Moonlight fear
Sirius
& Remus.
“Perché l’amore vince su tutto…”
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Nel tardo
pomeriggio mi decisi ad affrontare i miei amici. Se
ancora avessero avuto voglia di esserlo, ovvio.
Non mi
ero mai reso conto di quanto ero stato ingiusto e ingrato nei loro confronti.
E
avrei tanto voluto avere il coraggio di parlargli del mio segreto, ma ero
troppo vigliacco per farlo. […]
– Io… non
voglio… rimanere di nuovo solo. Non voglio che voi mi abbandoniate. È per questo… io… mi dispiace… mi dispiace… […]
James
si avvicinò a me, come per abbracciarmi, ma io non glielo permisi
– NON MI
TOCCATE! Lasciatemi stare! Lasciatemi stare!
Poi
fuggii via.
Cominciava
a farsi sera, e non potevo rimanere lì ancora a lungo.
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Cap. 03 – Il tuo calore
mi avvolge
Remus
p.o.v.
Quando
mi svegliai, la mattina dopo, provai una strana sensazione di benessere e di
calore. Non capivo perché, ma era come se ci fosse qualcosa di … diverso,
rispetto al solito.
Mi
abbandonai a quelle sensazioni per un attimo, lasciandomi cullare dal tepore e
dal dolce profumo che sentivo accanto a me… mi ricordava
così tanto il mio dolce Sirius…
Ah, Sirius… come avevo potuto trattarti in quel modo, amore
mio… Resomi conto della presenza di qualcuno accanto a me, mi voltai.
Il mio
cuore mancò un battito quando mi resi conto di chi mi teneva stretto fra le sue
braccia.
– S-sirius?
Lui aprì lentamente gli occhi, per poi sorridermi dolcemente.
– Sirius… – gli chiesi un po’ timoroso – che cosa ci fai qui?
***Flashback***
Non
potevo permettermi che loro scoprissero il mio segreto.
Li avrei
persi.
Ed io
non volevo assolutamente che accadesse.
E
così ero fuggito.
Mi
sentivo un idiota, e calde lacrime cominciarono a scorrere lungo il mio viso.
Stavo
correndo verso la stamberga strillante quando sentii una voce chiamarmi.
– REMUS!!! ASPETTA!!!
Una voce che avrei riconosciuto ovunque. Ma non
volevo che lui sapesse… cominciai a correre più veloce, ma mi accorsi che anche
lui stava facendo la stessa cosa
– REMUS!!! TI PREGO, ASCOLTAMI!!! SCUSAMI PER PRIMA!!! HO
SBAGLIATO, MA TI PREGO, SPIEGAMI!!! REMUS!!!
No, Sirius, non devi scusarti… Sono io che dovrei farlo… Non
tu…
–
REMUS!!!
Non
aspettai.
Senza nemmeno voltarmi, chiusi la porta della stamberga strillante
alle mie spalle, sigillandola con un incantesimo.
***presente***
Mi
accarezzò delicatamente una guancia, per poi stringermi più forte a se
– Mi hai
fatto preoccupare, sai? Insomma, non capivo cosa stesse
succedendo, ed ho passato ore a tentare di annullare il tuo incantesimo per
sigillare la porta… E quando, questa mattina ci sono riuscito, ti ho trovato
per terra coperto di graffi e ferite…
– Mi… mi
dispiace di averti fatto preoccupare… io
– Non è
di questo che ti devi preoccupare. Però c’è un’altra cosa che mi ha fatto male:
perché non ti sei confidato con me e James (Peter non se lo fila nessuno, poverino… ndMe ma che poverino! Dopo quello
che farà, se lo merita!!! NdSiry Ehm… Siriu, ti rendi conto di quello che hai appena detto? ndMe Ehm… ndSiry)?
Lo sai che noi siamo tuoi amici! Puoi dirci tutto!
– Io…
avevo paura che se voi aveste saputo la verità… non avreste
più voluto saperne nulla di me.
– La
verità su cosa, Remus?
– Vuol
dire che… non hai capito?
– Può
essere. Ma non posso esserne sicuro al 100%. E poi voglio saperlo da te.
– I…io…
non sono …normale… perché… la verità è che…
Scoppiai
a piangere. Non riuscivo a dirlo… non ci riuscivo…
soprattutto davanti a lui. Ma perché? Mi sentivo così
stupido! Mi aveva appena detto che avrei potuto confidargli qualunque cosa… ed
io, da bravo idiota che sono, non riesco a parlargli di quello che mi sta
accadendo. Ma lui, sorprendentemente, non si arrabbiò
come al suo solito.
Mi
accarezzò delicatamente i capelli, e poi mi disse con tono rassicurante
– Non
importa. Me lo dirai quando te la sentirai.
Annuii
con la testa
– Grazie Sirius…
Mi
lasciai andare al calore di Sirius e socchiusi gli
occhi. Com’era dolce e rilassante il suo tepore… quando ero con lui mi sentivo
bene… come se nulla avesse potuto farmi del male.
