dai, spero di prenderci anche con la prossima!!!! :D un bacio fragolììììììì ti voglio beneeeeeeee
fedev82: gemellinaaaaaaa!!!! Mo ciaoo rieccotiii!! Mi sei mancata!!! *-* *non so se d più tu o la tua storia....ma credo che la risposta sia ovvia....tu mi sei mancata di più!!!* eheheheh, temevo dicessi LA STORIA xD *fra qualche capitolo c'è la parte bella bella vero????* ehm…qualche? xD un bacio gemellino, ti voglio beneee
CriPattinson: ciao Cri!!! A parte il viaggio in nave, come è stata la Sardegna?? :) *finalmente si sono detti "Ti amo" credevo fosse una mission impossible!!!qunado ho visto che lei non gli ho rispondeva ho detto ora gli dice grazie come ha fatto Ryan in O.C.!!!* sai che inzialmente ci avevo pensato a farglielo dire? xD poi però ho cambiato idea…e credo sia stato meglio così, no? :D un bacio e grazieee! Poi mi racconterai tutto! ^^
milly92: ciao tesoro mio!!! *Mmm, chissà perchè quando ho letto il cap mi è sembrato di vivere un deja vu, quasi come se l'avessi già letto precedentemente... xD Ma ovviamente è solo un'impressione, eh, è ke la storia mi è entrata così nel cuore che spesso prevedo cosa succederà nel prossimo cap...xD* ecco, qui ci sta bene un bel prrrrrr! xD comunque quando vuoi io ti sfrutto per i capitoli! :D *Rob fuggirà con me senza dire nulla a Giulia, che poi lo rintraccerà e lo ammzzerà, lasciandomi vedova, xkè nel frattempo ci eravamo già sposati... E poi Giulia si consolerà con Daniele...* se proprio deve succedere, Giulia la facciamo mettere con Andrea, altroché Daniele U.U *il fatto della ceretta mi ha fatto morire dalle risate!* divertente la scena, vero? xD spero ti piaccia il nuovo cap, un bacio ti voglio beneee
Ilarylove Sol: ciao carissima!! ^^ *Questo cappy è fantastico (sai che novità!!!^^)* tranquilla, mi piace sentirmelo dire! :D *E grande Marty: Giu si deve "svegliare", e quella camicia da notte la può aiutare! No, scherzo, è perfetta così!!!* ahahahaha tranquilla tesoro, effettivamente Giulia si sveglierà xD grazie ancora, un bacioooo
Meme90: *è la prima volta che recensisco perchè ho finito di leggere la tua storia solo oggi...e sono senza parole!!! E' fenomenale!!!* hey, benvenuta in questa storia allora! ^^ grazie 1000, sei gentilissima!! *avere finito di leggere 23 capitoli in soli 2 giorni* O.O 23 CAPITOLI IN 2 GIORNI?????? MA COME HAI FATTO??? *NE VOGLIO ANCORA!!! ora vado in crisi di astinenza!!* nooooo!!! Posto, contenta? :D *Rob è stra-stra-stra-dolcissimo anche se di stupidate ne ha fatte un bel pò, soprattutto sparire per 3 giorni, ma ROBERT PATTINSON non si puo non perdonare!! Fossi scema!!!* eheheheh, vedo che la pensiamo nello stesso modo ^^ *Quanto vorrei essere Giulia, è la ragazza di ROb e conosce non solo tutto il cast di twilight, ma anche jared (e non è poco!!), Daniel, Emma, Rupert... ORLANDO BLOOM e JHONNY DEPP!!!!* fortunata, eh? Io vorrei Jared oltre a Rob xD *Lo so che la mia recensione è chilometrica, ma spero non ti spiaccia se ti dico altre due cosette, poi giuro che mi sto zitta* nonononononononononononononono, così non ci siamo! Tu DEVI scrivere tutto quello che pensi, io AMO le recensioni chilometriche!! :D quindi scrivi pure quanto ti pare, io non mi annoio a leggere! E poi + lunghe sono le recensioni, + io sono contenta! ^^ *innanzittutto la canzone Like lovers do è bellissima, ogni volta che la sento mi metto a cantare da sola, è stata una bellissima scelta* io ho amato quella canzone sin dalla prima volta che l’ho ascoltata ^^ *Poi i figli di Lizzy sono fenomenale e dolcissimi li stritolerei =)* :) io adoro Brian, è troppo dolce!!! *-* *Mi piace molto anche la scelta di Giulia che preferisce aspettare perchè non si senta ancora pronta per fare l'amore con Rob, ma nonostante tutto voglia che lui sia il primo ( chi non lo vorrebbe XD)* =D concordo pienamente con quello che hai detto!!!! *E lui è stra innamorato di lei e rispetta le sue scelte ( che dolciii!!!)* sarebbe da sposare, vero? ^^ *Insomma ora la smetto perchè altrimenti mi ammazzi vista la recensione chilometrica* nuuuuuuu!! Mi piacciono le recensioni lungheeeeee!!! :D a proposito, spero non ti dispiacciano le risposte chilometriche, ma la tua era una bella recensione e volevo risponderti per bene ^^ *però volevo farti ancora una volta i miei complimenti e dirti che sei bravissima e che la tua storia è fantastica, spero che continuerai a scriverla ancora per molto!!* *-* ora mi commuovo!!! Grazieee!! Ah, tranquilla mancano ancora più di 20 capitoli al termine della storia! *io adoro le gocciole... so che non c'entra nulla, ma le stra-adoro!!! XD* tranquilla, siamo in 2! xD un bacio e grazie 1000, davvero!!! :)
doddola93: ciao Dod!!!!!!!! *Ma tu sei eccezionale! Cioè, io ogni volta che leggo son lì, senza parole, senza la minima forza di dir qualcosa di coerente* *-* aaaaaaa come sono contenta di sentirtelo direte!!! *_* *Solo...sei bravissima, e non mi devi ringraziare, perchè è vero!* :’) me commossissimissimaa!!! *Per questa volta ti salvi perchè sono di fretta, ma ti riempirò la pagina di efp a suon di recensioni/poemi XD Così scrivo tutte le sensazioni che ogni singola parola mi ha regalato (povera te!)* sììììììììììììì!!! Non vedo l’ora!! Un bacio tesoro, grazie 1000!!!!!
Ithil: ciao Bea!!! *mi è piaciuto da morire questo capitolo, guarda oggi avevo una giornataccia, ma sei riuscita a farmi ridere, thanks!* really??? Oh, bene bene bene sono contenta!!! :) *un mesiversario che Giulia non dimenticherà!* lo penso anche io!! E il secondo non sarà da meno!! :D *che bello finalmente si sono dettiche si amano!!! che meraviglia, e soprattutto che ridere i pensieri di Giulia che non risciva a pronunciare quelle due fatidiche parole... eheheh, ma ce l'ha fatta!! evviva!!* eheheheh, tutto bene ciò che finisce bene!! :D *piccolo fashback: la frase di Teo "Ho già avvisato Robert che se prova solamente a pensare di toglierti quel vestito glielo taglio" mi ha fatto piegare in due dal ridere!! il fratellino sa come fare raccomandazioni al povero Rob!!* ecco perché io adoro Teo!!!! *-* xD *La ceretta!? povero Rob, ma Giulia ha ragione...* beh, come darle torto?? A me personalmente non piacciono gli uomini con i peli nel petto (anche se per Rob si fa un’eccezione xD) a te? *però sarebbe stato più divertente poter vedere la sua espressione ogni volta che Giulia ha certe uscite... come la sa la dice sta ragazza!!* grazie per l’info, la prossima volta vedrò di ampliare tutto per bene!!! :) *mi dispiace di non aver lasciato un commento nel capitolo precedente, ma durante la settimana non riesco a leggere con calma, come vorrei* tranquilla tesoro, non ci sono problemi! ^^ spero ti piaccia il nuovo capitolo, un baciooooo!! :)

