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Autore: Francy_remus    14/06/2016    1 recensioni
«Ci scambiamo i ruoli?» chiese beffarda la ragazza.
«Che cosa intendi dire, Mary?» domandò stupito il ragazzo.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Mary MacDonald, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Cap.2
Importanti novità
 
Dopo aver fatto il lavandino, si cambiarono, salutarono e uscirono, diretti al lavoro. Lily decise di passare la giornata a riordinare la camera, che era, come al solito, ordinatissima di suo. Mary decise allora di andare a trovare il suo fidanzato, Dylan. Lei lo amava davvero molto, ed era sicura che anche lui ricambiasse. Gliel’aveva sempre dimostrato, e da bravo Tassorosso qual’era non aveva mai detto una bugia in vita sua.
«Hey Dylan!» salutò allegramente la ragazza, appena Materializzata nella cucina della casa paterna del fidanzato.
«Ciao Mary, sono contento che tu sia qui» disse abbracciandola.
Lei ci rimase un po’ male, si aspettava un bacio e un saluto più caloroso.
«Siediti» continuò lui dopo averla sciolta dall’abbraccio «Ti devo parlare»
«C’è qualcosa che non va? Ho fatto qualcosa di sbagliato o che ti ha infastidito?»
«Non hai sbagliato tu, ma io» commentò freddamente. A queste parole, il sangue della ragazza le si gelò nelle vene. Lei per lui era stata solo “uno sbaglio”?
«Co – cosa intendi dire?» chiese, sperando di aver capito male.
«Intendo dire che sono stato un egoista. Ho pensato solo a me stesso e non mi sono accorto che in questo modo facevo del male ad altre due persone»
«E io che c’entro?» la voce le era ritornata forte e non tremava più come prima.
«Tu sei una di quelle due persone. Ero innamorato di te a tal punto che credevo fossimo la coppia perfetta. Ma il tuo cuore appartiene ad un altro» le fece un cenno per chiederle di non parlare «e non a uno qualunque. Tu credevi di amarmi e di stare bene accanto a me. Ma sarà meglio che rimaniamo solo amici. Siete una splendida coppia, tu e Sirius»
«COSA? Io e Sirius? Ma tu hai frainteso tutto!»
«Sai che non è così, che tu lo ami e che lui ti ama è palese. Se io davvero ti amo, devo fare di tutto per renderti felice. Anche sacrificarci. Non voglio obiezioni, quindi ora mi saluti e poi vai da Sirius»
«Oh, Dylan! Sei un vero Tassorosso, gentile e altruista, ma sei anche molto coraggioso! Grazie mille» gli rispose, gettandosi al suo collo e piangendo.
«Di niente. Ora vai da Lui» si staccò dalla ragazza proprio prima che questa si Smaterializzasse a casa.
 
«Lily! Lily, dove sei?»
«Qui! Oh, Mary, che è successo?» chiese sconvolta vedendo che il volto dell’amica era rigato dalle lacrime.
«Dylan mi ha lasciato perché, anche se lui mi ama, ha capito che io amo Sirius …» trillò.
«Non dire il suo nom– volevo dirti che Sirius è in cucina, non urlare»
«Non sono in cucina, sono qui, dietro la porta» annunciò il ragazzo «è vero ciò che dici?»
«Sì, Dylan mi ha lasciato»
«Non mi riferivo a quello … hai detto che mi ami …» continuò il ragazzo imperterrito, speranzoso.
«Ti sbagli. Non l’ho mai detto» negò lei con una stretta al cuore.
«Allora torno in cucina. Il pranzo mi aspetta» comunicò, sorridendo amaro.
«Stavi dicendo?» chiese Lily, avida di altri particolari.
«Che mi ha mollato perché mi ama»
«Che tenero!!!» Lily fece gli occhi dolci «Ma dove lo trovi uno più comprensivo di lui? Hai intenzione di dirlo a Sirius?»
«No, mai. Non gli dirò “Ti amo”  mai! Sono troppo orgogliosa, questo sarebbe un colpo troppo basso»
Entrambe risero di gusto e si prepararono per uno, strano ma vero, strabiliante pranzo.
 
«Te lo giuro! L’ha ripetuto due volte! Mary ti ama, Padfoot, accettalo e fatti avanti!»
«Scordatelo Moony! Tu non capisci niente di donne!»
«Però anche io credo che glielo dovresti dire. Insomma, non rimarrà single a vita … metti da parte orgoglio e testardaggine e fatti avanti!»
«Prongs, lo sappiamo tutti che è stata Lily a chiederti di fidanzarvi» alle parole dell’amico divenne rosso e non proferì più parola.
«Ma devi dirle che la ami! Pad, non fare l’orgoglioso come al solito, o rovinerai tutto, come al solito»
«Basta Moony! Cambiamo discorso … avete visto l’ultima di Quidditch?» chiese, con le mani nell’impasto della torta.
 
