Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: ___Page    20/04/2016    6 recensioni
-Gray…- lo chiamò Mira, cauta e un po’ incerta.
Gray si limitò ad osservarla, in disperata attesa che la maga dicesse quello che aveva da dire, purché gli dicesse dove diavolo era finita Juvia e cosa diavolo le era successo! Subito!!!
-Juvia non…- Mira si interruppe, puntando per un attimo gli occhi a terra -Lei se n’è andata- riprese, più sicura di sé e tornando a guardarlo mentre il cuore del ragazzo perdeva svariati battiti -Ha lasciato Fairy Tail tre settimane fa. È una maga di Mermaid Heel ora-
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Kagura, Lluvia, Lyon Bastia
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole scaldava le strade di Magnolia, annunciando una calda primavera. Gli alberi erano carichi di boccioli, pronti ad aprirsi e colorare la città di tutte le sfumature di colore e l’aria si faceva tiepida e croccante ogni giorno di più.
In questo scenario che tanto ricordava un acquerello, una giovane ragazza dai capelli del colore del mare, correva agile e rapida, diretta alla stazione. Nonostante la temperatura calda di cui si poteva finalmente cominciare a godere, suddetta ragazza indossava una camicia a manica lunga, completamente abbottonata e una gonna altrettanto lunga, aperta ai lati con due spacchi che rivelavano, al di sopra degli stivali di cuoio,  la pelle bianchissima delle sue cosce su cui il simbolo della sua gilda quasi riverberava, tatuato in un brillante colore azzurro.
Solo i turisti la guardavano straniti dal suo abbigliamento, chiedendosi se non avesse caldo, perché non c’era anima in tutta Magnolia che non fosse in grado di riconoscere Juvia Loxar e non fosse ormai abituata al suo look sempre sobrio e molto coperto.
-Ciao Juvia!!!- la salutò con un movimento ondeggiante del braccio una ragazza poco più grande di lei, seguita da un coro di voci più squillanti e sottili.
-Vera-san!!! Bambini!!! Buona giornata!!!- rispose, attraverso la strada, sorridendo ai bambini dell’asilo e alla loro maestra.
Normalmente, Juvia si sarebbe fermata a fare due parole con Vera-san e con i piccoli, magari avrebbe anche giocato con loro, intrattenendoli con una delle storie romantiche che tanto era brava ad inventare anche sul momento. Ma quel giorno, Juvia non aveva tempo.  
Era arrivata in Gilda più tardi del normale, concedendosi di indugiare più a lungo del solito sotto le coperte, essendo rientrata il giorno prima da una missione di quasi due settimane insieme a Gajeel-kun, piuttosto impegnativa a dire il vero. Ma non appena Mira l’aveva avvisata che il Team Natsu era partito un quarto d’ora prima del suo arrivo per una missione che sarebbe stata lunga quanto quella che lei aveva appena intrapreso se non di più, era subito partita alla volta della stazione.
Erano 12 giorni, 3 ore, 28 minuti e 47 secondi che non vedeva il suo Gray-sama e non lo avrebbe probabilmente visto per altre due settimane.
Ergo, doveva assolutamente raggiungerlo prima che prendesse il treno per salutarlo e dirgli quanto fosse stato terribile stare senza di lui per 12 giorni, 3 ore, 28 minuti e 47… ah no… 51 secondi.
Con un sorriso a illuminarle tutto il volto e accenderle i grandi occhi blu, Juvia svoltò l’angolo, sentendo qualcosa gonfiarsi al centro del petto e diffondersi in tutto il suo corpo. Sapeva che a farle quell’effetto era il solo pensiero di stare per rivedere Gray-sama e non riuscì a trattenere una cristallina risata.
Lo amava così tanto! Così tanto che non riusciva ancora a crederci a volte, così tanto che c’erano momenti in cui si sentiva sopraffatta da quel sentimento, come se si osservasse da fuori e non potesse fare a meno di domandarsi come una persona potesse arrivare ad amarne un’altra fino a quel punto.
A volte, doveva ammetterlo Juvia, faceva quasi male. Capitavano quelle sere in cui piangeva fino ad addormentarsi, soffocando i singhiozzi nel cuscino, non per il fatto di non essere ricambiata, come si sarebbe potuto pensare, ma perché semplicemente l’amore che provava era troppo, troppo da gestire, persino per lei.