Un bacio, a mercoledì (spero) la vostra Giulls

24. RI-RIABILITAZIONI, SORPRESE e CASUALI INCONTRI

I restanti giorni in cui dovetti tenere il tutore ed usare le stampelle furono veramente noiosi, sebbene fossero passati velocemente, perché uscii poche volte a causa del mio equilibrio precario con le stampelle e perché Robert in quel periodo era pieno di impegni di lavoro, interviste, incontri familiari e rimpatriate con vecchi amici che erano venuti a trovarlo; così per non sfociare nella noia più totale approfittai di quelle giornate per portarmi avanti con i compiti.
Venerdì mattina, il giorno in cui avrei iniziato la riabilitazione, sia Teo che Robert vennero con me in ospedale. Alla fine mi ero convinta che l’incidente non fosse stato così negativo, perché mi aveva regalato la serata più magica che avessi mai potuto desiderare e perché mi feci coccolare ancora di più da mio fratello e il mio ragazzo, i miei due uomini preferiti. Infatti si davano il cambio per non lasciarmi mai da sola, perché sostenevano che mi sarebbe servito il loro aiuto in un modo o nell’altro.
< Buongiorno Giulia, come va col piede? > domandò il dottor Thomson dopo aver guardato la mia cartella clinica: era un ragazzo veramente affascinante e giovane, di circa venticinque anni, alto, muscoloso, biondo e con gli occhi color nocciola e vispi.
< Molto bene, grazie > risposi sorridendo educatamente.
< Ti fa ancora male? >
< No, è da quattro o cinque giorni che non sento più male. Ho anche smesso di prendere le medicine, visto che avevo finito la scatola e non mi sembrava molto logico comprarne un’altra solo per due pastiglie… >
< Bene, sono molto contento di questo. Ora se vuoi seguirmi ti faccio le ultime analisi >
< Certo dottore > risposi prendendo le stampelle e seguendolo.
Mi fece fare diversi controlli e dopo un’ora e mezza potei tornare nella sala aspetto, dove attesi gli esiti degli esami con Robert e Teo.
< Sono felice di informarti che è tutto a posto, il piede sembra messo bene > affermò il dottore quando ci raggiunse.
< Grazie al cielo > sospirò piano Robert baciandomi i capelli.
< Ora vorrei che mi seguissi per iniziare la riabilitazione >
< Sì, certo > risposi alzandomi in piedi e prendendo le stampelle, ma presi contro una di esse e se non fosse stato per mio fratello che mi afferrò al volo sarei caduta per terra.
< Giulia, tutto bene? > domandò gentilmente il medico trattenendo a stento una risata.
< Sì > risposi rossa in viso e, dopo aver salutato Teo che stava andando via per assistere alla prima lezioni di un corso da bagnino al quale aveva deciso di partecipare, mi avviai con il dottore in una stanza per fare la riabilitazione, seguita a ruota da Robert che continuava a sogghignare divertito.
< Ok, aspetta qui mentre la mia collega arriva > disse il medico sorridendomi e facendomi l’occhiolino.
Lo ringraziai educatamente, nonostante fossi leggermente interdetta da quel gesto, mentre Robert gli lanciò un’occhiata omicida talmente intensa che il dottor Thomson sbiancò e schizzò via fuori dalla stanza.
< Bamboccio > disse Robert non appena fummo soli.
< Robert! > esclamai.
< Che c’è? Sa benissimo che stai con me perché è da quando siamo qui che non faccio altro che starti appiccicato e baciarti e questo quando ti accompagna qui ti sorride e ti fa l’occhiolino della serie “ora ci provo con te“? > rispose scocciato facendomi ridere.
< Hey gelosone, non è possibile che tutte le volte tu debba fare scenate di gelosia… > gli sussurrai in un orecchio ridendo.
< Senti chi parla. Ma il problema amore mio è che ti amo troppo… > rispose carezzandomi la guancia.
< Sì, dicono tutti così… >
< Dicono chi? > domandò Robert dandomi un leggero pizzicotto.
In quel momento entrò nella stanza un’infermiera sulla trentina, bassa, con gli occhi grigio-blu e i capelli corti e neri.
< Molto piacere, sono Margot, la collega del dottor Thomson > ci disse stringendoci la mano e salutandoci cordialmente, poi aggiunse < bene Giulia, vogliamo cominciare? Allora, adesso devi avvicinarti a quelle sbarre in ferro, poi toglierò il tutore e tu con estrema lentezza devi appoggiare il piede e camminare. Ce la fai? >
< Sì, certo > affermai.
Mi avvicinai alle sbarre e dopo che Margot mi tolse il tutore tentai di camminare aggrappandomi alle sbarre. Era strano tornare a camminare anche con il piede slogato, perché me lo sentivo pesante e come se fosse informicolito.
< Brava Giulia, continua così stai andando molto bene > disse Margot sorridendomi.
< Come sta andando qui? > domandò il dottor Thomson entrando nella stanza.
< Molto bene, Giulia è bravissima > rispose Margot senza degnarlo di uno sguardo.
< Non ne avevo dubbi > rispose allegramente.
< Ehm dottore, prima è passato di qui il capo perché la stava cercando > disse Margot facendoci segno con gli occhi di spalleggiarla.
< Davvero? > domandò Thomson entusiasta < bene, allora vado da lui. Buona giornata Giulia > aggiunse sorridendomi e andandosene.
< Anche a lei dottore > risposi sorridendo.
< Scusate ragazzi > disse Margot avvicinandosi verso la porta < è un cretino! > aggiunse non appena la chiuse.
< Visto piccola che non sono l’unico a pensarlo? > domandò Robert ridendo.
< Solo perché è il nipote del capo crede di essere il migliore >
La riabilitazione durò per un’altra ora, poi  tornai a casa di Robert senza il tutore.
< Finalmente! > esclamai una volta entrata in casa.
< Finalmente a casa dopo una mattinata pesante in ospedale o finalmente addio tutore? > domandò Robert baciandomi il collo.
< Finalmente addio tutore! Ti giuro con quel coso stavo sudando da morire! > risposi ridendo.
< Pronta per un po’ di ri-riabilitazione? >
< Di che? >
< Ri-riabilitazione. Voglio che tu torni a camminare senza stampelle il più in fretta possibile, quindi oltre a fare riabilitazione in ospedale, la farai anche con me… >
< Ma in ospedale hanno tutte le attrezzature…qui invece… > iniziai a parlare preoccupata.
< Amore ti starò sempre accanto, non ti accadrà niente. Ti fidi di me? >
< Sì > risposi senza pensarci su due volte.
Alla mia affermazione sorrise.
< Visto? Ce l’ho fatta a riconquistare la tua fiducia… > disse avvicinandosi a me e prendendomi per i fianchi.
< Ma io infatti non l’ho mai messo in dubbio…ti amo > risposi mettendogli le braccia intorno al collo.
< Anche io Giulia > sussurrò a un centimetro dalle mie labbra e baciandomi dapprima dolcemente, poi approfondendo sempre di più; dopodiché mi prese in braccio e mi portò in sala, dove accese lo stereo e mi chiese di ballare, sostenendo che quella fosse la migliore ri-riabilitazione.
Accettai sorridendo e iniziammo a ballare molto lentamente per non sforzare troppo il piede. Restammo a ballare per quasi un’ora e mezza, poi dopo pranzo mi riaccompagnò a casa perché doveva prepararsi per andare dai suoi genitori per festeggiare il compleanno di Samantha.
< Amore, sei sicura di non voler venire anche tu? I bambini sarebbero contenti… > domandò parcheggiando la macchina davanti al vialetto di casa di Teo.
< Lo so, ma… >
< Ti mette in soggezione conoscere tutta la mia famiglia, vero? > disse finendo la frase per me.
< Un po’ > risposi guardandolo con aria di scuse e lui alzò gli occhi al cielo divertito.
< Non preoccuparti, tanto prima o poi te li farò conoscere, che ti piaccia o no > disse sogghignando e baciandomi la guancia.
Lo salutai ed entrai in casa, poi mi sedetti in cucina e aprii il quaderno ed il libro di matematica, ma immediatamente constatai che per me  la matematica era come l’Arabo.
In quel momento però suonarono alla porta, così mi allontanai dai compiti ed andai ad aprire, trovandomi davanti Jared con in mano un mazzo di fiori a dir poco gigantesco.
< Jared! > esclamai saltandogli in braccio.
< Bimba ciao! Come stai? Come va il piede? > chiese premurosamente.
< Sto bene e il piede pure. E tu invece? >
< Sto benone, sono stato fino adesso a scrivere canzoni con gli altri ragazzi e sono stanco morto… >
< Nuovo CD in arrivo? >
< Precisamente >
< E come mai lo registrate a Londra? > domandai curiosa e facendomi da parte per farlo entrare in casa.
< Perché questa estate vogliamo passarla a Londra, quindi siamo nella succursale della nostra casa discografica > rispose entrando in casa
< Wow, neanche in vacanza vi riposate! > esclamai chiudendo la porta e accompagnandolo in cucina.
< Mai bimba! a proposito, questi sono per te > disse consegnandomi i fiori.
< Oddio Jared sono favolosi, grazie! > risposi guardandoli: era una composizione fantastica, c’erano rose, girasoli, tulipani e anche delle margherite.
< Sono felice che ti piacciano > rispose sedendosi sulla mia sedia e guardando il mio libro di matematica < che cos’è? > aggiunse.
< Matematica > risposi sbuffando.

< Bella la matematica! Era l’unica materia che adoravo quando andavo a scuola > rispose sorridendo.

< Io la odio, sono negata > dissi mettendomi a sedere.

