The War of
the Worlds
CAPITOLO III
Neji Hyuuga, portamento
altezzoso e sguardo di ghiaccio, poggiò stancamente le spalle avvolte
nel cappotto nero contro la parete di mattoni. Sarebbe passato un bel po’
di tempo prima di incontrarli, si disse, tanto valeva rilassarsi.
-Gran bella serata…- biascicò pensieroso, il
moro al suo fianco, che nel frattempo si era comodamente stravaccato al suolo,
osservando il cielo limpido -peccato doverla passare con delle sanguisughe.-
-Da che pulpito.- rispose,
monocorde, premurandosi però di mostrare i canini appuntiti -Valla a fare contro quell’idrante, botolo.-
-Ehi sporco succhiasangue! Non ti permettere-
inveì, minaccioso, saltando in piedi con aria di sfida. Lo Hyuuga per tutta risposta si limitò ad abbassare
le palpebre, chiudendo per un istante la visuale a quegli occhi troppo chiari
-Sappi che non ti ho ancora ucciso solo perché Hiashi-sama non la
prenderebbe troppo bene. Ma non prenderti troppa confidenza- torse di scatto il
collo, lo sguardo un misto tra odio e disgusto -potrei
far passare la tua dipartita per un incidente.-
-Ci diamo un taglio?- li
interruppe caustica l’unica ragazza presente, frapponendosi tra i due -O
avete intenzione di continuare cosi per tutto il tempo?- si sfilò
velocemente i corti guanti di pelle nera, senza smettere di fissare i due, che
colpevoli avevano tacitamente concordato -per la prima volta- di continuare il
battibecco in separa sede.
-Lo stesso discorso vale anche per te, TenTen.- si
premurò di aggiungere alla fine indignato -Sei solo una…-
-Una guardia del corpo, Neji-san- finì per lui la
ragazza, mostrando falsamente affabile la dentatura affilata -Lo so. Ma sono
Neji incassò la testa
tra le spalle, risentito, limitandosi a mugugnare un confuso borbottio contro
Hiashi-sama, colpevole di averlo costretto a prendere personalmente parte
all’offensiva che stavano per sferrare.
Odiava scendere in prima
linea per missioni insignificanti come quella, e se possibile odiava ancora di
più doverlo fare in squadra con altri membri. Specie se uno di questi
era un stupido botolo pulcioso, meglio noto al
pubblico come lupo mannaro. Non che Kankuro Sabaku no
gli avesse mai fatto un torto, intendiamoci, ma che tra lupi e vampiri non
corresse buon sangue era risaputo. Non era mai
scoppiata una vera e propria, ma allo stesso tempo non era mai stata stretta un
alleanza. Regnava da secoli, insomma, un tacito accordo di non belligeranza,
dovuto soprattutto al fatto che gli uni ignoravano l’esistenza degli
altri. O almeno, aveva regnato per secoli.
Già, perché
Hiashi-sama recentemente -ed anche erroneamente, secondo il parere di Neji-
aveva deciso di allearsi con il clan Suna, famoso per essere il più
importante clan di lupi della zona. E tutto questo per
riuscire a spodestare Tsunade-sama dal ruolo di Hokage e sterminare
definitivamente il clan Sarutobi. Ripetendo l’impresa che quasi un
secolo prima aveva portato alla definitiva scomparsa di quasi tutti gli Uchiha.
Peccato che il capostipite
Hyuuga, dall’alto della sua saggezza, avesse fatto male i suoi conti; non
aveva infatti previsto che Tsunade, memore della
guerra passata ed avvertendo il pericolo imminente, si fosse premurata a
stringere una vantaggiosa alleanza con il terzo clan d’Europa per
importanza: l’Akatsuki, guidato da Pain-sama.