Ma per la maggior parte del tempo, amare così Gray-sama la faceva sentire viva, felice, dava un senso alla sua esistenza, la rendeva degna di essere vissuta. Un’esistenza fatta di amici, risate e sole, finalmente il sole e il cielo sereno, a dare una tregua alle nuvole e alla pioggia, seguendo una giusta alternanza, qualcosa che Juvia aveva pensato di non poter conoscere mai. Almeno fino a prima di Gray.
Tutto il sangue di cui disponeva risalì al suo viso nel ricordare il loro primo incontro e s’impose di rimanere lucida e non perdersi in fantasie solo perché le mancava il tempo materiale per farlo. Scartando un paio di viaggiatori che camminavano nella direzione opposta alla sua con i loro ingombranti bagagli, Juvia si precipitò di slancio nella stazione, studiando affannata i cartelloni per trovare il binario giusto. Sorrise trionfante nel constatare che era arrivata in tempo.
Sempre aggraziata, si affrettò verso l’esterno, ringraziando che il treno che Gray-sama e gli altri avrebbero dovuto prendere giungesse al primo binario, il più vicino dei cinque. Si fermò un istante, guardando a destra e a sinistra, allungandosi alla loro ricerca e lo stomaco le fece una capriola quando un movimento fluttuante colse la sua attenzione, facendola concentrare su un Happy sospeso a mezz’aria e intento a volare su e giù.
Al colmo della gioia, Juvia riprese la sua corsa, girando intorno ai capannelli di persone e alle coppie intente   a salutarsi che rischiarono di trascinare Juvia in un altro dei suoi viaggi mentali, soprattutto quando colse con la coda dell’occhio un ragazzo e una ragazza circa dell’età sua e di Gray-sama persi in un bacio che sembrava non avere fine.
Ripuntò gli occhi davanti a sé, più determinata che mai a raggiungere il mago del ghiaccio, sperando dentro di sé di potergli augurare buon viaggio con altrettanta passione.

 
***

 
-Natsuuuuuu! Lushi è cattiva con me!!!-
Un vena pulsante apparve sulla fronte della bionda, che dovette usare tutta la propria volontà per non cedere all’istinto di colpire l’Exceed con la frusta.
-Happy non sono cattiva con nessuno, chiaro?!-
-Ma gli hai urlato dietro Luce!- protestò Natsu, sempre protettivo nei confronti del suo amico.
-Natsu ha insinuato che non mi faccio la doccia!!!- protestò la maga degli spiriti stellari, indicando il gattino e sgranando gli occhi incredula -E mi da ancora più fastidio dal momento che lui fa la doccia con me!!!-
Natsu incrociò le braccia al petto.
-Era solo una battuta-
-Beh non faceva ridere!-
-Perché sei strana!- affermò con convinzione il Dragon Slayer, lasciando l’amica interdetta.
Un’ondata di qualcosa simile a istinto omicida montò dentro alla bionda che strinse le dita in un pugno, già pronta a calarlo su quella testa vuota e rosa del suo migliore amico, non fosse che la sua attenzione venne attratta dalla donna alla sua destra.
Perplessa, Lucy si girò verso Erza, trovandola rigida, tremante, fumante e con il volto dello stesso colore dei capelli.
-Uh?! Erza?! Stai bene?!- chiese preoccupata la ragazza, facendola voltare con una certa difficoltà verso di sé.
-S-s-s-sì ma c-certo che sto b-b-bene!- affermò con voce incerta e rotta.
-Sei sicura?! Perché non sembra affatto!- s’intromise anche Gray, un sopracciglio alzato.
-Ho d-d-detto che sto b-bene- ripeté, rabbrividendo incontrollata -L-L-Lucy fa la d-doccia con Happy e io s-s-s-sto benissimo! Nessun p-problema per me!-
Lucy e Gray si scambiarono un’occhiata, increduli e accigliati.
-Sei davvero sconvolta per questo?!- chiese il moro, ottenendo solo un’occhiata sgranata dalla grande Titania.
-Erza tu hai fatto il bagno con Natsu e Gray! Nuda! Più volte!!!- protestò la bionda.
-Che c-c-c’entra?! Gray e N-Natsu non sono g-g-g-gatti!- rispose, facendo crollare la mascella ai due maghi.
-Non posso crederci- mormorò Lucy, passandosi una mano sul volto.
-Lo so, inquieta anche me- annuì Gray, puntando poi lo sguardo nel vuoto, perso nei suoi pensieri.
Lucy gli lanciò un’occhiata di sottecchi, piegando poi le labbra in un ghigno saputo, prima di accostarsi a lui.
-A cosa stai pensando Gray?!- chiese, dandogli di gomito.