«Mary, Sirius è in cucina con gli altri e stavano parlando di te …»
«E allora?»
«Sirius ha detto che … sì, insomma lui ti … cioè, a lui tu …»
«Vuoi articolare una frase, per le mutande di Merlino, o no?»
«Gli piaci»
Mary lasciò cadere il bicchiere di limonata che andò in mille pezzi sul tappeto persiano.
«Io cosa?»
«Tu gli piaci»
«Lily, ne sei sicura?»
«Sicurissima. Ma è troppo orgoglioso. Identici anche in questo!»
«Cosa è stato?» domandò la voce di Remus dal corridoio.
«Mi – mi è solo scivolato il bicchiere di mano» si riprese Mary, scuotendo la testa.
«Tu Lily stai bene?» domandò James sorridendo.
«Il bicchiere è caduto a Mary»
«E allora?» chiese ancora, sorridendo di sbieco alla sua quasi-sorella.
«Dovresti preoccuparti per lei» continuò Lily, come se non fosse stata interrotta dall’ovvia domanda del ragazzo.
«Lei è una roccia. Non si innamora di chi la fa soffrire, non si ammala mai e non piange mai. A che le servo io?»
«Ah ah, simpaticone. È pronta la nostra stanza?»
«Sì. Prima l’ho ribaltata tutta» comunicò a mo’ di scusa Lily.
«D’accordo. Io ti aspetto su, Lily» salutò e salì le scale.
«Sirius dov’è?» chiese ancora la rossa.
«Aveva degli straordinari al lavoro al posto di Mary, perché?»
«Vi devo parlare, ma nessuno di loro due mi deve sentire» sottolineò “loro”, marcandolo molto con la voce.
«E di cosa?» chiese Remus assente.
«Di loro due. Insomma, Sirius ama Mary. Non guardatemi così, l’ho sentito prima che ve lo diceva, ma non per fare la spia» si scusò ancora.
«E tutti sappiamo che a Mary piace Sirius» commentò Remus.
«Come lo sapete?» chiese accusatoria Lily.
«L’ho sentita che te lo confessava» ammise il ragazzo.
«E l’hai detto a Sirius?» domandò allarmata la ragazza.
«Ehm, sì???» chiese spaventato.
«Sono entrambi troppo orgogliosi. Ecco qual è il problema» alla discussione si aggiunse James.
«Hai ragione, ma noi cosa possiamo fare?» chiese Lily.
«Noi due potremmo parlare con Sir, e tu con Mary, e spingerli a parlarsi» ideò James.
«Già. E poi dopo potremmo diventare tutti e cinque dei Mangiamorte!» saltò su Lily.
«Potremmo organizzare una cena perfetta … magari potreste fare un’uscita a quattro … riduce il nervosismo» sorrise nervoso Remus.
«Già … e chi dice a Mary: “Io e James pensavamo di fare un’uscita a quattro: io e lui, tu e Sirius”, glielo dovrei dire io? No, perché come minimo ci rimetto la pelle» sottolineò Lily, leggermente alterata.
«Eddai! Mi sembra davvero stupido, Rem» concordò James.
«Mi è venuta un’idea! Se voi due fingete di litigare, loro due faranno di tutto per farvi tornare insieme. Io mi levo di torno per un po’, così potrete organizzare l’uscita …»
«L’uscita mi sembra una vera idiozia» ripeté Lily, alterata.
«Secondo me invece è una bella idea» ribatté James.
«Potter, ti diverti tanto a contrariarmi?»
«Sono mesi che non mi chiami “Potter”. Lo fai solo quando sei arrabbiata» ghignò il ragazzo.
«Magari perché sono arrabbiata?»
«Mi piaci furente» sorrise malizioso il ragazzo.
«Potter, finiscila o ti affatturo! E sai che non scherzo mai su queste cose!»
«Vedete? Litigate proprio come dovreste fare» rise Remus, per alleggerire la tensione.
«Hey, che succede?» chiese Mary, tornata dalla sua passeggiata fino alla camera.
«Niente … solo che Potter mi fa sempre arrabbiare un sacco» sbuffò Lily, lasciandosi cadere sulla poltrona di tessuto rosso vicino al camino.
«Tranquilla Evans. Col tempo ci farai l’abitudine» scherzò Sirius, appena apparso sull’uscio della porta che collegava cucina e sala da pranzo.
«Domani sera dobbiamo uscire insieme, ma per me mi affattura per strada» commentò James sarcastico.
«Ah ah. Vedi di non fare tanto lo spiritoso» ribatté lei seccata.
«Lo sai, Lily cara, che l’unica che può fare fatture cercando di ucciderci è Mary» cambiò argomento Sirius.
Mary avvampò senza volerlo e balbettò:«Ti ho già detto che è stato un errore e ti ho già chiesto scusa»
«Vi prego … qualcuno ci accompagni …» implorò James.
«Io domani non ci sono … perché non fate una bella uscita a quattro?» chiese Remus.
«Moony, da dove ti vengono certe stupide idee?» domandò Sirius indispettito.
«Pad, secondo me è un’ottima idea» gli diede manforte James.
«Mary? Tu che ne pensi?» chiese Lily all’amica.
«Ehm … io? Bhe, non c’è nessun problema se usciamo come amici, no?» biascicò Mary sottovoce.
«Bene, allora andiamo a cena tutti e quattro insieme e poi al cinema. Offriamo io e Pad, non preoccupatevi» fece l’occhiolino alle ragazze James.
«Bene. Io direi che è meglio se andate a preparare la cena … velocemente, abbiamo fame» aggiunse felice Lily, trascinando l’amica nella loro stanza.
«Sei scorretta, Lily! Mi avevi promesso che non avresti combinato niente!»
«Infatti è stato James. Iniziamo a scegliere il vestito?»
Senza aspettare la risposta dell’amica aprì l’armadio e iniziò a sfogliare tutti gli abiti che vi trovò.
   
 
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