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Autore: naruhina3    01/04/2016    3 recensioni
E' finita la quarta grande guerra ninja e Naruto decide di aprire il suo cuore ad Hinata ma... le cose si riveleranno più complicate del previsto...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sai/Ino, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Dopo la serie
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EPILOGO…


Erano passati ormai cinque anni da quel giorno e tante cose erano cambiate…


- Papà, Papà… vediamo di nuovo le foto?-
= D’accordo, ma solo se mi prometti che dopo andrai a letto senza fare storie.=
- Te lo prometto papà-
= Allora corri a prendere l’album, ricordi dove papà l’ha posato ieri sera, vero?=
- Certo, tu siediti, io vengo subito…-
= Si, ma va piano, potresti farti…=

…CRASH…

= …male…=

IAHHHHH…IAHHHHHH…

Si era alzato di scattò ed era corso in soccorso della piccola ma qualcun altro era arrivato prima…

Hi.: “ Naruto, quante volte ti ho detto di non lasciarla correre per casa, è pericoloso…”
Na.: “ Lo sò, lo sò, hai ragione ma è partita a razzo prima che potessi finire la frase…”
Hi.: “ E di cosa ti meravigli? Kushina è praticamente la tua copia sputata...”
Na.: “ Si, ma in quanto a bellezza è tutta sua madre. Piccola come stai? Va meglio?...”
Ku.: “ Papino ho fatto bua… ”
Na.: “ Su, basta piangere, vedrai adesso il tuo papà ti farà sparire tutta la bua…”

Naruto diede un bacio sul ginocchio dolorante della figlia e poi tornò a guardarla sorridendole…

Na.: “ Allora, come và? Passata la bua?”
Ku.: “ Si…(sorrise) ”

Con un balzò si lanciò dalle braccia della madre per finire tra quelle del padre, che prontamente la accolse…

Hi.: “ Ehi, che modi sono, è stata la mamma a soccorrerti per prima…”
Ku.: “ Si, ma è stato il mio bellissimo papino a farmi passare la bua…(sorrise)”
Hi.: “ Bene, visto che non sono di nessuna utilità, me ne torno dal mio piccolo Jiraya…”
Na.: “ Tesoro, dai non te la prendere così e poi ha ragione, sono stato io a farle passare la bua… ahahah…”
Hi.: “ Divertente, tanto qualunque cosa io faccia, lei finisce sempre per adorare te…”
Na.: “ Non sarai gelosa…?”
Hi.: “ No, invidiosa SI. Vado a dare un’occhiata a Jiraya…”
Ku.: “ Torna presto mamma, papà adesso mi racconta delle fotografie…”
Hi.: “ Bene, posso ritornare almeno, voi iniziate pure, ci vorrà pochissimo…”

Hinata uscì dalla stanza e Naruto non poté fare a meno di notare quanto la sua adorata moglie fosse, giorno dopo giorno, sempre più bella. Guardò poi la sua bambina, una bellissima bambina dai capelli biondi e gli occhi azzurri, sembrava un piccolo raggio di sole, luminoso, allegro e pieno di energia, ma anche dolce e sensibile…

Ku.: “ Papino, iniziamo da qui?”
Na.: “ D’accordo. Cosa vuoi sapere?”
Ku.: “ Papà, ma mi fai sempre la stessa domanda?... Voglio sapere tutto…”
Na.: “ EH…EH…EH… va bene, questa è una delle fotografie del giorno più importante della vita della tua mamma e del tuo papà, il giorno del nostro matrimonio. Ricordo che quel giorno nonno Hiashi a pianto così tanto da allagare quasi mezza chiesa…
Na.(pensiero): “ Ancora oggi non sò se piangeva per la gioia o perché vedeva le sue speranze di dividerci, infrante per sempre…”
Ku.: “ Poi…?”
Na.: “ Si, c’erano tutti i nostri amici, vedi?... Zio Kakashi, zio Sasuke con zia Sakura, Zio Neji e zia TenTen…”
Ku.: “ C’è anche nonna Tsunade ma zio Kiba e zio Suigetsu sembrano tristi, perché?”
Na.: “ Eh… diciamo che erano così emozionati da sembrare tristi…Eh…Eh…Eh…”
Na.(pensiero): “ Questi due sono sicuro, piangevano perché erano disperati… TSK…”
Ku.: “ La mia mamma è bellissima, sembra una principessa, un giorno voglio essere proprio come lei, (sorrise)… Ohhhhhhh… ma la mamma aveva già quest’anello? Non glielo potevi comprare uno nuovo papà?”
Na.: “ No, ti spiego, questo anello viene tramandato nella mia famiglia da generazioni, è stato di mia madre…”
Ku.: “ Nonna Kushina…?”
Na.: “ Si e prima ancora di nonna Miko e così via e forse un giorno sarà tuo…”
Ku.: “ Oh… e questa foto, ti sei fatto una foto il tuo primo giorno di lavoro?”
Na.: “ Bhè, diciamo di sì, questa foto è stata scattata quando il tuo papà è stato nominato Sesto Hokage del Villaggio della Foglia…”
Ku.: “ Com’è bello il mio papà, un giorno io sposerò il mio papà… ”
Na.: “ ihihihihiihihihihiihihi…”