< Cosa stai facendo di matematica? >

< Le equazioni >
< E non le sai fare? > domandò sgranando gli occhi.
< No > risposi sbuffando ancora.
< Bene, allora prendi il quaderno e ascoltami che te le spiego io >
< Davvero faresti questo? > domandai sgranando gli occhi.
< Certamente! Come potrei lasciare la mia bimba in difficoltà? > rispose sorridendomi.
< Jared, io ti amo! > esclamai abbracciandolo.
< Credevo che tu amassi Robert > disse ridendo.
< Tu sei il mio amore proibito > risposi ridendo con lui.
Con estrema lentezza mi si avvicinò al volto e mi accarezzò lentamente una guancia.
< Mi dispiace, sei troppo piccola per me > disse scoppiando a ridere ed io risposi facendogli la linguaccia.
Trascorremmo tre successive tre ore sul libro di matematica, ma alla fine riuscì a farmi capire le equazioni ed io ero entusiasta di ciò.
< Bimba adesso devo proprio scappare, ma ci vediamo domani e ti aiuto a finirla tutta. Ci stai? > domandò guardando l’orologio.
< Assolutamente! Ciao papi, buona serata e grazie ancora per i fiori! > dissi baciandogli la guancia.
< È stato un piacere bimba. Buona serata anche a te > rispose sorridendo mentre si avviava verso la porta.
Alle nove Teo si degnò di tornare a casa.
< Hey fratello, ma quanto è durato il corso? > domandai quando entrò in casa.
< Scusa piccola, è che dopo il corso mi sono fermato a casa di Corey per chiacchierare un po’. Non ti ho lasciato a casa da sola troppo, vero? >
< No, solo per un’oretta e mezzo. C’era Jared prima >
< Oh, ok. Come stai? > domandò premuroso come sempre.
< Bene, molto bene. Corey invece? >
< Sta alla grande! Mi ha rintontito tutto il pomeriggio parlandomi della ragazza con cui sta uscendo in questo periodo. Sai chi è? >
< No, chi? > domandai curiosa.
< Jessica >
< Quella Jessica? > domandai meravigliata.
< In carne e ossa! >
< Oddio, ancora non ci credo. E vi siete visti voi due? >
< Sì, ci siamo incrociati. Ma è stata molto carina, pensa che mi ha addirittura salutato con un sorriso! Deve essere presa da Corey >
< Bene, sono contenta per lei…e specialmente per te, così almeno non ti stresserà più > esclamai ridendo.
< A chi lo dici, sono contento pure io! Ah, senti piccola c’è Robert che mi ha chiamato prima chiedendo se domani ti fermi a dormire da lui perché ha bisogno di chiederti un parere >
< E perché ha chiamato te e non me? > domandai inarcando un sopracciglio.
< Perché mi ha detto che ha provato a chiamarti un sacco di volte, ma il tuo telefono era irraggiungibile… >
< Oh, ok va bene, grazie > risposi sorridendogli.
Trascorremmo la serata a guardare in TV Grease e dopo esserci mangiati una ciotola di popcorn andammo a dormire.
La mattina dopo venni svegliata dall’arrivo del professore più bello che potesse esistere sulla faccia della terra, alias Jared.
< Buongiorno splendore! > esclamò entrando in camera mia.
< Mmm…ma chi ti ha fatto entrare? > domandai con un occhi aperto e uno chiuso.
< Teo > rispose sorridendomi < forza, esci dal letto! > esclamò tirando giù le coperte.
Ancora addormentata feci come mi aveva detto e, dopo essermi infilata una tuta, scesi di sotto.
< Pronta per fare matematica? > domandò già seduto a tavola.
< Sono pronta a mettere via il libro fino alla fine dell’estate più che altro! > risposi ridendo.
Mi rispiegò brevemente la teoria e poi mi lasciò fare tutto da sola e alle due e mezza terminai l’ultimo esercizio del mio libro di matematica.
< Oddio papi, sei il mio eroe! Ho finito matematica e siamo solo a luglio! Non ci credo, sono troppo contenta! Mi manca giusto inglese e qualche cosa di spagnolo e poi ho finito tutto! > esclamai scattando in piedi e incominciando a saltellare su una gamba sola, mentre Jared mi guardava come se fossi una pazza sclerotica.
< Bimba, ma stai bene? >
< Sì, sono solo felicissima > risposi sorridendo.
< Sei…sei sicura? Vuoi che chiami qualcuno? > domandò prendendomi in giro.
< Tipo? > domandai in risposta, non capendo che mi stava prendendo in giro.
< Se vuoi conosco il nome di un ottimo manicomio >
< No, grazie > risposi facendogli la linguaccia.
Non appena Jared se ne andò andai in bagno a fare una doccia, indossai un paio di shorts neri, una maglietta bianca a manica lunga e le All Star bianche e attesi fino alle sette e mezza, orario in cui Robert venne a prendermi.
< Ciao > esclamai quando scesi le scale.
< Ciao amore! > disse baciandomi la guancia, poi aggiunse < pronta a partire? >
< Sì, certo! Ciao Teo > dissi avvicinandomi a mio fratello e abbracciandolo.
< Ciao piccola, buona serata >
< Anche a te > rispose baciandomi una guancia < ciao Rob, a dopo > aggiunse.
< A dopo? Perché a dopo? > domandai sospettosa.
< A dopo? Mi sono sbagliato, volevo dire a domani. Sai, domani mattina andremo in palestra… >
Lo guardai alzando le sopracciglia ma finsi di essermi convinta e ovviamente, non appena arrivai in macchina, tentai di interrogare anche Robert.
< Lo so che mi state nascondendo qualcosa… > dissi guardandolo sospettosa.
< Piccola, tu hai i tuoi segreti? > mi chiese guardandomi quando ci fermammo ad un semaforo.
< Sì >
< Ecco e così anche io e Matteo, quindi non insistere… > rispose mentre si passava una mano tra i capelli.
