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Autore: midori_ninjin    03/04/2016    1 recensioni
Quando non si conosce l'amore si finisce per confonderlo con altro finche la verità non arriva prepotente! Dal testo: "Draco sentiva il tocco, che pareva rovente, dell'altro sulle proprie labbra, sentiva i loro corpi a contatto ma Potter non avanzava ne indietreggiava era lì... Fermo".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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...Quando riaprì gli occhi vide il soffitto dell'infermeria e si sentì subito il viso immerso in una marea di ricci del colore del caramello, che attutirono la voce di Hermione che diceva.
-Oh Harry... Eravamo così preoccupati-
-Hermione lascialo respirare- Intervenne Ron, allontanando l'amica che aveva gli occhi lucidi, per poi continuare. -Ei amico ora sei simmetrico- Indicando le due mani ugualmente fasciate.
-Si Ron... Lo ammetto l'ho fatto apposta- Sorrise Harry.
-Lo sapevo e poi le ragazze adorano le cicatrici- Disse Ron facendogli l'occhiolino.
-Ne sei proprio sicuro?- Chiese Harry indicandosi la saetta sulla fronte.
-La volete smettere di scherzare... Madama Chips ha detto che sei stato fortunato che è riuscita a fermare l'emorragia-
-Evviva... Mi sento veramente fortunato!- Disse Harry guardandosi le mani fasciate.
-Hai dormito per tre giorni- Cambiò argomento Hermione.
-Davvero?... Che ore sono?-
-E appena finito il pranzo- Disse Ron.
-E voi avete lezione!- Disse entrando Madama Chips.
-Ma Harry...- Iniziò Ron.
-Niente ma... Harry potrà lasciare l'infermeria per cena ma voi ora dovete andare in classe- l'interruppe l'infermiera.
-Certo... Andiamo subito- Disse Hermione per poi trascinarsi via Ron che un secondo prima di uscire disse.
-Amico poi a cena ci racconti come diavolo hai fatto a cadere!-
-Ok... A dopo- Rispose Harry quando ormai i due erano già spariti dietro la porta. E così adesso erano entrambe le mani a essere bendate e doloranti, almeno prima la mano inutilizzabile era la sinistra, e questo non era poi tanto limitativo, invece ora senza la mano destra Harry si stava chiedendo come avrebbe fatto anche semplicemente a mangiare. Le ore passarono lente fra i continui controlli di Madame Chips e una visita particolarmente rumorosa di Hagrid preoccupatissimo... A cui seguì Piton.
-Professore...?- Esclamò spiazzato Harry vedendo Severus entrare nell'infermeria, non aveva mai immaginato che Piton potesse preoccuparsi o che volesse controllare se stesse bene... Ma infondo l'incidente era successo durante una sua punizione e il primo ad intervenire era stato proprio...
-Non fraintenda Potter... Il suo incidente a rallentato l'intera  sistemazione degli ingredienti ed ora per colpa della sua sbadataggine dovrò ordinare di nuovo i fiori di algabranchia-
-Mi scuso per non essere deceduto... Sono sicuro che in quel caso sarebbe stato meno infastidito- Intervenne Harry.
-Come hai potuto pensare che Piton fosse preoccupato?- Gli chiese in una risata Ron alla cena dello stesso giorno, mentre raccontava l'accaduto ai suoi due amici.
-Avevo completamente dimenticato che Piton non provava sentimenti- Rispose Harry.
-Harry! Il PROFESSOR Piton!- Ron rifece Hermione, che alla destra aveva un espressione infastidita.
-Non sono arrabbiata per questo... Ma sinceramente non dovresti rispondere al professor Piton... Ti avrebbe potuto levare dei punti-
-Non ti preoccupare mi ha messo solo in punizione!- Rispose Harry, mentre cercava di prendere un pezzo di polpettone con la sinistra e non riuscendo neanche ad infilzarlo con la forchetta.
-Di nuovo?- Chiese Ron, ingoiando una salsiccia.
