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Autore: PaperHero    02/03/2016    2 recensioni
Nell’aria, c’era odore di disinfettate e all’uomo sembrava dare fastidio. Di solito, evitava quel posto ma adesso non poteva fare altrimenti. Dentro a una delle sale operatorie, si trovava una donna che aveva conosciuto nove mesi prima in un bar e con cui aveva passato la notte. Ricordava bene come la mattina seguente se ne era andato e lasciato sola la donna. Non aveva ricevuto più alcuna notizia e solo pochi giorni prima aveva ricevuto una chiamata da parte di lei, dove lo informava che era incinta.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chef Hatchet, Chris McLean, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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2.16 anni dopo - No. Ti ho già detto di no-                                                                                                                                           
- Dai papà, ti prego. Ormai ho sedici anni e posso farlo-                                                                          

A villa McLean, girava aria di discussione e le due persone coinvolte erano Chris e suo figlio Matthew.

Erano passati sedici anni dal giorno in cui era nato e quel piccolo bambino che dormiva tra le braccia di Chris, era sparito, lasciando il posto a un giovane ragazzo sui sedici anni che sembrava la fotocopia del noto conduttore in tutto e per tutto. Li avrebbero scambiati per due fratelli se non fosse stato per i lineamenti giovani e meno marcati di Matthew.

L’argomento del giorno era la partecipazione allo show “A tutto reality” e i due McLean avevano pareri diversi: mentre Matthew voleva assolutamente partecipare, Chris non era per niente d’accordo.
– No, Matt. Tu non parteciperai e questa è la mia ultima parola- chiuse la discussione il conduttore, dirigendosi verso la cucina.
– Perché non vuoi che partecipi? Non mi accadrà niente di male- per il giovane invece la faccenda non era ancora chiusa e segui il padre in cucina, dove Chef stava preparando la colazione.                                                   
Il conduttore continuò a ignorare il figlio e incominciò a bere il suo caffè mentre leggeva il giornale. Matt, capendo che la discussione era conclusa per il padre e che sarebbe stato inutile continuare cosi, si arrese. Ma solo per il momento, perché lui era pur sempre un McLean e i McLean ottenevano tutto ciò che volevano in un modo o nell’altro.
La colazione si consumò nel più completo silenzio e, quando fini, Matt sali in camera sua. Il suo insegnante privato sarebbe arrivato alle nove e mezza ma lui voleva farsi trovare pronto e puntuale.                                  
Quando il ragazzo sparì al piano superiore, Chef si rivolse all’amico mentre si sedeva di fronte a lui.
- Sai che tuo figlio non si arrenderà cosi facilmente, vero?-
- Ovvio che lo so. Per chi mi hai preso? E’ un McLean, dopotutto-
- E ti assomiglia ogni giorno di più-
-Già- disse il conduttore, immerso nei suoi pensieri.                                                                                  
Erano passati anni dall’ultima volta che aveva tenuto tra le braccia il figlio per farlo calmare e adesso quella piccola pesta si era trasformata in un ragazzo sui sedici anni. Era stato difficile crescerlo ma insieme a Chef aveva fatto un ottimo lavoro e il conduttore era orgoglioso di Matt.
Preso da un ricordo improvviso, il conduttore si mise a ridere, ricevendo un’occhiata stupita da parte del cuoco.
– Cosa c’è di tanto divertente?-
-Oh, niente. Stavo solo ripensando a quando ti sei travestito da donna per far divertire Matt -
Il conduttore continuò a ridere divertito mentre Chef ringhiava e roteava gli occhi al cielo. Se lo ricordava bene quel giorno: Chris era andato a lavoro mentre lui era rimasto a casa a badare a un Matt di appena nove anni. Il piccolo era triste e, per risollevarsi il morale, aveva chiesto allo zio Chef di travestirsi da donna. Era stato esilarante per Matt e imbarazzante per Chef che si era ritrovato ad assecondare quella ridicola richiesta cosi simile a quelle del padre del bambino. Anche Chris aveva trovato divertente la cosa e l’aveva preso in giro per giorni prima che il cuoco, per vendetta, gli nascondesse il suo adorato gel per capelli. A quel punto, si che era stato divertente.
– Non c’è niente di divertente. Quanto hai intenzione di rimanere fermo sulla tua decisione?-                                 
- Finchè sarà necessario, Chef. Non lascerò che mio figlio partecipi al reality-                                                   

Nonostante il suo carattere fermo e deciso, il conduttore dovette cedere alle insistenze del figlio.                          

- Va bene. Vuoi partecipare al reality? Accomodati pure, io non ti fermerò- si arrese Chris, dopo una settimana in cui Matt aveva fatto in modo che tutte le cose del padre sparissero o che si rompessero misteriosamente.
– Sì. Vittoria!- esclamò il ragazzo, scambiandosi un cinque con Chef, suo complice in quella folle impresa.
– Non sarà una passeggiata, ragazzo. Sei pronto ad affrontare una cosa del genere?- gli chiese il cuoco, mentre sentiva Chris borbottare qualcosa su cuochi complici e figli ricattatori.                                         
Ovviamente ce l’aveva con loro ma ai due non importava: Matthew McLean sarebbe stato ufficialmente un nuovo concorrente di A tutto reality e solo questo importava.                                                         
– Sì, zio Chef. Non vedo l’ora-                           
I mesi passarono e Matt era sempre più impaziente. Non vedeva l’ora di partire. Chissà quanti sarebbero stati e se si sarebbe fatto nuovi amici. Lo sperava con tutto il cuore.
Arrivò il giorno prima della partenza e il ragazzo stava preparando i propri bagagli quando senti la porta aprirsi, senza che lui accordasse il permesso
– Dimmi papà - rispose, mentre infilava una maglietta nella valigia posta sopra al letto e senza girarsi.
Sapeva per esperienza che il solo a entrare nelle stanze altrui senza chiedere il permesso e soprattutto senza avvisare era proprio il padre. Ed era la stessa brutta abitudine che stava prendendo anche lui.
– Allora, come si sente il mio concorrente?-                                                                                                                
-Oh, benissimo. Non vedo l’ora di parlare e… papà, cos’hai?- s’interruppe Matt, quando vide l’espressione triste che si era dipinta sul volto del padre.                                                                                                                      
Non gli aveva mai visto quell’espressione in volto e il giovane era abbastanza preoccupato. Non era abituato a un padre cosi abbattuto.
Il conduttore fece finta di niente e disse:- Niente. Dai, ti aiuto a fare la valigia-                                                                
Ok, adesso era abbastanza stupito. Non capitava spesso che il padre si proponesse di aiutarlo cosi facilmente. Era strano, molto strano. Cosa l’aveva spinto a comportarsi cosi diversamente dal solito? Ora che ci rifletteva, giunse a una conclusione che non aveva calcolato.
– E’ per la mia partecipazione al reality, vero?- senti il padre sussultare al suo fianco. Colpito e affondato.
– No. Che cosa dici? Io sono felicissimo per te. Allora, la porti questa maglietta azzurra?- cercò di cambiare discorso Chris, mostrando al figlio una maglietta a mezze maniche                                                                  
Matt aveva capito che il padre non voleva parlare dei propri sentimenti con lui e non lo voleva forzare ad aprirsi. Sapeva che il genitore era molto orgoglioso e che raramente esprimeva i suoi sentimenti ad altri e che se lo avesse forzato sarebbe stato solo peggio. No, meglio lasciar perdere                                                 
Per questo, rispose con un gran sorriso alla domanda dell’altro:- Certo, papà-.             
                                      
   
 
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