Misi il broncio e per tutto il resto del viaggio rimasi a guardare fuori dal finestrino la pioggia che stava scendendo. Quando parcheggiammo davanti a casa sua non gli avevo ancora rivolto la parola e lui, per farmi parlare, si sporse verso di me e cominciò a baciarmi l’orecchio.
< Piccola, sei arrabbiata? > domandò vedendomi ancora col muso, ma finsi di fare l’indifferente e non gli risposi, tentando di non reagire neanche quando scese per baciarmi il collo < sei bellissima… > aggiunse mentre mi baciava la guancia e mi accarezzava una gamba e anche lì non reagii, anche se feci veramente una gran fatica ad ignorarlo < uffa amore, non mi piace quando mi tieni il muso. E dai, ti prego…ti amo… > sussurrò guardandomi negli occhi, ma neanche in quel caso risposi.
Stanco della mia finta indifferenza si allontanò da me e aprì la portiera per uscire dalla macchina, ma lo fermai afferrandolo per un braccio.
< Sono un’attrice migliore di te > gli dissi ridendo.
< Che cosa intendi scusa? > domandò confuso.
< Che ho finto tutto il tempo di essere arrabbiata con te e fidati, non hai la minima idea di quanto autocontrollo mi ci sia voluto per non saltarti addosso quando mi stavi accarezzando la gamba > risposi attirandolo verso di me.
< Oh, quando facevo questo dici? > domandò sorridendo con il suo bellissimo sorriso sghembo mentre mi baciava il collo e mi accarezzava la gamba.
< Sì, proprio quello… > risposi con la pelle d’oca, cosa che a Robert non sfuggì e iniziò a ridere.
< Piccola, ma ti faccio davvero quest’effetto? >
< Sì > risposi sospirando a causa del suo tocco.
Mi baciò dolcemente una guancia e poi si allontanò da me per scendere dalla macchina, ma lo bloccai e feci una cosa che sorprese sia me che lui: mi sporsi in avanti facendolo appoggiare sul suo sedile e mi misi a cavalcioni sopra di lui, iniziando a baciargli sensualmente il collo. Non appena tornai lucida però il mio primo impulso fu quello di allontanarmi da lui immediatamente; l’unica cosa che però mi convinse a non allontanarmi fu che mi piaceva vedere Robert così sorpreso e per questo continuai a baciargli il collo intanto che gli accarezzavo i capelli, mentre le sue mani erano salde sui miei fianchi che accarezzava di tanto in tanto.
< Ehm piccola, che ne diresti di andare in casa? > domandò Robert con voce roca poco dopo.
< No, perché? > domandai tra un bacio sul collo e l’altro.
< Perché non vorrei che la tua prima volta fosse in una macchina e fidati, se non ti fermi adesso lo sarà… > rispose sospirando.
Feci come mi aveva detto e mi fermai, ma invece che allontanarmi lo abbracciai e appoggiai la testa sulla sua spalla.
< Così va meglio? > chiesi dopo diversi minuti.
< Sì > rispose dandomi una serie di bacetti sul collo.
< Niente succhiotto > gli ordinai.
< Niente succhiotto, tranquilla amore >
< Ti amo >
< Anche io… > rispose stringendomi maggiormente a sé.
< Entriamo in casa? > domandai dopo dieci minuti.
< No dai, aspettiamo che finisca di piovere >
< Veramente ha già smesso di piovere da cinque minuti… >
< Ah sì? Oh, allora entriamo! > rispose scendendo dalla macchina, sempre con me in braccio.
Mi mise a sedere sul cofano mentre tirava fuori le stampelle e il borsone con il mio cambio dalla macchina.
Non appena entrammo in casa sentii due mani prendermi per i fianchi e farmi fare una giravolta. Urlai a Robert di lasciarmi andare, ma quando vidi che lui era fermo sulla soglia della porta mentre stavo ancora girando iniziai a preoccuparmi e non appena ritornai con i piedi per terra mi voltai per vedere chi fosse stato a farmi girare.
< Kellan! > urlai saltandogli al collo.
< Hey bellezza! Come stai? > rispose lui sorridendomi.
< Benone! Ma…ero convinta che fossi in America con… >
< Noialtri? > domandò Cam arrivando nell’ingresso.
< Oddio Cam ciao! > esclamai saltellando su una sola gamba verso di lui.
< Ciao pulce, come va il piede? > domandò preoccupato.
< Sto benone, veramente. Il dolore mi è completamente passato ed ora ho anche iniziato la riabilitazione, quindi tra pochi giorni dovrei tornare a camminare tranquillamente > dissi abbracciandolo.
Dopo essermi riappropriata delle stampelle venni scortata in sala, dove ritrovai tutti: Kristen con Michael, Ashley, Nikki, Elizabeth, Stephenie, Taylor, Jackson e ovviamente Peter.
< Ragazzi oddio, che bello vedervi! > esclamai correndo, per quanto mi fosse possibile con le stampelle, ad abbracciare tutti.
< Giulia, tesoro, anche con le stampelle sei sempre bellissima > disse Elizabeth abbracciandomi.
< Grazie Elizabeth > risposi ricambiando l’abbraccio.
< Certo che non possiamo lasciarti sola neanche un minuto che fai incidenti a destra e manca…Giu, così non si fa! > esclamò Nikki facendoci ridere.
< Avete ragione sono imperdonabile > risposi fingendomi dispiaciuta.
< Tra quanto smetterai di usare le stampelle? > domandò Ashley sedendosi sul divano tra Kellan e Jackson e quest’ultimo le mise un braccio dietro le spalle.
< Tra un paio di giorni… > risposi confusa ed Ashley, notando il mio sguardo, mi fece un gesto che significava che ne avremmo parlato dopo, ma non lo badai e, dopo aver detto un “scusatemi”, strappai Ashley dalle braccia di Jackson e la trascinai con me in cucina.
< Allora? > domandai sorridendole.