-Si ha detto che così posso finire a mettere a posto i vasi di vetro insieme a Malfoy-
-Amico ultimamente passi più tempo con Malfoy che con noi-
-Lo dici come se lo facessi a posta!- Disse Harry sconsolato, addentando finalmente il pezzo di polpettone.
-Be guarda il lato positivo- Disse poi Ron.
-E quale sarebbe?-
-Che domani non andrai a nasconderti chissà dove a fare chissà cosa-
-A grazie davvero Ron- Rise Harry al poco tatto del rosso. Dopo cena raggiunsero il dormitorio e Harry decise di andare come sempre in biblioteca, per studiare l'ultimo libro che aveva trovato che parlava di pozioni e controllo mentale, sotto le lamentele di Hermione.
-Finirai per farti espellere!-
E di Ron.
-Si può sapere dove vai tutte le notti... Non e che ti sei trovato una ragazza?-
E su quest'ultima affermazione del rosso Harry decise di uscire e avviarsi verso la biblioteca, come al solito mappa del malandrino alla mano per controllare Piton e gli altri professori, pergamena e penna nella borsa per prendere appunti e questa volta anche il mantello dell'invisibilità per ogni evenienza... Arrivato finalmente di fronte alla porta della biblioteca la trovo stranamente socchiusa e così guardo meglio sulla mappa l'ampia stanza, alla ricerca di qualcuno, finché non vide un puntino vicinissimo ad uno scaffale che, sotto, portava scritto in bella scrittura: "Draco Malfoy"
Cosa faceva Draco Malfoy in biblioteca alle dieci di sera? Insomma gli aveva confidato che di notte gli capitava spesso di passeggiare per il castello, ma non aveva mai detto niente riguardo allo studiare. Aprì lentamente la porta, per evitare di farla cigolare, ed entro, per poi camminare fra i vari tavoli fino a raggiungere lo scaffale enorme dove era segnato Draco, Era sicuramente dall'altra parte di quell'enorme libreria piena di manuali e manoscritti.
Chiuse la mappa con un colpo di bacchetta bisbigliando -Fatto il misfatto-
Pensando a Draco e a cosa fare intravide i libri di fronte a lui tutti verso il dorso a mostrare il titolo, un libro sul bordo lo colpì particolarmente era di pelle rossa e portava scritto "Amore" con un carattere dorato che non lasciava presagire nulla di buono, anche se, pensò Harry, l'amore infondo non portava mai nulla di buono. Si destò dai suoi pensieri quando sentì un qualcosa cadere e fece il giro dello scaffale.
-Draco?-
-Potter?- Esclamarono in coro i due vedendosi, anche se Malfoy non sembrò poi realmente sorpreso. Harry invece, che si era completamente dimenticato del biondo, si avvicinò sorprendendosi di aver completamente dimenticato che lì c'era anche Draco.
-Pensavo che tu passeggiassi di sera, per evitare di annoiarti nella tua sala comune- Disse, guardando Draco raccogliere il libro che aveva fatto cadere e notando, con sorpresa, che questo era uguale al libro "Amore" ma portava scritto "Odio" sempre in quel dorato carattere.
-Ed infatti sono capitato qui per caso- Disse Draco, riposando su di uno scaffale il libro.
-Davvero particolare che il libro che ti ha interessato di più portava come titolo "Odio", dice molto di te sai?-
-Cos'è tutta questa confidenza?!- Chiese lui evidentemente infastidito, ma si calmò subito appena sentì dei passi avvicinarsi -Chi è?- Chiese Draco in un bisbiglio ad Harry come se questo sapesse realmente la risposta.
Si sentì la voce di Piton chiedere -C'è qualcuno-
Harry ebbe un istante per inquadrare la situazione... Essere beccati da Piton in biblioteca voleva dire fargli pensare che stava tramando di nuovo qualcosa, doveva decidere cosa fare, il mantello dell'invisibilità era una cosa strettamente segreta ma non gli sembrava assolutamente un motivo per nascondersi da solo e lasciare Draco in balia di Piton... Non poteva permettere che Severus pensasse che centrava anche Malfoy, ed in un istante aveva già deciso. Estrasse veloce il mantello e si avvicinò al biondo per poi coprire entrambi.