Proprio in quell’istante entrò Hinata con in braccio un frugoletto dai capelli color indaco e dagli occhi lilla…

Hi.: “ Vedremo se sarai della stessa opinione tra qualche anno…”
Na.: “ Ha detto di voler diventare proprio come te un giorno perciò è normale che voglia sposare me… ”
Hi.: “ …mmmmmmm… Tesoro io non mi illuderei troppo se fossi in te, penso che nella testolina della nostra piccola ci sia già un altro ragazzo… ”
Na.: “ EHHH… Cos’è questa storia? Amore di papà dì alla mamma che si sbaglia, un giorno sposerai il tuo papino, vero?”
Hi.: “ …mmmmmmmm… o vorresti sposare Itachi?”
Na.: “ Che c’entra il figlio di Sasuke?”
Ku.: “ mmmmm… non posso sposare tutti e due?”
Na.: “ NO, Assolutamente NO, devi scegliere…”
Ku.: “ Bhè, allora scelgo Itachi, tu hai già la mamma e io non voglio farla piangere, anche lei ti vuole un sacco di bene…”

Naruto abbassò il capo come se gli fosse appena caduto un macigno enorme sulla testa…

Hi.: “ Non te la prendere, ti rimango sempre io, certo verrai sempre dopo Jiraya ma Ehi, il secondo posto non male… ”
Na.: “ Ti diverti vero?... Tanto un giorno anche tu verrai rimpiazzata da un’altra, vero Jiraya?”

Il piccolo che stava giocherellando con alcune ciocche di capelli della madre, sentendosi chiamare fermò un attimo il gioco guardando il padre negli occhi…

Na.: “ Tesoro, tu non vuoi sposare la mamma, vero?”

Il piccolo Jiraya ancora non parlava, perciò nessuno si aspettava una risposta che con lo stupore di entrambi i genitori arrivò lo stesso. Non appena Naruto ebbe finito di parlare, Jiraya in risposta alla domanda, lasciò i capelli della madre per andare a stringersi forte al suo collo, sorrideva e la stringeva e un altro macigno precipitò inesorabile sulla testa di Naruto…

Hi.: “ Oh Tesoro, anche la mamma ti vuole un mondo di bene…”
Na.: “ Ma a me nessuno ci pensa?”

Hinata si avvicinò al marito triste in volto e baciandolo gli disse dolcemente…

Hi.: “ Penso che dovrai accontentarti di me per il resto della vita…(sorrise)”

In quel momento Naruto non poté non pensare a quanto fosse fortunato, aveva al suo fianco una donna bellissima, gentile, forte, che lo amava più della sua stessa vita, una donna che gli aveva regalato la gioia di essere padre e soprattutto due angeli stupendi. Non aveva mai pensato che un giorno avesse potuto avere tanto e ricordò che quando era solo un ragazzino, non si era mai nemmeno soffermato a desiderare tanto, forse con la paura che un giorno tutto questo non si sarebbe mai avverato, invece… pensò, che aveva ricevuto molto di più di quello che aveva sempre desiderato e molto di più di quello che in realtà si meritasse. Era felice, da quando la sua Hinata era entrato nella sua vita, ogni giorno era sempre più felice di quello precedente…

Na.: “ Se il resto della mia vita sarà così, penso che mi accontenterò molto volentieri…”

Ricambiò il bacio della moglie e riportato all’ordine dalla piccola Kushina, riprese con i racconti…