< Cosa vuoi sapere? > domandò imbarazzata ma sempre sorridendomi dolcemente.
< Stai con Jackson? > domandai porgendole un sacchetto di patatine che avevo trovato frugando nella dispensa di Robert.
< Beh…non è che stiamo insieme al momento. Usciamo e basta… > rispose mentre sgranocchiava una patatina.
< E da quanto uscite e basta? > domandai immediatamente.
< Da pochi giorni dopo il nostro arrivo a San Diego… > rispose con lo sguardo sognante.
< Ti piace molto, vero? > le domandai dolcemente.
< Da morire. Sai, prima lo consideravo solo un amico ma ora…non lo so, potrebbe anche essere quello giusto… > rispose sorridendo ed io involontariamente arrossii, pensando che quello che lei aveva appena detto di Jackson io lo pensavo di Robert < perché sei arrossita? > domandò divertita.
< Perché quello che hai detto tu su Jackson, ovvero che forse potrebbe essere quello giusto per te…beh…sì insomma, anche io lo penso di Robert > risposi onestamente e arrossendo ancora di più.
< Sono felice che Robert ti abbia conosciuta. È più solare da quando sta con te > mi disse toccandomi una mano.
< Grazie Ash, davvero…e spero che la tua storia con Jackson diventi seria >
< Lo spero anche io… >
< Hey, eccovi! Vi stavamo dando per disperse! > esclamò Jackson entrando in cucina.
Gli occhi di Ashley si illuminarono non appena lo videro ed io mi allontanai subito dalla cucina per lasciarli da soli.
< Vieni piccola > disse Robert aprendo le braccia quando ritornai in sala e non me lo feci ripetere due volte.
Mi stavo avvicinando a lui quando però Cam mi bloccò per un polso.
< Mi dispiace Rob, ma la pulce ora resta qui tra Kellan e me > disse facendomi sedere sul divano accanto a loro.
< Antipatici! Trovatevi una ragazza anziché rompere le scatole alla mia! > esclamò Robert imbronciato.
Scoppiammo tutti a ridere.
< Che succede? > domandò Ashley tornando in sala con Jackson mano nella mano.
< Non molto, a parte il fatto che lo scimmione e lo psicopatico hanno deciso di rompere le scatole a Giulia > rispose Robert indicando prima Kellan e poi Cam.
< Ragazzi, vergognatevi! Lasciate in pace quella povera ragazza! > disse Ashley divertita.
< Ma no Ash, io mi diverto a stare accanto a loro! > risposi prendendoli sottobraccio.
< Traditrice… > disse Robert facendomi la linguaccia ed io  per farmi perdonare gli mandai un bacio.
< Ehm ragazzi, mi dispiace interrompere questa rimpatriata ma avrei un favore da chiedere a Giulia… > disse Taylor dopo qualche minuto di chiacchiera.
< Certo Taylor, spara! >
< Beh, ecco…non è che avresti le tue storie da leggere adesso? >
< Oh, mi dispiace ma non le ho dietro… >
< Invece sì che le ha! > esclamò Teo quando entrò in sala.
< Teo? Non dovresti essere a lavorare? > domandai sorpresa.
< No piccola, stasera ho preso una serata di ferie per venire qui. Piaciuta la sorpresa? >
< Da morire! Ma…che discorso è “invece sì che le ha!“? >
< Ho stampato i tuoi capitoli delle morti di Jake, quindi se ti va di leggerli… >
< Oddio sì, ti prego! > esclamò Nikki.
< Ma non lo so ragazzi… >
< Dai Giu per favore! > dissero tutti in coro.
< Ok, va bene… > risposi iniziai a leggere tutti i capitoli che avevo scritto sulle morti di Jacob Black.
Quando terminai di leggere i miei quindici capitoli tutti mi fecero un sacco di complimenti su come fosse divertente la storia e Stephenie mi aveva addirittura chiesto se potevo tradurle i capitoli e farglieli avere.
Alle due e venti del mattino tutti se ne andarono e rimanemmo solo Robert ed io.
< Amore, certo che hai veramente una gran fantasia… > mi disse mentre stavamo finendo di pulire.
< Ti piace la storia? >
< Moltissimo, sei veramente brava >
< Grazie > gli dissi sorridendogli.
< E per cosa? Il merito è tutto tuo! > esclamò abbracciandomi, poi mi disse < domani mattina sono in palestra con Teo e gli altri, ricordi? >
< Vorresti dire questa mattina… > lo corressi scherzando dopo aver guardato l’orologio.
< Sì, hai ragione. Tu però dirmi tranquillamente e quando torno pranziamo assieme >
< Certo > risposi sorridendogli.
Dopo aver ripulito il soggiorno andammo di sopra in camera sua e dopo essermi infilata una sua maglia a mezza manica come pigiama andai sotto alle coperte e mi accoccolai nel suo petto.
< Ti amo > disse dopo avermi stretta tra le sue braccia.
< Ti amo anche io > risposi tra un bacio e l’altro e dopo diversi minuti ci addormentammo.
Il mattino seguente mi svegliai a causa di un raggio di sole che filtrava dalla finestra e che mi era arrivato proprio negli occhi. Mugugnai voltandomi dall’altra parte tentando di riprendere sonno, ma ciò purtroppo non accadde e così decisi di alzarmi dal letto e di andare di sotto.
Mentre stavo scendendo le scale però sentii un rumore provenire dalla cucina e dopo quello assoluto silenzio. Ero preoccupata, perché sapevo benissimo che Robert era ancora in palestra e che non sarebbe tornato prima di mezzogiorno e mezza. Nell’ingresso cercai una mazza da baseball o un qualcosa con cui colpire chiunque fosse in cucina, ma sfortunatamente non trovai niente.
Bene Giulia, ora l’unica cosa da fare è farsi coraggio e arrivare il prima possibile a prendere una padella o un matterello per colpire l’intruso pensai mentre mi dirigevo silenziosamente in cucina; ma nell’esatto momento in cui stavo mettendo piede in cucina, mi trovai faccia a faccia con una donna che non avevo mai visto prima d’ora ed entrambe urlammo spaventate.
