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Autore: martylove    11/04/2009    1 recensioni
..ero nel bosco cercavo qualcosa, ma non riuscivo a trovarla, avevo paura..troppa paura era buio e freddo..era tutto troppo freddo, io ero fredda… poi mi misi a correre,ero velocissima ed ecco che trovai quello che cercavo che bramavo con tutta me stessa…una ragazza era lì di fronte a me,impaurita…dentro di me saliva l’eccitazione, riuscivo a sentire il suo battito accelerato, mostrai i denti pronta per l’attacco decisivo… ...e se una volta tornato Edward trasformasse Bella in una vampira?...ma se questa capisse che non era più quello che voleva troppo tardi...?
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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premessa: grazie davvero tutti quelli che hanno letto il primo capitolo, la storia per ora è un pò lenta ma questi capitoli esplicativi mi servono per dopo, spero di non annoiarvi...un beso marty 

Capitolo 2

 Il mio Jacob

Sembrava impossibile ma era riuscito a crescere ancora, poteva benissimo dimostrare più di vent’anni. Era alto più di un metro e 90, le spalle si erano allargate incredibilmente, i capelli avevano ripreso una bella lunghezza e anche se non più lunghi come prima, gli conferivano comunque un’aria sbarazzina, purtroppo nel suo volto non riconobbi quella stessa aria serena e spensierata del Jacob che ricordavo. Cattivo segno. I suoi occhi erano duri e fissi davanti a se mentre velocemente camminava borbottando qualcosa che non riuscii a capire. Bruttissimo segno. I suoi occhi indugiarono solo un secondo su di me, in quell’attimo mi si gelo il sangue, forse era stata una cattiva idea andare lì. Era evidente che non era per niente felice di rivedermi…

-muoviti e seguimi – quasi non riconobbi quelle parole, certo la voce non era cambiata, ma il suo tono così cupo mi bloccò, mi ci volle un pò per riprendermi tanto che lui era già ad almeno una decina di passi più avanti quando feci un respiro profondo e lo seguii, ero lì per un motivo e sarei andata fino in fondo, anche dietro quel velo di durezza sapevo benissimo chi era realmente Jacob o almeno il mio Jacob…ed era per lui che ero lì. Solo quando accelerai il passo per raggiungerlo, notai che le sue mani tremavano, possibile che fosse così irritato solo perche ero lì e perche diavolo correva a quel modo? Non aveva ancora sentito quello che avevo da dirgli e già era furioso! Continuai a stargli dietro a stento e lui non si fermò che sulla spiaggia, quando il tremore alle mani era diminuito, mi avvicinai a lui e lo raggiunsi solo dopo un po’, cavolo se correva veloce! Quando si accorse che ero dietro di lui fece un sospirò e finalmente si girò, se possibile la sua carnagione era ancora più scura del normale e il suo sguardo era grave, sotto gli occhi aveva due pesanti occhiaie, doveva essere un po’ che non dormiva. Mentre per un attimo i suoi occhi incontrarono i miei, percepii una scintilla di dolcezza che svanì quasi ancor prima di colpirmi, questo bastò per ridarmi coraggio. Lì, dentro di lui, si celava ancora il mio amico, mi ricordò perche avevo deciso di parlarci ma proprio mentre stavo per iniziare il discorso che mi ero preparata, lui mi precedette –senti la succhiasangue è ritornata e cerca te..era andata via al ritorno dei tuoi cari amichetti, ma ora avrà un nuovo piano. Ho appena saputo che ha deciso di puntare dritto su forks intuendo che non eri piu qui..- si fermò un attimo nel dir questo ma poi ricominciò più freddo di prima – non è più compito nostro respingerla fuori dalla riserva- le sue mani avevano ripreso a tremare pericolosamente, –quindi dì ai succhiasangue di stare attenti.. perche se mai dovesse toccare qualche umano li considereremo responsabili… e poi..ehm stai attenta anche tu- 
Mentre parlava si era girato verso il mare, mi sentii schiacciata dalle sue affermazioni che piano piano si susseguivano nella mia testa... ok victoria era di nuovo qui, voleva vendetta...voleva me ed era diretta a forks, l’incubo stava ricominciando, sentii le gambe molli, la testa mi girava, ad un certo punto tutto divenne nero..un calore d'improvviso mi avvolse e poi più nulla.

 
Correvo sulla spiaggia ma ad un tratto mi arrestai di colpo.. Victoria era davanti a me.. felina e selvaggia come non mai.. un ghigno soddisfatto era dipinto sul suo volto, guardava la sua mano era sporca di sangue ma io non sentivo alcuna ferita…posò gli occhi alla sua desta,giaceva immobile un grosso animale dal pelo fulvo..oh no Jacob no no no perché lui? Mi fiondai sul corpo che si ritrasformò in umano, sapevo perché..lui era era

 
-noo noo J..Ja- scattai in piedi urlando, ma come ero arrivata lì, ma dov’ero e da quanto ci stavo? l’ultimo ricordo che avevo era sulla spiaggia con Jacob. Ebbi un brivido quando quello che mi aveva detto mi rimbombò in testa, mi sedetti di nuovo su quello che ormai avevo riconosciuto come il letto di Jacob, la camera era cambiata da come la ricordavo il letto oramai la occupava quasi tutta, era sparita la scrivania e le tende dovevano essere più scure.