Morale della storia lui, uno
dei membri più influenti della famiglia, nonostante non fosse
discendente diretto di Hiashi, si ritrovava ad aspettare da più di un ora l’arrivo di alcuni dei sottoposti di maggior
importanza di Tsunade. Tali Sakura Haruno e Sai, due giovani vampiri che raggiungevano a stento il secolo
d’età, quasi sempre accompagnati da una
novizia bionda e appariscente. Testuali parole del capo.
Trattenne a stento un
sospiro, annoiato, pensando a quanto sarebbe stato bello impiegare quelle ore
in una molto più proficua caccia. Già, ora che ci faceva caso
cominciava ad avere anche fame.
-Tirati su Neji-
una sussurro sbrigativo ma deciso lo destò da quegli strani pensieri,
facendogli voltare velocemente il capo -Sono sicura che ci divertiremo-
continuò sorridendo TenTen, mentre alla loro destra Kankuro aveva
provveduto nuovamente ad accovacciarsi al suolo, ginocchia premute contro il
petto.
-Ne dubito…-
borbottò in tutta risposta, aggrottando la fronte alta -E comunque, non
chiamarmi cosi. È altamente irrispettoso di
fronte ad altri- ed indicò il canide.
-Avete ragione, Neji-san- si affrettò a
correggersi, senza smettere di sorridere -Perdonatemi- .
Lo Hyuuga annuì, sprigionando
all’apparenza noncuranza. Non sopportava il doverla trattare con tanta
freddezza in pubblico, ma allo stesso tempo sapeva benissimo di non potersi
comportare diversamente.
Lui era Neji Hyuuga, il
prediletto di Hiashi-sama, mentre lei era solo una preda diventata inavvertitamente cacciatrice.
Complice un attimo di
distrazione durante il quale aveva preso ad osservare
il territorio circostante, attenta ad ogni minimo cambiamento, iniziò ad
osservarla di sottecchi. Il viso appuntito, il profilo delicato ma severo, le
labbra pallide rivolte verso l’alto in sorrisi che il più delle
volte erano destinati solo e soltanto a lui, i capelli corvini raccolti in una
coda bassa, le mani piccole ed affusolate ma esperte
nel maneggiare qualsiasi tipo di arma, e soprattutto gli occhi. Scuri, di
pochissime tonalità sotto il nero, che lo guardavano con sfida ma allo
stesso tempo rispetto. Erano stati proprio quegli occhi -all’epoca ancora
incorniciati da un viso dal colorito roseo- ad attirare la sua attenzione. Lui,
abituato da sempre ad essere circondato da pupille
trasparenti, si era ritrovato all’improvviso attratto da un paio di iridi
cioccolato, e poco importava che queste appartenessero ad una giovane popolana
mortale.
Incantato -anche se mai lo avrebbe ammesso-
l’aveva scovata ed ammaliata, come solo il secondo erede in linea di
successione del clan Hyuuga sapeva fare. E lei, all’inizio terrorizzata,
aveva finito con l’innamorarsene, scegliendo la strada della dannazione
solo per stargli accanto.
Peccato che nonostante avesse
rinunciato al suo bene più prezioso, la
vita, gli Hyuuga non l’avessero accolta tra loro. Il clan più
antico rimasto infatti permetteva l’accesso a
nuovi membri solo per nascita.
Peccato che i suoi occhi
fossero rimasti cosi dannatamente scuri, e facessero quasi a pugni con le
perlacee pupille che tanto famosa avevano reso la casata.
Peccato che l’unico
compromesso ottenuto da Neji fosse stato l’umiliante ruolo di guardia
personale, alla stregua insomma di qualsiasi altro servitore.
Peccato che fosse stata
costretta ad imparare a maneggiare qualsiasi tipo di
arma, lei che era sempre stata contro la violenza.
Peccato che in pubblico -solo in pubblico- fosse costretta a dagli rispettosamente del Voi.
Peccato che fossero loro
concessi solo brevissimi momenti di intimità,
sempre nascosti agli occhi del resto del clan.