< Ehm…salve…lei chi è scusi? > domandai quando ci calmammo.
< Io sono Claire, la mamma di Robert. Tu devi essere Giulia > rispose sorridendomi imbarazzata.
Sgranai gli occhi.
< Oh…signora Pattinson, salve > esclamai dandole la mano e quando mi accorsi di indossare solo la maglia a mezza manica di suo figlio, imbarazzata le dissi di scusarmi, schizzai di sopra e andai a cambiarmi.
< Mi dispiace averti spaventata prima > mi disse quando tornai di sotto.
< No, si figuri > risposi un po’ imbarazzata.
< Ok, ricominciamo: ciao Giulia sono Claire > disse porgendomi la sua mano.
< Salve, è un vero piacere conoscerla > le risposi sorridendole e stringendole la mano.
< Sono venuta a portare quel contenitore a Rob, perché lui come sempre si dimentica il mondo in giro > disse alzando gli occhi al cielo.
< L’avevo notato sa? > risposi divertita.
< Giulia, ma tu e Robert da quanto state insieme? > mi chiese guardandomi seriamente.
Oh cavolo“ pensai “ed ora? Non inizierà a farmi il terzo grado vero?
< Abbiamo fatto un mese da poco >
< Oh, che bello! Sei Italiana non è vero? > domandò più rilassata.
< Sì, sono di Ravenna > risposi stupita da quel cambio d’umore.
< E come ti trovi a Londra? >
< Molto bene, è una città fantastica >
< Quanti anni hai? >
< Sedici > risposi sussurrando.
< Oh…beh, sei giovane > mi disse colpita, poi tra noi due calò un silenzio imbarazzante finché non cambiò discorso < sai, è un peccato che tu non sia venuta con Robert per il compleanno di Sam…ai bambini avrebbe fatto piacere vederti >
< Già, anche a me avrebbe fatto piacere venire, solo che era una cena di famiglia ed io non volevo disturbare… > ammisi imbarazzata.
< Oh, ma no tesoro! Ci avrebbe fatto piacere averti con noi, veramente. Anzi, sono anche contenta di averti conosciuto così, altrimenti non so quando Robert ti avrebbe presentata! Sai, non ha mai portato da noi una sua fidanzata, né da sua sorella. Lizzy ha detto che eri speciale e inizio anche io a crederlo > mi disse sorridendomi.
< Oh, g…grazie signora Pattinson > dissi rossa in viso.
< No tesoro, così non ci siamo. Chiamami Claire, signora Pattinson mi fa sentire vecchia. E dammi del tu >
< D’accorso Claire, grazie > risposi ridendo.
Restammo a chiacchierare tranquillamente per una ventina di minuti e poi Robert tornò a casa.
< Mamma, non starai mica facendo l’interrogatorio alla mia ragazza, vero? > domandò non appena ci vide in cucina.
< Buongiorno anche a te tesoro mio! > rispose sua madre sorridendogli e baciandolo sulla guancia.
< Hai ragione, ciao mamma > disse guardandomi e alzando gli occhi al cielo facendomi ridere.
< Mmm…sì, ciao…comunque l’interrogatorio serio gliel’ho già fatto prima, ora stavamo parlando della sua sorellina >
< Oddio piccola, mi dispiace! Però vedo che ne sei uscita indenne, no? > mi chiese Robert guardandomi.
< Vedi qualche graffio? >
< No e questo è un bene, altrimenti Teo mi avrebbe ucciso… > rispose ridendo.
< No, mio fratello avrebbe assolto due killer per ucciderti. Fidati, il gioco sporco non l’avrebbe fatto > dissi facendogli l’occhiolino.
< Ma tu sei la sorella di Matteo? > domandò meravigliata sua madre.
< Sì, esatto >
< E come sta? È da tantissimo che non lo vedo più! Robert da quando è andato a vivere per conto suo non ha portato più i suoi amici da me. L’unica che ha portato ancora è stata Katie… > disse innocentemente, ma quel nome detto involontariamente mi fece rabbuiare, anche se non lo diedi a vedere; il mio cambio d’umore però non passò inosservato a Robert, che mi si avvicinò, mi baciò sulla guancia e mi prese una mano.
< Ehm…mamma, non voglio cacciarti via, ma… >
< Mi cacci via lo stesso > rispose lei.
< No, dobbiamo prepararci perché dobbiamo uscire… > mentì guardandomi preoccupato.
< Ok, tanto adesso stavo per andarmene. Ciao Giulia, è stato un vero piacere conoscerti > mi disse abbracciandomi.
< Anche per me Claire > risposi ricambiando l’abbraccio ancora imbarazzata un po’ imbarazzata.
< Ciao tesoro > disse rivolta a Robert baciandogli una guancia.
< Ciao mamma >
< Hey Rob, ce la porti a casa domenica per il compleanno di tua nonna? > domandò Claire mentre sulla soglia della porta.
< Certo! Ciao mamma >
< Ciao ragazzi! >
< Piccola, scusami tantissimo. Mia mamma quando inizia a parlare dice molte volte cose a sproposito… > disse Robert prendendomi il volto fra le mani non appena sua mamma se ne fu andata.
< E per cosa dovresti scusarti? > chiesi sorridendogli ingenuamente.
< Per quello che ha detto di Katie > rispose guardandomi serio.
Bingo!” pensai sorridendo amaramente.
< No, non è un problema > mentii.
< Amore, non sono cieco: l’espressione sul tuo viso era cambiata notevolmente quando mia mamma l’ha nominata >
< Ah…no vabbè, non è quello… > dissi sorridendogli, ma lui non si convinse e dopo avermi presa in braccio mi portò sul divano e mi fece sedere sulle sue ginocchia.
< Non mi convinci >
< Forse sono troppo gelosa… >
< No amore, ci compensiamo a vicenda. Tranquilla > mi disse sorridendo ed io scoppiai a ridere.
< È che… >