-Mh?! A niente in particolare- minimizzò il mago, scrollando le spalle.
-Sei sicuro?!- insistette ancora la maga, attirando anche l’attenzione degli altri tre sul moro -Non è che stai pensando a una persona che non vedi da un po’ di tempo… Tipo da due settimane…-
-Sei fuori strada Lucy- tagliò corto, lanciandole un’occhiata storta.
-Oh andiamo Gray non fare il timido! Noi siamo i tuoi più cari amici, a noi puoi dirlo che lllllei ti piace!- continuò indefessa, facendo l’occhiolino a Happy che ridacchiò in risposta, gongolando su e giù.
-Non ti dispiace di non averla salutata?!- chiese Erza, uscita finalmente dal loop di imbarazzo in cui era caduta e improvvisamente costernata -In effetti avremmo potuto prendere il prossimo treno e aspettarla! Sono due settimane che non la vedi!-
-Erza…- la chiamò Gray, freddo e duro, intenzionato a interromperla.
-Fosse stato per me non l’avremmo proprio preso il treno- protestò Natsu, le labbra piegate in un broncio.
-Natsu ne abbiamo già parlato! Non potevamo andarci a piedi!- lo rimproverò Lucy.
-E con questa missione non la vedrai per altre due settimane…- proseguì Erza, facendo saltare del tutto i nervi al moro.
-Non è un problema chiaro?!?! Non è come se io avessi bisogno di vederla prima di partire o quando torno okay?! Anzi, a dire il vero, mi sembra quasi un sogno un mese senza Juvia che mi ronza intorno come una mosca!- esclamò, suonando più duro di quanto avrebbe voluto, rimanendo colpito dalle sue stesse parole ma senza darlo a vedere.
La verità era che era nervoso. E non sapeva nemmeno perché. Anche se di certo non era per il motivo che Lucy e Erza continuavano a insinuare.
No, Gray era assolutamente certo che non fosse per non aver visto Juvia e non averla avuta intorno per due settimane. E nemmeno perché stava partendo proprio quando lei tornava e senza avere nemmeno la possibilità di salutarla.
No sul serio, non era per quello.
Anzi dal suo punto di vista quella era una splendida occasione per disintossicarsi un po’.  
Non che fosse dipendente da Juvia, ovviamente! Ovviamente!
Quello che intendeva dire era che… che… Oh insomma, era chiaro cosa volesse dire!!!
-Cosa c’è?!- abbaiò nel notare come Erza e Lucy lo stessero fissando scettiche.
-Sei uno tsundere senza speranza- commentò la rossa maga, mentre il treno arrivava sbuffando sul binario.
Ignorando gli sguardi delle due amiche e le lamentele di Natsu su quanto odiasse prendere il treno, Gray salì sul mezzo di trasporto, dirigendosi sicuro ad occupare un gruppo da quattro di posti ancora liberi e lasciandosi cadere di fianco al finestrino. Continuò a guardare testardamente fuori mentre il resto della squadra si sistemava, Lucy di fronte a lui, Natsu di fianco alla bionda, sdraiato e con la testa posata sulle sue gambe, Erza alla sua destra e Happy in braccio alla rossa.
Il treno aveva appena ricominciato a muoversi pigramente per uscire dalla stazione di Magnolia, quando una goccia di pioggia colpì violentemente il vetro attraverso cui il moro aveva perso nuovamente lo sguardo, facendolo sobbalzare appena.
-Sembra che oggi a Magnolia dovranno stare chiusi in casa- commentò Erza, sporgendosi appena in avanti e osservando i nuvoloni neri che si addensavano all’orizzonte.
-Come?!- chiese Natsu sorpreso, tirandosi su per un attimo -Ma… fino a un attimo fa c’era il sole!- esclamò quasi scocciato.
-Lo sai che il tempo è imprevedibile da queste parti- mormorò Lucy, riprendendo ad accarezzarlo tra i capelli non appena si rimise giù con il capo sulle sue cosce.
-Dite che dove andiamo ci sarà il sole?!-
-Chi lo sa!- rispose Lucy sorridendo al gattino -Ma non ti devi preoccupare, se piove ti terremo noi al riparo!-
-Aye!!!- esclamò l’Exceed, felice ed entusiasta, facendoli ridacchiare tutti e quattro.
Nessuno di loro notò la ragazza vestita di blu, ferma in mezzo alla banchina con gli occhi fissi sul treno che si allontanava accelerando sempre più, intenta a piangere tutte le sue lacrime. 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: ___Page