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Autore: writerprincess    07/04/2009    4 recensioni
Si mise a cavalcioni su di lui e gli sollevò il viso,ancora abbassato per non guardarla;gli occhi nocciola di James si erano fatti liquidi,per la lussuria,e fra poco avrebbe perso il controllo. -Da quando sei così infame?-sussurrò avvicinando le sue labbra a quelle piene e rosse di Emily. -Da quando ho scoperto il tuo punto debole-sogghignò allentandogli la cravatta.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angel or devil

 

Ecco un nuovo capitoletto…scusate il ritardo!Mi è piaciuto davvero molto scriverlo…mi posso ritenere soddisfatta…=)

 

La rossa salutò il ragazzo con un dolce bacio sulla guancia e si avviò verso la Torre dei Grifondoro.

La Sala Comune era silenziosa;il fuoco ardeva lentamente gli ultimi ceppi di legno,le poltrone erano vuote,solo una era occupata da un figura alta ed atletica.

Lo riconobbe subito,era suo fratello James,deglutì rumorosamente,sospirò e lo chiamò con voce tremante,-James-;il moro si voltò e sorrise debolmente,ancora tremendamente triste e arrabbiato.

Si avvicinò e affondò in una poltrona molto vicina e quella del fratello,ispirò e iniziò con voce calma e pacata –Scusami avrei dovuto dirtelo,ma è stato tutto così strano,non ero sicura che mi interessasse veramente-concluse abbassando lo sguardo,per non incontrare quello nocciola del maggiore.

-Lo so-sorrise dolcemente James,lei alzò lo sguardo e boccheggiò incapace di dire qualcosa;-La mia reazione è stata esagerata,non solo perché lui è un Malfoy- sottolineò il cognome,-Ma perché ho paura che ti porti via da me-la voce si fece come un sussurro,non era bravo ad esprimere i suoi sentimenti,la maschera da sbruffone gli aveva sempre fatto comodo.

Le lacrime iniziarono a scendere silenziose dagli occhi di Lily,le asciugò frettolosa con la manica della divisa;si alzò e abbracciò il fratello,–Nessuno…mi porterà..mai via…da te-mormorò fra un singhiozzo e l’altro.

-A proposito dove sei stata?-chiese con il suo solito tono indagatore;la ragazzina impallidì,ma decise di raccontare la verità al moro.

-Ho conosciuto la sorellina di Scorp- mormorò imbarazzata,ricordando l’incontro.

-Narcisa Malfoy?- James alzò un sopracciglio e esaminò meglio l’espressione del volto della sorella;fece segno di si,mentre le sue guance avvampavano deliziosamente.

-Un bel tipetto-commentò ridendo.

-è si….ora è meglio che vada- Lily gli posò un bacio sulla guancia e salì le scale del dormitorio.

Il ragazzo rimase qualche minuto ad osservare le fiamme che si stavano pigramente consumando,si stiracchiò e decise di parlare con Emily;osservò il cielo buio fuori dalla finestra,sospirò e salì velocemente le scale.

Si trovò di fronte alla camera della Grifondoro,si guardò intorno,e diede un colpetto alla porta;sentì dei passi avvicinarsi e infine qualcuno aprì.

Era lì immobile,incapace di dirgli qualcosa,appoggiata allo stipite della porta;la vestaglia le ricadeva morbida sulla pelle diafana,lasciando scoperte le gambe,lunghe e lisce,i capelli legati in una coda.

-Che ci fai qui?-ritrovò la voce e lo fissò seria.

Il moro abbassò lo sguardo e si fissò le scarpe.

-Volevo parlarti-sussurrò impacciato,come non era stato mai.

-Stanno dormendo,andiamo a parlare giù in Sala Comune- sorrise,e gli fece strada.

Sembrava volasse lungo la scalinata a chiocciola;nella sua vestaglia rossa,pareva forse un angelo,o un demone,che lo aveva stregato,fino a farlo impazzire.

Si accomodò incrociando le gambe,e gli fece cenno di prendere posto lì accanto.

 -Scusami,non volevo mentirti-ruppe il silenzio fissandolo nei suoi occhi nocciola.

-Ho esagerato- decretò il ragazzo perdendosi nel suo sguardo.

-Hai parlato con tua sorella?-domandò seria sciogliendo la chioma mossa.

Il ragazzo respirò il suo profumo,e chiuse gli occhi,poi dopo essersi ripreso rispose con un semplice –Si-.

-Sto impazzendo-sussurrò con voce roca facendosi più vicino.

La risata cristallina di Emily riempì l’aria.

-Non pensare di farti perdonare così facilmente!-lo rimbrottò posandogli le mani sul petto per allontanarlo.

Le fece la faccia da cane bastonato,ma sembrò non servire a niente.

