Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: KyubiKonanOfAkatsuki    16/04/2009    1 recensioni
[Prima fanfic su One Piece!][Metto Spoiler perchè, in pratica, la storia è basata sulle mini-avventure dal CP9 a partire dal n.50 in poi] Kokitsune è (così almeno lei crede) una volpe con strane caratteristiche umane: cammina su due zampe, parla e si comporta come una persona. Riesce a mutare a piacimento il proprio corpo, trasformandosi spesso in una grottesca caricatura volpina dei suoi compagni, l'ex-CP9. Il suo aspetto è dovuto all'ingestione di un Frutto del Diavolo, il Kon Kon modello Novecode(Kyuubi), stranamente non appartenente alla categoria Zoo Zoo. Nonostante appaia sempre allegra e sorridente, il suo passato è segnato da dolore e morte, e un odio profondo verso la razza umana. Solamente Kalifa è riuscita a cambiare quest'ultimo aspetto di Kokitsune. Tuttavia ancora non capisce... Cos'è esattamente l'amicizia? Era sicura di aver già sentito quella parola prima... L'aveva sentita, combattendo contro quei strani pirati e quel ragazzo di gomma... Questa è la storia di una ragazza che ha imparato sorridere anche quando è triste.
Genere: Triste, Avventura, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cipher Pool 9, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
New

Ariecchime con l’angolo recensioni! XD

 

xChicca_chan: Jyabura non merita pietà! Sarà perché i rapporti tra lui e ‘Ko’ non sono dei migliori (una sorta di amore-odio)… XD

Presto si abituerà al sentirsi dire ‘neesan’ (azz, non provarci nemmeno! O__O byJyabura) XD

 

Oh, il film ‘che piace molto’ a Kokitsune è (pubblicità occulta XD ) il Re Leone (che si da il caso sia anche il mio :P ). Il kabuki è una particolare forma di teatro giapponese.

 

 

Kokitsune inclinò appena un po’ la testa, come un cane curioso.

 

Kokitsune: -Cosa dovrei raccontarvi?-

Kalifa: -Come che cosa? Perché eri distesa a terra coperta di sangue!-

Kokitsune: -Non so proprio di cosa tu stia parlando! Io mi sono svegliata e mi sono ritrovata qui con te e gli altri. Non so come mai-

Dottore: -Sapete, alcuni pazienti vittime di amnesie si riprendono subito dopo essere stati colpiti una seconda volta alla testa con la medesima veemenza del primo colpo…-

Kokitsune: -Che cosa vuole dire con questo?!-

Jyabura: -Che prenderà un bastone e ti picchierà di nuovo-

 

Kalifa diede una gomitata nello stomaco del Lupo.

Ma nel frattempo, lo sguardo fisso al vuoto, Kokitsune ricordava…

 

-----------------------------------------------------------------

 

Dopo la trasformazione dovuta al suo Frutto del Diavolo, Kokitsune aveva perso la coscienza. Appena si risvegliò, venne subito colpita da una crisi respiratoria, che si risolse appena dopo che ebbe rigurgitato un moncherino di spada.

 

Kokitsune: -Cosa è successo? Dove sono?-

 

Si trovò a pensare. Era aggrovigliata tra i rami di un albero, e non era assolutamente nella strada dove aveva visto la sua famiglia senza più vita.

In qualche modo riuscì a scendere, ma nel modo più doloroso: cadendo. Il suo corpo era come se non volesse saperne di muoversi. Mugolando appena un po’, alzò lo sguardo: cinque ragazzini, appena più grandi di lei, la stavano guardando. Uno di questi aveva un bastoncino, e lo stava muovendo contro il naso umido di Kokitsune.

 

???: -Che roba è?-

???: -Tirale i capelli!-

???: -Guardate che orecchie!-

 

Riacquistato il controllo del proprio corpo, cercò di drizzarsi su due zampe, ma si rese conto di non esserne capace e così cadde goffamente sulle mani, provocando l’ilarità generale. Aveva ancora il sangue di sua madre addosso. Il kimono era praticamente ridotto a uno straccio.

 

Kokitsune: -Kon, kon, kon…-

???: -Eh? Che cosa sta dicendo?-

???: -E’ un animale, non parla mica!-

 

Un animale. Ecco cos’era, allora.

Il ragazzino con il bastone le si avvicinò.

 

???: -Certo che sei piuttosto strana per essere una bestia… Non sarai forse…?-

 

Il moccioso sbiancò.

 

???: -Una… Una kitsune?-

???: -Probabile, probabile!-

???: -La mia mamma dice che sono creature malvagie!-

 

Ed ecco allora, che il bastoncino colpì forte la fronte di Kokitsune. Lei uggiolò di dolore, mentre gli altri si apprestavano a picchiarla, quando una voce di bambina gridò…

 

???: -LASCIATELA STARE! VIA!-

???: -Oh, guarda chi si vede… E’ solo Kalifa-

 

La volpe dischiuse appena un po’ un occhio: una ragazzina con i capelli biondi e corti stava correndo da lei. Aveva un vestitino nero e un paio di occhiali dalla montatura molto grande che le ingigantivano gli occhi.