-C...cosa?- Bisbiglio Draco sorpreso.
-Sssh- soffio Harry ormai ad un respiro dal viso del biondo.
-Cosa "Sssh" perché diavolo mi hai...- Continuò bisbigliando così piano che Harry capiva solo grazie al labiale, ora erano invisibili ma Draco non poteva continuare a cercare di uscire dal mantello e a lamentarsi... Harry avanzò facendo così, per forza di cose, indietreggiare Draco e bloccandolo fra se e il muro, e poi gli posò una mano sulla bocca per farlo tacere, per fortuna Malfoy preso dalla sorpresa si era, a quanto pare, dimenticato che non erano più sotto l'ufficio di Piton e che ora lui aveva la sua bacchetta.
-C'è qualcuno...? Chi è?- Continuò il professore avvicinandosi ormai di fronte ai due, e continuando -Non c'è nessuno?-
A quelle parole Draco aprì meglio gli occhi, finalmente aveva capito che il mantello non era solo per bellezza, visti gli occhi di Malfoy Harry decise di allentare la mano sulla sua bocca, per poi levarla definitivamente. Piton si avvicinò ancora, Harry era di spalle ma sentiva chiaramente i suoi passi, e li sentì altrettanto chiaramente quando girarono e se ne andarono chiudendosi dietro la porta.
Ora i due eterni rivali erano lì nascosti a chiunque e forse anche un po' a loro stessi, "infondo ciò che accade sotto un mantello dell'invisibilità rimane sotto un mantello dell'invisibilità" pensò Harry mentre sentiva il respiro di Malfoy sulle labbra... Fu un istante in cui Harry diminuì sempre di più la distanza fra di loro fino a sfiorare le labbra del biondo, questo spalancò un po' di più le palpebre mentre Harry chiudeva le sue e sfiorava con le proprie labbra semi dischiuse quelle dell'altro che erano stranamente fredde, Draco sentiva il tocco, che pareva rovente, dell'altro sulle proprie labbra, sentiva i loro corpi a contatto, ma Potter non avanzava ne indietreggiava era lì... Fermo, quasi a voler chiedere il permesso per una qualcosa che già aveva fatto... Come poteva negarglielo quando la scossa che sentiva corrergli su per la spina dorsale non era paragonabile a niente che avesse mai vissuto prima? E così anche Draco chiuse le palpebre e in contemporanea schiuse le labbra avvicinandosi all'altro di un impercettibile millimetro, ma Harry colse subito il cambiamento e finalmente completò quel contatto, ora sentiva distintamente le labbra del biondo più fredde delle sue e il suo corpo che andò ad avvolgere sulla vita, in men che non si dica quel bacio era diventato più profondo ed intenso, mentre ognuno esplorava la bocca dell'altro, quasi a volersi conoscere meglio in un modo che a parole non avrebbero mai potuto fare chi per orgoglio e chi per pregiudizi.
Nessuno dei due seppe veramente quanto durò quel bacio, quando i due si separarono fu solo per la carenza d'ossigeno, Harry guardò Draco, dopo il bacio, le labbra di questo erano più rosse come anche l'intero viso un po' più colorito del solito, Draco guardò Harry, questo aveva gli occhiali leggermente storti e i capelli, se possibile, più in disordine del solito.
-Q...quindi... Hai un mantello che rende invisibili- Disse poi Malfoy, vagamente imbarazzato.
-Si...- Rispose l'altro sorridendo, Infondo lasciare Draco imbarazzato e balbettante non era una cosa di cui si potevano vantare in molti e poi dopo quel bacio si sentiva stupidamente felice e riscaldato, come quando evocava il suo Patrono e tutto si faceva limpido e bianco e si sentiva protetto, capì subito che da quel momento sarebbe cambiato tutto, due erano le possibilità, avrebbe cambiato Draco... O Draco avrebbe cambiato lui.
