spero che questo epilogo vi soddisfi. un grazie a tutti coloro che hanno recensito, messo la storia tra i preferiti o anche solo letto. un bacio a tutti!!!
3.
una nuova vita
Quando riaprì gli occhi ,Harry si ritrovò nella
Sala Grande, ad Hogwarts, nello
stesso punto in cui era quando aveva lanciato l’incantesimo
di disarmo. Attorno
a lui regnava il silenzio: tutti fissavano increduli il ragazzo. poi,
un boato
di gioia si levò nella Sala.
“Cosa.. quanto sono stato via?” chiese Harry.
Hermione, che gli era saltata al collo per abbracciarlo, lo
fissò stupita:
“Di che stai parlando, Harry?!”
“Ma come.. sono sparito per parecchio tempo..”
“No, Potter.” spiegò Narcissa Malfoy,
emergendo dalla folla, di nuovo
silenziosa, assieme al marito. “In realtà il tempo
per noi non è trascorso
quando sei stato portato nel Regno della Luce”
“Di cosa state parlando?” volle sapere Arthur
Weasley.
Ma Lucius non fece in tempo a rispondere, perché
all’improvviso comparve un
varco di luce, da cui emerse una figura sottile che si fece sempre
più nitida:
Draco. Il ragazzo sembrava sfinito, ma sorrideva.
“Bene, direi che ora ti spetta una ricompensa,
Potter!” annunciò.
“Che..”
Dal varco di luce dietro di lui uscì una persona: Sirius
Black, padrino di
Harry. Dopo di lui comparvero altre persone: Cedric Diggory, Fred
Weasley,
Tonks, Lupin e molti altri. Le vittime di Voldemort erano tornate in
vita. La
felicità che regnava nella Sala era indescrivibile,
dappertutto c’erano
famiglie che si riunivano. Harry, dopo aver abbracciato Sirius, si
rivolse a
Draco:
“Com’è possibile?”
Il ragazzo sorrise, poi si fece serio:
“Non tutti torneranno”
“Cosa?” fece Hermione.
“Mi è stato concesso di riportare qui coloro che,
nel corso degli ultimi tre
anni, hanno perso la vita a causa di lord Voldemort. Tuttavia Silente,
Piton ed
altri hanno scelto di non tornare.” spiegò il
ragazzo “Ad ogni modo, questo è
il mio ringraziamento per ciò che hai fatto. Grazie
infinite”
“No, grazie a te!” rispose Harry, lusingato.
“Cosa farai ora?” intervenne Lucius.
Per la prima volta, Draco sembrò in difficoltà:
“Ecco, io.. in realtà pensavo che forse avrei
potuto rimanere qui ancora per
qualche tempo.” mormorò, rivolto a Lucius.
L’uomo sorrise e disse:
“Sarebbe un vero onore averti ancora come figlio”
I due si strinsero la mano, guardandosi negli occhi; poi Draco,
all’improvviso,
abbracciò Lucius che ricambiò, stupito ma felice,
mentre Narcissa Malfoy
sembrava stare per mettersi a piangere dalla gioia.
“Scusate..” intervenne Hermione “Potreste
spiegarci cos’è accaduto?”
Draco e Lucius si separarono.
“Tutto a suo tempo, Granger” rispose Draco
“Verrà il momento delle spiegazioni,
ma per ora, dedichiamoci ai festeggiamenti!”
un boato di approvazione seguì la sua affermazione.
“Un’ultima cosa, Potter!” interruppe
Draco.
Harry, che stava abbracciando Ginny Weasley, si voltò verso
di lui con sguardo
indagatore.
“Cosa intendi fare con quella?” continuò
l’altro, indicando la bacchetta che Harry
teneva in mano: la bacchetta di Sambuco.
“Non lo so ancora. Sinceramente non credo di essere adatto a
custodire un
potere così grande, e poi preferivo la mia”
Draco lo fissò dubbioso per alcuni istanti, poi riprese:
“E’ una creazione dei Guardiani”
rivelò “se tu sei d’accordo, direi che
è il
caso che torni al Regno della Luce. Per quanto riguarda la tua
bacchetta,
potrei ripararla io”
Il Prescelto si dichiarò d’accordo e
consegnò al ragazzo la bacchetta di
Sambuco, assieme ai frammenti della sua. Draco fece scomparire
l’ex bacchetta
di Silente e riparò quella di Harry.
“Tu come farai?” volle sapere
“Non ho bisogno di un pezzo di legno per usare i miei
poteri!” ribatté Draco,
scoppiando a ridere. Fu organizzata una grande festa nel castello, che
durò per
un giorno intero. La sera dopo, Harry e i suoi amici si ritrovarono
nella Sala
comune dei Grifondoro per dirle addio: l’anno dopo avrebbero
intrapreso il
seminario per diventare Auror. Con loro c’era anche Draco,
che si era rivelato
una persona fantastica, totalmente diversa dal viscido, arrogante,
insopportabile, opportunista, vigliacco, bastardo essere che era stato
negli
anni precedenti.
“Tu cosa farai?” fece Ron, rivolto a Draco.
L’altro sembrò pensarci su. Essendo un Guardiano,
per lui non era necessario
lavorare per sopravvivere.
“
“Fantastico!” esclamò Ginny
“L’anno prossimo mi farai da insegnante,
allora!”
La ragazza, infatti, aveva ancora un anno di studi da affrontare.
“Ti informo che, come insegnante, piuttosto esigente,
perciò non sperare di
aver vita facile!” la minacciò Draco, in tono
scherzoso.
“TI sei messa nei guai, Ginny!” esclamò
Hermione.
Draco e gli altri scoppiarono a ridere.
Iniziò così il periodo di pace che tutti avevano
sognato. Il mondo magico fu
riorganizzato, ognuno riprese la propria vita. Harry si rimise con
Ginny, Ron
con Hermione e Draco, diventato loro amico, tornò a vivere
con i Malfoy.
Quell’estate si rivelò la più
meravigliosa che tutti avessero mai vissuto, e a
quella ne seguirono molte, molte altre.
cmq, sto preparando anche la mia Draco/Harry, solo che mi sono persa i fogli della brutta copia...ops!però cavoli, tra tutte le fic che ho scritto a mano (e sono parecchie) ma proprio quella mi dovevo perdere?! vabbè....dimmi che ne pensi di questo cap! un bacio!