June 1771
Si sono svolti suntuosi festeggiamenti per le nozze del conte di Provenza, Monsieur, il fratello del delfino, con la principessa Giuseppina di Savoia.
Piccola, bruttina, con la carnagione olivastra, ha un naso orribile, ha sentenziato Luigi XV, chiedendo poi in via ufficiosa all’ambasciatore del Regno di Sardegna di far scrivere al padre di lei che è basilare che la principessa si occupi più della toilette, in particolare denti, collo e capelli, per non svenire per la puzza.
Sospiro, il delfino non ha compiuto alcun passo nel fare di Antonietta “sua moglie” e le chiacchiere si sprecano, as usual, oltre che non omaggi la Du Barry, non porti il busto e spesso rida con le dame più giovani, prendendosi gioco delle persone di Corte ..
La regina Maria Teresa rimprovera sempre la principessa per questi comportamenti, le ripete sempre di usare fascino e pazienza, mai malumore, per ovviare disastrose conseguenze, visto che ( la delfina lo ha fatto leggere dinanzi a me dall’abate Vermond), la sua bellezza non è molto grande, non ha talento e vivacità, ma solo il carattere e i modi garbati che le consentono di avere successo..
Una serie di piccole stilettate per lettera..
Come osserva tuttavia il medico Van Swieten, archiatra imperiale austriaco, occorre pazienza, posto che “.. se una giovane fanciulla affascinante come la delfina non riesce a infiammare il delfino .. sarebbe meglio non fare nulla e attendere che il tempo ponga fine a questo strano comportamento”.
Comunque, neanche i conti di Provenza hanno consumato, pur se Monsieur ha donato alla giovane moglie un suo ritratto, quale pegno dei sentimenti che sono “incisi per Voi nel mio cuore”, ma altro non accenna a darle Sono sempre vergini come il giorno in cui sono vebnuti al mondo salvo che il conte descrive ardito e lascivo che fa tre volte sesso ogni notte... Come no.
Un figlio di Monsieur e Madame si farà attendere a lungo di questo passo..
Grasso e corpulento, il conte di Provenza ha sofferto e soffre di essere solo un cadetto, di non “essere nato padrone”, come osserva Antonietta.
Le due coppie passano molto tempo insieme, tra serate musicali, posto che la delfina ha ripreso le sue lezioni di musica e canto, giochi a carte e biliardo, le partite di carta..
Tutto ben controllato e invece noi siamo come wild horses, cavalli selvaggi, senza misura, appassionati .. la situazione delle principesse è l’esatto opposto speculare della mia.
Io conosco il piacere e l’amore e .. la gelosia, quel mostro con gli occhi verdi che tutti irride, una citazione di Shakespeare.
Sei stato oggetto di molti sguardi più del solito, ecco, ai balli per festeggiare le nozze dei conti di Provenza e ho fatto due osservazioni pungenti, neanche mi ricordo..
Poi, da soli..- Oscar, sei gelosa?
Si sono svolti suntuosi festeggiamenti per le nozze del conte di Provenza, Monsieur, il fratello del delfino, con la principessa Giuseppina di Savoia.
Piccola, bruttina, con la carnagione olivastra, ha un naso orribile, ha sentenziato Luigi XV, chiedendo poi in via ufficiosa all’ambasciatore del Regno di Sardegna di far scrivere al padre di lei che è basilare che la principessa si occupi più della toilette, in particolare denti, collo e capelli, per non svenire per la puzza.
Sospiro, il delfino non ha compiuto alcun passo nel fare di Antonietta “sua moglie” e le chiacchiere si sprecano, as usual, oltre che non omaggi la Du Barry, non porti il busto e spesso rida con le dame più giovani, prendendosi gioco delle persone di Corte ..
La regina Maria Teresa rimprovera sempre la principessa per questi comportamenti, le ripete sempre di usare fascino e pazienza, mai malumore, per ovviare disastrose conseguenze, visto che ( la delfina lo ha fatto leggere dinanzi a me dall’abate Vermond), la sua bellezza non è molto grande, non ha talento e vivacità, ma solo il carattere e i modi garbati che le consentono di avere successo..
Una serie di piccole stilettate per lettera..
Come osserva tuttavia il medico Van Swieten, archiatra imperiale austriaco, occorre pazienza, posto che “.. se una giovane fanciulla affascinante come la delfina non riesce a infiammare il delfino .. sarebbe meglio non fare nulla e attendere che il tempo ponga fine a questo strano comportamento”.
Comunque, neanche i conti di Provenza hanno consumato, pur se Monsieur ha donato alla giovane moglie un suo ritratto, quale pegno dei sentimenti che sono “incisi per Voi nel mio cuore”, ma altro non accenna a darle Sono sempre vergini come il giorno in cui sono vebnuti al mondo salvo che il conte descrive ardito e lascivo che fa tre volte sesso ogni notte... Come no.
Un figlio di Monsieur e Madame si farà attendere a lungo di questo passo..
Grasso e corpulento, il conte di Provenza ha sofferto e soffre di essere solo un cadetto, di non “essere nato padrone”, come osserva Antonietta.
Le due coppie passano molto tempo insieme, tra serate musicali, posto che la delfina ha ripreso le sue lezioni di musica e canto, giochi a carte e biliardo, le partite di carta..
Tutto ben controllato e invece noi siamo come wild horses, cavalli selvaggi, senza misura, appassionati .. la situazione delle principesse è l’esatto opposto speculare della mia.
Io conosco il piacere e l’amore e .. la gelosia, quel mostro con gli occhi verdi che tutti irride, una citazione di Shakespeare.
Sei stato oggetto di molti sguardi più del solito, ecco, ai balli per festeggiare le nozze dei conti di Provenza e ho fatto due osservazioni pungenti, neanche mi ricordo..
Poi, da soli..- Oscar, sei gelosa?
- Io..?- Mi veniva da negare, ero scoperta come un palmo nudo nel ghiaccio novembrino, poi ho scelto la sincerità, almeno tra noi dovevamo essere sinceri, dovendo celare e mentire a tutto il mondo.. E tu mai ti sei approfittato delle mie debolezze..
- Un poco .. Parecchio anzi, Andrè.
- Io pure e .. – già ci stavamo baciando ..
- Oscar, io occhi solo per te e conti solo tu- Le dita intrecciate, un gesto intimo, profondo come quando sei dentro di me.
- E solo tu conti per me-
Ora siamo in una radura, vicino una sorgente d’acqua, ci siamo fatti il bagno e nudi, siamo allacciati, in riposo dopo l’amore.. la soffice erba come letto, schiacciamo i piccoli fiori del bosco ..sono schiacciata vicino a te come un glicine, un rampicante..
Un rischio, ma ripeto, io sono un cavallo selvaggio..
A wild Horse.
Una goccia d’acqua scivola pigra dalla spalla sul tuo torace muscoloso, appoggio la guancia, mi vorrei fondere con te.
- Ti amo Andrè..
Parole limpide e sorgive, come le foglie, come una rosa tea dal tenero cuore che sfida il gelo.
- Ti amo, Oscar ..
È la prima volta che ce lo diciamo, certo non sarà l’ultima.
E così sia.