Hi.: “ Lo sai Kushina, il giorno in cui papà è diventato Hokage è stato anche il giorno in cui papà a chiesto alla mamma di sposarlo…”
Ku.: “ Davvero? Papà questo non me l’aveva mai detto…”
Hi.: “ Non appena si affacciò dalla terrazza del palazzo dell’Hokage, sorrise e disse a tutto il Villaggio che la prima cosa che doveva fare da Hokage era… : HINATA HYUGA… MI VUOI SPOSARE? Io mi trovavo tra la folla accorsa per vedere la cerimonia e non appena sentii quelle parole, bhè, rimasi senza parole. Tutti i nostri amici e insieme a loro il resto del villaggio, si voltarono a guardarmi in attesa della mia risposta. A quel punto il vostro papà con un balzo scese dal palazzo e mi raggiunse al centro della piazza, si avvicinò e prendendomi le mani mi disse: Hinata il solo stare al tuo fianco mi ha reso felice e se oggi sono ad un passo dal realizzare tutti i miei sogni, gran parte del merito è soprattutto tuo… Lo sò che non ti stò chiedendo una cosa facile… Eh Eh Eh… avermi vicino non è certo una passeggiata ma… In quel preciso istante lo fermai finendo la frase al posto suo…: ma…”
Na.: “ Ma stare al tuo fianco Naruto, è il sogno della mia vita perciò… SI… Naruto Uzumaki, non vedo l’ora di diventare tua moglie…”

Hinata guardò leggermente stupita Naruto, non si aspettava che si ricordasse le parole precise che aveva detto quel giorno, ancora una volta l’aveva sorpresa…

Na.: “ Non potrei mai dimenticare quelle parole…”

Ancora una volta, con un semplice sguardo, Naruto le aveva letto dentro…

Ku.: “ E poi cos’è successo?”
Na.: “ Bhè, tutti applaudirono e ci fecero le congratulazioni, qualcuno finì addirittura all’ospedale, tanto era la felicità che provavano…”
Na.(pensiero): “ Hiashi, Kiba e Suigetsu, chissà perché sono sempre loro tre…?”
Ku.: “ Papà e questa foto? Qui cosa stavi facendo? Perché sei tutto giallo?”
Na.: “ Sono giallo perché stavo usando la forza della volpe a nove code…”

Non appena il piccolo Jiraya sentì il nome “volpe”, si girò verso la foto cercando di afferrarla con la mano, poi posò la sua attenzione sul addome del padre, proprio all’altezza del sigillo…
Naruto e Hinata seguirono attentamente ogni gesto del loro piccolino, sembrava che stesse giocando con qualcosa e che si stesse divertendo un mondo…

Ky.: “ NARUTO…”
Na.: “ Volpaccia cos’hai da urlare in questo modo?”
Ky.: “ Perché non vieni da me a dare un’OCCHIATA…”
Na.: “ Eh?”
Hi.: “ Naruto, tutto bene?”
Na.: “ Si, ma Kyubi mi ha chiesto di andare da lui a vedere una cosa…”
Hi.: “ Non sarà che…?”
Na.: “ A questo punto penso di si, vado a controllare…”

Naruto chiuse gli occhi per concentrarsi meglio, dopo qualche secondo si ritrovò dentro di se, più precisamente dove prima era rinchiuso Kyubi, il posto era identico, l’unica differenza era che non c’era più nessun cancello…

Ky.: “ Sei arrivato!!! Vieni a riprenderti questo coso…”
Na.: “ ………..?!”

Naruto si trovò d’avanti la gigantesca volpe a nove code e il suo piccolino che la strapazzava, la stringeva e la coccolava come fosse stato un peluche. Questa era la terza volta che Jiraya, senza sapere come facesse, riusciva ad arrivare dalla volpe. Continuò a guardare il suo piccolino giocare con Kyubi e divertirsi tantissimo, qualsiasi bambino si sarebbe spaventato alla vista della volpe, pensò che anche lui da piccolo si era spaventato la prima volta che l’aveva incontrata ma al suo ometto la volpe non faceva la benché minima paura, anzi sembrava quasi l’adorasse…

Ky.: “ Allora… vuoi venire a prenderti questa piccola peste o NO?”
Na.: “ Si, si arrivo…”

Naruto si avvicinò al figlio, prendendolo in braccio ma non appena Jiraya si accorse di essere stato separato dalla volpe, riempì i suoi occhioni lilla di lacrimoni e guardando il padre disse:

“Voppe… Voppè…”

Naruto rimase a bocca aperta e anche se non l’avrebbe mai ammesso, quel gesto colpì molto anche Kyubi…

Na.: “ Cosa hai detto? Jiraya ripeti… Vo…”

Jiraya lo guardò negli occhi e ripeté di nuovo quella parola la sua prima parola… “ Voppe…”
Poi si voltò a guardare il Kyubi, ripeté di nuovo quella parola e poi muovendo le braccia fece capire di voler tornare dov’era prima…

Na.: “ Kyubi, ti rendi conto che sei stata la sua prima parola, è incredibile…”

Kyubi non rispose, continuò a guardare quell’esserino, in confronto a lui minuscolo, che continuava a chiamarlo e che non aveva la minima paura di lui, anzi da come si comportava sembrava che gli volesse bene…

