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Autore: Drarryfeelscrazy    01/03/2016    0 recensioni
//Titolo provvisorio//
Draco arriverà ad Hogwarts con il pensiero di finire l'ultimo anno e finalmente riuscire a sfuggire dalle grinfie del padre, ma non finisce così.
Perché Harry, l'uomo che Draco ama con tutto se stesso, sarà il suo unico pensiero in questo anno.
Draco finalmente capirà che ne vale la pena sfidare il padre, la scuola il suo futuro per qualcosa che ama. Per Harry.
Quello stupido ragazzino che ama dalla prima volta che l'ha visto sull'espresso per Hogwarts. Da quando, in quel piccolo negozio di bacchette, il suo sguardo fu travolto da un ragazzino con gli occhiali.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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-Biblioteca-


1º settembre 2011 ore 7:23

Draco's Pov

Draco osservò attentamente la figura che era davanti a lui; doveva ammettere che era sempre stato molto attratto dal suo "nemico", ma ancora doveva capire il perché. Perché non riusciva a staccare gli occhi da lui, perché ogni volta che lui si trovava nella stessa stanza non riusciva a fare altro se non a guardarlo? A volte lo punzecchiava pure, ma infondo lo faceva solo per ottenere l'approvazione dei suoi compagni di casata. Sbuffò, mentre una mezza risatina scappò dalle sue labbra; nervosamente alzò un sopracciglio, incrociando le braccia al petto e si leccò il labbro inferiore lentamente vedendo che ormai davanti a lui c'era il trio al completo. Era una cosa che faceva spesso quando era nervoso.

Lo sono sempre con i perdenti come te, Potter. Ed ora, gradirei vederti sparire. 

Disse ciò mostrando un sorrisetto bastardo, uno di quelli che era solito usare in pubblico, cercando di essere il più freddo possibile, cosa che gli riuscì con successo. Ormai la sua vita era basata su questo, una stupida, opprimente e perfettamente riuscita bugia.

Lo spinse in malo modo avviandosi verso i suoi due amici , si mise seduto in uno dei tanti posti della cuccia e iniziò a guardare fuori dal finestrino, aspettando di arrivare ad Hogwarts mentre i suoi pensieri venivano ancora catturati da due occhi color cielo. -Un cielo bellissimo- pensò, nascondendo un mezzo sorriso, mentre socchiudeva gli occhi poggiando la testa contro il finestrino e lasciandosi andare in un leggero sonnecchiare.. Dopo qualche ora il treno si fermò e tutti i passeggeri si affrettarono a scendere.
Draco si mosse lentamente stiracchiando i muscoli tesi, addormentarsi in quella posizione non era stata una buona idea. Scese cercando di evitare il trio.

Ora come ora non vedeva l'ora di correre nella sala dei Serpeverde e farsi una lunga doccia rigenerente. Questo inizio anno stava veramente diventando pesante. Entrò nella sua stanza dopo aver subito insieme a tutti gli alunni Hagrid, i nuovi arrivati, il giro di tutta la scuola, come se già none conoscesse ogni singolo angolo a memoria.


 ore 23:52

Ora Draco si era buttato sopra il letto più stanco che mai, chiuse gli occhi e lasciò vagare la mente per pochi secondi; ogni centimetro del suo corpo e della sua mante si erano concentrati ancora una volta su quell'odioso ragazzino di Potter, ma, come sempre, entrò la solita Serpeverde di turno che si sedette vicino a lui sorridendogli e scacciò via così ogni suo pensiero sul moro. "Com'è andato il viaggio, tesoro?" Aveva sibilato in modo dannatemente odioso e civettuolo, passando delicatamente un mano tra suoi capelli.

Odiava tantissimo quando facevano così, sembravano in calore e proprio non le sopportava. Draco sorrise dolcemente per poi alzarsi pattandogli una spalla, afferò un libro per poi avviarsi verso la biblioteca: unico posto dove sarebbe stato bene e in pace. A quell'ora non c'era quasi mai nessuno.

Entrato nella biblioteca, Draco vide che tutte le luci erano spente ma una luce in lontananza lo attirò. Sembrava che qualcuno stesse usando una candela, quindi si avvicinò per vedere chi fosse così coraggioso da trovarsi lì dopo il coprifuoco. Sgranò leggermente gli occhi. Santo Salazar, era un tormento quel disingannatissimo ragazzino sfregiato. Potter era chino su uno dei tanti scaffali, cercava qualcosa..ma cosa? Quella domanda tormentava i suoi pensieri.