< Che? > domandò incitandomi a continuare.
< Posso farti una domanda? > chiesi chiudendo gli occhi e sospirando rumorosamente.
< Certo >
< È vero che hai tradito la tua ex ragazza con Katie? >
< Sì, è vero > rispose dopo un minuto di silenzio.
< Oh, ok… >
< È per questo che ti sei rabbuiata prima? >
< Sì. Sono una cretina vero? >
< Giu… > disse sospirando, poi aggiunse < è vero, lo so di aver sbagliato con la mia ex ragazza. Ma Katie ora non significa più niente per me, è solo una buona amica. E poi non ti farei mai una cosa del genere. Ti amo troppo per pensare farti del male. Certo, ogni tanto litighiamo, come fanno tutti del resto, ma preferirei una notte al Polo Nord nudo anziché tradirti… >
< Ok, mi sto facendo troppe paranoie >
< No, è normale. Anzi, è strano che tu non te ne sia fatta con Kris… > mi disse ridendo.
< No amore, all’inizio me le ero fatte anche con lei, ma poi quando ho visto che Kris non aveva occhi che per Michael mi sono convinta del contrario >
< Ti amo, sei l’unica e lo sarai sempre >
< Ti amo anche io…secondo te ho fatto una buona impressione a tua madre? >
< Sì, l’hai conquistata… >
< Bene, ora ci manca solo da conquistare papi e i nonni… > dissi ridendo.
< Papi e il nonno li hai già conquistati quando ci hanno visti alla premiere >
< Sul serio? >
< Sì amore >
< Rimane tua nonna quindi? >
< Sì, esatto >
< Ce la farà la nostra eroina a conquistare il cuore della nonna? > domandai prendendolo in giro.
< Sì, decisamente >
< E se non ce la facessi? >
< È impossibile >
< Perché? >
< Perché lei è un osso duro, ma ha sempre appoggiato le mie scelte e la mia scelta sei tu, quindi vedrai che ti adorerà >
< Lo spero…oddio, domenica conoscerò il resto della tua famiglia! > esclamai quando mi resi seriamente conto del pranzo.
< Non preoccuparti! E poi mancano ancora due giorni… >
< No, è domani… > lo corressi.
< Domani? >
< Già, domani… > risposi ancora terrorizzata.
< Ok piccola, vedi di farti pochi problemi. Pensala come una cena di lavoro formale, ma tu hai già avuto il lavoro… >
< Non mi aiuta > dissi inarcando un sopracciglio.
< Pensa che poi sarò nella tua stessa situazione quando conoscerò i tuoi genitori… >
< Continua… > risposi sorridendo malignamente.
< Amore, sei una strega… > esclamò scoppiando a ridere.
< Sì, bravo. Ridi adesso che poi ti verrà da piangere… >
< Sei perfida, un mostro! >
< Preferivo strega, è più bello di mostro… >
< No sei un mostro, il mio mostro >
< Il tuo mostro? >
< Sì, solo mio >
< Oh, ok… > risposi avvicinando le mie labbra alle sue, ma ad un centimetro dalle sue labbra mi allontanai immediatamente e mi alzai da lui.
< Mostro > sussurrò piano.
< Guarda che ti ho sentito! > esclamai facendogli la linguaccia.
< Giulia, dove sono le tue stampelle? >
< Di sopra > risposi raccontandogli del rumore che avevo sentito poco dopo il mio risveglio e della figuraccia che avevo fatto con sua madre.
< Vieni piccola andiamo a mangiare > mi disse mentre stava per prendermi in braccio.
< No, aspetta > dissi scostandomi < Rob? > lo chiamai poco dopo.
< Cosa? >
< Ri-riabilitazione mentre andiamo in cucina? > domandai guardandolo e lui sorrise.
< Aggrappati a me > rispose circondandomi con un braccio e avviandoci verso la cucina.
< Bene signor Pattinson, visto che ha sempre cucinato per me oggi cucinerò io per lei. Cosa vuole mangiare? > domandai sorridente.
< Mmm…un po’ di pasta andrebbe bene, ma non so se alla mia ragazza potrebbe andare. Lei cosa ne pensa? >
< Io penso che un po’ di pasta con il tonno sarebbe il massimo… >
< E il massimo sia! > esclamò abbracciandomi e baciandomi il lobo dell’orecchio.
Mi aiutò ad apparecchiare e poi ci sedemmo per pranzare.
< Mmm…altro che io! Tu amore mio sei una cuoca favolosa > disse mentre divorava il piatto di pasta che gli avevo messo davanti agli occhi.
< Beh sì, non per vantarmi ma devo dire che sono veramente brava… > risposi sorridendo trionfante.
< Bisogna che tu m’insegna a preparare un cibo italiano… >
< La pizza? >
< Spiacente, ma quella la so fare già. E se mi insegnassi qualcosa di tipico della tua regione? >
< I cappelletti? >
< Perché no? Ora però, visto che abbiamo entrambi finito di mangiare c’è una cosa che voglio fare… >
< Cosa? >
< Insegnarti il resto di Kiss The Rain > disse e i miei occhi s’illuminarono.
Mi esercitai con quella canzone per un paio d’ore e poi mi riaccompagnò a casa.
< Dov’è Teo? > domandò non vedendo la sua macchina parcheggiata davanti al vialetto.
< Al corso di salvataggio… >
< E quando torna? >
< Quando poi finisce di lavorare stasera al bar. Harry aveva bisogno di lui prima e quindi stasera è andato ad aiutarlo… >
< Vuoi che resti io con te? >
< Ma tu sei via con i tuoi amici… >
< Beh, dico loro che non vado >
< Non essere ridicolo, tu devi andare. Non ti vedono da un sacco di tempo… >
< E tu? >
< Verrà Jared stasera. Ci mangiamo una pizza e ci vediamo un film… >
< Sicura che non vuoi che resti? >
< Più che sicura, tranquillo… >
< Ok, allora vado a prepararmi. Ciao amore, buona serata e salutami Jared >
< Certamente, ciao Rob > lo salutai baciandogli la guancia.
< Ciao Giulia > rispose lui baciandomi sulle labbra.
Mi ordinai una pizza e mi misi davanti alla TV e alle dieci e mezza mi arrivò un messaggio. 

