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Autore: Ederson50    20/03/2016    1 recensioni
Collasso sociale.
Movimenti contrapposti.
Tentativi di mediazione.
Inganni, intrighi, verità.
Bugie, spionaggio, fantascienza.
Questo e altro è: 2031: Guerra civile polacca
Genere: Azione, Guerra, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache dell'Est Europa'
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2031: Guerra civile polacca
 
Capitolo 6: Oscurità o luce? (Parte 2)
Image and video hosting by TinyPic 16-30 Novembre 2031
 
Parallelamente a quello che succedeva alla famiglia Pomrocenko, l’LPAP assieme all’ISIS dovettero vedersela con l’alleanza mondiale guidata dall’MUP, cioè l’unione della fazione europeista, comunista e nazionalista per fronteggiare l’LPAP considerati “traditori” da Masciavenko, “barbari” da Kobrusko, e “distruttori” da Makavielsk.
 
Bandiera dell’MUP
Image and video hosting by TinyPic  
Tutto il mondo sosteneva ed appoggiava l’MUP con soldati, armi, soldi e molto altro; l’Iran per supportare la minoranza musulmana il Polonia incitava il popolo a ribellarsi contro i “falsi musulmani che uccidendo in nome di Dio commettono la più grande bestemmia sulla Terra”.
 
Tutte le nazioni fecero quel che potevano, compresi i paesi africani già in lotta contro le fazioni jihadiste affiliate col fronte polacco; infatti la guerra si svolgeva non solo ed esclusivamente in Polonia, ma anche in Africa e in Medio Oriente, dove le prime forme di ribellioni da parte dei “veri islamici” cominciarono a dare fastidio all’ISIS, e quest’ultimo cominciò a ridare esecuzioni sommarie coi tagliagole, esattamente come 15-16 anni prima, per stroncare queste ribellioni.
 
Kobrusko venne mandato a comandare l’operazione di riconquista della Polonia e dell’eventuale invasione del Medio Oriente e del Nord Africa, anche se nazioni come Svizzera, Italia, Austria e Svezia non erano propriamente favorevoli ad un intervento di terra.
 
Ma lo si doveva fare. Ora si aveva una strategia. Ora si possono impedire morti innocenti. Ora si può attaccare. Ora si possono sperimentare innovazioni tecnologiche in campo bellico.
 
L’Italia poteva sfoderare armi ad impulso elettromagnetico e bombe EMP, le stesse che hanno fatto tacere le centinaia di bombe atomiche della Nord Corea durante la Guerra Asiatica dei 6 Giorni, conclusasi con la resa del Nord, l’unione delle due Coree e l’arresto di Kim Jong-Un.
 
Image and video hosting by TinyPicDettagli del “Puma” con un’arma ad impulso elettromagnetico.  
Image and video hosting by TinyPicComponenti della Bomba EMP.  


Altre nazioni potevano sfoderare satelliti dotati di attacco missilistico orbitale, caccia con cannoni al plasma, bombardieri che potevano sganciare bombe al plasma-plastico, e molto altro; ma fatto sta che come dicevano molti, sarà la peggior guerra mai combattuta.
 
Potrebbe avere ripercussioni per anni se non per secoli, e che potrebbe portare l’umanità sul rischio di estinguersi o sul punto di prendere realmente in considerazione la formazione di nuove unioni non solo economiche, ma anche politiche, militari e sociali.
 
Fatto sta che ormai la miccia è stata accesa; ma così come c’è gente che sta in prima linea per fermare una minaccia globale, e c’è chi è scappato, come i Pomrocenko che sono riusciti ad arrivare in Italia e a stabilirsi a Torino, che in quel periodo vantava 3500000 abitanti.
 
Appena riusciranno a prendersi una casa lì, cercheranno di dimenticare la sofferenza provata per mesi di viaggio e guerra, ma quando scappi da essa, sa sempre come farti tornare, ed infatti Milan ricevette una telefonata a nome di Hasil Ysumenko che gli disse:- Lei è Milan Pomrocenko vero? Se è lei, le ordino di tornare in Polonia a combattere per noi, e se non lo farà uccideremo te e la tua famiglia, ovunque voi siate.
 
A queste parole, Milan informò subito le autorità polacche prima, e quelle italiane dopo, che si unirono per sapere di più su Hasil e capire il suo reale scopo.
 
Ma i Pomrocenko erano ancora in pericolo. Michalina, Gyan, Janis e Tekla sentirono tutta la telefonata. Erano terrorizzati, ma Milan cercò di tranquillizzarli.
 
Purtroppo l’unica cosa che poté dire loro erano spaccati di frase, perché anche lui era spaventato, ma non poteva far passare la vita dei suoi figli a scappare, doveva affrontare la realtà.
 
Gli spaccati li ripetè come un mantra, ma solo quello poté dire:- Quattro secondi. Inspira. Quattro secondi. Espira.
 
 
 
 
NOTA DELL’AUTORE: Spero che questa seconda parte sia stata di vostro gradimento, se ci sono errori o accorgimenti che potrebbero migliorare il racconto ditelo, e ci vediamo alla prossima! ^^
   
 
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