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Autore: Aila Sonrisa    24/06/2016    2 recensioni
Dal capitolo 14:
"-Tu sei una fottuta persecuzione.- soffiò Mei Lee, ritta di fronte a lui.
-Gentile come sempre, mia cara. Che ne dici di fare un giro con me?-
-Se dico di sì, la smetterai di spuntare fuori dal nulla come i funghi di Super Mario?- chiese ironica la mora, incrociando le braccia sotto al seno.
-Metafora curiosa, cherie.-
-Perché?-
-Perché se io sono Super Mario, tu sei la mia Peach.- "
Attenzione: linguaggio abbastanza forte.
Genere: Demenziale, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Like Peach and Super Mario

Capitolo 1

Corpi sudati si muovevano come un sol’uomo al ritmo della musica, nell’ampissima pista da ballo esterna.
Il bancone degli alcolici era pieno di ragazzi ansiosi di dissetarsi con quei succhi proibiti, che donavano istanti di follia, fugaci, ma che, per chi sapeva goderseli, sembravano un’eternità.
Nella pista da ballo, tra la folla, spiccavano due ragazze, attorniate da giovani che cercavano di ottenere le loro attenzioni.
Capelli rosa, occhi viola, pelle bianca e fisico scultoreo: Jewelry Bonney sembrava una dea, ma allo stesso tempo una tentatrice, in mezzo a quell’orgia collettiva. Spiccava con il suo abbigliamento trasandato e provocante, con i suoi pantaloncini inguinali e il top striminzito, che enfatizzava il seno abbondante
Reggeva un bicchierone trasparente di quello che sembrava Gin Tonic, e si dimenava scatenata, incurante delle occhiate languide che alcuni suoi coetanei le lanciavano.
 
La sua amica, Mei Lee, sembrava una bambolina di porcellana, con il suo colorito latteo, i suoi capelli castani scombinati che le ricadevano sulla schiena, i suoi grandi occhi azzurri quasi socchiusi e le sue forme dignitosamente minute, evidenziate da un provocante tubino nero cortissimo.
Riservava le sue attenzioni a tutti e a nessuno, lasciando il privilegio del dubbio ai suoi numerosi spasimanti, che fremevano per ballare con lei.
Le piaceva molto provocare gli uomini, pensare che li avesse in pugno: le dava un senso di potere e una soddisfazione uniche.
 
Mentre la musica sembrava farsi più alta, sentì una figura alle sue spalle, che audacemente le si era fatta vicino, e che ora ballava a stretto contatto con lei.
Poteva sentire, premuto sulla schiena, un torace molto ampio e forte, che la spinse dopo un po’ a girarsi per vedere a chi appartenesse.
Un ragazzo molto alto, sui due metri circa, con dei curiosi capelli rossi e gli occhi gialli, la guardava bramoso. Era muscoloso al punto giusto, come piaceva a lei, e aveva la pelle chiarissima. Non poteva essere di sicuro giapponese.
 
Continuavano a ballare, stavolta molto più vicini, e Mei leggeva nello sguardo del rosso che lui voleva di più, che voleva spingersi oltre.
Il bacio non tardò ad arrivare, e le loro lingue non indugiarono molto prima di sfiorarsi ripetutamente e in modo molto provocante.
Non andò avanti per molto, perché Eustass Kidd commise un errore.
Posò molto poco elegantemente le mani sul fondoschiena sodo della mora e fece per palparglielo, provocando prontamente la reazione della ragazza, che si staccò senza indugi e gli sventolò il dito medio sulla faccia, prima di voltargli le spalle e dirigersi verso il bancone dei bar.
 
-Uno shottino alla menta per favore.- biascicò la mora, prima di lasciarsi quasi cadere per terra.
Fortunatamente un uomo appoggiato al bancone la sorresse, evitando la sua caduta.
-Una che non sa reggere l’alcol come te non dovrebbe bere troppo, non ti pare?-
-Non immaginavo che gli sbirri venissero a ficcanasare perfino al Vertigo.- esordì la mora a mezza voce, mandando giù lo shottino.
Il poliziotto che le stava accanto, Diez Drake, era un uomo alto, dai capelli aranciati con una cicatrice sul mento e degli abiti semplici ma eleganti: un pantalone nero e una camicia bianca stretta, che ne nascondeva il fisico scultoreo.
-Ma tu non ti preoccupi mai per Bonney? Insomma, ok che è ubriaca fradicia, ma questo è troppo anche per lei.- gli chiese Mei, alludendo all’amica, che si dimenava, fuori tempo tra l’altro, in mezzo ad una folla di ragazzi dagli occhi languidi.
-Beh, stiamo insieme da un anno e mezzo, ormai ci ho fatto l’abitudine. Basta solo imparare a fidarsi.- le rispose Drake alzando le spalle.
-Immagino di sì. Penso che tornerò a ballare ora, probabilmente domani non mi ricorderò nulla, quindi se ti chiedessi cos’hai fatto stasera… beh sai il perché.- ridacchiò allegramente la mora, allontanandosi dal bancone.

 
Angolo dell'idiota autrice ^-^
Eeeeeed eccoci qua con il nostro primo super capitolo!
Compaiono tre personaggi nuovi, che saranno parte attiva della storia, nonchè la prima coppia (ufficiale ovviamente eheheh), che è anche storica, data la durata.
Non c'è molto da dire, questi primi capitoli d'introduzione riguardano più che altro la presentazione di alcuni dei protagonisti della storia, l'azione arriverà più avanti.
Beh che dire, ringrazio moltissimo Annapis, che mi ha davvero migliorato la giornata con la sua recensione, la prima che ricevo eeeeeee niente, spero che qualcun'altro avrà la voglia di dire la sua ;)
Aila ^-^

   
   
 
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