-ah sei sveglia.. ti ho sentito urlare va meglio adesso?- quasi sobbalzai alla voce di Billy –se vuoi ti faccio accompagnare all’ospedale Bella, comunque ho avvisato Charlie tra un po’ sarà qui, allora come ti senti?-

-si va meglio non c’è bisogno che venga Charlie sono qui con il mio pik-up, posso..-

La mia voce decisamente tradiva che non stavo affatto bene e questo a Billy non sfuggì –no Bella davvero è meglio così, quando Jacob torna ti faccio riportare il pik-up-

-ma perché dov’è andato devo parlargli..-

-temo che quello che avesse da dirti te lo abbia già detto, mi dispiace ma mi ha chiesto solo di assicurami che stessi bene..-

-capisco- in realtà non capivo per niente…perché farmi questo? Un clacson, doveva essere Charlie, decisi che andare con lui fosse la cosa migliore, almeno Jake sarebbe stato costretto a venire a casa per riportare la macchina. Sentii mio padre che bussava e Billy corse ad aprire, alzarmi non fu facile figuriamoci non mi reggevo bene in piedi normalmente! quando entrò Charlie però ero abbastanza stabile – come sta Bells? Vuoi che ti porti all’ospedale? Dio come sei pallida..- sì come se fosse una novità, lo rassicurai dicendo che non c’è n’era bisogno e mi credette. Uscimmo insieme e diedi le chiavi del pik-up a Billy, guardai verso gli alberi mentre andavamo via. Lì nascosto da qualche parte, ci doveva essere Jacob non potevo credere che mi avesse lasciato sola senza neppure preoccuparsi che stessi bene, o almeno lo speravo.

 -No Edward non mi ha fatto niente ora vuoi ascoltarmi..-

-su dimmi…ma se ti ha anche solo sfiorato io giuro che…-

-Edward, Victoria è tornata! È tornata e mi sta cercando, è di questo che mi ha avvertito.. ed è questo che cercavo di dirti-

Eravamo in camera mia, la sua espressione cambiò d’improvviso, si avvicinò come per proteggermi e mi strinse a sé, non ero preparata ed il cuore sembrò voler uscire dal mio petto, mentre un velo di rossore si impadroniva delle mie guance e mi accorsi che ero in lacrime. Restammo così per non so quanto, fino a quando non mi calmai, poi Edward prese il mio viso tra le mani –devi stare tranquilla sei al sicuro con noi- mi sussurrò guardandomi negli occhi -vado a parlare con Carlisle e poi ti porto con me-

-No non posso lasciare qui Charlie e poi che gli racconto…- parve pensarci un attimo ma poi decise che avevo ragione –ok allora verrò qui da te stanotte, non preoccuparti non ti accadrà niente, questa storia finirà subito una volta per tutte- a quelle parole ebbi un fremito, poi mi accarezzò il viso e fece per andarsene –non andare!- implorai,

-tornerò prestissimo devo solo avvisare gli altri- mi lanciò uno sguardo fiducioso e mi sentii meglio così feci segno di sì con la testa e lui scese le scale, salutò Charlie e andò via.

 

Dopo un minuto sentii un rumore inconfondibile e di corsa mi precipitai fuori,faceva freddo ormai si era fatta sera e una leggera pioggerellina cadeva, Jacob stava giusto parcheggiando il mio pik-up nel vialetto, mi avvicinai e aspettai che scendesse.

-ehm grazie per la macchina..-dissi timida, -prego,come ti senti?- nonostante guardasse dritto davanti a sé sembrava davvero interessato,-meglio grazie-mi affrettai a rispondere per poi proseguire-devo parlarti di una cosa importante ti prego ascoltami e poi potrai anche andartene- continuò a guardare dritto davanti a sé, ma non si mosse, lo presi come un assenso e continuai –devi sapere che..- perché tutt’un tratto non ricordavo più quello che mi ero preparata? optai per l’improvvisazione -io ho deciso, cioè abbiamo deciso…-
-Bella vieni al dunque, non ho molto tempo da perdere.- non mi guardava ancora ma il mio nome pronunciato da lui mi diede coraggio, un bel respiro –vedi..io.. la prossima settimana Edward mi trasformerà in una di loro- attesi che comprendesse bene le parole, si girò verso di me mi guardò sconcertato –tu n-non puoi..come ti viene in mente…Bella NON PUOI FARLO DAVVERO!- fu scosso da tremende convulsioni in tutto il corpo –no Jacob calmati.. ti prego ascoltami..- tremava sempre di più –ti prego Bella non farlo!- ormai era caduta ogni barriera che si era imposto, mi prese per le spalle e strinse mi faceva male ma non mi mossi, ero immobilizzata dalla paura, scesero le lacrime e lasciò la presa, mi rivolse un ultimo sguardo implorante poi prese a correre verso la foresta e in un attimo esplose per poi sparire tra gli alberi. Appena mi ripresi corsi nel punto in cui era sparito raccolsi la maglietta e i pantaloni sbrindellati e fu allora che sentii un lungo ululato in lontananza, caddi a terra e restai lì a piangere, non mi aveva fatto del male e gli era costato molto, ricordai il viso di Emily, ma ora non era più il mio migliore amico, il mio Jacob non esisteva più ed io ero così sola…

Spazio autrice: un grazie particolare a sassy86 che ha messo la mia storia tra i preferiti... e poi volevo augurare a tutti buona Pasqua ma soprattutto buona pasquetta...

  
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