CAPITOLO 2
PROTOCOLLO NUCLEARE
Nella Stark Tower erano riuniti tutti i supereroi, ognuno era in attesa dell'arrivo di Iron-Man. In prima fila i più preoccupati, ovvero Miss Marvel e Spider-Man, osservavano l'esterno della torre intimoriti e spaventati da ciò che stava per succedere. Subito dietro di loro gli altri Avengers conversavano con i difensori sull'ardua missione appena affrontata. Gli Inumani, invece, non erano entusiasti di trovarsi lì in quel momento, sapevano infatti che quando Iron-Man decide di radunare tutti gli eroi è perchè qualcosa di veramente grave sta per succedere. All'appello mancavano solo gli X-Men, i quali però ormai da tempo avevano deciso di isolarsi. -"Buongiorno a tutti"- fu così, con queste 3 parole, che Tony Stark si presentò. -"Tony, vuoi dirci che succede?!"- esclamò scocciata Miss Marvel, ottenendo il consenso degli altri eroi presenti nel salone. Tony estrasse dal suo taschino un pad dalla quale uscì fuori l'ologramma di un database che mostrava le foto di un ragazzino e dei video dello scontro da poco avvenuto contro i chitauri. -"Lui è Matt Pool. Stamattina Matt si è svegliato entusiasta; nelle sale doveva uscire il film ispirato al suo eroe preferito! Come ogni mattina fa colazione, si prepara la cartella ed esce di casa per andare a scuola. Non la raggiungerà mai. Un chitauro si metterà tra lui e la vita. E sapete cosa abbiamo fatto noi per salvarlo? Un bel niente."- disse Tony con tono provocatorio. Steve Rogers aggrottò il suo sguardo e dal mezzo della "folla" alzò la voce esclamando -"Tony, lo sai che non è il primo e non sarà l'ultimo a morire per causa delle nostre azioni.". -"Ha ragione"-continuò Miss Marvel-"Proteggere il mondo a volte comporta anche questo. Lo sai anche tu, Tony.". -"Non è questo il punto"-ribattè Stark-"Non abbiamo fatto nulla perchè non ne avevamo i mezzi! Vent'anni di lotta al crimine, sappiamo come funziona: la tecnologia si aggiorna e lo fanno anche i nostri nemici"-.-"Dove vuoi arrivare?"- chiese con una faccia da schiaffi Nova. -"Se chi combattiamo si evolve, noi dobbiamo fare lo stesso. Ecco perchè sono lieto di presentarvi il "Protocollo nucleare"-continuò Tony con un tono da sapientone-"Possiamo metterci tutto il carisma che vogliamo, ma se due chitauri hanno devastato New York ed erano immuni alle nostre armi, figuriamoci quando ci ritroveremo faccia a faccia col Supremo!"."Giusto, quindi ci affidiamo a delle illegali armi nucleari?"- disse Spider-Man ironizzando. "A delle legali armi nucleari. Prodotte e certificate in regola ed utilizzate in regola. Ci semplifichiamo il lavoro ed evitiamo di ripetere errori come questo" disse Tony indicando le foto del piccolo Matt. -"Ha ragione"-disse sbucando dal fondo del salone Mr. Fantastic.-"Se non volete fidarvi di lui, ascoltate me! Mi sono occup...mi occuperò io della costruzione di quelle armi, saranno l'arma che ci permetterà di fermare qualsiasi nemico all'istante, senza le botte da orbi"- continuò più carismatico che mai, prima di essere interrotto da Spider-Man -"Oh, no, le botte da orbi sono la parte migliore!"-. Miss Marvel sussultò un attimo, per poi dire -"E se qualcuno sbagliasse?     Se prendesse male la mira, o semplicemente il nemico fosse più svelto e schivasse il colpo? Vi rendete conto di ciò che potrebbe succedere?". Tony sembrò quasi ripensare a ciò per alcuni attimi, ma poi riprese fiato e se ne uscì con un timoroso -"prenderemo le giuste contromisure...". -"Mi spiace Tony ma correremmo troppi rischi. Non si può fare" disse Rogers voltandosi per andarsene. -"Tu pensi davvero di poter sopprimere così la questione? Solo perchè tu lo ritieni pericoloso?" disse Tony raggiungendo il limite del nervosismo. "No, penso di poterlo fare perchè NOI lo riteniamo pericoloso." rispose Rogers guidando gli avengers fuori dall'edeficio. In pochi minuti l'edificio si sgomberò e rimasero soltanto Tony, Mr. Fantastic e Carol Denvers, la quale era preoccupata dal clima di tensione che si respirava. Miss Marvel fissava grottescamente Tony e Reed i quali confabulavano di fronte a dei file riguadanti il protocollo nucleare. "Tony... non sei l'unico a volere la sicurezza dei civili. Ma non sono sicura che il tuo sia il giusto modo per ottenerla" disse Crol poco prima di uscire dalla Stark Tower.