Rimasi
così, rilassato, finché non lo sentii chiamarmi.
– Re… Remus?
Mi
sembrava nervoso… non capivo perché, ma era come se avesse paura di qualcosa
– Sì?
“Cosa c’è mio dolce amore? Cosa ti
preoccupa?”
– Io… c’è
una cosa che vorrei dirti da parecchio tempo, anche se non so quale potrebbe
essere la tua reazione
– Non
preoccuparti… Cosa potrà mai essere di così terribile?
Sorrise
appena
– Io…
prima voglio che tu mi prometta che mi prenderai sul serio e che tra di noi non cambierà nulla… non in senso negativo,
almeno.
Cosa
voleva dirmi? Cos’era che lo faceva star male? Non riuscivo a vederlo così…
quanto avrei voluto stringerlo forte e dirgli che non sarebbe mai cambiato
nulla, a meno che lui non lo avessi voluto… E quanto
avrei voluto dirgli che qualunque cosa avesse fatto, io sarei sempre stato al
suo fianco… Ma dalle mie labbra uscì solo un flebile
– Te lo
prometto.
Sembrò
esitare un attimo, per poi sciogliere l’abbraccio che ci legava (quanto mi
sentii vuoto…) ed allontanarsi un poco da me.
– Ti amo,
Remus.
Io ero
shockato. Non riuscivo a crederci. Fece una breve pausa per poi riprendere a
parlare
–
All’inizio credevo che il mio sentimento per te fosse una semplice amicizia, ma
poi ho capito che quello che provavo era un sentimento più profondo… Quando mi
sono reso conto di quanto fosse forte il mio amore ho avuto paura, e così ti ho
allontanato… Ma non ho mai voluto farlo realmente… Ed anche se so che tu mi
consideri solo un amico, io…
Gli misi
un dito sulle labbra pere farlo tacere. Non me lo aspettavo, questo era sicuro,
ma l’ansia si trasformò subito in felicità. Il ragazzo che amavo mi ricambiava…
Cosa sarebbe potuto accadere di più bello?
– Anch’io ti amo, Sirius. E non sai quanto mi ha reso felice sapere che anche tu provi
lo stesso per me…
Il suo
volto si fece raggiante.
– Remus… tu… non mi stai prendendo in giro, vero?
Scossi la
testa
– E come potrei?
Si
avvicinò di nuovo a me, per sfiorare le mie labbra con le sue
– Ti amo,
mio piccolo lupacchiotto
Sussurrò
prima di baciarmi.
Mi
staccai subito, guardandolo stupito
– Tu…
allora lo sapevi…
Annuì
– E come…
Mi accarò il viso
– Ieri
sera c’era la Luna piena… Ti avevo detto che forse lo avevo capito, ricordi?
– Sì ma…
allora perché me lo hai chiesto?
– Pensavo
che ti avrebbe fatto bene sfogarti… E poi – a questo punto arrossì
leggermete – avrei voluto che fossi tu a confidarti
con me, piuttosto che venirlo a scoprire in questo modo…
Già, ero
stato uno stupido. Non avevo avuto fiducia in lui e lo avevo ferito
–
Scusami.
Dissi debolmente
abbassando lo sguardo.
– Non ti
preoccupare adesso, e poi probabilmente, conoscendoti, non ce
lo avresti detto mai… Ti preoccupi sempre degli altri e mai di te
stesso, sciocchino ^////^
– No,
invece. Sono stato un egoista… Non vi ho detto nulla per paura di perdervi…
Senza darvi l’opportunità di decidere se restarmi accanto nonostante quello che
sono…
Mi guardò
con più severità.
Me ne accorsi subito, e gli chiesi
– Che cosa c’è?
– Non
provare mai più a dire una cosa del genere, capito? Tu non sei
diverso da noi… Hai un problema, e allora? Gli amici non servono anche a
questo?
Io annuii con la testa, poi riflettendo sulle sue parole gli dissi
all’orecchio
– Credevo
che tu volessi essere più di un amico…
Cambiò
subito colore (Checcariiiiino che eri!!! ndRemy Ma io lo sono sempre
che ti credi? ndSiry) per
poi posare le labbra sulle mie
– Certo che voglio… Se a te va bene, ovviamente.
– Mi
sembra logico, no?
Risposi
ridendo
– Forse è
meglio che torniamo indietro, Remus. James sarà preoccupato
– Hai
ragione.
Ci
avviammo a scuola, un accanto all’altro. Non eravamo solo fisicamente, ma anche
con il cuore.
E nulla
ci avrebbe mai separati.
***continua***
Ciao a
tutti!!! Vi piace il nuovo chappy?
Il quarto è in cantiere, appena lo finisco lo posto
^___^
Grazie a
tutti voi che leggete, ma soprattutto a chi commenta
Un kiss
E Buona
Pasqua a tutti!!!
- Vahly -