-Ci sono stata male sai?Non so..avvertimi la prossima volta che avrai un attacco da sindrome da prima donna (Grazie Vacanzira XD)-decretò incrociando le braccia sotto al petto.

Il moro ricadde sulla poltrona e mise il broncio;la ragazza lo squadrò,impossibile,voleva avere sempre ragione lui,certo a James Sirius Potter non si poteva dire di no,ma quella volta aveva esagerato davvero.

-Potter quel “Ho esagerato” sta per un “Scusa tanto”?-alzò un sopracciglio e scavallò le gambe in modo seducente,voleva farlo morire veramente,forse solo così avrebbe imparato.

-Io non chiedo scusa a nessuno-ringhiò accortosi del piano perfido della demone che le sedeva davanti.

-Come vuoi-fece spallucce e si spostò i capelli da una parte scoprendo il collo da cigno.

-Sei una strega-abbassò gli occhi e deglutì rumorosamente.

-Lo so-sibilò vendicativa,si tirò leggermente su la vestaglia rossa,lasciando intravedere gran parte delle cosce.

-Smettila- stavolta la stava implorando,mentre osservava ogni suo movimento.

-Posso ritenermi soddisfatta-ghignò la mora alzandosi dalla poltrona e facendosi sempre più vicina.

Si mise a cavalcioni su di lui e gli sollevò il viso,ancora abbassato per non guardarla;gli occhi nocciola di James si erano fatti liquidi,per la lussuria,e fra poco avrebbe perso il controllo.

-Da quando sei così infame?-sussurrò avvicinando le sue labbra a quelle piene e rosse di Emily.

-Da quando ho scoperto il tuo punto debole-sogghignò allentandogli la cravatta.

Fu un attimo,la sollevò per le natiche e la premette contro il muro;sentiva la parete fredda sulla pelle resa bollente dal contatto con il ragazzo.

-James chi ti ha dato il permesso?-rise nel suo orecchio,poi gli morse il lobo.

La baciò con passione,come se non potesse aspettare un secondo di più,avrebbe potuto perderla,e in quel momento la desiderava come non mai;la ragazza gli allacciò le gambe appena sotto la schiena,per aumentare il contatto fra di loro.

Ormai gli abiti erano per terra in un mucchio,erano rimasti in intimo,e non avrebbero resistito;Emily però doveva ancora vendicarsi,così iniziò a tracciare un linea invisibile sopra l’elastico dei boxer.

-Continui il tuo macabro giochetto?-domandò con voce roca premendola di più contro la parete.

-Si-

Le mani del giovane vagarono sulla figura esile della ragazza,continuamente scossa da brividi,si fermò sul seno morbido e rotondo,e scese lungo i fianchi schiacciandoli contro di lui.

Infine entrò in lei,con forza,perché la voleva sua,non le sarebbe più sfuggita,non l’avrebbe più persa;i gemiti gli arrivavano alle orecchie,facendolo sentire bene,diverso.

Un nuovo sentimento si stava facendo spazio nella suo cuore,e lui se ne stava accorgendo.

 

                                                                   *

-Al sei sveglio?-Hugo non riusciva a dormire,troppi pensieri gli affollavano la mente.

-Si- sussurrò alzandosi sui gomiti per guardarlo meglio.

-Hai invitato Angela?-domandò serio il giovane Potter accendendo la lampada.

Il rosso sospirò e scosse la testa negativamente.

-Lo avrà già fatto Zabini- decretò cinicamente spegnendo la luce e chiudendo gli occhi.

Hugo sentì il sangue salirgli al cervello,sapeva che Al glielo aveva detto apposta,per scuoterlo,e il suo intento era riuscito perfettamente;si alzò velocemente e si diresse verso la porta;rapido arrivò al dormitorio femminile e bussò alla porta della bionda.

-Chi diavolo è?-ringhiò una voce femminile spalancando la porta.

Hugo arrossì fino alla punta delle orecchie e balbettò imbarazzato;

-Angela scusa io…-

Il viso della ragazza si addolcì improvvisamente e lo lasciò entrare.

-Dimmi- la sua voce ora si era fatta più calma e tranquilla.

-Non è che..hai…- balbettò insensatamente  fissando il pavimento.

-Vuoi venire al ballo con me?-disse tutto d’un fiato.

Il volto della bionda si aprì in un sorriso e gli stampò un bacio sulla guancia.

-Sei troppo piccolo..ma penso di accettare-rise e lo abbracciò forte.

-E tu sei troppo stupida-commentò indignato il rosso.

-Ah si-ghignò Angela,poi gli cominciò a fare il solletico.

 

 

Prometto che ringrazierò..scusate ma ora è tardi!Scusate ancora..ma papà rompe!un bacione W.P
Ho scritto una nuova Ff..protagonisit:I malandrini...spero passerete anche lì (Un malandrino di nome Sirius Black)
  
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