"Potter, nessuno ti ha mai detto che non bisogna essere fuori dalla propria sala ad una certa ora?"

Dissi sforzando un altro dei miei sorrisetti bastardi.


Harry's Pov,
ore7:28

Harry ci mise tutta la forza che aveva in corpo per non osservare le labbra del ragazzo dai capelli di un biondo platino spento, mentre le sue guance si coloravano in un modo forse troppo evidente di rosso accesso.

Non capiva, non capiva perché ogni volta che incontrava anche solo per sbaglio lo sguardo del biondo si trasformava in una specie di ragazzina sovreccitata. Sbuffò, ignorando le parole del ragazzo. Ormai gli veniva naturale, mentre Hermione e Ron al suo fianco, uno a destra e uno a sinistra, quasi a formare un familiare schema d'attacco, lo fulminavano con lo sguardo. Guardò Malfoy fino all'ultimo secondo finché non scomparì dentro una delle cabine.

Si porto una mano sulla spalla che il ragazzo aveva "sfiorato"; un verso misto tra rabbia e una strana tristezza uscì dalle sue labbra mentre abbassava lo sguardo. Continuava a non capire. Prese un lungo respiro per poi tornare leggermente innervosito dall'arroganza del ragazzo alla sua cabina, poggiò la testa contro il finestrino e socchiuse gli occhi rimanendo in un fastidioso e stancante dormiveglia per tutto il resto del viaggio pensando di continuo a quanto il biondo platinato potesse essere irritante già di prima mattina e quanto fosse lui stesso un completo idiota ad andare in estasi al solo pensiero dei suoi occhi, della sue labbra, del suo corpo...di Lui.

Hermione e Ron non fecero altro che litigare per tutto il viaggio per via della quantità di caramelle che il ragazzo dai capelli rossi stava ingerendo, a volte quei due erano cosi rumorosi che una Mandragola sarebbe stata decisamente più silenziosa in confronto a loro.


 ore 7:54

Vi risparmio le due ore che il trio aveva dovuto subire per via del chiacchierare di Hagrid e della preside, i continui lamenti di Ron su quanto stesse morendo di fame e i rimproveri irritanti di Hermione, lo sguardo freddo atroce che Harry si sentiva sulla schiena, quello sguardo. Durante la vacanze era rimasto indietro con alcune lezioni di Pozione perciò aveva deciso, sotto ordine di Hermione, di recarsi in biblioteca portando, con se una candela per non dare troppo nell'occhio, visto che avevano già superato il coprifuoco.

Si mise a cercare un vecchio libro di cui Hermione gli aveva parlato. Sobbalzò quando sentì una voce alle sue spalle, quella voce...
"Ma-Malfoy...anche tu dovresti essere nella tua stanza se è per questo e poi nessuno ti ha insegnato ad avvertire prima di parlare? Stavo per avere un infarto.."

Draco's Pov
Draco rimase ad osservare il volto del ragazzo illuminato solo dal fuoco della candela, e non riusciva a spiegare cosa stesse succedendo al suo corpo, era come se si stesse muovendo da solo e lui non potesse fare nulla per fermarlo. Iniziò ad indietreggiare di qualche passo scuotendo la testa per poi ghignare accendendo la luce facendo così illuminare tutta la biblioteca, nessuno sarebbe passato di li a quell'ora.

"Stare zitto non è proprio il tuo forte, vero Potter?"

Sussurò Draco sedendosi sopra uno dei tavolini della biblioteca, iniziando a guardare il corpo del ragazzo. Doveva ammettere a lui stesso che in questi anni il corpo del ragazzo era cambiato e certo non in peggio. Aveva un certo fascino che ancora lui stesso doveva capire, odiava quando finiva per pensare a queste cose, quindi iniziò a scuotere la testa sospirando. Stupido, stupido Potter e il suo corpo atletico.

"Ripeto: Nessuno ti ha detto che non bisogna stare fuori dalla tana a tarda notte? Poi, uno come te, si metterebbe certo nei guai e sai molto bene che ne godrei veramente tanto, Potter.."