Peccato che lei fosse
costretta a subire, giorno dopo giorno, il
fidanzamento tra Neji, il suo Neji, e
la figlia maggiore di Hiashi Hyuuga, erede diretta del clan.
Peccato, già.
E peccato che lei avesse
accettato tutto questo per stargli accanto.
Ricordava la notte della
trasformazione come se fosse stata la precedente -quando in realtà i
decenni si erano ormai accavallati gli uni sugli altri- la paura, il parere
assolutamente contrario di Neji, ma soprattutto le sue parole decise. Lo voglio.
Una promessa che li avrebbe
legati per l’eternità. Perché, nonostante tutto, lo sapevano, il gioco valeva la candela.
Le sorrise, cauto ma ricambiato. Non si sarebbero mai pentiti di niente.
-Arrivano.-
un’affermazione decisa li riportò alla realtà, facendoli
voltare contemporaneamente verso Kankuro, già in piedi e pronto
all’azione -Sento odore di sanguisughe.-
-Credevo l’avrebbero
tirata come minimo per altre due ore.- sorrise soddisfatta Sakura, senza
riuscire ad eliminare del tutto la stanchezza dal viso
tirato -Siamo stati fortunati!-
-Già.- si
limitò ad annuire Sai al suo fianco, mani infilate nelle tasche del
giubbotto di pelle e l’aria di chi aveva appena finito di reggere il mondo
sulle proprie spalle.
-Ho fame.-
borbottò invece Ino, iperattiva.
-E non possiamo nemmeno lamentarci- continuò la ragazza -Tsunade-sama
è riuscita ad ottenere tutto quello che voleva.-
-Come sempre.- l’assecondò il ragazzo, socchiudendo
stancamente gli occhi.
-Io ho fame!- ripeté
Ino, al limite dell’isteria.
-Non vedo l’ora di
arrivare a casa!- sbadigliò Sakura, come se non fosse stata interrotta -Ho proprio bisogno di farmi una bella dormita.-
-Anche io.-
-IO HO FAME!-
-Non preoccuparti
biondina… te la faccio passare io la fame!-
Si voltarono di scatto, in
allerta. Alla loro destra, a poco meno di una decina di metri, tre individui
dalle caratteristiche troppo familiari li stavano scrutando con interesse.
-Hyuuga…-
borbottò Sakura concentrando la propria attenzione su quello che molto
probabilmente doveva essere il capo. Impossibile non riconoscere il famigerato
Byakugan, gli occhi bianchi del clan Hyuuga, l’abilità innata che
aveva loro permesso di sopravvivere per secoli.
-Indovinato.- mugugnò
neutro il diretto interessato, avvicinandosi di un passo -Tu devi
essere Sakura Haruno.-
Più che una domanda una costatazione. Doveva averla già
incontrata, si disse scrutandola con falso distacco. E anche quello del ragazzo
al suo fianco era un volto conosciuto. Probabilmente avevano partecipato a
qualcuna delle passate riunioni tra clan, ecco la spiegazione.
Mentre la bionda… no,
lei non gli diceva assolutamente niente.
-Esatto- annuì la ragazza, ormai pronta allo scontro.
Se due vampiri -di cui uno Hyuuga- e un licantropo
avevano deciso di lanciarsi in quel modo allo scoperto non era certo per
un’allegra rimpatriata.
-Del capo mi occupo io-
sussurrò Sai, arrivato alle stesse conclusioni -Tu
pensa alla ragazza. Ino…?-
-Non preoccupatevi- sorrise
la bionda, senza però riuscire ad eliminare
totalmente la paura dagli occhi cerulei -Non sarà un botolo pulcioso a
spaventarmi!-
-Sono spiacente.-
annunciò grave Neji Hyuuga, dal lato opposto della strada.
-Buona fortuna.- un sussurro appena udibile, pronunciato
all’uni solo dal trio.
-Ma sta notte morirete… di nuovo-
Note dell’autore
Eccomi
tornata -stranamente puntuale XD- con il terzo capitolo.