 

Kalifa: -Che cosa vi ha fatto? Non vedete che non può nemmeno difendersi?-

???: -Non ti impicciare, o picchieremo anche te!-

Kokitsune: -No… Konkon… Voi non le torcerete nemmeno un pelo!-

 

I ragazzi risero di nuovo. La bambina arrossì.

 

???: -Davvero? E chi ce lo imp…-

 

Manco il tempo di finire la frase, che la volpe aveva già tirato al bambino un pugno molto forte. Gli aveva slogato la mascella.

 

Kokitsune: -Avete ancora voglia di picchiarla, konkon?-

 

Il moccioso si era messo a piangere, i suoi ‘amichetti’ invece, erano già scappati via.

 

Kalifa: -… Sei stranaforte!-

Kokitsune: -Konkon?-

Kalifa: -Vieni, andiamo!-

 

La bambina prese una ‘mano’ di Kokitsune e la condusse via. Quest’ultima, avendo trovato un punto d’appoggio camminava traballante sulle due zampe bianche.

 

Kokitsune: -Sei stata molto gentile a salvarmi-

Kalifa: -Ho fatto solo quel che era giusto. Ti stavano molestando?-

Kokitsune: -Eh?-

Kalifa: -Gli uomini sono tutti uguali! A loro interessa soltanto una cosa!-

Kokitsune: -Davvero? Che cosa?-

Kalifa: -Il...-

 

Kokitsune spalancò gli occhi, le pupille prive di iridi perfettamente circolari fisse su Kalifa.

 

Kokitsune: -No!-

Kalifa: -Sì! Fidati se te lo dico io-

Kokitsune: -A proposito… Chi sei?-

Kalifa: -Mi chiamo Kalifa. Tu?-

Kokitsune: -Io sono Kokitsune-

 

La bambina sorrise. La volpe pensò di fare lo stesso, mostrando i suoi dentini aguzzi in una specie di smorfia più simile a un ringhio.

 

Kokitsune: -Dove mi porti?-

Kalifa: -Andiamo a casa mia. Di certo non posso lasciarti qua fuori. Certo che sei una volpe proprio strana-

 

-------------------------------------------------------------------

 

Kokitsune: -Molto divertente Jyabura-

Jyabura: -Ma io non stavo scher…-

 

Altra gomitata, stavolta da parte di Kaku.

 

Kokitsune: -Va bene. Mi riposerò e poi vi racconterò… Ma tenete sotto controllo Jyabura neesan, mi sembra un po’ instabile-

 

I suoi compagni di team la salutarono (trattenendo Jyabura) e se ne andarono, lasciandola sola con Lucci che stava apparentemente dormendo. Aspettò che chiudessero la porta per scattare con un balzo alla finestra aperta. Stava per uscire, quando…

 

Lucci: -Dove vai?-

Kokitsune: -Lucci! Sei sveglio?-

Lucci: -Se ti ho fatto una domanda, mi pare ovvia la risposta alla tua. Ora ti ripeto, dove stai andando?-

Kokitsune: -Se vuoi saperlo, vado a prendere un po’ d’aria-

Lucci: -Cosa ti è successo?-

Kokitsune: -Niente-

 

Rispose sbrigativa lei, saltando fuori. Nonostante fossero al terzo piano, lei appoggiò tutti e quattro gli arti alla parete e spiccò un salto, volando in aria, la sua figura a contrasto con il tramonto arancione.

 

Kokitsune: -Geppou-

 

Usò la terza arte Rokushiki per balzare e atterrare con un salto mortale in avanti sulla cima di una gru spenta abbastanza alta da non farsi vedere dai suoi compagni, che stavano trattenendo il pubblico (e i bambini) con cose tipo il Giraffa-scivolo diretto da Kaku (lo scivolo stesso) e Fukurou (che raccoglieva gli incassi), il Cerchio Infuocato in cui Jyabura saltava, trasformato in lupo, sotto la guida di Blueno. Kumadori invece si esibiva in quello che, la volpe era pronta a scommetterlo, era una rappresentazione kabuki di un film che a lei piaceva molto.

 

Kokitsune: -Non mi va di raccontare nulla a Kalifa e gli altri…-

 

Dalla tasca del tailleur nero prese i lacci per farsi i codini, e il nastro in garza rosso per la lunga ‘coda’ di capelli. Una volta pronti, i codini presero vita, muovendosi sinuosi come dotati di vita propria.

 

Kokitsune: -… Li farei solo preoccupare… Ed è l’ultima cosa che voglio…-

 

Concluse fra sé, incrociando le braccia e alzano la testa, guardando il sole che si tuffava in mare.

Mezz’ora dopo, al sentire le risate dei bambini andavano sparendo, Kokitsune capì che presto sarebbero tornati, stavolta tutti quanti i suoi amici, a vedere come stessero lei e Lucci. Tempo un attimo, che la volpe era sparita dalla sua postazione diretta alla sterile stanza dell’ospedale nel quale alloggiava.  

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: KyubiKonanOfAkatsuki