Harry e Draco erano troppo giovani per capire che voler cambiare l'altro non aveva senso dato che si erano innamorati proprio di quell'identità imperfetta e diversa che era l'altro... Non sapevano neanche che amare qualcuno non è un qualcosa di razionale e che è la cosa, allo stesso tempo, più semplice e difficile del mondo.
-Dovremmo tornare ai nostri dormitori- Disse poi Draco levandosi da sotto il mantello.
-Si...- Disse Harry rimettendo il mantello nella borsa per poi chiedere -Perché hai preso il libro "Odio"-
-Sai mi sembrava una lettura che concilia il sonno- Disse ovvio Malfoy, ormai il bacio sembrava ad entrambi un qualcosa di lontano... Ora che erano entrambi fuori dal mantello tutto sembrava diventato più reale e meno fantastico.
-E con questo cosa vorresti dire? Il sarcasmo si usa quando una risposta e ovvia... Io ti sto chiedendo seriamente perché hai scelto "Odio"-
-Scusa?-
-Si... non è certo qualcosa che una persona normale sceglie normalmente fra cento libri-
-Penso che tu abbia ripetuto troppe volte la parola normale... Comunque allora dimmi, cosa scelgono le persone "normali"?-
-Le persone normali prendono libri su unicorni e arcobaleni non sul "Odio"-
-Unicorni ed arcobaleni?!- Ripeté Draco con un sorriso sarcastico, eppure la luce negli occhi di Potter lo attirava, un misto di curiosità e euforia... Classica delle persone che come lui avevano una così forte tendenza a cacciarsi nei guai.
-Penso che un libro che si intitola "Odio" possa avere una trama davvero interessante- Concluse Draco, infondo Harry sapeva che non avrebbe tratto nulla da quella discussione e così sviò.
-Allora... io sarei venuto per studiare pozioni, quindi...-
-Si io me ne stavo andando...- Disse l'altro superando il castano.
-Draco...- Lo chiamò Harry.
-Si- Chiese questo rigirandosi.
-E meglio se ti riaccompagno al dormitorio con il mantello-
-No... Non ce ne bisogno puoi sempre darmi il mantello-
-Non ti darò il mio mantello dell'invisibilità Draco...-
-Ecco una frase che non avrei mai pensato di sentire... Comunque allora andrò senza-
-No! Ora Piton starà di sicuro controllando i corridoi-
-Non ho intenzione di farmi riaccompagnare- Dannatissimo orgoglio.
-Ok... Allora ti do il mantello- Concluse sconsolato Harry.
-C...cosa?- In realtà Draco l'aveva proposto ma non credeva che gliel'avrebbe mai dato.
-Si dai tieni... Assicurati che copra bene anche i piedi e di non farti toccare-
-O..ok- Disse Malfoy prendendo il mantello e andandosene. Cosa doveva fare non poteva rischiare che Draco fosse preso da Piton, subito dopo Harry uscì dalla biblioteca e si diresse verso la sala comune dei Grifondoro. Quando arrivò Ron era seduto su di una poltrona davanti al fuoco con un libro di quidich, gli si avvicinò e poi capì quello che era successo... Aveva baciato Malfoy... Il figlio di Lucius Malfoy... Un mangiamorte... E gli era piaciuto... E voleva rifarlo. Mentre tutte queste considerazioni raggiungevano il suo cervello Ron si girò e vide il viso di Harry rosso, occhi sgranati e bocca aperta.
-Amico tutto ok?- Chiese avvicinandosi a Harry, che sembrava più sconvolto ogni secondo che passava.
-E successa una cosa- Bisbiglio in un respiro.
-Non ti avrà beccato un professore?- In quel momento era troppo sconvolto per preoccuparsi del fatto che Hermione non fosse lì o che il giorno dopo sarebbe dovuto tornare in punizione con Draco.