Che dire?
L’accenno NejiTen non doveva arrivare cosi presto, ma non ho resistito.
Da brava YingYangista è stato più forte di me XD
Spero di
aver mantenuto tutti i personaggi citati IC, soprattutto Neji che è
stato quello che sicuramente mi ha dato più filo da torcere: sappiamo
quanto sia difficile trattare dei personaggi scontrosi, chiusi e meditabondi come
lo Hyuuga, specie nelle AU, e spero di non aver
calcato troppo la mano.
Piccola
anticipazione? XD
Il terzo è l'ultimo capitolo di introdizione: dal prossimo inizierà ufficialmente l'azione u.ù. Nel
capitolo quattro avremo infatti finalmente lo scontro tra i nostri vampiri preferiti, e
soprattutto un incontro particolarmente voluto -almeno spero
XD- da tutte voi Black Panther!
Adesso basta con gli spoiler però XD
Passo a
rispondere ai vostri bellissimi commenti:
Kry333: ciao carissima ^^ è sempre un piacere
risentirti tra un commento e l’altro. Come ti va la vita? Tutto bene? Qui
non c’è malaccio: il sole è tornato a splendere alto nel
cielo e sembra che l’estate sia finalmente alle porte (ed era pure ora
XD). Convenevoli a parte, sono felice che la storia sia di tuo gradimento ^^
anche perché ormai sei una lettrice abituale, e mi fido dei tuoi
commenti u.ù
Pensi sia
stato Neji ad attaccare Sasuke? Mah… chissà XD non metto bocca in
merito XD però ti dico una cosa sulla questione
Akatsuki: non tutto è come sembra!
Grazie
ancora per il commento e per le belle parole. Una bacio!
LalyBlackangel: che bello ritrovarti anche qui, non
sai quanto possa rendermi felice un commento positivo da un’autrice brava
come te. Grazie quindi, di cuore *_* E non preoccuparti:
Grazie
ancora, a presto. Un bacio!
Lisey91: ciao ^^ per prima cosa grazie per i
complimenti e per aver recensito. Dopo i convenevoli di rito devo farti un ringraziamento
speciale: sei stata la prima a soffermarti sul fatto che in questa FF sia
Sakura il vampiro, e non Sasuke, come quasi sempre
accade. La scelta è dovuta più che altro
ad una cosa: il fandom è strapieno di ficcyne (…>.>)
copia-incollate da Twilight e io volevo un po’ distaccarmi dalla massa.
Per il resto
Grazie
ancora, a presto. Un bacio!
Sasusaku11: grazie mille per i complimenti! E
grazie anche per aver recensito il primo capitolo. Spero ti sia piaciuto anche
questo. A presto ^^
Hachi92: Kiki_chan ^^ che bello incontrarti
anche in questa piccola et solitaria AU XD Per prima cosa grazie per i
complimenti: tu si che sai come far aumentare ulteriormente il mio già
sproporzionato ego XD E poi… beh, ero più che sicura che le coppie
(una in particolare XD) ti sarebbero piaciute.
Però non ho ben capito a quale ti riferisci *inizia a rigirarsi i
pollici, fischiettando allegramente XD*
Per quanto
riguarda Twilight puoi stare tranquilla, l’unica cosa in comune saranno i
vampiri come protagonisti XD Non che odi l’opera della Meyer,
intendiamoci. Io odio profondamente quello che è diventato dopo il
successo del primo libro. Ho letto i primi due e sono rimasta impressionata
dallo stile dell’autrice, dalla trama, dai protagonisti (Jacob
*ç*), ma poi… PATATRACK!
Evito di
perdermi in ciance, che è meglio XD
Grazie
ancora tesoro *_* Ci becchiamo presto su MSN. Un bacio!
Un grazie
anche a tutti voi che leggete e mettete la storia tra i preferiti ^^
Buona
Pasqua ^^ anche se in anticipo XD
Alla
prossima settimana :)
Domi_chan