Hey bugiarda! Ho accanto a me Jared che mi dice di salutarti…mi spieghi perché mi hai mentito?

Perché sapevo che se ti avessi detto la verità tu non saresti uscito con i tuoi amici che non vedi da quando andavi al liceo e saresti rimasto con me…

Sì, infatti…

No, questo non va bene! Non voglio che tu debba rinunciare ai tuoi amici per me!

Non ricevetti più nessuna risposta e così mi convinsi di averlo convinto. Alle undici e cinque però suonarono alla porta e quando andai ad aprire trovai Robert.
< Cosa diavolo ci fai qui? > domandai sorpresa.
< Sono venuto da te visto che eri da sola… >
< Perché non sei rimasto con i tuoi amici? >
< Perché non hanno fatto altro che trattarmi da star e non più da amici. Mentre eravamo in un pub, lo stesso in cui ho incontrato Jared, appena hanno visto i fotografi si sono appostati come avvoltoi affamati e mi hanno sfruttato per finire sul giornale, poi come se non bastasse hanno iniziato a fare commenti poco carini su di te ed io, dopo aver rovesciato ad uno di loro un secchio di acqua gelida e ghiaccio che trovato sotto il bancone del bar, gli ho detto che se solo osava nominarti di nuovo gli avrei spaccato il setto nasale. Infine me ne sono andato e sono venuto da te >
< Brutta serata quindi… >
< Non immagini quanto… >
< Vieni qui > gli dissi facendolo entrare in casa e abbracciandolo.
Dopo qualche minuto ci staccammo, chiusi la porta a chiave e andammo di sopra a dormire.
< Sogni d’oro piccola > disse baciandomi la fronte.
< Lo saranno solo se sognerò te > risposi sbadigliando.

< Lo stesso vale per me. Notte > mi disse baciandomi la tempia e dopo avermi stretta ancora di più a sé ci addormentammo entrambi.

   
 
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