Na.: “ Jiraya, calmati… zio Kyubi è stanco, giocherete un’altra volta…”
Ji.: “ Voppe… ”

Kyubi fece un gesto che sorprese sia Naruto che se stesso, ma non quel frugoletto. Si avvicinò con il muso al bimbo, Jiraya smise subito di piangere e una volta che Kyubi fu arrivato abbastanza vicino, iniziò ad arrampicarsi gattonando sul muso della volpe, fino ad arrivare proprio sulla testa, lì iniziò a giocare e a sorridere di nuovo…

Na.: “ Hai un’idea sul come riesca ad arrivare qui?”
Ky.: “ No, non era mai successo prima, da quando sono al mondo non era mai capitato una cosa del genere…”
Na.: “ L’unica spiegazione è che voi due abbiate un legame, qualcosa che unisca le vostre anime…”
Ky.: “ Io… un legame?!”
Na.: “ Eh si, io ci ho messo anni per costruirne uno, a lui è bastato uno sguardo…”

Entrambi guardarono contemporaneamente il piccolo che si stava comodamente appisolando su tutto quel morbido pelo…

Na.: “ Sarà meglio che lo riporti in dietro…”

Kyubi abbassò la testa e dolcemente fece scivolare il piccolo in modo che Naruto potesse prenderlo con facilità. Una volta tra le braccia del padre, ritornò a guardare Kyubi…

Ji.: “ Voppe…”

A quel punto Kyubi si avvicinò di nuovo a lui e guardandolo negli occhi gli disse…

Ky.: “ Piccoletto, puoi tornare quando vuoi siamo intesi…?”

Jiraya nonostante non sapesse parlare trovò il modo di farsi capire, allungò le sue piccole mani e non appena ebbe toccato il naso di Kyubi…

Ji.: “ …SMACK…(sorrise)”

Il bacio di quel bimbo tocco così profondamente Kyubi da farlo arrossire…

Na.: “ Accidenti, non pensavo che un simile bacetto ti avrebbe fatto arrossire… AHAHAH… questa è bella… ”

Kyubi non sentì nemmeno le parole di Naruto, quel gesto così dolce e pulito gli aveva toccato il cuore, quel bambino era riuscito ad arrivare al suo cuore, nemmeno Naruto ci era mai riuscito. Certo ora erano amici e si aiutavano a vicenda ma quello che sentiva tra lui e quel bambino era un’altra cosa, era riuscito a farlo vibrare due volte nell’arco di pochi minuti. Naruto aveva ragione, c’era un legame speciale, forse unico che li univa, non sapeva il perché ma sentì che un giorno, grazie a quel bambino, avrebbe trovato la serenità.
Kyubi guardò ancora una volta il piccolo Jiraya negli occhi e questa volta gli parlò facendo in modo che Naruto non potesse sentire, parlò direttamente alla mente del suo piccolo amico…

Ky.: “ Non aver mai paura di nulla, ricorda che veglierò sempre su di te e un giorno noi due saremo una cosa sola…”

Mentre Kyubi gli parlava, Jiraya si era fermato, come per far capire a Kyubi che lui lo sentiva, una volta che la volpe ebbe finito, Jiraya gli sorrise e dopo un’ultima carezza, tornò sereno tra le braccia del padre…

Na.: “ Cos’è successo? Sembrava quasi che vi steste parlando ma io non ho sentito nulla, allora… MI SPIEGHI?”
Ky.: “ E’ una cosa tra me e tuo figlio…”
Na.: “ E da quando tu e mio figlio avete dei segreti?”
Ky.: “ Tuo figlio è un bambino speciale, farà grandi cose e io sarò lì al suo fianco, non perché costretto ma perché è mia volontà esserci…”
Na.: “ …(sorrise)… a presto Kyubi…”

Naruto scomparve con Jiraya da quel luogo e quando riaprì gli occhi, si ritrovò proprio dov’era qualche minuto prima, seduto su una poltrona con la piccola Kushina tra le braccia, la sua adorata moglie seduta di fianco a lui con il loro frugoletto, ormai addormentato tra le braccia…

Hi.: “ Cos’è successo? Dobbiamo preoccuparci?”
Na.: “ No, nostro figlio non potrebbe essere più al sicuro… (sorrise)…”

Hinata guardò l’espressione che aveva Naruto mentre guardava Jiraya e anche se non sapeva quello che era successo, quello sguardo la tranquillizzò. Naruto era quanto mai sereno e questo le bastava…

Ku.: “ Papino, com’eri strano in questa foto…”
Na.: “ Bhè, non ero strano, ero solo giovane… Eh…Eh…Eh…”
Ku.: “ Anche la mamma era giovane? Ed anche zio Sasuke, zio Kakashi…”
Na.: “ Si, eravamo tutti più giovani, avevamo più o meno sui diciotto anni, questa è stata scattata la sera del mio diciottesimo compleanno. Quella sera è successa una cosa che non mi aspettavo sarebbe successa tanto presto…”
Ku.: “ Cos’è successo?”

