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Autore: ThestralDawn    30/03/2016    0 recensioni
Severus Piton è sopravvissuto all'attacco di Nagini e è assunto la carica di preside ad Hogwarts. Tra gli studenti di cui si deve occupare ci sono suo figlio, Albus Potter e una nuova studentessa venuta da lontano, con un passato oscuro alle spalle. I tre Serpeverde, al di là delle nuove amicizie e vecchi rancori, dovranno affrontare qualcosa che metterà a repentaglio l'intero mondo magico.
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.."Le forze mi stanno abbandonando, poso lo sguardo sul mio braccio, qualcosa di nero ora ha invaso la mia visuale. Sembra chiedermi aiuto, sembra voler uscire dalla ferita. Non so se quello che vedo è reale o frutto degli spasmi ma qualcosa di enorme e nero sta prendendo vita sul mio braccio: è un teschio, dalla cui bocca esce un serpente come una lunga lingua. Il mio cuore batte all'impazzata e penso possa uscirmi fuori dal petto in questo istante. I miei occhi restano incatenati alla vista del serpente, un istinto che non ho mai provato mi rassicura, non mi accadrà nulla di male finché lui è con me".
Genere: Drammatico, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Buonsalve a tutti! Questa storia è stata scritta a due mani, con la collaborazione di nextplayer, autore dei POV di Albus.

Ogni capitolo avrà un punto di vista differente, alternando i quattro protagonisti: Severus Piton, Clara Guant, Albus Severus Potter e Adrien Piton.
Buona Lettura.

Un altro anno sta per cominciare e non senza imprevisti. Odio gli imprevisti, sono una perdita di tempo e il più delle volte portano scompiglio.
Ieri l’altro ho ricevuto una lettera che mi informava dell’arrivo, questa sera stessa, di una nuova studentessa proveniente da Durmstrang. Dalle parole del vice direttore della scuola, “Rostov”, l’intenzione di accogliere la giovane risultava un’imposizione più che una richiesta. Dannato me che con gli anni mi sono lasciato andare alle concessioni, mi sono ammorbidito. Dannato me e dannata mia moglie, Grifondoro impertinente.

Percorro l’ultimo tratto del corridoio che conduce al mio studio, allo studio del preside di Hogwarts. Nella stanza sono già accomodati i miei due ospiti: Rostov seduto rigidamente davanti alla mia scrivania e una giovane ragazza dallo sguardo serio e dall’aspetto decisamente troppo maturo rispetto agli anni che ha, in piedi accanto a lui. Mi è stato detto di inserirla al quarto anno nonostante la sua istruzione, sono certo m’imporrebbe di assegnarla agli studi del quinto, con un accesso diretto per conseguire i G.U.F.O.

Saluto cordialmente il vice preside e tendo la mano alla nuova studentessa. Mi guarda con sospetto, per poi ricambiare energicamente la stretta.
“Preside. Le presento Clara Guant.” C’è un fremito nella sua voce. Lo sento. Credo l’abbia notato anche la ragazza. Lascio velocemente la mano di quest’ultima, senza soffermarmi a osservarla negli occhi, come userei fare con qualsiasi nuovo studente della mia scuola.

No, questa volta i miei occhi si soffermano prima verso il ritratto appeso al muro, non lontano dalla mia scrivania. Silente sta dormendo, non sembra aver sentito. Volto poi lo sguardo verso il vice preside; qualcosa non mi è chiaro, qualcosa nel cognome della giovane accanto a me non mi rassicura. Rostov sembra aver intuito il mio turbamento, porgendomi così una lettera del defunto tutore della giovane, come intuisco dalle prime righe.
Le volontà del vecchio sono chiare: la signorina non ha scelta se non quella di continuare la sua istruzione in Inghilterra e di poter accedere al suo patrimonio solo raggiunto il diciassettesimo anno d’età. Quello che sembra essere un testamento non fornisce ulteriori informazioni, né sui parenti ancora in vita della giovane, che risiedono in Inghilterra e giustificherebbero la sua presenza qua, né tanto meno un accenno del suo passato.
Le condizioni imposte non mi sono sufficienti ma al momento non posso fare altro che acconsentire alla presenza della giovane nella mia scuola.
“Molto bene. Sono sicuro signorina.. Guant, che sia già venuta a conoscenza della suddivisione di Hogwarts in quattro case.” Con passi veloci prendo il cappello parlante; non c’è tempo da perdere. “Si sieda su questo sgabello. Non sarà necessario dire nulla, il cappello la smisterà dove crede opportuno.”

Quattro secondi. Senza pronunciare altre parole oltre il nome della casa, il cappello parlante aveva impiegato esattamente quattro secondi per smistare la ragazza a Serpeverde. Né io né Rostov eravamo stupiti dall’assegnazione, il passato di quel cognome non poteva essere dimenticato facilmente.
“Le faccio le mie congratulazioni signorina. Ora fa ufficialmente parte della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, in qualità di studentessa Serpeverde. Si ricordi che le azioni positive che compirà le faranno ottenere punti, mentre quelle negative perderli alla sua intera casa. Sono convinto che si troverà bene; i suoi compagni di casa la aiuteranno volentieri a sistemarsi e a conoscere il castello. Noi Serpeverde possiamo sembrare persone incomprese ma non tema, la casata la aiuterà a innalzarsi verso la via della grandezza.”

Finisco in tempo perché i professori della scuola facciano irruzione nel mio studio. Gli studenti stanno per scendere dal treno e prima gremiscano la sala grande eccitati, voglio presentare ad alcuni docenti la nuova studentessa. Se avessi saputo il cognome prima, non mi sarei mai permesso un errore così ingenuo.
Alla mia richiesta avevano risposto solo quattro docenti, gli altri erano evidentemente in ritardo o ad accogliere gli studenti. “Non perdiamo tempo con i convenevoli signori. Arriverò subito al sodo.” Mi volto verso la giovane che osserva i quattro uomini davanti a lei con malcelato disinteresse. “Vi presento una nuova studentessa, smistata Serpeverde. Clara Guant.”
Per ora, non m’interessa sapere la reazione dei miei colleghi. Ho molta fretta di recarmi in sala grande. “Questi sono i direttori delle quattro case. Avrà modo di conoscerli già da domani nel corso delle lezioni. Al momento, le presento il suo capo casa, il professor Rayland, nonché insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.” Noram mi sembra alquanto soddisfatto di avere un nuovo membro nella sua casa, o semplicemente brama l’idea di conoscere una discendente di Salazar Serpeverde.

“Il tempo a nostra disposizione è finito. Signorina, la prego di seguire il suo capo casa che la condurrà in sala grande per il banchetto iniziale. Rostov.” Attendo l’uscita dalla stanza della Guant, non voglio che senta nulla di cui non è stata messa a conoscenza.
Mi basta uno sguardo per capire che nemmeno il vice preside è informato del suo passato. “Piton, non ho potuto fare altro. Ti fornirò i suoi rendimenti scolastici ma non ho altre informazioni su quella ragazza. È orfana, non si ricorda nulla della sua infanzia ma ha un enorme potere magico dentro di sé.”
La frustrazione mi pervade tutto il corpo, odio gli imprevisti e odio non essere a conoscenza delle cose. L’anno non sembra voler incominciare nel migliore dei modi ma mi sono trovato davanti a situazioni peggiori.
Congedo il vice preside e mi dirigo in sala grande; se tutto va bene arriverò per accogliere gli studenti del primo anno.

  
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