-Non mi ha beccato nessuno- Disse sbattendo più volte le palpebre, quasi a voler cancellare l'immagine che gli si riproponeva davanti agli occhi di Draco... vicino... Troppo vicino... Sempre più vicino.
-Allora cos'è successo?- Chiese Ron sempre più preoccupato, infondo quando Harry Potter era sconvolto c'era da preoccuparsi!
-Ho...ho...ho- Ripeté per poi deglutire e riprendere -Ho...ho...ho b...ba...ba-
-Ei Harry sono le due di notte io vorrei anche andare a dormire- Disse il rosso spazientito, a quel punto Harry prese un respiro profondo e, guardando un punto scuro della stanza, disse.
-Ho baciato una persona- Una persona suonava sicuramente meglio di Draco Malfoy.
-...- Silenzio... Infatti ora quello sconvolto era Ron -Come hai baciato qualcuno... Cho?... Come diavolo hai fatto?-
Già si presupponeva che a Harry piacesse Cho... Ed ora cosa stava cambiando?
-Non ho baciato Cho- Disse Harry sedendosi, era tutto troppo difficile da affrontare.
-Come no?! Chi e lei?-
-Il problema e che non è una lei- Bisbigliò lui mentre Ron gli si avvicinava, doveva affrontare tutto a piccoli passi... Prima il fatto che il suo primo bacio non l'aveva dato ad una ragazza.
-...Oh-
-Era un Serpeverde- Già la casa rivale.
-...Oh-
-Ed era Draco Malfoy- Già l'eterno rivale.
-...Oh- A quel punto Ron era crollato nella poltrona di fronte ad Harry.
-Quelli sono "Oh" sconvolti, increduli o arrabbiati?- Chiese Harry  in un bisbiglio.
-No!- Si rianimò di scatto Ron spostando la schiena dalla poltrona e avanzando verso Harry.
-"No" cosa?- Chiese l'altro facendo lo stesso, staccandosi dallo schienale.
-Non sono arrabbiato!- Disse Ron come se volesse assicurarsi di affermare velocemente questo concetto.
-E allora?-
-Penso che se tu l'abbia fatto... Insomma tu... L'abbia fatto per... Insomma perché tu volessi- Iniziò ha vaneggiare Ron -Che tu lo volessi-
-Mi stai chiedendo se lui mi abbia costretto?- Chiese Harry stranito.
-No! Se tu... Insomma il motivo perché l'hai fatto?-
Harry ci pensò un po' per poi dire -...Era vicino-
-Non è un motivo sensato!-
-...Era veramente molto vicino- Si corresse Harry dopo aver riflettuto.
-Ti è...- Deglutì -Ti è piaciuto?-
-Si- Non ebbe bisogno di rispondere... Il problema era proprio questo.
-Lo rifarai?-
-Ci spero-
-E poi-
-In che senso?-
-Dopo il bacio cos'è successo?-
-Lui e tornato alla sua sala comune ed io ho fatto lo stesso-
-Cosa?! I...intendo dopo il bacio cosa vi siete detti?-
-Be abbiamo parlato di un libro che abbiamo...-
-Intendo riguardo il bacio!- Lo interruppe Ron.
-Be niente-
-N...niente?- Chiese di nuovo Ron.
-Be insomma io non ci ho pensato-
-Amico sei incredibile-
-...E ora?- Chiese Harry sospirando e ridistendendosi sulla poltrona.
-In che senso ora?-
-Non voglio che tutto resti così-
-Intendi che vuoi metterti con Draco Malfoy?- Chiese Ron solo per riaffermare la situazione.
-Be per ora mi basta ripetere quel bacio-
-Amico questo e troppo strano- Concluse Ron alzandosi dalla poltrona per poi dire -Andiamo a dormire? Ne parliamo domani a mente fresca-
-Forse hai ragione... Andiamo- Disse Harry alzandosi anch'esso.
   
 
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