Hinata era arrossita, sapeva Naruto a cosa si riferisse ma quelle non erano certo ricordi da poter condividere con una bambina così piccola…

Hi.: “ Niente…”
Ku.: “ Ma…”
Na.: “ eheheh… quella sera la mamma mi ha regalato questo album ed è proprio quella sera che l’abbiamo iniziato… eheheh…”
Ku.: “ Visto mamma che era successo qualcosa…”
Hi. e Na.(pensiero): “ Salvi per un pelo…”
Ku.: “ Papino, papino, questa sono io?”

Naruto tornò a concentrarsi sulla sua piccola e su quello che le aveva appena chiesto…
Guardò la foto indicata da quella piccola manina e non appena la vide, provò una sorta di calore dentro di sé…

Na.: “ Si tesoro, questa è la tua prima fotografia, ce l’ha scattata nonna Tsunade qualche minuto dopo la tua nascita…”
Ku.: “ Papà perché piangevi?”
Na.: “ Quelle erano lacrime di gioia, ero felice perché non appena ti ho vista, mentre eri stretta tra le braccia della mamma, non appena hai aperto gli occhi e li hai incrociati con i miei ho capito di amarti più di ogni altra cosa al mondo…”

Dolcemente le stampò un bacio sulla fronte e lei stringendosi ancora di più al suo adorato papà, gli ripeté quanto gli volesse bene e…

Ku.: “ Sono felicissima che tu sia il mio papà…”

Naruto si asciugò una lacrima che senza chesenza accorgersene gli aveva rigato il viso, quelle parole gli avevano toccato il cuore. La sua più grande paura era di non riuscire ad essere un buon padre e quelle parole furono la conferma che tutto stava andando per il verso giusto. Dopo pochi minuti, Hinata e Naruto misero a letto i bambini, gli sistemarono le coperte e gli diedero il bacio della buona notte, dopodiché andarono a sedersi sul loro enorme divano e nella penombra della stanza, si accoccolarono l’uno vicino all’altra…

Hi.: “ Tua madre aveva ragione, sei un padre eccezionale e un marito straordinario…”

Naruto le diede un bacio sulla fronte e poi stringendola ancora più vicino a sé, continuò…

Na.: “ Vuoi sapere perché non potrò mai dimenticare le parole di quel giorno?”
Hi.: “ Perché?”
Na.: “ Perché con quelle parole mi hai dato la possibilità di avere la cosa più importante che c’è a questo mondo, con quelle parole mi hai regalato questa splendida famiglia, Kushina, Jiraya… con quelle parole hai promesso di restarmi accanto per tutta la vita. Come potrei mai dimenticare le parole che mi hanno donato la FELICITA’…?”

Quelle parole sciolsero ancora una volta il cuore di Hinata, che si scoprì innamorata di quell’uomo che aveva di fronte, ogni giorno sempre di più, lo baciò…

Hi.: “ TI AMO… grazie per aver mantenuto quella promessa…”
Na.: “……………”
Hi.: “ Alla fine è andato tutto bene, anzi meglio di come avessi mai potuto immaginare… (sorrsie)”

Naruto sorrise…

Na.: “ Non è mica finita qua, abbiamo ancora una lunga vita d’avanti a noi e visto che non voglio sprecare nemmeno un istante, che ne dici di iniziare subito a provare a dare un altro fratellino o un’altra sorellina ai nostri angioletti?”
Hi.: “ Mi sembra davvero un’ottima idea…”

Si baciarono, poi Naruto prese in braccio la sua dolce Hinata e mentre continuavano a baciarsi Naruto si diresse nella loro camera da letto, nel loro nido d’amore. Entrò e richiuse piano la porta alle sue spalle, chiuse il resto del mondo fuori da quella stanza, perché adesso, esistevano solo loro…



Kushina: “ Minato, possiamo essere davvero fieri del nostro bambino…”
Minato: “ Non è più un bambino ormai, è un uomo e un padre fantastico…”
Kushina: “ Lo sapevo che ci sarebbe riuscito…”
Min. e Kus.: “ TI VOGLIAMO BENE FIGLIOLO…”
 
  
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