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Autore: Neera Everdeen    22/03/2016    1 recensioni
Immaginate Draco fuggire dopo essere stato obbligato a diventare Mangiamorte a sedici anni. Immaginate un Draco fuggitivo e probabilmente braccato. Immaginate Draco in una enorme città babbana, New York, ai giorni nostri.
E immaginate l'incontro tra lui e una forse non così stupida babbana..
Essere ripudiato per amore o continuare una stirpe.
Coraggio o codardia.
Amore o solitudine.
Cosa sei disposto a scegliere per le persone che ami?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Il dolore è lancinante , assurdo. Barcollo all’indietro tossendo come un ossesso e appoggiandomi con una mano alla roulotte di metallo, sporca anche del sangue che ha ricominciato a colare dalla ferita sul labbro martoriato. Cerco di respirare, anche se la cosa mi sembra momentaneamente impossibile. Un altro pugno, stavolta sul fianco destro, rischia di mandarmi ko. Le urla di Leya sono strazianti. Sento appena un “taci puttanella” e il suono secco e forte di uno schiaffo. Socchiudo gli occhi, vedendo Leya a terra con un segno rosso sulla guancia già rossa di umiliazione. Il cerebroleso si sta avvicinando a me con un ghigno trionfante e un pugno alzato pronto a colpire il bersaglio, cioè io. Mi preparo alle botte che di certo seguiranno, al probabile braccio rotto o all’occhio nero, quando vedo il tipo steso da un pugno sferrato da Jakob.
- Certo che ce ne vuole per far tacere sto coglione.- mi dice con un sorrisino e porgendomi la mano, aiutandomi ad alzarmi. Mi spolvero i jeans e mi precipito verso Leya, che sta riempiendo di calci il povero idiota.
- Stronzo! Coglione! Prova di nuovo a darmi della puttanella e vedi come starai bene con una dentiera!- sbraita, mirando bene alla pancia e al “posticino speciale”. Anne la prende da parte per calmarla completamente prima di permetterle di venire verso di me. Mi controlla bene il viso prima di abbracciarmi.
- È tutta colpa mia, non dovevo intromettermi oggi, sono stata una stupida.- si scusa piangendo. Scoppio a ridere, per poi fermarmi per colpa del dolore al labbro.
- Non è colpa tua, è colpa dell’alcol che ha preso.- le dico, sforzandomi di sorridere senza fare smorfie.
- Ti porto da mia madre, lei saprà cosa fare.- dice Anne dopo aver visto le ferite. La sento sospirare e dire qualcosa come:” mi aspetta un mese di pulizia gratis.” Mi sento in debito con lei, e quando la ringrazio si limita ad alzare le spalle con noncuranza. Jakob si sta massaggiando la mano.
- Dio, quello non è umano. Ho dovuto usare tutta la potenza che ho e mi sono quasi spaccato una mano.- dice, lanciandomi una smorfia divertita mentre Lilia osserva la scena ridendo.
Ci avviciniamo alla casa di Anne lesti e silenziosi come gatti randagi, come pantere nascoste nella notte buia. Apriamo la porta e la signora LeClére è nel salotto bersi una tisana.
- Santo cielo!- urla quando mi vede – che diavolo avete combinato! Cosa vi passa per la testa, mascalzoni!-
Cominciano a raccontare tutta la storia, io parlando del tentato approccio di Annemary e gli altri ragazzi dello scontro con Budler. Quando ha finito di mendicarmi scuote il capo con disgusto.
- Avevo detto a sua madre di seguirlo di più, ma lei non ha mai dato retta.- dice con disprezzo.
- Chi?- chiediamo quasi in coro e con la bocca spalancata dalla sorpresa.
- Amanda, la madre di Budler, che domande.- ci dice quasi esasperata.
Comincia così a raccontarci della bellezza di Amanda, che attraeva ragazzi da ogni direzione. Ai balli era sempre la più richiesta, a scuola le offrivano ogni tipo di merenda, fino a finire in un circolo vizioso di ogni vizio e divertimento. Un giorno arrivò un bel ragazzo dal nord. Pallido, capelli biondi e occhi azzurri da far paura. Lei perse la testa per lui, e si fidanzarono. Quando la donna scoprì di essere incinta il giovanotto la lasciò, sparendo dalla circolazione Newyorkese. Lei non seguì mai il figlio nato da quella burrascosa relazione, lasciandolo in un quartiere malfamato e pieno di gang fino al collo. Amanda cominciò a drogarsi e a diventare alcolizzata, lasciando il figlio a sé stesso. Divenne quello che si dice un “cattivo soggetto” sempre nei guai con la polizia e con chi più grande di lui. Un giorno incendiò la scuola e rischiò di uccidere così una ragazza bloccata nei bagni, facendosi un anno di riformatorio, a quattordici anni.
- È sempre in cerca dello sballo, quel ragazzaccio. Una volta è passato di qui dandomi della strega.- dice con un sorriso rivolto, quasi in modo enigmatico, a me.
Torniamo a casa dopo aver ringraziato la signora infinite volte.
Quando mi lavo la faccia e alzo il viso per vedere il riflesso, quasi mi sembra di vedere dietro di me la faccia alterata di mio padre. Ma non mi importa.
Mi sdraio nel letto, ma il dolore non mi fa dormire.



ANGOLETTO FEBBRICITANTE AUTRICE:
Con la febbre, con il raffreddore e smoccolando viva io sono ancora quaa eeeh già. Ok, giuro che la pianto.
Budler mi sta davvero sulle scatole, ma purtroppo devo dargli importanza. 
A voi una domanda: Secondo voi hi prender le parti di Draco per questa relazione-per ora non relazione con Leya? E chi sarà contro?
Voglio le risposte nei commenti qua sotto e vedrò se accettare i vosti consgli o se lasciarvi qualche idea su come procederà la storia. U.U
   
 
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