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Autore: Kodocha    14/06/2016    5 recensioni
Raccolta di Flashfics sulla vita di Akito e Sana, in seguito all'ultimo episodio dell'anime, fino ad arrivare alla loro vita matrimoniale :)
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Allora, ti piace?»
Le chiedi, davanti alla villetta situata a pochi metri dal mare che hai deciso di acquistare.
«E' molto bella, ma...» la scruta attentamente «Non credi che sia troppo grande per una sola persona?»
In effetti non ha tutti i torti, ma lei non sa che non è affatto tua intenzione andarci ad abitare da solo.
Fa qualche passo in avanti, superandoti, per poterla osservare più da vicino «Credo che per te vada meglio un bilocale, risparmieresti anche un mucchio di soldi»
Respiri profondamente, quasi per trovare il coraggio sufficiente che ti spinga a pronunciare quelle parole «Io invece credo che...» avverti un nodo alla gola che ti costringe a fermarti per qualche secondo «Per una coppia di sposi sia l'ideale»
Sana si volta verso di te, corrucciando la fronte «Ma Aya e Tsu posseggono già una casa e poi mi era sembrato di capire che stessimo cercando una casa per te»
Rotei gli occhi al cielo.
Certo, tu non sarai bravo con le parole, ma lei non compensa di certo con il suo essere estremamente tarda di comprendonio.
Sospirando, scavi nella tasca interna della tua giacca «Mi riferivo a noi due» continui, porgendole l'anello che hai scelto di darle per la proposta «Semmai deciderai di accettare, ovviamente»
Anche questa volta, proprio come quel giorno in cui la paragonasti al tuo piatto preferito, sai che non è la dichiarazione d'amore migliore al mondo, ma purtroppo anche con il passare degli anni non sei affatto migliorato in questo genere di cose.
Schiude le labbra sorpresa, mentre i suoi occhi s'illuminano e le sue gote si tingono lievemente, rendendola ancora più ammaliante del solito.
«Era di mia madre» mormori, mettendo fine a quell'imbarazzante silenzio che si è andato a creare.
"Ti prego, dì qualcosa" pensi, provando inutilmente a regolare i battiti impazziti del tuo cuore.
Si porta le mani sul viso, ma dalla sua bocca non esce alcuna parola e ciò ti intimorisce un bel po'.
La paura che non possa sentirsi ancora pronta per un simile passo è forte, ma mai forte quanto la voglia svegliarsi al mattino con lei accanto, di rincasare da lavoro e trovarla intenta a cucinarti qualcosa, rischiando nella maggior parte delle volte un'intossicazione alimentare, e di addormentarti con il suo capo appoggiato sul tuo petto dopo aver fatto l'amore.
Ti mordi il labbro inferiore, dondolandoti nervosamente sui talloni, incerto su cos'altro dire o fare.
Forse dovresti inginocchiarti, proprio come in quei film a dir poco smielati che lei stessa ti costringe a vedere.
Ti guardi intorno per assicurarti che non ci sia nessun'altro oltre a voi due, ma proprio mentre stai per farlo, si getta tra le tue braccia, imprigionando le sue labbra alle tue, in un bacio mozzafiato.
La stringi forte a te e ricambi con lo stesso trasporto, sperando che questo gesto valga come una risposta positiva.
Ti stacchi ansante da lei «Lo devo interpretare come un "sì"?» le chiedi appoggiando la tua fronte sulla sua.
Ti sorride timidamente, con gli occhi velati dall'emozione «Il linguaggio non verbale non fa proprio per te, vero Hayama?»
«Sai com'è, preferirei sentirmelo dire»
«Prima l'anello» dice, porgendoti la mano sinistra.
Sospiri, divertito, infilandole quel cerchietto d'oro all'anulare «Lo so, è un po' vecchio ma...»
«E' pefetto» t'interrompe, sollevando la mano per poterlo ammirare meglio.
Sorridi, compiaciuto, prima di formulare la fatidica domanda «Allora, vuoi avere l'onore di diventare la signora Hayama?»
E la sua espressione passa dall'entusiasta al perplesso in una frazione di secondo.
«Ma non dovresti dire "mi concedi l'onore di diventare mia moglie?"»

«Ma mi hai visto?» ti indichi dall'alto in basso, ghignando con fare malizioso «L'onore non può essere che tuo, Kurata» concludi, con il solo scopo di sdrammatizzare questa situazione che sta diventando decisamente troppo pesante ed imbarazzante per i tuoi gusti.
«Possibile che tu non riesca ad essere romantico nemmeno in queste occasioni?» borbotta, tentando di nascondere un sorriso divertito.
 «Lo sai che queste cose non fanno per me» borbotti, grattandoti dietro la nuca.
«Lo so» sorride, girando l'anello intorno al dito «E' davvero bellissimo»
«Il fatto che quest'anello ti piaccia è chiaro, com'è anche chiaro il fatto che il linguaggio non verbale non faccia proprio per me, quindi...» le appoggi le mani sui fianchi e l'attiri a te «Vuoi sposarmi, si o no?»
Ti fissa così intensamente da farti contorcere lo stomaco «Certo che ti sposo» afferra il tuo viso tra le mani «Credo di non aver fatto altro che desiderare questo momento da quando mi hai paragonata ad un piatto di sushi, circa otto anni fa» conclude, per poi alzarsi in punta di piedi e baciarti dolcemente, rendendoti, ancora una volta, il ragazzo più felice al mondo.
   
 
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