Draco sussurrò quelle parole con calma mostrano uno dei suoi sorrisetti maligni al moro.
Scese lentamente dal tavolo avviandosi a passi svelti verso il ragazzo, un veloce movimento della bacchetta spense la candela, spinse il corpo del ragazzo contro il muro e osservò attentamente i suoi occhi di un colore azzurro che gli ricordava il cielo, il cielo di primavera. Sorrise maliziosamente vendendolo tramare contro il suo tocco facendo cosi scivolare la candela che il moro teneva fra le mani fino a pochi secondi prima.
-Perché sto facendo tutto questo?- Non si sapeva dare una risposta, ma quel contatto lo stava facendo impazzire, quindi decise di non pensarci. L'unica cosa a cui in quel momento riusciva a pensare erano le sue labbra, le sue dannatissime labbra che desiderava come se fosse la sua unica fonte d'ossigeno.

Harry's Pov
Aveva tenuto lo sguardo basso per tutto il tempo mentre il ragazzo l'osservava seduto su uno dei tavoli, strinse con forza le dita attorno alla candela giocandoci nervosamente, finché non alzò lo sguardo sentendo i passi del ragazzo farsi sempre più vicini a lui ogni secondo che passava. Arrossì di colpo, deglutendo rumorosamente alle sue parole mentre sentiva il viso andargli in fiamme. Diciamo che trovarsi con il proprio corpo schiacciato tra il muro e tra quello di Malfoy non era di certo una cosa da tutti i giorni, almeno non per Harry.

Portò lentamente una mano al petto del ragazzo cercando di spingerlo via, ma probabilmente, anzi decisamente la sua forza non valeva minimamente quella del biondo, il quale non si era mosso di mezzo centimetro. Sentiva il suo respiro caldo contro viso mentre lottava con tutte le sue forse per tenere lo sguardo nel suo. -Per merlino, Harry, sembri una diavolo di ragazzina eccitata, calmati, è solo Malfoy- si, era solo Malfoy..

"Non, non credi di essere troppo vicino, stupido...stupido Serpeverde.."

Draco's Pov

Draco sorrise vedendo che il corpo del ragazzo che tremava sotto di lui e in un certo senso era bello vedere un Grifondoro cadere ai suoi piedi così, soprattutto se quel Grifondoro era Potter. Si leccò il labbro inferiore in modo estremamente lento e umido per poi ghignare alle parole del moro.

"Qualche problema Potter? Non ti piace essere toccato o sfiorato? Eppure, da quel Weasley ti facevi addirittura abbracciare.."

Sussurò al suo orecchio cercando di nascondere la rabbia che in quel momento lo stava infastidendo.
Si, doveva ammettere che era sempre stato geloso dell'amicizia di quel pel di carota e Potter, aveva sempre visto un qualcosa tra quei due che voleva avere anche lui, qualcosa che però sapeva di non poter avere. Ma forse quello che voleva avere era solamente il ragazzo che ora era intrappolato fra il muro ed il suo corpo. Potter, il suo nemico giurato da quando era solo un bambino.

"Mi piace vederti arrossire Potter, qualche problema? Hai caldo o..sono io?.."

Sussurò ancora una volta soffiando contro il suo orecchio, mentre pessava lentamente due dita lungo il viso del moro tracciandone il contorno. Era cosi bello, giurò di sentire una fitta contro il petto nel vederlo tremare. Harry's Pov "Ron..Ron è un mio amico...e si mi piace essere toccato da lui, invece essere toccato da te mi da' il voltastomaco.." Ringhiò a pochi centimetri dal suo viso, con voce leggermente insicura e rotta per via dell'imbarazzo.

Provò ancora a spingerlo via, cercando il più possibile di nascondere il rossore delle sue guance e il tremare delle proprie gambe. Perché era finito in situazione del genere? Voleva soltanto recuperare pozioni. Erano anni che lo guardava anche per ore intere se ne aveva la possibilità, arrossiva a ogni minimo tocco, tremava quando incontrava i suoi occhi e sentiva il suo cuore impazzire. Harry era ingenuo, non stupido; aveva una cotta per quell' odioso, viscido, raccapricciante, bellissimo Serpeverde, ma sapeva perfettamente che per quanto lui lo potesse volerlo, non sarebbe mai stato suo. Rabbrividì quando la voce leggermente acuta e roca del ragazzo sussurrò quelle parole contro il suo orecchio, facendolo tremare nel sentire il suo respiro caldo contro il proprio collo. Deglutì rumorosamente cercando di rimanere calmo il più possibile; sentiva il cuore battere come impazzito contro il petto mentre e una strana sensazione torturava il suo stomaco.

"Lasciami andare Malfoy...devo...devo portare il libro a Hermione...o Ron verrà a cercarmi...mi sta aspettando.."


//Angolo autrici//
Ringrazio la mia piccola Shay per la copertina..
  
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