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Autore: _Branwen_    03/07/2016    2 recensioni
Sulle note di alcune canzoni ascoltate in riproduzione casuale, ogni storia tratteggerà un personaggio del mondo di Dragon Age.
#01 Un nuovo inizio (Blackwall).
#02 Dalla pace del mare lontano (Cole)
#03 True (FemWarden)
["True" partecipa alla "Corsa delle 48 ore" indetta dal forum Torre di Carta]
["True" partecipa alla challenge "Il fiore si nasconde nell’erba, ma il vento sparge il suo profumo" indetta dal forum Torre di Carta]
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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True
True
“This is the time
For chasing my desires,
What’s in my heart is true.
And if my dreams set everything on fire,
Then I would still belong to you.”

True, Amaranthe
.

Dolcezza.

L’avvertiva anche in quel momento, sentendo il contatto della pelle nuda con le lenzuola; Sheridan amava svegliarsi assieme al nuovo giorno, ed era molto contenta di non essere la sola ad apprezzare tutto questo.
Lo aveva ammirato in silenzio, lo aveva desiderato da sempre, lo aveva amato ancor prima di sapere di essere ricambiata, e adesso erano finalmente sposati.

«Declan?» lo chiamò in un sussurro, mentre cercava di capire se avesse dormito più del dovuto, sentendo l’altra metà del letto fredda.
Un tocco gentile si posò sulla sua guancia destra, mentre un dito giunse sulle sue labbra; Sheridan aprì gli occhi e sorrise. Declan la sovrastava, sorridendo a sua volta; la cinse poi tra le braccia, baciandola, a lungo. D’improvviso, lei avvampò, attirandolo a sé e mordendogli le labbra, il languore che crebbe.

Lui si staccò, mugugnando di finto disappunto, e si rivolse alla ragazza: «Sbaglio o senti caldo, amore mio?»
«Veramente ho freddo; non dovevi togliermi la coperta, stavo così bene...» si lamentò con fare teatrale.
«Avrei detto che queste bruciature sulle mie braccia attestassero il contrario, che mi sia sbagliato?» alludeva chiaramente alle scottature ricevute da lei la notte appena passata: se avvinta dalla passione, Sheridan non sapeva controllare la sua magia.
Colta sul fatto, replicò sincera: «Hai ragione, ma le braci devono essere riattizzate di tanto in tanto, altrimenti finisce che ci si raffredda, non trovi?»
«Oh, moglie mia, non posso darti torto! E non sia mai che io ti faccia prendere un malanno!» Declan rise, ma sua moglie rise più di lui.

Scoppiettante, sincera, dritta al cuore dell’uomo, quella risata lo investì di un nuovo benessere, confermandogli che la giovane donna che aveva sposato era felice e
al tempo stesso che la sua vita era, dopo tantissimo tempo, finalmente illuminata da una luce proveniente da una fiamma ardente.

Era l’essenza più determinata, litigiosa e appassionata di una ragazza che bruciava come il fuoco eterno di una fenice, portandola a ingaggiare battaglia ogniqualvolta sentiva che era la cosa giusta da fare, e quella fenice aveva scelto di percorrere un cammino assieme a lui, fatto di progetti, condivisione, passione: era un sentimento che non avrebbe mai dato per scontato.

«Ti amo, Sheridan» sentiva il bisogno di dirglielo spesso, come se ogni momento potesse essere l’ultimo. Non era per la differenza di età – motivo di tante chiacchiere indiscrete di vari detrattori – bensì per la necessità di renderla partecipe del suo amore in ogni istante. La giovane arrossì, per poi carezzarlo in volto.
«E dire che pensavo che il mio sarebbe stato un amore a senso unico...» fece, piena di gioia.
«A senso unico?»
«Ti ho mai detto che, a lezione al Circolo, avevo paura che tu mi facessi delle domande?»
«Perché mai? Avresti risposto, preparata come sempre: avevi paura di me?»
«Avevo paura che tu riuscissi a capire che ero innamorata di te sin da quando ero un’apprendista. Pensa che ho persino pensato di chiedere di essere trasferita in un altro Circolo.»
«E io ho aspettato così tanto anche solo per parlarti? Mi sento un po’ stupido.»
Sheridan gli carezzò le braccia che aveva involontariamente ustionato, medicandolo grazie alla magia di guarigione. Rise ancora, contagiando anche lui.
«Siamo stati stupidi entrambi; io provavo a fingere, perché non sarebbe stato corretto» precisò lei, incontrando l’assenso del marito.
«Sì, ma non ha importanza adesso. Sono qui con te, e non ho intenzione di perdere nessun momento accanto a te.»

E riprese da dove si era interrotto, lasciando che i loro appetiti e la loro voglia di amarsi esplodessero come gli incantesimi di fuoco per cui Sheridan era portata.


[600 parole]
[Prompt: “True” degli Amaranthe; “primula” nel significato “non posso vivere senza te”]


Fiori - Tanti altri messaggi
#1. Anemone - Effimero, Abbandono
#2. Fiori d'arancio - Matrimonio
#3. Convolvolo - Debolezza del corpo e dell'anima
#4. Biancospino - In attesa di una risposta
(Sperando sia quella desiderata)
#5. Ortensia - Ritorno di fiamma
#6. Campanula - Ambizione
#7. Fiori di ciliegio - Nascita
#8. Croco - Sensualità
#9. Dalia - Dignità, Affetto non vincolante
#10. Fiordaliso - Alla persona amata
(Nella speranza di un legame)
#11. Fiore di loto - Eloquenza
#12. Fresia - Mistero
#13. Genziana - Determinazione
#14. Cleome Hassleriana - Vieni via con me
#15. Viola del pensiero - Ti penso
#16. Gladiolo - Sono veramente sincero
#17. Lino - Sentire dolcezza nell'altro
#18. Crisantemo - Sei un amico meraviglioso
#19. Rosa Muschiata - Sei bella ma capricciosa
#20. Bardana - Non toccarmi
#21. Dafne - Non ti vorrei in nessun altro modo
#22. Primula - Non posso vivere senza di te
#23. Viscaria - Invito a ballare
#24. Digitale - Questa cosa non s'ha da fare
#25. Achillea - Curare un amore spezzato
Storie terminate: 2/25




Angolo autrice: e rieccoci qui! Bene, questa storia ha una combo, ossia partecipa a due iniziative di Torre di Carta. Per essere più precisi, sono sia la seconda edizione della corsa delle 48 ore e la challenge floreale; siete ancora in tempo per partecipare anche alla prima, sappiatelo! ;)
Che dire?
Vi ho già detto che sto elaborando una long con la mia Custode dall'origine alternativa e qui la si vede in un momento tranquillo, prima degli eventi di Origins: ha sposato l'uomo che amava, e questa è un'immagine della giornata dopo il matrimonio. Sarà che sto elaborando le "scene da un matrimonio", ma Cip e Ciop hanno bussato alla mia spalla e hanno chiesto di scrivere di loro; chi sono io per non ascoltare le loro voci?
Come sempre, con me i nomi sono parlanti: Sheridan vuol dire "selvaggia, indomabile", mentre Declan vuol dire "buono di cuore" e infatti ho giocato così anche sul suo cognome ovvero "Carus" (dal latino, è del Tevinter lui, quindi è calzante). La canzone, se non la conoscete, è questa qui; la adoro, e vi consiglio anche la versione acustica!
Spero che questa storia vi piaccia e grazie di tutto.
Alla prossima!
   
 
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